Città di Borgomanero
Assessorato alla Cultura
IL CONTATO
DEL CANAVESE
Teatro Nuovo di Borgomanero
Stagione Teatrale 2012 - 2013
Teatro Nuovo
Stagione
2012 - 2013
Borgomanero in scena è un appuntamento molto atteso per la città e non solo.
Il successo degli ultimi anni e il calore del pubblico sono la risposta più significativa per noi Amministratori e per l’Associazione Il Contato del Canavese che cura la
stagione. Ritrovarsi a teatro è un piacere, è uno scambio di emozioni e impressioni
immediate, è anche un impegno, certo, ma che crediamo valga la pena di essere
condiviso. La prossima stagione è tradizionalmente ricca di grandi nomi, alcuni dei
quali molto cari al pubblico del Teatro Nuovo, altri arrivano in città per la prima
volta e qualcuno è una vera scommessa.
Pamela Villoresi, Luigi Diberti, Romina Mondello inaugureranno la stagione
con Eva contro Eva uno straordinario successo cinematografico e teatrale, una storia
dirompente di cattiveria e invidia, assolutamente avvincente.
Prima di Natale una commedia brillante che si rifà a uno dei film più ricordati da
tutti: A piedi nudi nel parco. Una frizzante Gaia Ge Laurentis, un emblematico
Stefano Artissunch, e un’impareggiabile Valeria Ciangottini, il cast che ci regalerà una serata di assoluto buon umore. Ancora divertimento con un classico della
commedia brillante: La cena dei cretini; mattatori della serata Andrea Brambilla
e Daniele Formicola, ovvero Zuzzurro e Gaspare. Il duo assente da Borgomanero
da molto tempo, propone uno spettacolo vivace, pieno di ritmo, come di consueto
grandi risate ma risate intelligenti.
Due grandi interpreti saranno i protagonisti di uno spettacolo curioso, allestito con
linguaggio cinematografico così come evocato dal titolo stesso: Scene da un matrimonio. Daniele Pecci e Federica di Martino, daranno vita a uno dei capolavori
assoluti di Ingmar Bergman.
Ricorda con rabbia è il quinto appuntamento della stagione, in scena Stefania
Rocca e Daniele Russo. Uno spettacolo che propone un confronto generazionale,
una prova attoriale e di bravura, che non lascerà indifferenti.
A marzo, in prossimità della festa della donna un ritorno sempre gradito e atteso
quello di Corrado Tedeschi; fu egli stesso, lo scorso anno al termine de Le relazioni
pericolose a dare l’arrivederci a tutti noi, per questo motivo non potevamo disattendere le aspettative di un pubblico così attento. Accanto a Corrado Tedeschi in Vite
private, Benedicta Boccoli in una commedia brillante, divertente, assolutamente
perfetta per un attore di grande garbo e humor. Giuseppe Pambieri, un altro
attore affezionato al nostro territorio, sarà al centro di uno dei testi più graditi La
coscienza di Zeno, nella rilettura attenta di Tullio Kezich.
La stagione teatrale in abbonamento si concluderà con una presenza curiosa, accattivante, simpatica, adrenalina allo stato puro: Veronica Pivetti. Attrice di indiscussa bravura, reciterà, canterà, ballerà e chissà cos’altro in Tète a tète.
A completare il cartellone il consueto e irrinunciabile ritorno de I Legnanesi, il
cabaret del funambolico Giuseppe Giacobazzi e poi una novità assoluta per Borgomanero e la nostra Provincia. Uno spettacolo che sarà un “evento” perché a interpretarlo sarà l’ideatore del teatro di narrazione, imitato da molti ma assolutamente
impareggiabile: Marco Paolini. Intenzionalmente abbiamo deciso di proporre lo
spettacolo di Marco Paolini fuori abbonamento, per catturare il maggior numero di
pubblico offrendo a più persone la possibilità di assistere a “un evento”, appunto,
così com’è ogni appuntamento con l’artista Bellunese.
Come sempre ci abbiamo messo volontà, passione e attenzione per un pubblico che
merita il meglio, così come ci viene confermato al termine di ogni serata, quando
gli attori lasciando la sala ci confessano: “che pubblico straordinario quello di Borgomanero, davvero unico”!
Ignazio Stefano Zanetta
Assessore alla Cultura
Anna Tinivella
Sindaco
Mercoledì 7 novembre 2012 - ore 21
Eva contro eva
di Mary Orr.
Versione italiana di Maurizio Panici
e Maria G. Lea Pacella
con di Pamela Villoresi, Luigi Diberti, Romina Mondello,
Massimiliano Franciosa, Maurizio Panici,
Silvia Budri Da Maren, Giulia Weber
regia di Maurizio Panici
ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE, ArTé Stabile di
Innovazione, COOPERATIVA ARGOT A.R.L.
Torna in scena, in una nuova edizione, un titolo cult del ‘cinema
sul teatro’, un film famosissimo,
con Bette Davis e Anne Baxter
nei ruoli delle protagoniste femminili e George Sanders in quello
maschile, che alla sua uscita nel
1950 ottenne 14 nomination agli
Oscar, vincendone ben sei, tra cui
quello a Mankiewicz per la miglior regia. Commedia di grande qualità e
intelligenza, ma allo stesso tempo un racconto raffinato e acuto sul mondo
del teatro e sui rapporti interni tra u suoi personaggi. Il mondo del teatro
come rappresentazione del mondo. Una piccola e agguerrita comunità che
è specchio della società, con le sue piccolezze, le sue ossessioni, il desiderio
di arrivare a conquistare una posizione sociale riconosciuta e rispettata.
Classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano. Ma soprattutto esseri umani in lotta per una posizione dominante nella societa’.
Quanto di più attuale, oggi, potrebbe essere oggetto di scrittura se non
questo acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di in attimo di celebrità: così Eva contro Eva si offre
come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l’apparire è massima aspirazione per sentirsi ‘vivi’, per poter esistere.
Alla fine di questa estenuante battaglia, Margo Channing capirà che la vita
vale la pena di essere vissuta e cederà volentieri il passo alla nuova arrivata, già minacciata a sua volta dall’arrivo della prossima Eva. Così, in una
realtà dove sempre più velocemente si consumano fragili miti, la decisione
della protagonista Margo, si fa scelta consapevole e controcorrente rispetto
alla vacuità con cui le nuove arrivate si affacciano sorridenti sulla scena del
mondo. In un momento storico dove tutti si specchiano negli occhi di chi
guarda, sottrarsi alla scena, scomparire, si fa atto consapevole e profondo,
rispettoso del sé.
Giovedì 13 dicembre 2012 - ore 21
A piedi nudi nel parco
di Neil Simon
con Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch,
Valeria Ciangottini, Libero Sansavini
regia di Stefano Artissunch
SYNERGIE TEATRALI
La commedia, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1967 interpretato da
Robert Redford e Jane Fonda, racconta la storia di Paul e Corie Bratter, una
coppia di sposi freschi di matrimonio, e reduci da un’appassionata luna di
miele trascorsa tra le lussuose pareti dell’Hotel Plaza di New York. La loro
vita coniugale inizia con il sospirato ingresso nella loro prima casa, un piccolo e spoglio appartamento all’ultimo piano di un vecchio palazzo senza
ascensore. La scomoda sistemazione dei due sposini e la presenza nelle loro
vite di altri due straordinari personaggi come la signora Ethel Banks, madre
di Corie, e il signor Velasco, eccentrico inquilino della mansarda sopra l’appartamento della coppia, bastano a
mettere a dura prova la loro serenità
matrimoniale e, in particolare, fanno
emergere le loro differenze caratteriali: Paul èserio, giudizioso, prudente, tanto quanto Corie è vitale, appassionata, romantica; tanto l’uno è
prevedibile e convenzionale quanto
l’altra e’ imprevedibile e spudorata.
In una serata a quattro vengono ben
presto a crearsi eccentriche alleanze:
Corie e Velasco s’intendono alla perfezione mentre Ethel e Paul subiscono le stravaganze dei loro ‘antagonisti’.
E, come spesso accade, i folli e gli incassatori finiscono per compensarsi e
rimettere il bilancio della vita in pari.
Le storie e i personaggi che si incontrano e si scontrano sono esempi di vita
vissuta raccontati con battute irresistibili, episodi spassosi ed una spiritosa
deformazione dell’attualità, in una lucida disamina della nevrosi dell’uomo
contemporaneo, solo e fragile nella gestione dei rapporti che lo circondano.
La scena, bianca e realistica, chiude i personaggi nella stretta dei rapporti di
coppia mettendo in luce le differenze dei neo-sposi e le difficoltà coniugali.
L’attualità del testo offre terreno fertile alla recitazione schietta e dinamica
dei protagonisti: attori di questa nuova edizione sono Stefano Artissunch
nel ruolo del giovane avvocato Paul Bratter, anche regista dello spettacolo,
e Gaia De Laurentiis nel ruolo della peperina Corie, affiancati da interpreti
eccellenti come Valeria Ciangottini nel ruolo di Ethel madre di Corie e Libero
Sansavini nel ruolo di Velasco.
Mercoledì 9 gennaio 2013 - ore 21
La cena dei cretini
di Francis Veber
traduzione Filippo Ottoni
con Zuzzurro e Gaspare
regia di Andrea Brambilla
A. ARTISTI ASSOCIATI SOC. COOP.
Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, La cena
dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel
1998 per la regia dello stesso
Veber (e recentemente ripresa
nella versione americana con
il titolo A cena con un cretino,
regia di Jay Roach).
La trama è semplice ma di
grande impatto comico, come
si addice alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un
gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione
la cosiddetta “cena dei cretini”,
alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta.
Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo
potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un
crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti.
La cena dei cretini è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in
un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti
sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza
assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride
e si riflette senza accorgersene.
Lunedì 28 gennaio 2013 - ore 21
Scene da un matrimonio
di Ingmar Bergman
con Daniele Pecci, Federica di Martino
regia di Alessandro D’Alatri
TEATRO STABILE D’ABRUZZO
Scene da un matrimomio è una piece assente dalle scene italiane da molto tempo. È un testo che invita ad una proposta nei confronti del pubblico
attraverso una rilettura dei comportamenti in chiave contemporanea e
contestualizzata alla nostra cultura. Molti giovani non conoscono l’opera,
e forse nemmeno il film, ma sono sicuramente un target estremamente
sensibile alla tematica. Il perno centrale dell’opera sta nel rapporto tra un
uomo e una donna e lascia immaginare un’interpretazione magistrale tra
due attori che si confrontino sul quotidiano della convivenza. Il fatto che i
due appartengano ad una fascia d’età in bilico tra la gioventù e la piena maturità rende l’allestimento ancor più interessante. Daniele Pecci e Federica
Di Martino sono un cast perfetto.
Uno degli elementi di novità sarà quello di contestualizzare la storia nell’Italia contemporanea, la protagonista femminile si occupa di separazioni
(lavora presso uno studio legale), rispetto al testo originale sarà modificata
la professione del protagonista maschile: un professore universitario non
ha più le stesse valenze di quando e’ stata scritta e proposta al pubblico
l’opera... Nonostante i cambiamenti, i due personaggi restano in quel medesimo limbo sociale descritto da Bergman: una media borghesia, colta e
progressista, che resta imprigionata nella propria ideologia ‘politically correct’...
Tutto lo sforzo e l’autocontrollo, entrambi dolorosi, che i due sono costretti
a mettere in campo nel cercare di essere ‘civili’ nella crisi. Un testo dove non
ci sono urla e grida tipiche di quel tipo di istituzioni, ma dove al contrario si
cerca di trovare un equilibrio davanti all’ineluttabilita’ del danno...
Lunedì 11 febbraio 2013 - ore 21
Ricorda con rabbia
di John Osborne
con Stefania Rocca, Daniele Russo
regia di Luciano Melchionna
FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI - TEATRO NAZIONALE DEL MEDITERRANEO
Con Ricorda con rabbia di
Osborne sono in scena le
vicissitudini di un gruppo
di ragazzi, le loro vicende
personali e la storia d’amore dei due protagonisti ma
la tragedia umana “privata” diviene paradigmatica
di un’intera generazione.
Un’inquietudine profonda,
la frustrazione ed il senso
d’impotenza sono temi che ogni spettatore può riconoscere come propri,
o in chi gli vive accanto, o nello sconosciuto che tutti i giorni prende con
lui l’autobus e che improvvisamente esplode nella furia omicida. È l’uomo
“contro” che non distingue più i confini della sua rabbia, è contro anche le
campane che irrompono nella discussione, è contro la padrona di casa, è
persino “contro” la pioggia. Ricorda con rabbia è apologia della rabbia irruenta, disperata, generalizzata, quella che ci circonda ora, rabbia verso
una realtà che va liquidata, rivista alle radici. A suo tempo la pièce venne
definita “manifesto di una generazione”: oggi potremmo dire che ha preannunciato i nostri tempi ed è ancora il manifesto di chi si scontra con una
società indifferente. È l’ira di chi affronta con furia chi si trincera nella sua
cittadella a difesa dell’arroganza e della nebulosità dei suoi finti moralismi,
di convenzioni e ipocrisie sociali, che non lasciano spazio né consolazione
agli altri.
L’uomo contro è ucciso dalla noia, dalla ripetitività delle cose quotidiane e
in particolare dalle domeniche, urla perché gli altri si risveglino dall’indolenza e riscoprano un qualche entusiasmo, un qualche interesse nel presente che ai suoi occhi appare orripilante e disgustoso, anche nei giornali e
nelle cronache culturali. E alla fine, violento e malinconico, si ripiega su se
stesso, cerca il contatto, recupera la sua dimensione umana e affettiva, al
riparo delle trappole esterne.
Mercoledì 6 marzo 2013 - ore 21
Vite private
di Noel Coward
con Corrado Tedeschi, Benedicta Boccoli
musiche Alessandro Mancuso
regia di Giovanni De Feudis
ONEMORETIME - LA CONTRADA / TEATRO STABILE DI TRIESTE
Private lives è una delle più note e più riuscite commedie di Noel Coward. La
storia, ambientata nella Francia degli anni trenta, vede protagonisti Elyot
(Corrado Tedeschi) e Amanda (Benedicta Boccoli) che, divorziati da cinque
anni, si sono entrambi recentemente risposati.
Ma durante la loro nuova luna di miele scoprono con orrore di non aver solo
casualmente prenotato lo stesso albergo, ma di alloggiare addirittura in
camere adiacenti con il terrazzo in comune. Il loro disappunto iniziale si trasforma inaspettatamente in gioia quando, dopo una lunga serie di comici
eventi ed esilaranti colpi di scena, scoprono di essere ancora disperatamente innamorati e decidono così di fuggire insieme a Parigi. Dopo l’entusiasmo
per lo straordinario ritorno di fiamma, sia Amanda che Eliott si rendono
conto che nessuno dei due è realmente cambiato. Ed ecco riaffiorare i vecchi
litigi, i malcelati rancori e le incomprensioni di sempre che, solo cinque anni
prima, li avevano portati alla separazione. Che dire? Un’autentica, divertentissima, intensa storia d’amore alla quale, come tutte le più belle storie
d’amore, non è mai troppo facile apporre la parola fine.
Mercoledì 27 marzo 2013 - ore 21
La coscienza di Zeno
di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
con Giuseppe Pambieri e la Compagnia del Teatro Carcano
regia di Maurizio Scaparro
F.M.N. S.R.L. COMPAGNIA DEL TEATRO CARCANO
La coscienza di Zeno, pubblicato nel 1923, è il romanzo più maturo e originale di Svevo. In esso si riassume l’esperienza umana di Zeno Cosini, il quale
racconta la propria vita in modo così ironicamente disincantato e distaccato
che l’esistenza gli appare tragica e insieme comica. Zeno ha maturato alcune convinzioni: la vita è lotta; l’inettitudine non è più un destino individuale, ma un fatto universale; la vita è una “malattia”; la nostra coscienza un
gioco comico e assurdo di autoinganni più o meno consapevoli.
Il romanzo possiede un’architettura particolare: l’autore abbandona il modulo ottocentesco del romanzo narrato da una voce anonima ed estranea al
piano della vicenda e adotta l’espediente
del memoriale, del diario, in cui la narrazione si svolge in prima persona e non
presenta gli avvenimenti nella loro successione cronologica lineare, ma inseriti
in un tempo tutto soggettivo che mescola
piani e distanze.
Il protagonista non è più una figura a tutto tondo, un carattere, ma è una coscienza che si costruisce attraverso il ricordo,
ovvero di Zeno esiste solo ciò che egli intende ricostruire attraverso la propria coscienza. All’interno del memoriale, l’autobiografia appare un gigantesco tentativo
di autogiustificazione da parte dell’inetto
Zeno che vuole dimostrarsi innocente da ogni colpa nei rapporti con il padre, con la moglie, con l’amante e con il rivale Guido, anche se comunque
traspaiono ad ogni pagina i suoi impulsi reali che sono ostili ed aggressivi,
a volte addirittura omicidi. Con Zeno, Svevo approfondisce la sua diagnosi
della crisi dell’uomo contemporaneo che è tanto più grande quanto maggiore ne è l’autoconsapevolezza.
I suoi personaggi, ridotti a subire la vita con una sofferenza rassegnata ed
insieme lucidamente consapevole, riflettono la crisi dell’uomo del primo
Novecento che, sotto apparenti certezze, avverte il vuoto, causa principale
dell’inquietudine e dell’angoscia esistenziale. Per questo l’opera di Svevo è
idealmente vicina a quella di Pirandello, Joyce, Proust: essa testimonia il
male dell’anima moderna.
Mercoledì 10 aprile 2013 - ore 21
Tête à tête
Passioni Stonate
testi di Giovanna Gra
con Veronica Pivetti,
e Alessandro Nidi, pianoforte
PARMACONCERTI srl
Non sparate sul pianista, non è colpa sua! Le uniche note stonate in questo
concerto le ha messe l’amore. Che vengano da un postribolo, dal Paradiso,
da un vicolo oscuro, dallo splendore Hollywoodiano, da un letto sfatto o dal
cabaret milanese, le passioni stonate di questo Tĕte à Tĕte raccontano tutte
la stessa cosa: i guai del cuore.
Parole cantate, strofe parlate, sentimenti bisbigliati, arringhe appassionate
sono gli ingredienti di questa conversazione musicale sull’amore dove si
ride e si piange al ritmo di baci e ceffoni.
Amore? Odio? Da Biancaneve a Kurt Weill, da Jannacci a Doris Day, passando per via Broletto (al numero 34…), con l’aggiunta di qualche grammo
di romanità spalmata tra I Gufi e Nilla Pizzi, il dissonante pasticcio amoroso
è completo.
Tĕte à Tĕte ... passioni stonate ... è un luogo in cui l’amore imperversa fra
monologhi minuscoli e canzoni scapigliate.
E qui, cuore fa rima con furore.
Fuori abbonamento
Mercoledì 6 febbraio 2013 - ore 21
Apocalypse
con Giuseppe Giacobazzi
Un nuovo spettacolo dove Giacobazzi continua a prendere in esame l’attualità italiana con la sua mimica ed il suo umorismo unici.
Dai reality show ai telegiornali, dalla pubblicità alle mode del momento.
Ovviamente fondamentale, poi, è il suo rapporto con le donne all’interno
del rapporto di coppia.
Non manca infine l’ironia sempre affettuosa con cui Giacobazzi analizza gli
stereotipi del quarantenne perennemente “giovane”.
Risate incontenibili e riflessioni amare ma reali: tutto questo e molto altro
è Apocalypse.
Uno spettacolo imperdibile!
Fuori abbonamento
Giovedì 28 febbraio 2013 - ore 21
ITIS Galileo
di Francesco Niccolini e Marco Paolini
con Marco Paolini
consulenza scientifica di Stefano Gattei
consulenza storica di Giovanni De Martis
elementi scenici di Juri Pevere
consolle audio di Gabriele Turra
assistenza tecnica di Graziano Pretto, Michele Mescalchin
direzione tecnica di Marco Busetto
illuminotecnica e fonica di Ombre Rosse
Michela Signori, Jolefilm, 2010
Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, per gli altri
soprattutto.
Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento curioso che
Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato alla figura di Galileo.
Il padre della scienza moderna, infatti, appare agli occhi dei contemporanei come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come
una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia.
Quando si parla di Galileo si pensa sempre a un anziano venerando: sarà
una questione di iconografia, ma forse è anche perché si capisce che lo
scienziato non si mette mai in pensione con la testa. Anzi, le scoperte più
importanti le raggiunge dopo i sessant’anni.
Galileo vive quattrocento anni prima di
noi, in un’epoca governata da certezze
e rigidità di pensiero,
ma alcuni elementi
tornano oggi a riaprire
il confronto con quel
passato.
L’obbiettivo di Marco
Paolini con questo
spettacolo teatrale è
quello di coinvolgere
nel ragionare, non solo nel raccontare, arrivare a una situazione in cui il
pubblico non sia seduto tranquillo, sapendo di dover fare lo spettatore e
basta. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi
sistemi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”.
Fuori abbonamento
Giovedì 11 aprile 2013 - ore 21
Il treno dei pendolari
di Felice Musazzi e Antonio Provasio
con Antonio Provasio, Luigi Campisi, Enrico Dalceri
regia di Antonio Provasio
I LEGNANESI
Dopo il grande successo nella
scorsa stagione, che li conferma
protagonisti assoluti del panorama teatrale italiano con 120.000
spettatori, I Legnanesi tornano
con uno nuovo spettacolo che, per
la prima volta, ha un titolo in italiano e non in dialetto lombardo:Il
treno dei pendolari.
I contenuti sono inediti, sempre
caratterizzati da uno sguardo
all’attualità, restano invece invariati i protagonisti, ormai entrati nella tradizione ed amati dal pubblico – la Teresa, Mabilia e Giovanni – e l’ambientazione, ovvero quel “cortile” che ha caratterizzato la vita dell’Italia non solo
in Lombardia: il regno delle donne, dei ragazzi, degli amori e dei litigi, delle
invidie, dei problemi di tutti i giorni, dove però, in fin dei conti, tutti vivono
in armonia e serenità.
Nel cortile – più precisamente nel giardino – della famiglia Colombo inizia
a sgorgare uno strano liquido chiaro... cosa potrà mai essere? È acqua! Ma
non una comunissima acqua potabile, bensì un’acqua miracolosa!
La famiglia Colombo pensa così di aver risolto tutti i suoi problemi economici: la gioia di tutti è incontenibile, la Mabilia coinvolgerà nel nuovo
business anche il fidanzato, la Teresa si sentirà finalmente una donna in
carriera, e tutti cercheranno di imbottigliare e vendere questo elisir di lunga vita. Arriveranno nel cortile, interessati all’acquisto, addirittura i nuovi
ricchi, Russi e Arabi.
Sul più bello, però, lo Stato Italiano allungherà le mani sul podere della famiglia Colombo e così ogni sogno di ricchezza svanirà...
TEATRO ROSMINI
Sabato 20 aprile 2013
Nasco domani
con Giovanni Siniscalco
Vendita abbonamenti
Rinnovo abbonamenti
Gli abbonati alla stagione teatrale 2011/2012 potranno
rinnovare l’abbonamento confermando il posto sabato
13, giovedì 18, venerdì 19 ottobre dalle ore 10 alle 12,30
presso il Municipio di Borgomanero (sala consiglio).
Per avere diritto alla conferma del posto sarà necessario esibire l’abbonamento della stagione precedente
(2011/2012)
Nuovi abbonamenti
I nuovi abbonamenti saranno in vendita sabato 20 ottobre dalle ore 10 alle ore 12,30 presso presso il Municipio di
Borgomanero (sala consiglio).
La vendita dei nuovi abbonamenti proseguirà fino a mercoledì 31 ottobre, dalle ore 10,30 alle ore 12,30 presso il
Municipio di Borgomanero (ufficio cultura - 2° piano).
Sarà possibile acquistare sino ad un massimo di 4 abbonamenti.
Per avere diritto ai diversi tipi di sconto occorre esibire un documento di identità che attesti la residenza e
l’età.
Vendita biglietti
La vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della stagione
inizierà sabato 3 novembre dalle ore 10,30 alle ore 12,30
presso il Municipio di Borgomanero (sala consiglio). La
vendita proseguirà tutti i giorni feriali escluso il sabato
dalle ore 10 alle ore 12,30 presso il Municipio di Borgomanero (ufficio cultura-II piano).
La sera dello spettacolo, presso la biglietteria del Teatro
Nuovo dalle ore 20.
Ogni persona potrà acquistare al massimo 12 biglietti
in totale.
Variazioni
Il teatro si riserva il diritto di effettuare modifiche al programma e agli orari qualora ciò, per qualsiasi causa, si rendesse necessario. La comunicazione ufficiale, alla quale
si dovrà fare riferimento, avverrà a mezzo stampa o con
strumenti telematici (sito internet e-mail). Il rimborso dei
biglietti è previsto solo ed esclusivamente in caso di annullamento dello spettacolo.
Costo abbonamenti residenti
Intero
Ridotto*
€ 125
€ 110
Costo abbonamenti non residenti
Intero
Ridotto*
€ 135
€ 120
Costo biglietti spettacoli in abbonamento
(per residenti e non)
Intero
Ridotto *
€ 22
€ 19
Costo biglietti fuori abbonamento
Giuseppe Giacobazzi
Marco Paolini **
Legnanesi
Nasco domani
€
€
€
€
25
25
25
15
* meno di 25 anni o più di 65
** Gli abbonati alla stagione teatrale 2012/2013 Borgomanero in
scena avranno diritto ad uno sconto di 5€. sul prezzo del biglietto
per lo spettacolo Itis Galileo (Marco Paolini)
Un particolare ringraziamento alla famiglia Bagnati.
Per informazioni
COMUNE DI BORGOMANERO
ASSESSORATO ALLA CULTURA
tel. 0322 837739
www.comune.borgomanero.no.it
Il Contato del Canavese
UFFICIO STAMPA – Rita Ballarati
tel. 333 6728569
ufficio [email protected]
www.ilcontato.it
L’Associazione IL CONTATO DEL CANAVESE
organizza le seguenti stagioni teatrali:
Sala Emilio Pinchia di Banchette (TO)
Teatro Sociale di Biella
Teatro Odeon di Biella
Salone Comunale di Bollengo (TO)
Teatro Nuovo di Borgomanero (NO)
Teatro Pro Loco di Borgosesia (VC)
Sala Piero Venesia di Colleretto Giacosa (TO)
Teatro Comunale di Cossato (BI)
Teatro Giacosa di Ivrea (TO)
Officina H di Ivrea (TO)
Anfiteatro Comunale Angelo Burbatti di Montalto Dora (TO)
Teatro Sociale di Omegna (VB)
IL CONTATO DEL CANAVESE
Presidente
Antonello Gotta
Direttore organizzativo
Mario Liore
Ufficio stampa e relazioni esterne
Rita Ballarati
Segreteria organizzativa e di produzione
Silvia Naretto
www.ilcontato.it
[email protected]
[email protected]
OTTICA
BACCHETTA
MONTATURE
E
LENTI A CONTATTO
Corso Roma, 24 - BORGOMANERO (NO)
Tel. 0322.84.53.68
Grafiche Bolognino - Ivrea
IL CONTATO
DEL CANAVESE
Associazione ‘‘Il Contato del Canavese”
Piazza Ferruccio Nazionale, 12
10015 Ivrea (Torino)
telefono e fax 0125 641161
[email protected] | [email protected]
www.ilcontato.it