Prof. Natale Barbera 29/10/2013 LO SCOMPENSO CARDIACO “Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica complessa: è il risultato di ogni disordine cardiaco strutturale o funzionale che causa un ostacolo nel riempimento o nello svuotamento ventricolare.” SINDROMI CLINICHE Dispnea, facile faticabilità, ritenzione idrica che porta alla congestione polmonare ed edema periferico. Seconda definizione dell’ SC : “ L’insufficienza cardiaca è una condizione patologica nella quale un’anomalia della funzione cardiaca è responsabile dell’incapacità del cuore di pompare sangue in quantità sufficiente al fabbisogno metabolico dei tessuti o della capacità di farlo ma con volume ventricolare diastolico abnormemente elevato”. Queste due definizioni non si contraddicono anzi si completano, perché la prima parla di disordine cardiaco strutturale o funzionale che comporta un ostacolo nel riempimento o svuotamento ventricolare e poi specificamente quali sono le condizioni cliniche che si possono presentare nell’insufficienza cardiaca, mentre quella successiva parla dell’incapacità del cuore di pompare sangue. L’incapacità del cuore di pompare sangue può dipendere da moltissimi fattori intrinseci ed estrinseci. I fattori estrinseci possono dipendere da moltissimi altri fattori: - Alterazioni valvolari - Alterazioni strutturali arteriose - Alterazioni dovute all’aumento della pressione arteriosa - Altri fattori Questi sono numeri ( slide) e sono numeri spaventosi naturalmente perché lo scompenso cardiaco è una conseguenza di numerose malattie e crea gravi conseguenze, quindi un paziente che ha uno scompenso cardiaco non potrà non avere conseguenze, peggioramenti naturalmente nel tempo perché una volta che il cuore ha incominciato a perdere le sue funzioni di regolazione (che poi chi ha fatto o sta studiando fisiologia già conosce) e di auto compenso del cuore una volta superato quel limite il cuore purtroppo potrà avere periodi in cui funziona discretamente ma nel momento in cui c’è un minimo fattore esterno che noi purtroppo viviamo in un ambiente dove la pericolosità dei fattori esterni di vario livello è sempre presente. In Italia possiamo quantificare in 2 milioni di pazienti affetti da questa patologia, ma la cosa più grave di questa epidemiologia è che ci troviamo a dover affrontare per 1/3 di questi pazienti di questi 2 milioni quindi sono circa700mila il ricovero ospedaliero. Questa degenza ha un costo altissimo pensate che il costo dello scompenso cardiaco per questi 700mila è dell’ 1-2 % della spesa sanitaria, il fatto che sia raddoppiabile dipende da momenti particolari sia stagionali che annuali dove il livello di fattori esterni che agiscono su questi pazienti è altissimo, mettiamo che ci sia un estate caldissima ed un inverno freddissimo sono elementi che sicuramente agiscono su cuori malati e fanno precipitare un equilibrio talvolta, anzi quasi sempre instabile. C’è un altro fatto ed è un fatto che è da un punto di vista comprensibile e accettabile ,la cosa triste è che è la dimostrazione del fatto che il nostro corpo è deteriorabile e il tempo non lo migliora lo peggiora sistematicamente. Parlando di prevenzione noi come unità scientifica adesso siamo arrivati all’idea della prevenzione primordiale ovvero quella che riguarda la genomica proprio per togliere dal nostro corpo tutte quelle condizioni che aldilà dei fattori dell’invecchiamento anche questi studiati oggi,possono precipitare o aggravare una condizione di predisposizione. L’altra cosa triste di questa diapositiva è questa frase scritta in giallo :” lo scompenso cardiaco è il prezzo da pagare per il successo”. In realtà non è particolarmente vera perché se noi oggi parlassimo di infarto del miocardio la frase sarebbe assolutamente vera per quanto riguarda invece lo scompenso cardiaco non è tanto vera anche se diventa vera in rapporto al discorso sulla supremazia femminile perché queste donne che portano i pantaloni ,durante la giornata professionale, si stanno equiparando sempre più anche al tipo di vita ,al modo di pensare,fare,lavorare dell’uomo,siccome le donne hanno comunque per grazia di Dio hanno l’incarico di portare avanti la specie umana e quindi hanno una forte protezione sia ormonale che immunologica, le donne finchè hanno la loro età fertile sono protette da molte malattie soprattutto dall’aterosclerosi e quindi l’adeguamento a stili di vita completamente diversi dal suonare il piano,cucire ,cucinare invece a che sgomitare porta il livello della ricerca del successo a diventare una patologia;finchè la donna è ancora in età fertile la cosa si equilibra appena finisce l’età fertile scatta il meccanismo ecco perché c’è anche questa condizione in cui l’età avanzata ha un gran numero di pazienti perché entrano nel gioco anche le donne. Le nuove terapie hanno ridotto la mortalità per l’infarto miocardico acuto, i pazienti diventano candidati allo sviluppo successivo di insufficienza cardiaca. Era quello che dicevamo prima un cuore che è malato,che si ammala che ha una patologia non ritorna nuovo, ammesso che non si faccia il trapianto, ma anche lì ci sono delle condizioni che sicuramente non gli consentono di seguire uno sviluppo organico e un metabolismo sufficiente per dare una vita assolutamente normale , quindi nel tempo un cuore che ha subito un infarto o ha una patologia sia pur minima troverà altri momenti di patologia, il momento di patologia più eclatante per quanto riguarda l’attività cardiaca è l’insufficienza cardiaca. Guardando la diapositiva : c’è la malattia con: disfunzione sistolica con alterata contrattilità, la disfunzione diastolica con un alterato riempimento ventricolare, sono due meccanismi diversi che posso sommarsi o possono essere presenti o l’uno o l’altro che comunque provocano una disfunzione ventricolare che provoca un’ anomalia emodinamica con alterazione della contrattilità del ventricolo sx e con un’alterazione della funzione polmonare oppure con alterazione del volume del riempimento della gittata cardiaca e deflusso ematico. Quindi tutte queste alterazioni purtroppo agiscono sistematicamente sul ventricolo provocando la sua difficoltà a lavorare normalmente. Entrano naturalmente in gioco tutti quei meccanismi che l’organismo mette in funzione per riequilibrare un’alterazione patologica, l’organismo è fatto affinchè ci sia la cosiddetta omeostasi, ovvero una condizione di equilibrio dinamico per la necessità di adattarsi alle condizioni esterne ..per cui dicevo questo aggravamento complessivo, sistematico, continuo dell’attività cardiaca patologica tenta di avere dei meccanismi compensatori , ci sono quelli renali ed entra in gioco il sistema renina –angiotensinaaldosterone, il meccanismo della concentrazione idrosalina che riesce ad equilibrare talvolta e non a sovraccaricare il cuore con eliminazione maggiore di acqua, poi abbiamo quelli ventricolare che sono ipertrofia e dilatazione che sono due meccanismi diversi dovuti a due procedimenti fisiopatologici diversi : la dilatazione è dovuta ad un aumento del volume che dev’essere accolto per far fronte la gittata cardiaca( ved libro) ipertrofia aumento della pressione esercitata sulle pareti ambedue questi meccanismi fino ad un certo punto sono di compenso superato quel livelli sono elementi patologici. Altro meccanismo di compensazione è il sistema simpatico con cui c’è elevata contrattilità, tachicardia che fino ad un certo punto è compensatoria perché è chiaro che se si riduce la gittata sistolica la quantità di sangue che deve arrivare ai tessuti durante lo sforzo… Domanda della collega che non si spiegava come l’ipertrofia potesse rientrare in un meccanismo fisiologico . Risposta prof : l’ipertrofia non è una condizione normale è fisiologica soltanto in alcuni casi , quando in maniera abnorme un atleta sottopone il proprio organismo ad un allenamento notevole es: ciclisti cioè soggetti che fanno degli sforzi di lungo termine dove il cuore deve lavorare molto , le fibrocellule muscolari si dispongono in parallelo per dare all’organismo una maggiore capacità di accoglienza di sangue , non si riduce né la gittata cardiaca né il ritorno venoso anzi spesso il ritorno venoso è aumentato proprio perché c’è l’attività fisica , e quindi si riempie meglio il ventricolo , quando invece questo non succede per compensare l’attività simpatica aumenta la frequenza cardiaca. Continuando.. oltre alla tachicardia c’è un aumento del ritorno venoso , su tutti i meccanismi neuroendocrini che vanno considerati e studiati in modo approfondito. - Diagramma con la curva pressione/ volume dove c’è nell’insufficienza cardiaca man a mano che aumenta la pressione si riduce la capacità contrattile del cuore . La frazione di eiezione sistematicamente si riduce man a mano che aumenta l’ipertrofia cardiaca ma anche diminuiscono i meccanismi compensatori che non possono più agire visto che si è superata quella soglia limite ,continuano invece i danni secondari che si attivano nei confronti del cuore.Nel tempo da asintomatica l’insufficienza cardiaca diventa sintomatica e un dato che dobbiamo rilevare attentamente perché sono stati fatti moltissimi studi proprio per individuare quei pazienti che presentano un’insufficienza cardiaca asintomatica perché sono quelli che meglio di tutti possono essere guidati e aiutati a non sviluppare un’insufficienza cardiaca sintomatica che vedrete che è una patologia invalidante. Meccanismi di adattamento : sono un arma a doppio taglio perché quando non sono più in grado di agire per migliorare l’attività cardiaca loro continuano a lavorare e da quel momento in poi sono peggiorativi (ritenzione di liquidi , attività simpatica, sono tutte condizioni peggiorative quando poi il cuore non riesce a reagire ) Meccanismo di Frank Starling Ipertrofia miocardica e rimodellamento cardiaco Ridistribuzione gittata cardiaca ( a favore di organi vitali come cuore cervello rispetto alla cute..) Meccanismi neurormonali Ci sono organi come ben sapete “ nobili” dai quali dipende la sopravvivenza del nostro organismo, perché un paziente con insufficienza renale ,o con una grave degenerazione cutanea può comunque sopravvivere più tempo , un paziente che ha una patologia neurologica centrale o cardiaca non solo ha una qualità di vita pessima ma purtroppo rischia la morte. Quindi questi meccanismi di compenso privilegiano gli organi nobili ,cervello e cuore e poi ci sono i meccanismi neuro ormonali che entrano in gioco pesantemente nella regolazione dell’attività cardiaca. La forza di contrazione del ventricolo sx è in funzione entro certi limiti della lunghezza del muscolo cardiaco alla fine della diastole, a sua volta è strettamente correlato al volume ventricolare tele diastolico. La fibrocellula muscolare cardiaca ha una capacità di contrarsi in rapporto a come viene stirata , fino ad un certo punto questa capacità di contrarsi in rapporto allo stiramento aumenta perché l’organismo cardiaco è fatto in maniera tale che dice se il muscolo es. perché io sto facendo una corsa per prendere l’autobus ha necessità di maggiore quantità di sangue e quindi gli deve arrivare velocemente e bene, allora vuol dire che l’attività cardiaca deve equilibrare la quantità di sangue in più che arriva dal ritorno venoso e quindi deve riuscire riempiendosi di più il ventricolo ecco perché il rapporto al volume ventricolare tele diastolico, perché più il ventricolo si riempie più si stirano le fibrocellule muscolare . In condizioni normali , quando il cuore funziona bene , questo stiramento è una funzione di stimolo per la fibrocellula muscolare entro certi limiti perché più si allunga la fibrocellula muscolare più aumenta la forza di contrazione, del resto è obbligatorio perché è chiaro che se aumenta il volume il cuore dev’essere in grado (nella normalità) di fare in maniera che questo volume che risiede al suo interno sia utilizzato tutto in periferia ed è chiaro che se non aumenta la forza di contrazione aumentando il volume, la frazione di eiezione peggiora ovvero il rapporto tra volume di sangue che viene espulso dal ventricolo e quello che rimane al suo interno. Se aumenta il ritorno venoso perché c’è maggiore necessità di sangue , se si stirano le fibre muscolare ed hanno una capacità contrattile normale l’aumento di volume del ventricolo in telediastole ha la funzione di .., l’aumento di volume fa si che aumenti la forza di contrazione ( meccanismo di frank starling) E la frazione di eiezione rimane uguale o del tutto migliora perché negli atleti l’attività fisica migliora la frazione di eiezione. Fausto coppi lo conoscete ?!! Coppi quando era sulla cima di una montagna aveva una frequenza cardiaca dopo la scalata di 58 battiti al minuto, voi pensate che riempimento, forza contrattile e frazione di eiezione avesse! È chiaro che per arrivare a quel livello la frazione di eiezione doveva essere altissima altrimenti non avrebbe potuto avere quella frequenza, sennò i meccanismi di compenso avrebbero aumentato la frequenza. Per mandare sempre la stessa quantità di sangue alla periferia o aumenta la forza contrattile o la frequenza o i meccanismi neuroendocrini di cui poi parleremo. Nello scompenso cardiaco la gittata cardiaca a riposo rimane normale grazie all’aumento del pre carico ventricolare, lo scompenso cardiaco diventa fatale quando la curva di funzione ventricolare scende al punto in cui la portata cardiaca è insufficiente a soddisfare la richieste dei tessuti periferici (ved slide) Qua abbiamo quello che abbiamo detto prima, se la gittata cardiaca è sufficiente a soddisfare le necessità periferiche oppure la pressione tele diastolica sx oppure la capillare polmonare aumentano ad un livello tale da causare edema polmonare è chiaro purtroppo il cuore non riesce più a sopportare , e allora dobbiamo valutare uno scompenso cardiaco cronico da quello acuto ,in questo caso quando la pressione tele diastolica sx aumenta e quando aumenta la pressione capillare quando supera a livello polmonare i 25 mmhg comincia ad esserci una diminuzione della permeabilità alveolare quindi comincia a riempirsi di liquido negli alveoli e quindi edema polmonare,quindi se c’è un cedimento brusco della proprietà contrattile cardiaca purtroppo si va verso l’edema polmonare acuto che è una gravissima alterazione della capacità respiratoria perché gli alveoli si riempiono di liquido e quindi è difficile riuscire ad eliminarlo e quindi il paziente non respira. (Slide) questo è il collegamento tra la quantità di volume e il precarico voi vedete cosa succede quando aumenta il precarico,e aumenta la quantità di volume in un cuore normale la curva è in ascesa e il volume cardiaco è ottimo e viene utilizzato al max, quando invece c’è una patologia cardiaca fino ad un certo punto non c’è congestione però il cuore è già sofferente e si vede da questo, non aumenta il volume della gittata sistolica,dopo ad un certo punto c’è la congestione e quindi il sintomo. I ventricoli si adattano al sovraccarico emodinamico cronico sviluppando ipertrofia , questo è un meccanismo di rimodellamento cardiaco, se vi è sovraccarico di volume come nell’insufficienza valvolare si sviluppa una ipertrofia eccentrica. Se invece si ha sovraccarico di pressione come nella stenosi valvolare aortica o nell’ipertensione arteriosa si sviluppa una ipertrofia concentrica . In entrambe le condizioni uno stabile stato di perfunzione può persistere per parecchi anni e solo tardivamente l’attività miocardica può deteriorarsi determinando lo scompenso cardiaco. L’attività cardiaca è sempre in evoluzione quindi se qualche cosa mette in dubbio la capacità contrattile è chiaro che da un lato si dilata con ipertrofia eccentrica e dall’altro si inspessisce con la concentrica in rapporto a modifiche di volume o di pressione. Meccanismi molecolari del rimodellamento - Perdita di miociti (necrosi e apoptosi) e accumulo di collagene e matrice interstiziale: ischemia, angiotensina II, catecolamine, alterazione del’espressione delle metalloproteinasi -Alterazioni nel rapporto eccitazione-contrazione (modificazioni flussi intracellulari del calcio) -Espressione di forme alterate delle proteine contrattili ( ad es. riespressione di forme fetali della miosina) -Alterazioni nella produzione energetica del miocardio (ridotta produzione di ATP) -Riduzione dell’espressione dei recettori beta-adrenergici miocardici Espressioni di forma fetale della miosina,che quando aumentano riducono la capacità contrattile e questo lo fa nel rimodellamento il cuore quando non riesce più ad equilibrare un aumento di volume o di pressione. Alterazione della produzione energetica del miocardio,ATP indispensabile nell’utilizzazione energetica. I meccanismi neuro ormonali Sistema renina- angiotensina- aldosterone si attiva in seguito alla riduzione della gittata cardiaca (per riduzione dello stretch sull’arteriola glomerulare afferente ed incremento del tono ortosimpatico) d determina vasocostrizione e ritenzione idro-salina,con incremento conseguente del pre e post carico , questi due elementi la vasocostrizione e la ritenzione idro-salina sono elementi che agiscono sinergicamente in senso tal volta patologico sino ad un certo punto e in senso di miglioramento. Che cosa succede, c’è un incremento del pre e post carico, l’angiotensina seconda e l’aldosterone che promuovono l’apoptosi, l’ipertrofia miocardica e la fibrosi interstiziale, quindi fino ad un certo punto l’aumento del tono dell’ortosimpatico è un meccanismo compensatorio per proteggere che cosa? Vasocostrizione periferica. Gli organi nobili, cuore e cervello, ci interessa relativamente poco in un momento di squilibrio di avere il sangue nei muscoli o nell’addome, ci interessa meglio averlo al cuore o al cervello. - Avete fatto l’ischemia cardiaca?! No! Comunque c’è una fotografia di come scatti la patologia ischemica cardiaca ,troviamo questo paziente che esce di sera ,in una serata fredda e nevosa da un ristorante dopo aver pranzato, era un viaggiatore di commercio ed essendolo porta con se la valigia ed ha scelto il ristorante con delle scale esterne ,per cui questo esce dopo aver mangiato, ha oltre 65 anni di età,fa gli scalini, porta un peso ,mette in azione tutti i fattori che gli possono portare un problema, infatti con la mano dx tiene la valigia e con la sx mette la mano sul cuore perche sta avendo un’ischemia cardiaca, è naturale questo che il nostro organismo tenti di evitare che questa condizione si perpetui, aumenta la pressione e perché? Perché c’è la vasocostrizione periferica perchè quella minima quantità di sangue che il cuore riesce a mandare in circolo nonostante l’ischemia deve ritornare al cuore e andare al cervello per mantenere quel minimo di attività vitali. Voi conoscete quali sono le funzioni vitali dell’organismo ? Attività circolatoria Attività respiratoria Pressione arteriosa Temperatura È chiaro l’attività respiratoria e circolatoria in queste situazioni sono fondamentali e devono essere mantenute. -Il sistema nervoso adrenergico e le catecolammine circolanti: incremento del post carico e del rischio di aritmie. Aumento del post carico perché appunto aumentano la vasocostrizione periferica , e c’è il rischio di aritmie perché agiscono direttamente sul cuore, adrenalina ,noradrenalina sono sostanze che possono provocare tachicardia ma anche altre situazioni. - Vasopressina (ADH): aumento di ritenzione idrica e aumento del post carico. Naturalemte il sistema renina- angiotensina- aldosterone in equilibrio con l’ ADH trova un aumento della ritenzione idrica e quindi aumenta il volume circolante che non fa altro che affaticare ulteriormente il cuore. - Endotelina (ET1): aumento vasocostrizione e quindi del post carico -Tnf alfa , IL-1, ossido nitrico : da un lato provocano vasocostrizione periferica e dell’altro incremento apoptosi , ipertrofia. - Peptide natriouretico atriale ANP: immagazzinato principalmente nell’atrio dx è rilasciato in seguito all’aumento della pressione di distensione atriale. Provoca vasodilatazione e natriuresi. Vedete come ci sono processi neuro ormonali in contrasto fra loro e tentano di mantenere l’equilibrio, a seconda della prevalenza dell’uno o dell’altro vedremo se il cuore riesce a superare quella crisi o meno. Domanda : l’incremento dell’apoptosi a che livello agisce ? su quali tessuti? Prof : sul cuore direttamente, è chiaro che sia l’espressioni fetali della miosina sia l’apoptosi riguardano il cuore. Il cuore ha una circolazione particolare con poco circolo collaterale quindi nel momento in cui un’arteria tende a chiudersi o a non funzionare bene in quella zona c’è immediatamente sofferenza quindi se in quella zona per altro inizia l’apoptosi, vi sono espressioni fetali della miosina quella zona già sofferente si aggrava e quindi ha un deficit contrattile notevole. Tutti i meccanismi di compenso del cuore alla fine si trasformano in danno quando aumenta la patologia cardiaca. La funzione cardiaca può rimanere stabile per anni;però lo scompenso cardiaco è già in atto, inizialmente la progressione dello scompenso cardiaco è lenta, quindi accelera . Col passare del tempo il ventricolo si dilata e diminuisce il rapporto fra spessore parietale e cavità amplificando lo stress sul miocardio. Il ventricolo va in contro a rimodellamento verso la forma più sferica aumentando ulteriormente lo stress sulla parete e causando insufficienza mitralica , che può avviare un circolo vizioso. Parlavamo l’altra volta dello stress sulla parete che si evince nella legge di La Place , riguarda il raggio e il suo aumento provoca la difficoltà nella contrazione della parete. Slide con immagine del paziente affetto da ischemia cardiaca Il paziente accusa un dolore fortissimo al petto. - CAUSE NON ISCHEMICHE Cardiopatia ipertensiva Cardiomiopatie Valvulopatie Farmaci ( beta bloccanti- calcio antagonisti-antiaritmici) Tossine( alcol, cocaina , arsenico, mercurio) Endocrinopatie (ipo-iper tiroidismo, feocromocitoma) Miocardite Nutrizionali (deficit di tiamina, selenio,carnitina) Infiltrative( amiloidosi,emocromatosi) Altre (M. di Chagas, HIV) Parlavamo di scompenso cardiaco cronico asintomatico può andare avanti per anni e all’improvviso precipitare per vari motivi : può esserci un Embolia polmonare dovuta al distacco di un trombo periferico , per le Infezioni, Anemia con conseguente riduzione di ossigeno, Tireotossicosi, Gravidanza, Aritmie, Miocardite, Endocardite infettiva, Abusi fisici, dietetici,ambientali o stress emotivi, Ipertensione arteriosa, Infarto miocardico. FORME DI SCOMPENSO CARDIACO - Scompenso cardiaco ad alta portata( ipertiroidismo, fistole arterovenose,anemia,malattia di Paget,gravidanza) - Scompenso cardiaco a bassa portata( cardiopatia ischemica, ipertensione, cardiomiopatia dilatativa, valvulopatie) Perché uno è ad alta e l’altro a bassa portata? Diciamo ad esempio che l’ipertiroidismo crea un notevole eretismo cardiaco, un aumento dell’attività cardiaca, tanto che il segno semiologico dell’iper tiroidismo è il polso celere. Quindi i primi aumentano la quantità di sangue che passa attraverso il cuore. La bassa portata invece sono patologie che si oppongono al riempimento ventricolare. FORME DI SCOMPENSO CARDIACO - SC acuto( es IMA o rottura di una valvola cardiaca in corso di endocardite) - SC cronico (cardiopatia ischemica, ipertensione,cardiomiopatia dilatativa,valvulopatie) Come vedete nello SC cronico è spesso dovuto a patologie a bassa portata e questo è chiaro perché il cuore lavora male,limitatamente,ma non subisce grandi stress sia vascolari che pressori. C’è lo SC destro e sinistro, nello SC cronico vengono interessati a lungo andare entrambi i ventricoli indipendentemente dalla cavità che deve sopportare inizialmente l’alterato carico emodinamico. Nello SC congestizio è uno scompenso che coinvolge il cuore nel suo complesso. Nello SC sinistro ( es stenosi aortica o esiti di infarto del miocardio): prevalenti i sintomi da congestione del piccolo circolo come dispnea, ortopnea, dispnea parossistica notturna. Voi sapete cos’è la stenosi aortica ? Riguarda la valvola e si apre e si chiude in rapporto alla pressione ventricolare sx e la pressione che vige all’interno dell’aorta, soprattutto c’è da considerare la particolarità dell’aorta perché sotto le sue valvole c’è l’origine delle coronarie quindi è importantissimo che l’aorta sia in buone condizione affinchè il sangue possa fluire all’interno delle valvole coronarie. L’altro ieri vi ho parlato dell’effetto windkessel dell’aorta chi si ricorda ? Vi aiuto la componente elastica dell’aorta ha una funzione , collega: il ritorno elastico dell’aorta favorisce la progressione del sangue che cosi come procede nei tessuti periferici ,torna anche indietro e sbatte contro i lembi valvolari della semilunare aortica che sono normalmente chiusi, e se c’è una difficoltà nella chiusura .. quest’attività aortica consente al sangue di tornare indietro e di entrare nelle coronarie quindi il ventricolo si irrora in quale fase del suo ciclo ? in diastole! In ogni caso nello scompenso sx il sangue non riesce a superare facilmente il ventricol sx rimane una maggiore quantità di sangue nel ventricolo e una compromissione del piccolo circolo, quindi compare la dispnea sapete che cos’è ? difficoltà respiratoria legata non a condizioni fisiche estreme. Ortopnea cos’è ? quando il paziente ha difficoltà respiratoria si mette in una posizione seduta affinchè i polmoni possano espandersi il più possibile e non siano costretti né dalla pressione esercitata dalla posizione né dall’appoggio su strutture rigide o meno rigide , né dall’attività del diaframma che in questa posizione è abbassato, favorendo l’espansione maggiore ai polmoni. dispnea parossistica notturna è una forma di ischemia cardiaca che provoca un grado di insufficienza cardiaca, durante la notte ci sono attività neuro ormonali particolari infatti molto spesso gli infarti avvengono durante la notte, perché c’è una lotta fra attività simpatica e vagale si riducono le risposte neuro ormonali e il cuore talvolta cede. Invece lo scompenso destro (es stenosi valvolare polmonare o ipertensione polmonare secondaria ad embolia) maggiormente evidenti i segni da distensione venosa sistemica come edema ed epatomegalia congestizia. Chi sa cos’è l’edema? I due meccanismi che regolano il passaggio di liquidi dalla cellula all’interstizio sono pressione oncotica e quella idrostatica in questo caso è alterato l’idrostatica anche se quella oncotica anche. FORME DELLO SCOMPENSO CARDIACO SC sistolico: indebolimento della contrazione sistolica che determina una riduzione della gittata sistolica , inadeguato svuotamento ventricolare, dilatazione del cuore e spesso aumento della pressione tele diastolica ventricolare. Sc diastolico: l’anomalia principale riguarda il rilasciamento ventricolare che porta ad un’ eccessiva elevazione della pressione diastolica. Nel 1933 Thomas Lewis disse che :” la cosa fondamentale dello scompenso cardiaco è riconoscerlo il più presto possibile” L’essenza delle lezioni di semeiotica è quella di individuare i segni sintomi e storia con ipotesi diagnostiche e conseguente riconoscimento della malattia! Quando si incontra un paziente iperteso dovete sapere che è destinato ipoteticamente ad avere una serie di patologie ,patologie celebrali,cardiache ,renali. Nella maggior parte dei casi lo sviluppo di patologia concomitante all’ipertensione è quella celebrale ,poi cardiaca, ultima quella renale. Quindi chi ha un paziente iperteso la categoria in cui va inserito è una categoria di controllo per i problemi cardiaci. Diabete mellito , provoca alterazioni gravi della membrana cellulare e a causa di questo vi sono una serie di complicanze nel diabete micro e macrocircolatoria, quindi il soggetto diabetico ha buone possibilità di formare placche aterosclerotiche. Aumenta la vasocostrizione periferica, diventa facilmente iperteso, quindi il diabetico ha dei danni al cuore , miocardiopatia diabetica,che è una delle condizioni di sviluppo dell’insufficienza cardiaca, quindi va tenuto sotto controllo per le patologie che potrebbe sviluppare a livello cardiaco come SC, infarto del miocardio. Il diabete è una malattia distruttiva ,vi è la prevenzione pre primaria riguarda la capacità di evitare di mettere il prodotto del concepimento nelle situazioni di contrarre la malattia che entrambi i genitori presentano. Dislipidemia, tutti questi sono fattori di rischio, soprattutto l’ipercolesterolemia , aumento delle LDL sostanze molto pericolose che si infilano nelle alterazioni dell’endotelio provocando gravi generazioni e infatti per quanto riguarda il colesterolo è il rapporto HDL/LDL che conta per capire che rischio ci sia per la formazione della placca aterosclerotica, per altro c’è un tropismo particolare esempio l’ipertensione ha un tropismo per i vasi del collo e del cervello, mentre l’ipercolesterolemia ha un tropismo per i vasi coronarici, quindi è un fattore di rischio molto serio. Il fumo di sigaretta, fattore di rischio il tropismo sono i vasi periferici. Familiarità per malattie cardiovascolari, quasi sempre in soggetti che hanno un problema ischemico , febbre reumatica danno valvolare aortica e mitrale. Quindi nell’anamnesi avremo : -ipertensione, diabete mellito,dislipidemia,fumo di sigaretta Familiarità per malattie cardiovascolari storia di : -cardiopatia ischemica - valvulopatie -aterosclerosi periferica -febbre reumatica -esposizione a farmaci -assunzione di alcol e droghe -infezioni, malattie del connettivio, amoloidosi ,feocromocitoma. Sintomo cardine dello scompenso cardiaco è la dispnea si può presentare in diverse varietà: -Da sforzo -Ortopnea: il decombere in posizione supina incrementa il ritorno venoso e di conseguenza la pressione venosa polmonare e capillare causando edema polmonare interstiziale, riduce la compliance polmonare e incrementa le resistenze delle vie aeree. L’ortopnea si sviluppa rapidamente entro 1-2 minuti dall’assunzione della posizione supina. E’ un sintomo non specifico che si sviluppa in ogni condizione in cui si ha riduzione della capacità vitale (es. ascite severa che solleva il diaframma verso l’alto che comprime le basi polmonari che non si espandono facilmente) -dispnea parossistica notturna: è definita come l’improvviso risveglio del paziente con senso di ansia severa e fame d’aria. E’ essenzialmente legata a broncospasmo e va distinta dalla crisi asmatica. A differenza dell’ortopnea che si risolve immediatamente assumendo la posizione seduta la dispnea notturna richiede 30 minuti o più per la risoluzione, perché è uno squilibrio forte dell’attività cardiaca in quanto ha messo in azione tutti i meccanismi neuroendocrini. -Dispnea a riposo: legata a riduzione della compliance polmonare, incremento delle resistenze aeree. Es soggetto con sarcoidosi, forte fumatore che nel tempo ha avuto alterazioni ripetute bronchiali e quindi anche a riposo ha la dispnea. - Edema polmonare acuto: incremento improvviso della pressione capillare polmonare. E’ un’emergenza medica dalla presentazione clinica drammatica. Il paziente appare estremamente sofferente, tachipnoico, tachicardico, con le estremità fredde e sudate, talora presenta tosse con escreato schiumoso striato di sangue, è una condizione che facilmente porta alla morte. Riduzione compliance e ipertensione polmonare, grave cedimento dell’attività contrattile del ventricolo sx. Dolore toracico: può essere presente come espressione di una primitiva malattia coronarica o come risultato di ischemia miocardica legato a riduzione della perfusione coronarica da riduzione della funzione di pompa cardiaca e ipossiemia. Palpitazioni: legate a tachicardia sinusale, tachiaritmie atriali o ventricolari -Astenia e riduzione della tolleranza all’esercizio fisico: legate a riduzione della perfusione dei muscoli scheletrici in pazienti con bassa portata cardiaca. -Nicturia: la posizione supina incrementa la perfusione renale con incremento della diuresi. -Oliguria: sintomo delle fasi terminali dello scompenso cardiaco -Sintomi da ipoperfusione cerebrale: confusione mentale, disturbi della memoria, ansia, insonnia, incubi, talora psicosi, delirio e allucinazioni specie in pazienti anziani con vasculopatia celebrale. ISPEZIONE -Turgore delle giugulari -Cianosi periferica -Pallore -Ittero -Ascite -Cachessia (negli stadi terminali)