Focus: la segmentazione di mercato (scovare i migliori possibili clienti) Cristiano Toni docente statistica economica Università Bocconi e Responsabile Ricerche di Mercato Freedata 1 FreeData e-marketing & data mining 2 Chi siamo FreeData nasce a Milano nel 1993 FreeData è una società di servizi integrati di marketing specializzata nel settore IT-TLC. Le nostre competenze forniamo servizi unendo tre competenze fondamentali: Database Management Data Mining Marketing Research 3 La nostra struttura FreeData è suddivisa in tre principali aree aziendali: Area Statistica Call Center Area I.T. 4 La nostra struttura Area Statistica FreeData dispone di un team altamente qualificato in grado di applicare le più avanzate tecniche di analisi statistica. Collaborazione continuativa con IMQ dell’Università Bocconi di Milano. L’ area statistica si occupa di: Marketing Research Data Mining 5 Le nostre Partnership FreeData collabora con: Università Bocconi analisi statistiche ed economiche compuBase Harte-Hanks list brokering Grey Direct progetti di comunicazione “quantitativa” 6 Innovazione Tecnologica motore della competitività: un concetto chiaro a tutti? 7 - Conoscenza solo sollecitata dei database - Considerazione di prodotti di fascia bassa (Access e in molti casi semplici fogli elettronici) come leader del mercato dei database relazionali Techincal DM - Grandi Aziende: 1 Technical DM - Medie Aziende: 0,89 Technical DM - Piccole Aziende: 0,64 Business DM - Grandi Aziende: 0,53 Business DM - Medie Aziende: 0,22 CONOSCENZA ELEVATA VARIABILI PROXY DI SCARSA CONOSCENZA CONOSCENZA SCARSA Conoscenza delle nuove tecnologie VARIABILI PROXY DI ELEVATA CONOSCENZA - Capacità di fare confronti fra marche di database - Conoscenza spontanea della Business Intelligence - Conoscenza spontanea degli Application Server Business DM - Piccole Aziende: 0 Posizione delle figure intervistate lungo il primo asse dell'analisi delle corrispondenze, dimensione rappresentativa del livello di conoscenza delle nuove tecnologie. I valori riportati sono normalizzati su una scala da 0 (corrispondente alla figura intervistata con coordinata minore) a 1 (corrispondente alla figura con coordinata maggiore) Fonte: FreeData srl 8 Utilizzo delle nuove tecnologie Utilizzo di Business Intelligence Utilizzo di Application Server Utilizzo di ERP Utilities: 1 Finance: 0,97 PAC \ PAL \ Sanità: 0,93 Industria: 0,81 Altro settore: 0,2 Commercio: 0,01 Altri servizi: 0 Posizione dei settori merceologici delle aziende intervistate lungo il secondo asse dell'analisi delle corrispondenze, dimensione rappresentativa dell'intensità di utilizzo delle nuove tecnologie. I valori riportati sono normalizzati su una scala da 0 (corrispondente al settore con coordinata minore) a 1 (corrispondente al settore con coordinata maggiore) Fonte: FreeData srl 9 FreeData & Oracle Italia Modello di Ranking Classificazione delle PMI 10 Idea Sviluppo di un modello matematico-statistico che definisca un ordinamento delle aziende PMI Obiettivo Produzione di una classificazione delle aziende PMI per l’individuazione e l’attribuzione di Business Opportunities 11 Modelli sviluppati Accounted / Not Accounted: Classifica le aziende PMI in base alle caratteristiche (dimensionali, settore di attività) delle aziende assegnate da Oracle (aziende A, B, D). Assegnazione interpretata come approssimazione della profittabilità aziendale. Cliente / Non Cliente: Classifica le aziende PMI in base alla probabilità di diventare cliente Oracle, ricavata dall’analisi delle caratteristiche (dimensionali, settore di attività) delle aziende estrapolate dai dati dei Fiscal Years (20002004). Stima valore potenziale azienda: Classifica le aziende PMI in base alla potenzialità di “spesa incrementale”, ricavata come differenza fra la spesa potenziale stimata e la spesa effettiva. 12 Fonti informative Database ORACLE GCD Sottoinsieme “Aziende Strategiche” Definizione delle caratteristiche delle aziende Contabilità Oracle per i Fiscal Years 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 Definizione dello stato di cliente e calcolo della spesa complessiva con Oracle 13 Modello Cliente / Non Cliente Risultati: Elevata numerosità di aziende clienti “piccole dimensioni”: il 64% delle aziende con dipendenti noti hanno meno di 100 addetti; Ridotto livello di spesa con Oracle delle aziende clienti “piccole dimensioni”: le aziende con meno di 100 dipendenti contribuiscono “solo” per il 38% al fatturato di Oracle; Elevata profittabilità delle aziende A, B, D: il primo modello sviluppato è un buon modello per la determinazione del potenziale di una azienda NECESSITA’ DI UN MODELLO CHE STUDI LA POTENZIALITA’ DI SPESA DELLE AZIENDE 14 Modello di stima del valore potenziale Obiettivo: Fornire una stima del potenziale di spesa con Oracle delle aziende PMI del Database GCD Variabili esplicative: Numero di dipendenti Valore del fatturato Settore di attività Totale aziende: Circa 135.000 aziende presenti nel GCD, di cui: - circa 10.000 aziende presenti nel DB di Marketing - circa 9.000 aziende definite come clienti sulla base dei Fiscal Years ’00-’04 15 Modello di stima del valore potenziale Il “peso” del settore di attività: Per “ragionare” in termini quantitativi è stato calcolata la penetrazione delle aziende Clienti per Settore di Attività e Dimensione In particolare le aziende sono state suddivise in 27 (9 x 3) Strati Indipendenti: 9 Settori di Attività (compreso “non dichiarato”) 3 Dimensioni: 9 1-100 dipendenti Æ Small Companies 9 101-500 dipendenti Æ Medium Companies 9 >500 dipendenti Æ Large Companies 16 Modello di stima del valore potenziale Valutazione e stima dei Missing Values: 133.672 aziende presenti nel GCD; 26.415 aziende non sono considerate nell’analisi in quanto non presentano valori per tutte o per due variabili fra quelle considerate; Delle restanti 107.257 aziende, 4.948 hanno un valore mancante per una delle variabili; per i dipendenti ed il fatturato, questo viene stimato tramite modelli regressivi: Dipendenti = b1 * Fatturato + b2 * Peso_Settore Fatturato = b1 * Dipendenti + b2 * Peso_Settore Le aziende con il settore mancante vengono considerate come appartenenti ad un settore a se stante. 17 Modello di stima del valore potenziale Il problema relativo al valore del fatturato: I valori dei fatturati puntuali presentano un’enorme disparità dovuta all’utilizzo di diverse unità di misura Per ciascun settore viene calcolata la mediana del rapporto fatturato/dipendenti Æ rapporto “teorico” per settore; Per ogni azienda viene calcolato il rapporto fatturato/ dipendenti e viene confrontato con quello “teorico”; In caso di eccessivo scarto in termini percentuali si procede alla ridefinizione del fatturato dell’azienda sulla base del rapporto “teorico”. 18 Modello di stima del valore potenziale La stima del modello: Per le aziende clienti di ognuno dei 27 strati indipendenti viene stimato il modello (combinatorial approach): Spesa = α + β1*dipendenti + β2*fatturato Dal modello più significativo si ottiene una stima per il potenziale di spesa di ogni azienda delle PMI. Questa viene “ponderata” per il peso della combinazione settore – dimensione (proxy della probabilità di diventare cliente) Misura di ranking = spesa_stimata * peso 19 Conclusioni Il modello determina un ranking per le aziende PMI che si propone di essere più efficiente di un ordinamento decrescente per numero di addetti Risulta quindi essere un punto di partenza per un’attività volta alla creazione di Business Opportunities 20