Città di Borgomanero Assessorato alla Cultura IL CONTATO DEL CANAVESE Teatro Nuovo di Borgomanero Stagione Teatrale 2012 - 2013 Teatro Nuovo Stagione 2012 - 2013 Borgomanero in scena è un appuntamento molto atteso per la città e non solo. Il successo degli ultimi anni e il calore del pubblico sono la risposta più significativa per noi Amministratori e per l’Associazione Il Contato del Canavese che cura la stagione. Ritrovarsi a teatro è un piacere, è uno scambio di emozioni e impressioni immediate, è anche un impegno, certo, ma che crediamo valga la pena di essere condiviso. La prossima stagione è tradizionalmente ricca di grandi nomi, alcuni dei quali molto cari al pubblico del Teatro Nuovo, altri arrivano in città per la prima volta e qualcuno è una vera scommessa. Pamela Villoresi, Luigi Diberti, Romina Mondello inaugureranno la stagione con Eva contro Eva uno straordinario successo cinematografico e teatrale, una storia dirompente di cattiveria e invidia, assolutamente avvincente. Prima di Natale una commedia brillante che si rifà a uno dei film più ricordati da tutti: A piedi nudi nel parco. Una frizzante Gaia Ge Laurentis, un emblematico Stefano Artissunch, e un’impareggiabile Valeria Ciangottini, il cast che ci regalerà una serata di assoluto buon umore. Ancora divertimento con un classico della commedia brillante: La cena dei cretini; mattatori della serata Andrea Brambilla e Daniele Formicola, ovvero Zuzzurro e Gaspare. Il duo assente da Borgomanero da molto tempo, propone uno spettacolo vivace, pieno di ritmo, come di consueto grandi risate ma risate intelligenti. Due grandi interpreti saranno i protagonisti di uno spettacolo curioso, allestito con linguaggio cinematografico così come evocato dal titolo stesso: Scene da un matrimonio. Daniele Pecci e Federica di Martino, daranno vita a uno dei capolavori assoluti di Ingmar Bergman. Ricorda con rabbia è il quinto appuntamento della stagione, in scena Stefania Rocca e Daniele Russo. Uno spettacolo che propone un confronto generazionale, una prova attoriale e di bravura, che non lascerà indifferenti. A marzo, in prossimità della festa della donna un ritorno sempre gradito e atteso quello di Corrado Tedeschi; fu egli stesso, lo scorso anno al termine de Le relazioni pericolose a dare l’arrivederci a tutti noi, per questo motivo non potevamo disattendere le aspettative di un pubblico così attento. Accanto a Corrado Tedeschi in Vite private, Benedicta Boccoli in una commedia brillante, divertente, assolutamente perfetta per un attore di grande garbo e humor. Giuseppe Pambieri, un altro attore affezionato al nostro territorio, sarà al centro di uno dei testi più graditi La coscienza di Zeno, nella rilettura attenta di Tullio Kezich. La stagione teatrale in abbonamento si concluderà con una presenza curiosa, accattivante, simpatica, adrenalina allo stato puro: Veronica Pivetti. Attrice di indiscussa bravura, reciterà, canterà, ballerà e chissà cos’altro in Tète a tète. A completare il cartellone il consueto e irrinunciabile ritorno de I Legnanesi, il cabaret del funambolico Giuseppe Giacobazzi e poi una novità assoluta per Borgomanero e la nostra Provincia. Uno spettacolo che sarà un “evento” perché a interpretarlo sarà l’ideatore del teatro di narrazione, imitato da molti ma assolutamente impareggiabile: Marco Paolini. Intenzionalmente abbiamo deciso di proporre lo spettacolo di Marco Paolini fuori abbonamento, per catturare il maggior numero di pubblico offrendo a più persone la possibilità di assistere a “un evento”, appunto, così com’è ogni appuntamento con l’artista Bellunese. Come sempre ci abbiamo messo volontà, passione e attenzione per un pubblico che merita il meglio, così come ci viene confermato al termine di ogni serata, quando gli attori lasciando la sala ci confessano: “che pubblico straordinario quello di Borgomanero, davvero unico”! Ignazio Stefano Zanetta Assessore alla Cultura Anna Tinivella Sindaco Mercoledì 7 novembre 2012 - ore 21 Eva contro eva di Mary Orr. Versione italiana di Maurizio Panici e Maria G. Lea Pacella con di Pamela Villoresi, Luigi Diberti, Romina Mondello, Massimiliano Franciosa, Maurizio Panici, Silvia Budri Da Maren, Giulia Weber regia di Maurizio Panici ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE, ArTé Stabile di Innovazione, COOPERATIVA ARGOT A.R.L. Torna in scena, in una nuova edizione, un titolo cult del ‘cinema sul teatro’, un film famosissimo, con Bette Davis e Anne Baxter nei ruoli delle protagoniste femminili e George Sanders in quello maschile, che alla sua uscita nel 1950 ottenne 14 nomination agli Oscar, vincendone ben sei, tra cui quello a Mankiewicz per la miglior regia. Commedia di grande qualità e intelligenza, ma allo stesso tempo un racconto raffinato e acuto sul mondo del teatro e sui rapporti interni tra u suoi personaggi. Il mondo del teatro come rappresentazione del mondo. Una piccola e agguerrita comunità che è specchio della società, con le sue piccolezze, le sue ossessioni, il desiderio di arrivare a conquistare una posizione sociale riconosciuta e rispettata. Classi sociali diverse, che si riflettono, si evitano e si scontrano. Ma soprattutto esseri umani in lotta per una posizione dominante nella societa’. Quanto di più attuale, oggi, potrebbe essere oggetto di scrittura se non questo acido e caustico affresco di uomini e donne che si affannano disperatamente alla ricerca di in attimo di celebrità: così Eva contro Eva si offre come sintesi di un quadro così a noi vicino, dove l’apparire è massima aspirazione per sentirsi ‘vivi’, per poter esistere. Alla fine di questa estenuante battaglia, Margo Channing capirà che la vita vale la pena di essere vissuta e cederà volentieri il passo alla nuova arrivata, già minacciata a sua volta dall’arrivo della prossima Eva. Così, in una realtà dove sempre più velocemente si consumano fragili miti, la decisione della protagonista Margo, si fa scelta consapevole e controcorrente rispetto alla vacuità con cui le nuove arrivate si affacciano sorridenti sulla scena del mondo. In un momento storico dove tutti si specchiano negli occhi di chi guarda, sottrarsi alla scena, scomparire, si fa atto consapevole e profondo, rispettoso del sé. Giovedì 13 dicembre 2012 - ore 21 A piedi nudi nel parco di Neil Simon con Gaia De Laurentiis, Stefano Artissunch, Valeria Ciangottini, Libero Sansavini regia di Stefano Artissunch SYNERGIE TEATRALI La commedia, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1967 interpretato da Robert Redford e Jane Fonda, racconta la storia di Paul e Corie Bratter, una coppia di sposi freschi di matrimonio, e reduci da un’appassionata luna di miele trascorsa tra le lussuose pareti dell’Hotel Plaza di New York. La loro vita coniugale inizia con il sospirato ingresso nella loro prima casa, un piccolo e spoglio appartamento all’ultimo piano di un vecchio palazzo senza ascensore. La scomoda sistemazione dei due sposini e la presenza nelle loro vite di altri due straordinari personaggi come la signora Ethel Banks, madre di Corie, e il signor Velasco, eccentrico inquilino della mansarda sopra l’appartamento della coppia, bastano a mettere a dura prova la loro serenità matrimoniale e, in particolare, fanno emergere le loro differenze caratteriali: Paul èserio, giudizioso, prudente, tanto quanto Corie è vitale, appassionata, romantica; tanto l’uno è prevedibile e convenzionale quanto l’altra e’ imprevedibile e spudorata. In una serata a quattro vengono ben presto a crearsi eccentriche alleanze: Corie e Velasco s’intendono alla perfezione mentre Ethel e Paul subiscono le stravaganze dei loro ‘antagonisti’. E, come spesso accade, i folli e gli incassatori finiscono per compensarsi e rimettere il bilancio della vita in pari. Le storie e i personaggi che si incontrano e si scontrano sono esempi di vita vissuta raccontati con battute irresistibili, episodi spassosi ed una spiritosa deformazione dell’attualità, in una lucida disamina della nevrosi dell’uomo contemporaneo, solo e fragile nella gestione dei rapporti che lo circondano. La scena, bianca e realistica, chiude i personaggi nella stretta dei rapporti di coppia mettendo in luce le differenze dei neo-sposi e le difficoltà coniugali. L’attualità del testo offre terreno fertile alla recitazione schietta e dinamica dei protagonisti: attori di questa nuova edizione sono Stefano Artissunch nel ruolo del giovane avvocato Paul Bratter, anche regista dello spettacolo, e Gaia De Laurentiis nel ruolo della peperina Corie, affiancati da interpreti eccellenti come Valeria Ciangottini nel ruolo di Ethel madre di Corie e Libero Sansavini nel ruolo di Velasco. Mercoledì 9 gennaio 2013 - ore 21 La cena dei cretini di Francis Veber traduzione Filippo Ottoni con Zuzzurro e Gaspare regia di Andrea Brambilla A. ARTISTI ASSOCIATI SOC. COOP. Scritta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, La cena dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach). La trama è semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti. La cena dei cretini è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene. Lunedì 28 gennaio 2013 - ore 21 Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman con Daniele Pecci, Federica di Martino regia di Alessandro D’Alatri TEATRO STABILE D’ABRUZZO Scene da un matrimomio è una piece assente dalle scene italiane da molto tempo. È un testo che invita ad una proposta nei confronti del pubblico attraverso una rilettura dei comportamenti in chiave contemporanea e contestualizzata alla nostra cultura. Molti giovani non conoscono l’opera, e forse nemmeno il film, ma sono sicuramente un target estremamente sensibile alla tematica. Il perno centrale dell’opera sta nel rapporto tra un uomo e una donna e lascia immaginare un’interpretazione magistrale tra due attori che si confrontino sul quotidiano della convivenza. Il fatto che i due appartengano ad una fascia d’età in bilico tra la gioventù e la piena maturità rende l’allestimento ancor più interessante. Daniele Pecci e Federica Di Martino sono un cast perfetto. Uno degli elementi di novità sarà quello di contestualizzare la storia nell’Italia contemporanea, la protagonista femminile si occupa di separazioni (lavora presso uno studio legale), rispetto al testo originale sarà modificata la professione del protagonista maschile: un professore universitario non ha più le stesse valenze di quando e’ stata scritta e proposta al pubblico l’opera... Nonostante i cambiamenti, i due personaggi restano in quel medesimo limbo sociale descritto da Bergman: una media borghesia, colta e progressista, che resta imprigionata nella propria ideologia ‘politically correct’... Tutto lo sforzo e l’autocontrollo, entrambi dolorosi, che i due sono costretti a mettere in campo nel cercare di essere ‘civili’ nella crisi. Un testo dove non ci sono urla e grida tipiche di quel tipo di istituzioni, ma dove al contrario si cerca di trovare un equilibrio davanti all’ineluttabilita’ del danno... Lunedì 11 febbraio 2013 - ore 21 Ricorda con rabbia di John Osborne con Stefania Rocca, Daniele Russo regia di Luciano Melchionna FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI - TEATRO NAZIONALE DEL MEDITERRANEO Con Ricorda con rabbia di Osborne sono in scena le vicissitudini di un gruppo di ragazzi, le loro vicende personali e la storia d’amore dei due protagonisti ma la tragedia umana “privata” diviene paradigmatica di un’intera generazione. Un’inquietudine profonda, la frustrazione ed il senso d’impotenza sono temi che ogni spettatore può riconoscere come propri, o in chi gli vive accanto, o nello sconosciuto che tutti i giorni prende con lui l’autobus e che improvvisamente esplode nella furia omicida. È l’uomo “contro” che non distingue più i confini della sua rabbia, è contro anche le campane che irrompono nella discussione, è contro la padrona di casa, è persino “contro” la pioggia. Ricorda con rabbia è apologia della rabbia irruenta, disperata, generalizzata, quella che ci circonda ora, rabbia verso una realtà che va liquidata, rivista alle radici. A suo tempo la pièce venne definita “manifesto di una generazione”: oggi potremmo dire che ha preannunciato i nostri tempi ed è ancora il manifesto di chi si scontra con una società indifferente. È l’ira di chi affronta con furia chi si trincera nella sua cittadella a difesa dell’arroganza e della nebulosità dei suoi finti moralismi, di convenzioni e ipocrisie sociali, che non lasciano spazio né consolazione agli altri. L’uomo contro è ucciso dalla noia, dalla ripetitività delle cose quotidiane e in particolare dalle domeniche, urla perché gli altri si risveglino dall’indolenza e riscoprano un qualche entusiasmo, un qualche interesse nel presente che ai suoi occhi appare orripilante e disgustoso, anche nei giornali e nelle cronache culturali. E alla fine, violento e malinconico, si ripiega su se stesso, cerca il contatto, recupera la sua dimensione umana e affettiva, al riparo delle trappole esterne. Mercoledì 6 marzo 2013 - ore 21 Vite private di Noel Coward con Corrado Tedeschi, Benedicta Boccoli musiche Alessandro Mancuso regia di Giovanni De Feudis ONEMORETIME - LA CONTRADA / TEATRO STABILE DI TRIESTE Private lives è una delle più note e più riuscite commedie di Noel Coward. La storia, ambientata nella Francia degli anni trenta, vede protagonisti Elyot (Corrado Tedeschi) e Amanda (Benedicta Boccoli) che, divorziati da cinque anni, si sono entrambi recentemente risposati. Ma durante la loro nuova luna di miele scoprono con orrore di non aver solo casualmente prenotato lo stesso albergo, ma di alloggiare addirittura in camere adiacenti con il terrazzo in comune. Il loro disappunto iniziale si trasforma inaspettatamente in gioia quando, dopo una lunga serie di comici eventi ed esilaranti colpi di scena, scoprono di essere ancora disperatamente innamorati e decidono così di fuggire insieme a Parigi. Dopo l’entusiasmo per lo straordinario ritorno di fiamma, sia Amanda che Eliott si rendono conto che nessuno dei due è realmente cambiato. Ed ecco riaffiorare i vecchi litigi, i malcelati rancori e le incomprensioni di sempre che, solo cinque anni prima, li avevano portati alla separazione. Che dire? Un’autentica, divertentissima, intensa storia d’amore alla quale, come tutte le più belle storie d’amore, non è mai troppo facile apporre la parola fine. Mercoledì 27 marzo 2013 - ore 21 La coscienza di Zeno di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo con Giuseppe Pambieri e la Compagnia del Teatro Carcano regia di Maurizio Scaparro F.M.N. S.R.L. COMPAGNIA DEL TEATRO CARCANO La coscienza di Zeno, pubblicato nel 1923, è il romanzo più maturo e originale di Svevo. In esso si riassume l’esperienza umana di Zeno Cosini, il quale racconta la propria vita in modo così ironicamente disincantato e distaccato che l’esistenza gli appare tragica e insieme comica. Zeno ha maturato alcune convinzioni: la vita è lotta; l’inettitudine non è più un destino individuale, ma un fatto universale; la vita è una “malattia”; la nostra coscienza un gioco comico e assurdo di autoinganni più o meno consapevoli. Il romanzo possiede un’architettura particolare: l’autore abbandona il modulo ottocentesco del romanzo narrato da una voce anonima ed estranea al piano della vicenda e adotta l’espediente del memoriale, del diario, in cui la narrazione si svolge in prima persona e non presenta gli avvenimenti nella loro successione cronologica lineare, ma inseriti in un tempo tutto soggettivo che mescola piani e distanze. Il protagonista non è più una figura a tutto tondo, un carattere, ma è una coscienza che si costruisce attraverso il ricordo, ovvero di Zeno esiste solo ciò che egli intende ricostruire attraverso la propria coscienza. All’interno del memoriale, l’autobiografia appare un gigantesco tentativo di autogiustificazione da parte dell’inetto Zeno che vuole dimostrarsi innocente da ogni colpa nei rapporti con il padre, con la moglie, con l’amante e con il rivale Guido, anche se comunque traspaiono ad ogni pagina i suoi impulsi reali che sono ostili ed aggressivi, a volte addirittura omicidi. Con Zeno, Svevo approfondisce la sua diagnosi della crisi dell’uomo contemporaneo che è tanto più grande quanto maggiore ne è l’autoconsapevolezza. I suoi personaggi, ridotti a subire la vita con una sofferenza rassegnata ed insieme lucidamente consapevole, riflettono la crisi dell’uomo del primo Novecento che, sotto apparenti certezze, avverte il vuoto, causa principale dell’inquietudine e dell’angoscia esistenziale. Per questo l’opera di Svevo è idealmente vicina a quella di Pirandello, Joyce, Proust: essa testimonia il male dell’anima moderna. Mercoledì 10 aprile 2013 - ore 21 Tête à tête Passioni Stonate testi di Giovanna Gra con Veronica Pivetti, e Alessandro Nidi, pianoforte PARMACONCERTI srl Non sparate sul pianista, non è colpa sua! Le uniche note stonate in questo concerto le ha messe l’amore. Che vengano da un postribolo, dal Paradiso, da un vicolo oscuro, dallo splendore Hollywoodiano, da un letto sfatto o dal cabaret milanese, le passioni stonate di questo Tĕte à Tĕte raccontano tutte la stessa cosa: i guai del cuore. Parole cantate, strofe parlate, sentimenti bisbigliati, arringhe appassionate sono gli ingredienti di questa conversazione musicale sull’amore dove si ride e si piange al ritmo di baci e ceffoni. Amore? Odio? Da Biancaneve a Kurt Weill, da Jannacci a Doris Day, passando per via Broletto (al numero 34…), con l’aggiunta di qualche grammo di romanità spalmata tra I Gufi e Nilla Pizzi, il dissonante pasticcio amoroso è completo. Tĕte à Tĕte ... passioni stonate ... è un luogo in cui l’amore imperversa fra monologhi minuscoli e canzoni scapigliate. E qui, cuore fa rima con furore. Fuori abbonamento Mercoledì 6 febbraio 2013 - ore 21 Apocalypse con Giuseppe Giacobazzi Un nuovo spettacolo dove Giacobazzi continua a prendere in esame l’attualità italiana con la sua mimica ed il suo umorismo unici. Dai reality show ai telegiornali, dalla pubblicità alle mode del momento. Ovviamente fondamentale, poi, è il suo rapporto con le donne all’interno del rapporto di coppia. Non manca infine l’ironia sempre affettuosa con cui Giacobazzi analizza gli stereotipi del quarantenne perennemente “giovane”. Risate incontenibili e riflessioni amare ma reali: tutto questo e molto altro è Apocalypse. Uno spettacolo imperdibile! Fuori abbonamento Giovedì 28 febbraio 2013 - ore 21 ITIS Galileo di Francesco Niccolini e Marco Paolini con Marco Paolini consulenza scientifica di Stefano Gattei consulenza storica di Giovanni De Martis elementi scenici di Juri Pevere consolle audio di Gabriele Turra assistenza tecnica di Graziano Pretto, Michele Mescalchin direzione tecnica di Marco Busetto illuminotecnica e fonica di Ombre Rosse Michela Signori, Jolefilm, 2010 Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, per gli altri soprattutto. Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato alla figura di Galileo. Il padre della scienza moderna, infatti, appare agli occhi dei contemporanei come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia. Quando si parla di Galileo si pensa sempre a un anziano venerando: sarà una questione di iconografia, ma forse è anche perché si capisce che lo scienziato non si mette mai in pensione con la testa. Anzi, le scoperte più importanti le raggiunge dopo i sessant’anni. Galileo vive quattrocento anni prima di noi, in un’epoca governata da certezze e rigidità di pensiero, ma alcuni elementi tornano oggi a riaprire il confronto con quel passato. L’obbiettivo di Marco Paolini con questo spettacolo teatrale è quello di coinvolgere nel ragionare, non solo nel raccontare, arrivare a una situazione in cui il pubblico non sia seduto tranquillo, sapendo di dover fare lo spettatore e basta. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi sistemi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”. Fuori abbonamento Giovedì 11 aprile 2013 - ore 21 Il treno dei pendolari di Felice Musazzi e Antonio Provasio con Antonio Provasio, Luigi Campisi, Enrico Dalceri regia di Antonio Provasio I LEGNANESI Dopo il grande successo nella scorsa stagione, che li conferma protagonisti assoluti del panorama teatrale italiano con 120.000 spettatori, I Legnanesi tornano con uno nuovo spettacolo che, per la prima volta, ha un titolo in italiano e non in dialetto lombardo:Il treno dei pendolari. I contenuti sono inediti, sempre caratterizzati da uno sguardo all’attualità, restano invece invariati i protagonisti, ormai entrati nella tradizione ed amati dal pubblico – la Teresa, Mabilia e Giovanni – e l’ambientazione, ovvero quel “cortile” che ha caratterizzato la vita dell’Italia non solo in Lombardia: il regno delle donne, dei ragazzi, degli amori e dei litigi, delle invidie, dei problemi di tutti i giorni, dove però, in fin dei conti, tutti vivono in armonia e serenità. Nel cortile – più precisamente nel giardino – della famiglia Colombo inizia a sgorgare uno strano liquido chiaro... cosa potrà mai essere? È acqua! Ma non una comunissima acqua potabile, bensì un’acqua miracolosa! La famiglia Colombo pensa così di aver risolto tutti i suoi problemi economici: la gioia di tutti è incontenibile, la Mabilia coinvolgerà nel nuovo business anche il fidanzato, la Teresa si sentirà finalmente una donna in carriera, e tutti cercheranno di imbottigliare e vendere questo elisir di lunga vita. Arriveranno nel cortile, interessati all’acquisto, addirittura i nuovi ricchi, Russi e Arabi. Sul più bello, però, lo Stato Italiano allungherà le mani sul podere della famiglia Colombo e così ogni sogno di ricchezza svanirà... TEATRO ROSMINI Sabato 20 aprile 2013 Nasco domani con Giovanni Siniscalco Vendita abbonamenti Rinnovo abbonamenti Gli abbonati alla stagione teatrale 2011/2012 potranno rinnovare l’abbonamento confermando il posto sabato 13, giovedì 18, venerdì 19 ottobre dalle ore 10 alle 12,30 presso il Municipio di Borgomanero (sala consiglio). Per avere diritto alla conferma del posto sarà necessario esibire l’abbonamento della stagione precedente (2011/2012) Nuovi abbonamenti I nuovi abbonamenti saranno in vendita sabato 20 ottobre dalle ore 10 alle ore 12,30 presso presso il Municipio di Borgomanero (sala consiglio). La vendita dei nuovi abbonamenti proseguirà fino a mercoledì 31 ottobre, dalle ore 10,30 alle ore 12,30 presso il Municipio di Borgomanero (ufficio cultura - 2° piano). Sarà possibile acquistare sino ad un massimo di 4 abbonamenti. Per avere diritto ai diversi tipi di sconto occorre esibire un documento di identità che attesti la residenza e l’età. Vendita biglietti La vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della stagione inizierà sabato 3 novembre dalle ore 10,30 alle ore 12,30 presso il Municipio di Borgomanero (sala consiglio). La vendita proseguirà tutti i giorni feriali escluso il sabato dalle ore 10 alle ore 12,30 presso il Municipio di Borgomanero (ufficio cultura-II piano). La sera dello spettacolo, presso la biglietteria del Teatro Nuovo dalle ore 20. Ogni persona potrà acquistare al massimo 12 biglietti in totale. Variazioni Il teatro si riserva il diritto di effettuare modifiche al programma e agli orari qualora ciò, per qualsiasi causa, si rendesse necessario. La comunicazione ufficiale, alla quale si dovrà fare riferimento, avverrà a mezzo stampa o con strumenti telematici (sito internet e-mail). Il rimborso dei biglietti è previsto solo ed esclusivamente in caso di annullamento dello spettacolo. Costo abbonamenti residenti Intero Ridotto* € 125 € 110 Costo abbonamenti non residenti Intero Ridotto* € 135 € 120 Costo biglietti spettacoli in abbonamento (per residenti e non) Intero Ridotto * € 22 € 19 Costo biglietti fuori abbonamento Giuseppe Giacobazzi Marco Paolini ** Legnanesi Nasco domani € € € € 25 25 25 15 * meno di 25 anni o più di 65 ** Gli abbonati alla stagione teatrale 2012/2013 Borgomanero in scena avranno diritto ad uno sconto di 5€. sul prezzo del biglietto per lo spettacolo Itis Galileo (Marco Paolini) Un particolare ringraziamento alla famiglia Bagnati. Per informazioni COMUNE DI BORGOMANERO ASSESSORATO ALLA CULTURA tel. 0322 837739 www.comune.borgomanero.no.it Il Contato del Canavese UFFICIO STAMPA – Rita Ballarati tel. 333 6728569 ufficio [email protected] www.ilcontato.it L’Associazione IL CONTATO DEL CANAVESE organizza le seguenti stagioni teatrali: Sala Emilio Pinchia di Banchette (TO) Teatro Sociale di Biella Teatro Odeon di Biella Salone Comunale di Bollengo (TO) Teatro Nuovo di Borgomanero (NO) Teatro Pro Loco di Borgosesia (VC) Sala Piero Venesia di Colleretto Giacosa (TO) Teatro Comunale di Cossato (BI) Teatro Giacosa di Ivrea (TO) Officina H di Ivrea (TO) Anfiteatro Comunale Angelo Burbatti di Montalto Dora (TO) Teatro Sociale di Omegna (VB) IL CONTATO DEL CANAVESE Presidente Antonello Gotta Direttore organizzativo Mario Liore Ufficio stampa e relazioni esterne Rita Ballarati Segreteria organizzativa e di produzione Silvia Naretto www.ilcontato.it [email protected] [email protected] OTTICA BACCHETTA MONTATURE E LENTI A CONTATTO Corso Roma, 24 - BORGOMANERO (NO) Tel. 0322.84.53.68 Grafiche Bolognino - Ivrea IL CONTATO DEL CANAVESE Associazione ‘‘Il Contato del Canavese” Piazza Ferruccio Nazionale, 12 10015 Ivrea (Torino) telefono e fax 0125 641161 [email protected] | [email protected] www.ilcontato.it