Domanda - Dipartimento di Giurisprudenza

Università
Università degli Studi ROMA TRE – Facoltà
Facoltà di Giurisprudenza
Lezioni di Economia Politica
Domanda e offerta
Giovanni Nicola De Vito - Anno Accademico 20092009-2010
Termini chiave
Mercato sistema di strumenti istituzionali attraverso i quali
acquirenti e venditori entrano in contatto al fine di scambiare
beni o servizi
Domanda quantità di un bene che i consumatori desiderano
acquistare per ogni livello del prezzo
Offerta quantità di un bene che i produttori desiderano
vendere per ogni livello del prezzo
Domanda e Offerta: un modello economico ideato per
spiegare come vengono determinano i prezzi in un sistema di
mercato
Prezzo di equilibrio prezzo per il quale la quantità offerta è
uguale alla quantità domandata
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Mercato
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La curva di domanda
La quantità domandata di un bene è la quantità totale che gli
acquirenti di un mercato sceglierebbero di comprare ad un
dato prezzo
Indica la relazione tra il prezzo di un bene e la
quantità domandata, mantenendo costanti tutti
gli altri fattori che influenzano la domanda
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Le determinanti della curva di domanda
Prezzo:
una variazione del prezzo provoca un movimento lungo la
curva di domanda; si tratta in questo caso di una
variazione della quantità domandata
Condizioni ceteris paribus (altri fattori):
La domanda diminuisce/aumenta e la curva si sposta verso
sinistra/destra se:
1. Il reddito diminuisce/aumenta (bene normale)
2. la ricchezza diminuisce/aumenta (bene normale)
3. Il prezzo di un bene sostituto diminuisce/aumenta
4. Il prezzo di un bene complementare aumenta/diminuisce
5. Il prezzo futuro previsto diminuisce/aumenta
6. Si verificano cambiamenti
bene/favorevoli al bene
dei
gusti
sfavorevoli
al
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Gli spostamenti della curva di domanda
La variazione di un fattore che influenza la domanda, escluso
il prezzo del bene, provoca uno spostamento della domanda
(in questo caso verso dx a causa di un aumento del reddito)
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Elasticità della domanda rispetto al
prezzo
Misura la reattività della domanda alle variazioni del prezzo e
quindi assume un valore negativo. Può essere, per convezione,
indicata in valore assoluto e dunque con un valore positivo
%Delta Q
ED =
%Delta P
Il punto di massimo ricavo=spesa coincide con un valore dell’elasticità
pari a 1. Nell’esempio si colloca nell’intervallo per Q compreso tra 3000
e 4000 e per P compreso tra 4 e 6.
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Elasticità della domanda rispetto al
prezzo
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Elasticità della domanda prezzi e ricavi
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Costruzione delle curve del ricavo
medio e marginale
Elasticità > 1
P=€ 6
Elasticità = 1
P=€ 4
Elasticità < 1
Aerea di MAX ricavo
0
Ricavo
medio
3.000
4.000
Q
Ricavo
marginale
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La curva di offerta
La quantità offerta di un bene è la quantità totale che i
venditori di un mercato sceglierebbero di produrre e vendere
ad un dato prezzo
Indica la relazione tra il prezzo di un bene e la
quantità offerta, mantenendo costanti tutti gli
altri fattori che influenzano l’offerta
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Le determinanti della curva di offerta
Prezzo:
una variazione del prezzo provoca un movimento lungo la
curva di offerta, si tratta in questo caso di una variazione
della quantità offerta
Condizioni ceteris paribus (altri fattori):
L’offerta diminuisce/aumenta e la curva si sposta verso
sinistra/destra se:
1. Il prezzo di un input aumenta/diminuisce
2. Il prezzo di un bene alternativo aumenta/diminuisce
3. La capacità produttiva dell’industria diminuisce/aumenta
4. Il prezzo futuro previsto aumenta/diminuisce
5. Il prezzo futuro previsto diminuisce/aumenta
6. Viene introdotta un’innovazione tecnologica che consente
di risparmiare sui costi
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Gli spostamenti della curva di offerta
La variazione di un fattore che influenza l’offerta, escluso il
prezzo del bene, provoca uno spostamento dell’offerta (in
questo caso verso sx a causa ad es. di un aumento del prezzo
di un input)
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Equilibrio domanda e offerta / eccesso
di offerta
Se il prezzo è superiore a 3 $ per bottiglia, si crea un eccesso di
offerta. L'eccesso di offerta fa scendere il prezzo di mercato, quindi
la quantità offerta diminuisce la quantità domandata aumenta. Nel
punto E si ristabilisce l'equilibrio.
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Equilibrio domanda e offerta / eccesso
di domanda
Se il prezzo è inferiore a 3 $ per bottiglia, si crea un eccesso di
domanda. L'eccesso di domanda fa salire il prezzo di mercato,
quindi la quantità domandata diminuisce la quantità offerta
aumenta. Nel punto E si ristabilisce l'equilibrio.
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Effetti degli spostamenti delle curve di
domanda e offerta
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Gli intereventi dello Stato nei mercati
Finora abbiamo considerato dei mercati in cui non si
avevano interventi “esterni”, rispetto alle azioni di venditori
e compratori.
•
Questo tipo di situazione caratterizza il “libero
mercato”, e conduce alla situazione di equilibrio
•
L'equilibrio di mercato ha caratteristiche desiderabili, ma
allo stesso tempo può portare a prezzi considerati “troppo
alti”, o “troppo bassi”
•
Spesso, dunque, lo Stato interviene nei mercati per
modificare la situazione che si determinerebbe se gli stessi
fossero lasciati liberi da interventi esterni.
•
Quali conseguenze?
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Il tetto al prezzo – Prezzo Massimo
In alcuni casi lo Stato può considerare il prezzo di alcuni beni
“troppo alto” (cioè il prezzo di equilibrio di quei beni). Es.
beni di prima necessità, affitti, ecc.
In questo caso può imporre un prezzo massimo, cioè un
livello oltre il quale il prezzo non può salire (intervento a
favore dei compratori).
Questo, ovviamente, sarà un prezzo inferiore a quello di
equilibrio, generando eccesso di domanda
Le transazioni si
effettuano al livello
individuato dalla
quantità offerta al
prezzo massimo
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Il lato “corto” del mercato
Se per un qualche motivo il prezzo a cui si effettuano
le transazioni non è quello di equilibrio, allora prevale
il lato corto del mercato.
In particolare:
in presenza di eccesso di domanda, la quantità scambiata
è quella offerta a quel prezzo.
in presenza di eccesso di offerta, la quantità scambiata è
quella domandata a quel prezzo
In entrambi i casi la
quantità scambiata è
inferiore a quella di
equilibrio (2.500
bottiglie contro 5.000
bottiglie scambiate)
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Conseguenze del prezzo massimo
Una parte dei compratori è razionata: cioè a quel
prezzo sarebbe disposta ad acquistare il bene, ma non
trova venditori disposti a cederlo
Potrebbe svilupparsi il mercato nero per il bene in questione
Alcuni individui ad esempio non interessati al consumo di
quel bene potrebbero acquistare il bene al prezzo massimo e
rivenderlo ad esempio al prezzo di equilibrio di libero
mercato ai consumatori interessati sul mercato nero.
Il consumatore non
interessato compra a 2
$ sul mercato
regolamentato e vende
a 3 $ sul mercato nero,
creando inefficienze
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Prezzo Minimo
In alcuni casi lo Stato può considerare il prezzo di alcuni beni
“troppo basso” (cioè il prezzo di equilibrio di quei beni). Es.
alcuni prodotti agricoli in presenza di eccesso di produzione.
In questo caso può imporre un prezzo minimo, cioè un livello
oltre il quale il prezzo non può scendere (intervento a favore
dei venditori).
Questo, ovviamente, sarà un prezzo superiore a quello di
equilibrio, generando un eccesso di offerta
Le transazioni si
effettuano al livello
individuato dalla
quantità domandata al
prezzo minimo, cioè sul
lato corto del mercato
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Conseguenze del prezzo minimo
Anche il prezzo minimo può provocare delle conseguenze
poco desiderabili
Ad esempio i venditori sarebbero incentivati a creare un
mercato nero, vendendo il bene ad un prezzo inferiore al
prezzo minimo
Per scongiurare questa eventualità, lo stato può acquistare
l'eccesso di offerta.
Spesso, però, ad esempio le eccedenze di prodotti agricoli
vengono distrutte, creando ovviemanete delle inefficienze
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Trade-off in politica economica
Questi esempi contribuiscono a chiarire il concetto di tradeoff in politica economica.
Il fatto che lo Stato voglia raggiungere degli obiettivi, ad
esempio fare l'interesse dei consumatori o dei venditori con
prezzi massimi e minimi, implica altri effetti.
Ad esempio, nel caso in cui all'applicazione di prezzi minimi
si aggiunga l'acquisto delle eccedenze di produzione, alla
tutela di certi venditori si può accompagnare un aumento
della tassazione di tutti i cittadini (dato che per acquistare le
eccedenze lo Stato utilizza le risorse ottenute tramite la
tassazione)
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