2. Integratori alimentari formulati per il benessere del grosso intestino (crasso): una tavola comparativa per facilitarne la scelta In generale, per comprendere l’uso e le differenze fra i vari integratori bisogna conoscerne gli ingredienti, cioè le loro proprietà e indicazioni, il modo di impiego (collegato anche al metodo di estrazione e/o del solvente usato e quindi dei principi presenti), le sinergie, il valore e la quantità degli ingredienti “aiutanti” (“supportanti”, “trasportatori”, “nutritivi”, “addolcenti”, ecc.). Dopo di che, bisogna confrontare fra loro i vari integratori in base: agli ingredienti presenti, alla loro forma (se estratti, bisogna tener conto anche dei rapporti di estrazione); se si tratta di un estratto con principi attivi ad alta concentrazione o un estratto integrale (fitocomplesso). Poi bisogna confrontare le tabelle nutrizionali di ogni integratore, perché queste riportano anche la quantità d’uso e le percentuali RDA di eventuali nutritivi (quantità giornaliera raccomandata), su indicazioni ed eventuali avvertenze del Ministero della Salute. Poiché neanche i Medici ordinari sono in grado di fare facilmente queste valutazioni (dato che questa materia non fa parte dei loro studi universitari), per semplificare e rendere accessibile a Tutti l’uso degli integratori, ho pensato di compilare una “Tavola comparativa”1, abbreviando tutto quanto sopra elencato in simboli. Questi permettono di “visualizzare” velocemente le diversità fra i vari integratori e quindi l’uso che ne deriva per facilitarne la scelta e individuare le proprietà e le indicazioni dei loro ingredienti. Ho suddiviso in colonne verticali le varie funzioni fisiologiche e/o nutritive degli ingredienti. In queste colonne ho indicato con una stella « l’integratore che ha, in virtù dei suoi ingredienti, una minima partecipazione o attività alla funzione rispetto agli altri della tavola (ma tante volte superiori in quantità a prodotti ordinari del commercio!), fino a cinque stelle ««««« per chi ce l’ha massima. Quando non c’è nemmeno una stella vuol dire che non ha a che fare con quella funzione. Lo schema visivo ha principalmente due vantaggi. Il primo è quello di abbreviare la scelta dei prodotti, constatando velocemente, se un dato prodotto è specifico per una data attività (senza dover conoscere tutti i vari parametri) e con quale forza, relativamente agli altri integratori, dal numero delle stelle. Il secondo vantaggio è quello di visualizzare, sempre velocemente, come alcuni prodotti abbiano in verità più azioni e più proprietà (agiscono cioè simultaneamente in diverse colonne, ovvero funzioni fisiologiche e/o nutritive) come fossero composti da 2 o 3 prodotti (o più) in uno! Individuando visivamente i prodotti più adatti, si restringe e si facilita la scelta che andrà poi tuttavia verificata e definita con le relative schede tecniche o con gli astucci dei vari prodotti, dove vengono riportati: gli ingredienti, la tavola nutrizionale, la modalità d’uso, le avvertenze e gli eventuali avvertimenti particolari dettati dal Ministero della Salute. Così ho ordinato la tavola comparativa relativa ai prodotti “intestinali” e poiché la scelta di un prodotto intestinale è d’obbligo, la prima colonna indica la forza nell’aumentare il transito intestinale, visualizzabile in maniera decrescente fino ad arrivare all’effetto opposto astringente (nella seconda colonna). Fra le due “zone”, ce ne è un intermedia (senza stelle) che corrisponde a prodotti importanti per l’intestino, ma che non agiscono sul transito intestinale, sono più che altro nutritivi e riequilibratori. 1 Vedi: Tavola comparativa degli integratori intestinali, raccolti e classificati secondo le proprietà degli ingredienti, a pag 31. 28