I SIMULAZONE LICEO SCIENTIFICO STATALE “B. CROCE” Programma Operativo Nazionale Obiettivo “Competenze per lo sviluppo” C-4-FSE-2011-711 Olimpiadi di Scienze TUTOR PROF. S. STIRA ESPERTO ESTERNO PROF.ssa M.C. CARBONE Domanda n.3 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.4 1a SIMULAZIONE III INCONTRO TSH (ormone tireotropo) è un ormone peptidico secreto dalle cellule tireotrope dell'ipofisi anteriore. Agisce a livello della tiroide, stimolandone l'accrescimento e l'attività endocrina (biosintesi e secrezione ormonale). Gli ormoni prodotti da questa ghiandola, entrambi contenenti iodio, si chiamano triiodotironina (T3) e tiroxina (T4). Il TSH espleta la propria azione biologica interagendo con specifici recettori di membrana; in una particolare malattia, nota come morbo di Basedow, anticorpi anomali si legano a questi recettori mimando l'azione biologica del TSH. Ne risulta uno stimolo eccessivo dell'attività tiroidea, con una sindrome clinica sostenuta dall'eccesso di T3 e T4 (tireotossicosi), spesso accompagnata a gozzo, cioè ad un aumento della ghiandola tiroide. OSSITOCINA è un ormone prodotto dall'ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi, una struttura anatomica posta alla base dell'encefalo. È un ormone di natura proteica (un peptide di nove aminoacidi) che agisce prevalentemente sulla mammella e sull'utero. Durante il travaglio ed il parto provoca contrazioni delle fibrocellule muscolari lisce uterine, favorendo l'espulsione del feto. Durante l'allattamento la suzione del bambino sul capezzolo stimola il rilascio di ossitocina, che a sua volta favorisce la contrazione della muscolatura liscia attorno alle ghiandole mammarie, aumentando l'eiezione del latte. La produzione lattea è invece controllata dalla prolattina, un altro ormone secreto dalla parte anteriore dell’ipofisi. Domanda n.4 1a SIMULAZIONE III INCONTRO FSH (ormone follicolo stimolante) e LH (ormone luteinizzante) L'FSH e l'LH sono due ormoni prodotti dall'ipofisi che insieme provvedono alla stimolazione delle gonadi (ghiandole sessuali). Vengono prodotti sia nei maschi sia nelle femmine e agiscono, rispettivamente, sui testicoli e sulle ovaie. La massima secrezione di questi ormoni avviene alla pubertà. Essi sono responsabili della maturazione degli organi della riproduzione, nonché della crescita del corpo che si verifica durante l'adolescenza. Nell'età adulta questi ormoni vengono secreti in modo diverso nei maschi e nelle femmine; ciononostante in entrambi i sessi essi svolgono una funzione importante di stimolazione delle gonadi e di produzione dei gameti e di alcuni steroidi sessuali. L'FSH provvede a far maturare il follicolo e stimolare la produzione di estrogeni nella donna, mentre nell'uomo concorre alla maturazione degli spermatozoi. L'LH promuove l'ovulazione e mantiene la secrezione di estradiolo e progesterone nella donna e agisce sulla sintesi di testosterone nell'uomo. . Domanda n.4 1a SIMULAZIONE III INCONTRO ACTH (ormone adrenocorticotropo) È un polipeptide di 39 amminoacidi prodotto e secreto dalle cellule corticotrope dell'ipofisi anteriore. A livello dei surreni, l'ACTH stimola la sintesi e la secrezione di corticosteroidi, ormoni derivati dal colesterolo importanti per gli equilibri glicemici ed immunitari dell'organismo. L'ACTH agisce a livello della corteccia surrenale (la parte più esterna dei surreni), stimolandone l'attività endocrina (biosintesi e secrezione ormonale). Tra i più importanti ormoni corticosurrenali secreti sotto lo stimolo dell'ACTH spicca il cortisolo, ormone importante nei processi di adattamento dell'organismo allo stress fisico e/o psicologico; assai minore è invece l'attività stimolatoria dell'ACTH sulla sintesi di aldosterone. CORTISOLO È un ormone prodotto dalle cellule del surrene in risposta all'ormone ipofisario ACTH. È importante nel regolare il metabolismo del glucosio, delle proteine e dei lipidi, nel sopprimere il sistema immunitario e mantenere la pressione arteriosa. Sintomi correlati ad un eccesso di cortisolo: obesità, cute fragile e sottile, amenorrea ed infertilità: Sintomi correlati ad un difetto di cortisolo: debolezza muscolare, facile affaticamento, perdita di peso e di appetito, depressione, anoressia,, pressione bassa, nausea, vomito, diarrea. Domanda n.5 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.6 1a SIMULAZIONE III INCONTRO L’eme è il gruppo prostetico dell’Hb L’eme è costituito da un anello tetrapirrolico (protoporfirina IX) al centro del quale si trova uno ione Fe. L’emoglobina è formata da una parte proteica (la globina) e da una parte non proteica (l’eme) L’emoglobina dell’adulto (HbA) è costituita da quattro subunità, uguali a due a due, dette catena e catena . Ogni subunità contiene al suo interno, legata covalentemente in una tasca idrofobica, una molecola non proteica, l’eme. Domanda n.8 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.8 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.8 1a SIMULAZIONE III INCONTRO (153 AA) Domanda n.10 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.11 1a SIMULAZIONE III INCONTRO PLEIOTROPIA (dal greco pleion πλείων - "molteplice", e tropein, τροπή - "cambiamento") è un fenomeno genetico per il quale un unico gene è in grado di influenzare aspetti multipli del fenotipo di un essere vivente Domanda n.12 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.13 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.14 1a SIMULAZIONE III INCONTRO VANTAGGIO DELL’ETEROZIGOTE L' esempio classico è quello relativo alla resistenza dell'uomo alla malaria. In Africa circa il 40% della popolazione presenta un gene per una particolare forma di emoglobina detta "HbS”, al contrario, il resto della popolazione è ha il gene per l’emoglobina normale, "HbA". Gli individui omozigoti per HbS sono affetti da una grave forma di anemia detta "anemia faiciforme" dalla particolare forma a falce dei loro globuli rossi, e normalmente muoiono durante l'infanzia o, comunque, prima di riprodursi. Come è, quindi, possibile che questo gene si sia mantenuto con una così alta percentuale? E' stato dimostrato che il gene HbS è frequente solamente in quelle aree dove è diffuso un particolare tipo di malaria che colpisce la maggior parte degli omozigoti per l' emoglobina normale HbA. In tali aree,pertanto, gli individui omozigoti portatori di entrambe le condizioni HbS e HbA ,o muoiono o si riproducono con molta difficoltà. Al contrario, gli eterozigoti risultano molto resistenti a questa malattia. Una tale situazione ci dà,appunto,ragione del mantenimento dell' allele HbS grazie alla eterosi Hba - Hbs,e del perchè nelle aree malariche siano avvantaggiate quelle popolazioni, in cui è presente il gene Hbs con una elevata frequenza. Domanda n.14/15 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Questo si spiega col fatto che l'agente della malaria, Plasmodium falciparum, si sviluppa all'interno dei normali globuli rossi dell'ospite che infetta, e li distrugge. L'individuo eterozigote per la talassemia possiede una quota di globuli rossi alterati difficilmente aggredibili dal plasmodio, ma non incompatibili con la vita, per cui non contraendo la malattia finisce in questo caso per potersi riprodurre con maggior successo dei soggetti che si ammalano di malaria; ciò comporta la trasmissione del gene alterato alle generazioni successive. Sebbene quindi la selezione agisca contro gli omozigoti affetti eliminando i geni dannosi, il vantaggio dell'eterozigote mantiene l'allele nella popolazione. Tale vantaggio si mantiene finché permane la malaria. Con la scomparsa della malaria per la bonifica delle zone paludose, gli eterozigoti non hanno più vantaggi sugli omozigoti normali, per cui, se subissero anch'essi la selezione, con il tempo la frequenza del gene per l’anemia falciforme dovrebbe diminuire; ma i progressi realizzati nella terapia, consentendo anche agli eterozigoti di riprodursi normalmente, possono ancora una volta deviare il corso della selezione. IL VANTAGGIO DELL’ETEROZIGOTE, NELLA GENETICA DI POPOLAZIONE È DEFINITO POLIMORFISMO BILANCIATO Domanda n.20 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.20 1a SIMULAZIONE III INCONTRO 1a SIMULAZIONE Domanda n.21/23 III INCONTRO OMOLOGIA Somiglianza strutturale di un organo o di una parte di una specie animale con l’unità confrontabile di un’altra specie dovuta alla discendenza da un progenitore comune: = struttura e origine es. Zampe x saltare Zampe x scavare Zampe x nuotare Coleottero acquatico = funzione o forma pinna di un pesce ala di un uccello braccio di un uomo ANALOGIA Somiglianza funzionale tra organi di specie diverse i quali differiscono quanto ad origine sviluppo e struttura: = origine, sviluppo, struttura = funzione es. ala di un uccello ala di un insetto 1a SIMULAZIONE Domanda n.24/26 III INCONTRO Anellidi Uniramati Crostacei Chelicerati Chelicerati Crostacei Anellidi Uniramati Anellidi Crostacei Uniramati Chelicerati Antenato comune vermiforme Antenato comune vermiforme Antenato comune vermiforme a) b) c) Anellidi Crostacei Uniramati Chelicerati Antenato comune vermiforme d) Chelicerati Crostacei Anellidi Uniramati Antenato comune vermiforme e) Domanda n.26 1a SIMULAZIONE III INCONTRO 1a SIMULAZIONE Domanda n.26 III INCONTRO Cefalocordati Artropodi Urocordati vertebrati Anellidi Antenato vermiforme comune Metameria (Ripetizione segmentale di parti omologhe del corpo) Cordati Echinodermi (stelle di mare) molluschi PROTOSTOMI Il celoma si origina dal mesoderma DEUTEROSTOMI Il celoma si origina dall’intestino primario Il blastoporo origina la bocca e l’ano è secondario Il blastoporo origina l’ano e la bocca è secondaria e si forma all’estremità opposta CELOMATI Comparsa di un tubo digerente completo e comparsa di una vera e propria cavità corporea Domanda n.27/28 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.29 1a SIMULAZIONE III INCONTRO La presenza di organi rudimentali o vestigiali è un’ulteriore conferma dell’evoluzione. Questi organi sono rappresentati da strutture che non hanno alcuna funzione ed appaiono come assolutamente accessori; essi risultano perfettamente omologhi con le stesse strutture ben sviluppate e funzionanti presenti in gruppi affini. L’uomo conserva alcuni organi vestigiali: • l’appendice dell’intestino, ad esempio, che funzionava nei nostri lontani antenati come parte essenziale dell’apparato digerente, oggi non ha funzioni particolari. • l’osso del coccige, è ciò che rimane della coda (che tra l’altro si sviluppa nell’embrione per poi essere riassorbita) • la plica semilunare, residuo della membrana nittitante che in altri mammiferi, negli uccelli, nei rettili e negli anfibi è molto più sviluppata e può essere distesa sull'occhio, a palpebra aperta, svolgendo una funzione di protezione e lubrificazione. Domanda n.30 1a SIMULAZIONE III INCONTRO APPENDICE La funzione dell’appendice è fondamentalmente quella di difesa dalle infezioni, e questo spiega la grande abbondanza di tessuto linfatico che questo organo contiene; tuttavia è proprio questo tessuto la causa principale della malattia appendicolare: la componente linfatica, in caso di infezioni, può ipertrofizzarsi aumentando di dimensioni, e così facendo restringe il lume appendicolare fino ad ostruirlo; all’interno di questo, proliferano i batteri e il processo infettivo si estende a tutto l’organo fino alla sua superficie. Quando l’infiammazione arriva ad interessare i vasi sanguigni che alimentano l’appendice abbiamo la sua necrosi e la successiva perforazione. 1a SIMULAZIONE Domanda n.34 III INCONTRO ANSA D IMPLICATA NELLE INTERAZIONI DEI TRNA CON LE AMINOACIL T-RNA SINTETASI (enzimi che legano gli AA al corrispondente t-RNA) ANSA DELL’ANTICODONE CONTIENE 3 NUCLEOTIDI COMPLEMENTARI AI 3 NUCLEOTIDI DEL CODONE CORRISPONDENTE ALL’AA TRASPORTATO ED è IMPLICATA NELLA LETTURA DEL m-RNA BRACCIO ACCETTORE ANSA T ANSA D ANSA T IMPLICATA NELL’ASSICURARE IL CORRETTO ORIENTAMENTO DEL t-RNA SUL RIBOSOMA ANSA VARIABILE ANSA DELL’ANTICODONE BRACCIO ACCETTORE TERMINA CON LA SEQUENZA 51CCA31 LEGA L’AA IL QUALE IMPEGNA IL GRUPPO COOH FORMANDO UN LEGAME ESTERE CON IL GRUPPO 31-OH DELL’ADENINA TERMINALE Domanda n.36 1a SIMULAZIONE III INCONTRO Domanda n.37 1a SIMULAZIONE III INCONTRO 1a SIMULAZIONE Domanda n.43 III INCONTRO UOMO (Homo sapiens sapiens) Dominio Eukaryota Regno Animalia Phylum Chordata Subphylum Vertebrata Classe Mammalia Sottoclasse Eutheria o placentati Ordine Primates Sottordine Haplorrhini Superfamiglia Hominoidea Famiglia Hominidae Genere Homo Specie H. sapiens Sottospecie H. s. sapiens 1a SIMULAZIONE Domanda n.44 III INCONTRO La scatola cranica è formata da 8 ossa: Etmoide - parietali (2) - temporali (2) - frontale (1) - occipitale (1) - etmoide (1) - sfenoide (1) La faccia è formata da numerose ossa: nasale (2), lacrimale (2), zigomatico (2), mascellare (2), mandibolare (1), ioide (1), ecc…