Programma interventi scuola secondaria di I grado

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AFFETTIVITA’ E SESSUALITA’
BENESSERE A SCUOLA
DR.SSA MAIORANO ANGELA (PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA)
PUBBLICHE RELAZIONI PARCHETTI CRISTINA
COREOGRAFA E BALLERINA VERGINELLI MAURA
“L’ADOLESCENZA PORTA CON SÉ LA SCOPERTA DELL’INGIUSTIZIA, IL DESIDERIO
DELL’INDIPENDENZA, LO SVEZZAMENTO AFFETTIVO, LE PRIME CURIOSITÀ
SESSUALI. DUNQUE E’ L’ETÀ CRITICA PER ECCELLENZA, L’ ETA’ DEI PRIMI
CONFLITTI TRA LA MORALE ASSOLUTA E LA MORALE RELATIVA AGLI ADULTI, TRA
LA PUREZZA DI CUORE E L’IMPURITÀ DELLA VITA. INFINE È, DAL PUNTO DI VISTA
DI QUALSIASI ARTISTA, L’ETÀ PIÙ INTERESSANTE DA METTERE IN LUCE”.
FRANÇOIS TRUFFAUT
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Premessa
La sfera emozionale affettiva riveste una notevole importanza nello sviluppo dell’individuo,
soprattutto nelle fasi della preadolescenza e dell’adolescenza, in cui i ragazzi iniziano a definire
le proprie scelte personali e sociali. Il ruolo che l’educazione socio affettiva può svolgere è
quello di facilitare gli studenti ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni
proprie e degli altri, insieme alla valorizzazione delle proprie risorse di gestione della
comunicazione interpersonale e di autentici rapporti con i pari e con gli adulti. Questo
approccio permette un pieno sviluppo della capacità di apprendimento non solo cognitivo, di
risoluzione di problemi, di capacità di compiere scelte adeguate e di essere protagonista del
proprio percorso di vita, m anche di apprendimento emotivo che consenta all’individuo di
realizzarsi pienamente come adulto.
Con questo progetto intende stimolare nel ragazzo una graduale presa di consapevolezza degli
aspetti psico-sociali che la sessualità coinvolge. In questa prospettiva ci sembra fondamentale
fornire ai ragazzi la possibilità di confrontarsi e riflettere in un clima di fiducia e di ascolto
reciproco attraverso l’educazione socio- affettiva. Questo clima tende ad evitare che i ragazzi si
chiudano in modo difensivo, rigido e stereotipato nelle loro posizioni, soprattutto riguardo la
sfera della sessualità, la cui consapevolezza è fondamentale per l’individuo in evoluzione.
Intendiamo aiutare i giovani a conoscere e riconoscere i vari aspetti di un problema, senza
imporre però norme e modelli di comportamento. Intendiamo sostenere competenze che hanno
a che fare con il rispetto di sé e dell’altro, la responsabilità delle proprie azioni, la capacità di
prendere decisioni in modo autonomo, quindi, più in generale ad avere un atteggiamento
positivo e critico, non precostituito, nei confronti della sessualità.
Obiettivi dell’intervento
Questo progetto si propone di aiutare i ragazzi ad assumere:
 Un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità.
 Il rispetto per i valori degli altri.
 Il raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità.
 La capacità di scelte autonome e responsabili.
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Contenuti
1. Una migliore conoscenza dell’“altro” e la possibilità di esprimersi e confrontarsi in un
clima di rispetto reciproco consentirà ai ragazzi di accettare anche punti di vista diversi dai
propri. Inoltre un clima di condivisione di pensieri, emozioni ed esperienze arricchirà il
patrimonio personale dei ragazzi.
2. Affrontare il tema della relazione amorosa è necessario, distinguendo anche tra cotta
innamoramento ed amore. Lavorando in questo senso emergerà il tema dei ruoli sessuali e
della loro rilevanza sia nell’ambito della coppia che a livello sociale allargato.
Metodologia
Negli interventi verrà utilizzato un approccio educativo teso a valorizzare il confronto delle
opinioni in un clima di rispetto reciproco. Simulate e giochi di ruolo saranno centrali nella
conduzione del lavoro. Verrà favorita una gestione efficace della comunicazione, valorizzata
dall’ascolto attivo. Il lavoro in piccoli gruppi e le suddette metodiche attive favorirà la
promozione di un atteggiamento rilassato e positivo nei confronti dei temi dello sviluppo
sessuale.
Tecniche
La partecipazione dei ragazzi sarà stimolata utilizzando tecniche di attivazione di cui diamo qui
di seguito alcuni esempi:
 Giochi di ruolo: si tratta della drammatizzazione di una situazione reale o fantastica. Alcuni
ragazzi recitano il ruolo di personaggi, mentre i compagni fanno parte del pubblico e
osservano. Alla fine della simulata gli attori raccontano come si sono sentiti, mentre gli
spettatori riportano le loro impressioni e “letture” del dramma. Durante la discussione
successiva il conduttore faciliterà i ragazzi a condividere i propri vissuti sui temi trattati.
Questa tecnica facilita l’esplorazione di vissuti e sentimenti e consente ai ragazzi di mettersi
nei panni degli altri per poter quindi comprendere comportamenti e reazioni diversi dai
propri, consentendo inoltre una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti e di quelli
degli altri.
 Storie di vita: in taluni casi vengono utilizzate brevi storie di vita che vedono come
protagonisti alcuni adolescenti in situazioni che i ragazzi possono riconoscere e potrebbero
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realmente realizzarsi. I ragazzi lavorano in sottogruppi per inventare un finale. La
discussione in plenaria consente di approfondire le tematiche stimolate dalla storia e di far
emergere le diverse opinioni. Queste storie consentono di far emergere contenuti personali,
senza che i ragazzi debbano esporsi in prima persona, ma attribuendo ai personaggi i propri
sentimenti e le proprie scelte.
 Carte stimolo: verranno utilizzate delle carte proposte dal conduttore sulle quali e riportata
una parola chiave, un’immagine stimolo o un’affermazione su un certo tema, oppure frasi
anonime scritte dagli studenti. Le carte verranno estratte a caso e lette a turno dai ragazzi e
poi commentati dalla classe.
 Intervento coreografico: verrà presentata ai ragazzi una piccola performance di movimento
danzato inerente il tema Uomo-Donna. Seguirà una discussione libera sull’argomento.
 Esercizi di rilassamento: durante il rilassamento i ragazzi verranno posti in cerchio sdraiati a
terra e, attraverso l’ascolto di musica rilassante, verranno aiutati a percepire il proprio
respiro affinchè possa essere eseguito in modo corretto.
Il gioco viene proposto perché, essendo un linguaggio comune a tutte le culture, può essere
usato come strumento per apprendere temi come l’accettazione, il rispetto e l’integrazione.
Attraverso le attività cooperative si aiutano a contrastare i fenomeni di bullismo e di
violenza poiché i ragazzi imparano a condividere, a mostrare empatia verso le emozioni
degli altri e a collaborare come in una squadra. Si lavora insieme per un fine comune
anziché “contro gli altri” rinforzando così l’autostima e la fiducia in se stessi poiché accettati
ed integrati nel gruppo.
La dimensione relazionale ed affettiva della sessualità
Tutta l’esperienza della persona è volta a ricercare e creare relazioni significative in cui
esprimere il proprio mondo affettivo. In questa complessa fase dello sviluppo psico-sessuale,
quale quella preadolescenziale e adolescenziale, il confronto con “l’altro” diventa
particolarmente importante, soprattutto nel creare le basi di future relazioni amicali e sessuali.
Il modo di stare con gli altri cambia con lo sviluppo e ad ogni fase si imparano nuove e più
sofisticate modalità di rapporto e comunicazione. Per i bambini piccoli i genitori sono le
principali figure di riferimento in tema di relazione e comunicazione, in quanto figure di
identificazione. Man mano che il bambino cresce entra a contatto con altre persone
significative. Il gruppo di amici diviene sempre più importante fino a diventare nel periodo
della preadolescenza e dell’adolescenza un punto di riferimento per creare modelli di
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identificazione al di fuori della famiglia. In questa fase di vita il gruppo consente al ragazzo di
sperimentare sempre di più la propria autonomia sociale, consentendogli inoltre di esplorare i
rapporti di amicizia e di amore.
Riconoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti, confrontarli con le reazioni degli altri,
riconoscere emozioni e sentimenti dell’altro, mettendosi in contatto con questi in un clima di
condivisione di pensieri,emozioni ed esperienze sono aspetti fondamentali che all’interno di
questo progetto possono esplorati ed in parte sperimentati.
1. Il maschile ed il femminile
“Lui donna… Lei uomo…”
Presentazione della coreografia “lui donna lei uomo” incentrata sull’interscambio di ruoli nella
società moderna. Seguirà una discussione sul tema che permetterà ai conduttori di raccogliere
le impressioni dei ragazzi sul tema proposto.
Ruoli e comportamenti
Il conduttore invita i ragazzi a fare un elenco di comportamenti, azioni e attività tipici della loro
età. Le indicazioni vengono riportate sulla lavagna distinte in maschili e femminili o svolte da
entrambi i sessi. Se la classificazione suscita una discussione tra i ragazzi il conduttore si
limiterà a facilitarla senza dare interpretazioni. Conclusa la classificazione e la discussione il
conduttore farà notare che maschi e femmine assumono spesso comportamenti diversi e
stimolerà i ragazzi a fare le loro ipotesi per spiegare questo. Il conduttore potrà introdurre la
definizione di ruolo sessuale e di genere.
Successivamente viene posta la domanda : “ secondo voi, nella società in cui viviamo ci sono
dei codici di comportamento fissi per maschio e per femmina?”. Il conduttore guiderà la
discussione.
Si inviteranno poi i ragazzi a costruire, individualmente uno schema dei comportamenti e dei
ruoli maschili e femminili che osservano nella loro famiglia. Ognuno dovrà poi riflettere su
quanto si sente condizionato nella propria assunzione di ruolo dagli schemi di comportamento
osservati nella propria famiglia. Nella discussione plenaria si faranno emergere le differenze
riscontrate tra le varie famiglie, per comprendere quanto l’assunzione di ruoli sessuali può
variare secondo l’esperienza di ogni singola persona.
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Se sei maschio… Se sei femmina…
Si divide la classe in piccoli gruppi e si fa leggere loro la scheda di lavoro che elenca una serie
di stereotipi sessuali del nostro non lontano passato. Si invitano i sottogruppi a discutere,
individuando quali stereotipi sessuali sono presenti nel loro contesto sociale.
Se sei maschio:
 Puoi lottare, ma non devi piangere.
 Devi sforzarti di superare i compagni e non ammettere mai la sconfitta.
 Puoi sedurre le ragazze per provare la tua virilità.
 Fuori di casa puoi fare qualsiasi lavoro, anche il più servile, senza alcun disonore, ma a casa
guardati bene dall’occuparti della cucina, della pulizia, del bucato o della cura quotidiana dei
bambini.
 Ti prendi la responsabilità di mantenere le donne ed i bambini del tuo nucleo familiare; tua
moglie se proprio ci tiene può andare a lavorare ma il suo lavoro principale è in casa; puoi
mostrare il tuo affetto a tua moglie e ai bambini piccolo, ma a nessun altro, e soprattutto non
a un altro uomo che ti è simpatico.
 Del divertimento e del sesso parli in qualsiasi gruppo di soli uomini, usi invece uno speciale
linguaggio pudico con le donne, perfino con tua moglie e qualsiasi altra partner.
Se sei femmina:
 Se non ti sposi e non metti al mondo dei bambini sei un vero fallimento.
 Prima del matrimonio puoi competere ( non troppo apertamente) con altre donne per
ottenere l’attenzione degli uomini ma è sconveniente che tu mostri un chiaro interesse per un
uomo prima che egli ti mostri il suo interesse per te.
 Dopo il matrimonio è tuo compito essere una buona moglie e una buona madre, e lasciar
perdere gli altri uomini.
 Se riesci a guadagnarti qualche soldo è buono purché ciò non interferisca con il mènage
domestico; superare tuo marito o i suoi colleghi in una qualsiasi impresa estranea alla sfera
domestica è un grave rischio psicologico per tutti.
 Le tue sensazioni sessuali sono di secondaria importanza; non è bello da parte tua pensarci
né, tantomeno parlarne.
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Lo scambio dei ruoli
1) Il conduttore chiede ai ragazzi di elencare una serie di attività tipicamente maschili e
femminili in egual numero. Scritto l’elenco alla lavagna si propone un’attività di animazione
in cui i ragazzi assumono comportamenti descritti come femminili e le ragazze
comportamenti descritti come maschili. Seguirà una discussione plenaria in cui il conduttore
faciliterà i ragazzi a esprimere pensieri ed emozioni indotti da questa loro esperienza. Verrà
inoltre chiesto loro se nella realtà questo scambio sia possibile e quali effetti, vantaggi e
svantaggi possa produrre.
2) Il conduttore propone ai ragazzi delle parole traccia ( lavastoviglie, cena, amici,
motocicletta, ecc.) e poi li divide in tre gruppi. Il primo gruppo dovrà scrivere, utilizzando le
parole traccia un racconto con ruoli maschili e femminili tradizionali, un secondo gruppo
scriverà un racconto con ruoli scambiati, mentre il terzo produrrà un testo in cui i ruoli sono
interscambiabili. I tre testi verranno poi letti e discussi in plenaria, cercando di individuare
se e quando sia possibile l’interscambiabilità dei ruoli e quali effetti possa produrre. I
racconti possono anche essere fatti drammatizzare, mentre gli altri gruppi fanno da
osservatori.
Stereotipi
Si mettono a disposizione del gruppo classe diverse riviste. Si divide la classe in sottogruppi
ognuno dei quali avrà il compito di creare un collage collettivo con le immagini della pubblicità
che più colpiscono. Si metteranno dopo a confronto i cartelloni e si attiverà una discussione
sulle immagini a sfondo sessuale utilizzate nella pubblicità.
Possibili stimoli alla discussione possono essere:
 Come vengono raffigurati l’uomo e la donna?
 E il loro rapporto?
 Quali immagini colpiscono di più?
 Perché?
2. I cambiamenti puberali
Cambiamento e corporeità
Il conduttore consegna ad ogni studente un foglietto anonimo diviso verticalmente a metà; i
ragazzi lo svolgeranno con M e le ragazze con F. ciascuno dovrà scegliere tra i cambiamenti
della pubertà quello che lo ha più colpito, sia in positivo che come difficoltà e lo segnerà nella
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metà di sinistra. A destra invece dovrà riportare il sentimento o emozione provati a seguito del
cambiamento. Il conduttore raccoglierà i foglietti e li leggerà ad alta voce riportando i contenuti
su una lavagna divisa per maschi e femmine. A questo dovrà seguire una discussione incentrata
su:
- La differenza di sentimenti ed emozioni tra maschi e femmine.
- Di fronte allo stesso cambiamento non si prova tutti lo stesso sentimento anche se si
appartiene allo stesso genere.
- Qualcuno prova sentimenti contrastanti.
- Le ragazze usano più parole dei ragazzi per esprimere i propri sentimenti.
- Su alcuni foglietti manca il sentimento.
Espressione delle emozioni
Il conduttore chiede ai ragazzi se esprimono facilmente anche a voce i sentimenti e le emozioni
che hanno scritto sul foglietto. A questo segue una discussione plenaria sul perché a volte si fa
di tutto per nascondere sentimenti ed emozioni. Si può chiedere se pensano ci sia una differenza
tra giovani ed adulti in questo campo.
Rilassamento e giochi di cooperazione (1^ PARTE)
Dopo un primo momento di distensione e propriocezione si passa alla fase attiva con il
movimento. In questa prima fase verranno proposti giochi di : conoscenza, riscaldamento,
percezione, acquisizione di fiducia, lavoro di squadra.
La regola di ciascun gioco è che tutti i partecipanti devono collaborare tra loro per assolvere ai
compiti ludici.
3. Innamoramento e amore
Mi confronto sull’innamoramento
Il conduttore farà visionare ai ragazzi illustrazioni o fotografie, diapositive ecc relativi a
situazioni interpersonali di coppia: ragazzi che camminano, ragazzi che si tengono per mano,
che si abbracciano, si baciano, ecc. Verrà poi chiesto ai ragazzi di commentare le situazioni
ritratte;
quale illustrazione, secondo voi meglio descrive l’innamoramento?”. I ragazzi
vengono sollecitati a motivare le proprie scelte. “ come definireste l’innamoramento? Perché ci
si innamora?” Vengono evidenziati e riassunti gli elementi emersi.
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A proposito di… cotte, innamoramento, amore
È importante far emergere la differenza tra amicizia, avere delle cotte, innamoramento e amore.
Si può chiedere ai ragazzi se hanno mai avuto delle cotte e se si sono innamorati. È necessario
far emergere che l’amore non viene automaticamente, ma si costruisce piano piano: questo è un
messaggio importante per la crescita dei ragazzi. Occorre anche dare l’idea che la cotta, come
pure l’infatuazione possono essere unilaterali, non è quindi necessaria la reciprocità,
quest’ultimo aspetto emerge nell’innamoramento. Si può proporre ai ragazzi di pensare a quali
emozioni vengono in mente rispetto alla cotta, all’innamoramento all’amore.
In sintesi si può dire che:
a. l’infatuazione è idealizzata, univoca e fantastica;
b. la cotta, seppur idealizzata è diretta verso una persona reale, anche se il rapporto può essere
univoco è riferita ad aspetti esteriori di una persona reale che si vede, si conosce, con la
quale sarebbe possibile quanto meno parlare;
c. l’innamoramento implica reciprocità, con almeno un minimo di relazione e di scambio.
I ragazzi vengono invitati a rispondere individualmente alla scheda di lavoro di seguito. Dopo,
in plenaria il conduttore faciliterà la sottolineatura degli elementi emersi.
Secondo te esiste l’amore?
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Quali caratteristiche, secondo te, differenziano l’amore dall’amicizia?
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Per te l’amore consiste nel dare amore e riceverne?
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Cosa significa dare affetto? Come lo manifesti?
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In un rapporto d’amore è importante che le due persone la pensino nello stesso modo? Perché?
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In quale modo il ragazzo cerca di piacere o di far colpo su una ragazza? E una ragazza su un
ragazzo?
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Come si comporta un ragazzo che vuole corteggiare?
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Come si comporta una ragazza che deve corteggiare?
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I due tipi di corteggiamento si somigliano o sono diversi?
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In che cosa si somigliano?
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In che cosa sono diversi?
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A te piace essere corteggiato/a? Perché?
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Quando vuoi attirare l’attenzione di un ragazzo/a che ti piace come ti comporti?
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Quando si è innamorati
Vengono proposte ai ragazzi delle carte stimolo, dovranno sceglierne una e dovranno esprimere
la propria opinione sulla frase contenuta sulla carta o raccontare qualcosa di sé al gruppo.
1) Durante l’adolescenza molti ragazzi e ragazze si innamorano per la prima volta.
2) Quando ci innamoriamo di una persona cerchiamo sempre di essere proprio come quella ci
desidera.
3) A volte può succedere di innamorarsi di una persona irraggiungibile. Un attore, un cantante
oppure una persona molto più grande di noi che non ci guarderà mai.
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4) Qualche volta l’innamoramento si trasforma in amore durevole, il più delle volte però è
un’esperienza intensa ma breve.
5) Quando si è innamorati e l’altro non ci ricambia o ci lascia si soffre moltissimo e la vita
sembra non avere più senso.
6) A volte si perde il sonno, l’appetito, non ci si concentra su nulla e si pensa continuamente
alla persona di cui si è innamorati.
7) Aver avuto poche esperienze di coppia vuol dire essere poco attraenti e desiderabili. Per
questo a volte si sta con una persona anche senza essere innamorati.
8) La persona di cui siamo innamorati è perfetta, speciale, attraente… insomma non ha difetti.
Noi invece, soprattutto quando siamo con lei, ci sentiamo goffi, insicuri, impacciati.
9) A volte capita che quella persona di cui eravamo tanto innamorati non ci interessa più.
10) Si può arrivare a provare una gelosia morbosa per tutto ciò che attira l’attenzione della
persona amata.
11) Quando si è innamorati si sogna di sposarsi e di avere figli con quella persona.
12) Solo quando si è innamorati si è veramente felici.
13) Quando siamo innamorati di una persona che ha problemi ci sentiamo in grado di aiutarla e
di farla cambiare.
14) A volte si ha così bisogno di amore che ci innamoriamo della prima persona che si accorge
di noi.
15) I rapporti tra i giovani durano solo pochi mesi.
Una lettera d’amore
Ogni ragazzo è invitato a scrivere una lettera d’amore a un personaggio reale o immaginario.
Le lettere vengono raccolte e lette a voce alta, segue dopo una discussione plenaria (possono
anche essere pubblicate su un giornale della scuola).
4. Mente e corpo
Riconosco le emozioni
Il conduttore propone ai ragazzi alcune illustrazioni, diapositive, movimenti corporei
raffiguranti situazioni interpersonali che vedono coinvolte persone di varia età i cui
atteggiamenti fisici ed espressioni del viso esprimono diversi tipi di emozioni. Il conduttore
faciliterà l’esplorazione e la descrizione delle emozioni sottese.
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Il conduttore chiederà ai ragazzi come, secondo loro, i soggetti raffigurati si sentono: “come sta
il ragazzo di questo disegno?, da che cosa te ne accorgi, perché credi abbia questa espressione?,
come si sente?”
Si invitano i ragazzi a compilare una scheda di lavoro sulle emozioni e sui segnali del corpo. Le
emozioni sono associate a cambiamenti delle funzioni del nostro corpo. I più chiari e
riconoscibili di tali cambiamenti sono quelli che si accompagnano alla paura. Tutti abbiamo
provato l’esperienza della paura. Quindi si chiede ai ragazzi di pensare ad un episodio in cui
hanno provato molta paura cercando di descrivere i cambiamenti corporei (fisiologici) avvertiti:
“cerca di pensare in che modo vengono modificati questi elementi e se vuoi aggiungine altri”
- Produzione di saliva
- Diametro delle pupille
- Ritmo e profondità del respiro
- Sudorazione
- Tensione muscolare
- Sensazioni dello stomaco e dell’intestino
- Minzione
- Tremore
Ora prova a pensare a un’emozione diversa da quella della paura (rabbia, felicità, imbarazzo,
gelosia, ecc.) concentrati sui cambiamenti del tuo corpo e descrivi qui di seguito.
Emozione: _________________________________________________
I segnali del corpo:
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- …………………………………………………………………………………………………
- ……………………………………………………………………………………………...….
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Confronta le tue schede con quelle dei tuoi compagni.
Rilassamento e giochi di cooperazione (2^ PARTE)
Negli ultimi venti anni abbiamo assistito alla sostituzione dei giochi strutturati in maniera
“semplice” (quelli fatti per strada) e tridimensionale (io te ed il gioco) a quelli proposti da
computer e cellulari che propongono modalità bidimensionali. Il ragazzo non abituato al gioco
libero diventa iperattivo e poco concentrato. Dopo un primo momento di distensione e
propriocezione si propongono giochi volti a rendere i ragazzi consapevoli del proprio corpo
attraverso l’uso dei sensi per migliorare lo sviluppo e l’apprendimento ad ogni livello.
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Tempi e costi del progetto
Il progetto avrà una durata complessiva di 20 ore per classe ( ogni incontro ha una durata di 1
ora e trenta minuti).
Il costo totale del progetto sarà di 30 euro per bambino.
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