Laurent Pelly È uno dei registi francesi più richiesti sia per la lirica sia per la prosa, ed è chiamato regolarmente a collaborare con i più prestigiosi teatri del mondo. Specializzato nel repertorio francese, è particolarmente abile nel mettere in luce il lato serio delle commedie e delle opere comiche. Spesso disegna anche le scene e i costumi dei suoi allestimenti, che sono sempre particolarmente fantasiosi, a volte surreali, nella concezione come nella realizzazione. Dopo essere stato per dieci anni direttore del Centre Dramatique National des Alpes di Grenoble, dal 2007 dirige il Théâtre National di Tolosa. Tra gli spettacoli più applauditi da lui firmati a Tolosa: Mille cents francs de récompense di Victor Hugo (in seguito rappresentato anche all’Odéon parigino e vincitore nel 2011 del premio della critica francese per la migliore regia e le migliori scenografie), Funérailles d’hiver di Hanokh Levin, Il bugiardo di Carlo Goldoni, Talking Head di Alan Bennett, un recital di canzoni di Michel Legrand con Natalie Dessay, Macbeth di Shakespeare (in scena anche al Théâtre Nanterre-Amandiers nell’autunno del 2013) e Mangeront-ils? di Victor Hugo, spettacolo per il quale ha creato anche le scene e i costumi. Nella primavera del 2014 ha curato la regia, le scene e i costumi di una fortunata edizione di A Midsummer Night’s Dream di Shakespeare. In ambito operistico, nel 2014 ha firmato la regia di Don Pasquale per l’Opera di Santa Fe, l’Opera di San Francisco e il Teatro del Liceu di Barcellona; la regia, le scene e i costumi del comte Ory per l’Opéra di Lione e per la Scala, e dei Puritani per l’Opéra parigina. Nel 2015, oltre un nuovo allestimento dell’Étoile di Chabrier ad Amsterdam, ha curato le riprese di diversi suoi spettacoli di successo, quali La fille du régiment e Hänsel & Gretel a Madrid, La Grande-Duchesse de Gérolstein a Ginevra, Giulio Cesare e La traviata a Torino. Tra le sue regie degli ultimi anni: L’Enfant et les sortilèges e L’heure espagnole per il Festival di Glyndebourne e il Saito Kinen Festival, Robert le Diable per il Covent Garden e il ginevrino Grand Théâtre, Les contes d’Hoffmann per l’Opera di San Francisco, il Teatro del Liceu e l’Opéra di Lione, una ripresa dell’Amore delle tre melarance ad Amsterdam, Manon al Covent Garden, al Metropolitan Opera, alla Scala e al Théâtre du Capitole di Tolosa, e Cendrillon (creata in origine per l’Opera di Santa Fe) ancora per il Covent Garden, il Teatro del Liceu, La Monnaie di Bruxelles e l’Opéra di Lille. Tra le sue creazioni più applaudite si contano anche Giulio Cesare per l’Opéra national di Parigi, L’opera da tre soldi per la Comédie-Française, Don Quichotte di Massenet al Théâtre de La Monnaie, Mahagonny al Capitole, La Vie Parisienne di Offenbach ancora per il Capitole e per l’Opéra di Lione, Hänsel & Gretel per il Festival di Glyndebourne (ripreso anche a Lione) e La traviata a Santa Fe e al Regio di Torino. Il suo fortunato allestimento della Fille du régiment (Covent Garden, Staatsoper di Vienna, Metropolitan) è stato acclamato in tutto il mondo e viene costantemente ripreso. Tra gli altri suoi spettacoli di successo: La piccola volpe astuta di Janá ek al Saito Kinen Festival e al Maggio Musicale Fiorentino, Pelléas et Mélisande e La finta semplice al Theater an der Wien, L’elisir d’amore all’Opéra national di Parigi, al Covent Garden, alla Scala e al Mariinskij, Les Sept Péchés capitaux (Die sieben Todsünden) di Weill e Ariadne auf Naxos a Parigi, La voix humaine di Poulenc e Il castello del Duca Barbablù di Bartók a Lione, Platée di Rameau all’Opéra e a Santa Fe, Le roi malgré lui di Chabrier a Lione e alla parigina Opéra Comique, La Grande-Duchesse de Gérolstein di Offenbach al Théâtre du Châtelet e La Belle Hélène ancora al Théâtre du Châtelet, all’Opera di Santa Fe e alla English National Opera. Tra i lavori in programma nella stagione 2015-16, Le Roi Carotte di Offenbach all’Opéra di Lione, Le médecin malgré lui di Gounod al Grand Théâtre di Ginevra e Béatrice et Bénédict di Berlioz al Festival di Glyndebourne, quest’anno dedicato al 400° anniversario della morte di Shakespeare. Dal programma di sala L’heure espagnole / L’Enfant et les Sortilèges - 17 maggio 2016