i t s i l a n or Gi oni azi m r o s nf ei l e new . t t i t e Tu el no r o gi l i . w ww La vista dei monti: colori da sogno, la natura ci dà felicità e va salvaguardata con amore. Il pericoloso gambero della Louisiana “agguanta” l’austropotamobius LA REDAZIONE: Classe 4˚ Scuola Primaria Settembrini di Varese Riccardo Benatti, Lorenzo Gazzola, Gabriele Daccò, Filippo Nicora, Sofia Lodi, Michela Soria, Aurora Bernasconi, Nicolò Bressan, Giacomo Irali, Vittoria Dal Magro, Chiara Cottini, Giovanni Marazzi, Matteo Mirabelli, Matteo Parolin, Marika Benatti, Jacopo Mazzaferro, Ivan Vedani, Martina Piatti, Nicolò Forte, Maddalena Zanzi, Melanie Zanzi HANNO COORDINATO IL PROGETTO: Insegnanti Assunta D’Abrosca e Lucia Anna Canneto I lucci nei nostri laghi amano cibarsi di piccoli gamberi. Dobbiamo proteggerli. Gli aspiranti cronisti della classe quarta della Scuola Primaria Settembrini sono andati ad esplorare il parco Campo dei Fiori, un’oasi tra le colline del Varesotto. In questo ambiente vive un animale definito dai bambini “un gioiello del territorio”: è l’Austropotamobius pallipes, un gambero di fiume da proteggere e difendere. IL PARCO REGIONALE Campo dei Fiori è un tesoro, da difendere e da proteggere, immerso tra le colline del varesotto e la pianura Padana. Il massiccio del Campo dei Fiori da una parte e quello della Martica dall’altra abbracciano la valle della Rasa, da dove nasce il fiume Olona. Qui convivono una fauna e una flora molto varie, che, dopo essere state bagnate dalla pioggia e dalla neve delle temperature rigide, si risvegliano regalando alla vista un trionfo di colori, dopo essere state baciate dal sole delle stagioni calde. PROPRIO in questo meraviglioso ambiente naturale vive il gambero di fiume autoctono dal carapace bruno, solido e robusto, dalle zampette candide e dalla buffa coda dall’aspetto “pavoneggiante”, chiamata telson. Noi siamo andati sul posto a cercarlo, perché esso è uno tra gli esseri viventi che rappresenta un gioiello del nostro territorio, così abbiamo tentato di osservarlo più da vicino, con l’intenzione di non disturbarlo. L’Austropotamobius pallipes, questo è il suo vero nome scientifico, preferisce stare tra la ghiaia e la sabbia di acque limpide, fresche ed ossigenate, ma di certo non disdegna nascondersi tra le foglie caduche dei numerosi faggi e castagni del posto. PREFERISCE andare in cerca di nutrimento al calar del sole: larve di insetti e vermi, semi e piccoli frutti, girini o piccole alghe sono il suo cibo preferito. La sopravvivenza di questo animale è, oggigiorno, assai ostacolata da altri suoi simili provenienti da molto lontano e che vivono qui solo per esservi stati gettati dall’uomo: per esempio, abbiamo trovato il gambero della Louisiana, che vanta un esoscheletro di colore rosso acceso e delle enormi, pericolosissime chele. Esso è aggressivo a tal punto che sembra esclamare a gran voce, con uno spiccato accento americano: “Io sono più grande di te, non provare a scappare, non mi sfuggirai!” DURANTE la muta il nostro gambero di fiume si sente ancora più indifeso, tanto che pare affermare: “Il mio Una gita al Parco Campo dei fiori Noi siamo ottimisti: una femmina, ci hanno spiegato, può portare attaccate all’addome ben 200 uova in una sola volta! Di queste “gravidanze”, se portate a termine, sarebbero contenti tutti gli amici degli animali e tutte le persone che aderiscono al progetto LIFE. corpo non può crescere con la solita dura corazza, non sono l’incredibile Hulk, il mio esoscheletro è molto importante perché mi protegge dagli urti, ma anche dai predatori, che sono sempre in agguato… Cresco gradualmente, come tutti gli esseri viventi, e, quando arriva il momento di cambiare la mia vecchia corazza con una nuova, beh, mi sento indifeso”. CI PIACE pensare che presto ci siano numerose famiglie di gamberi di fiume al Parco Campo dei Fiori, che, unite, affrontino con tenacia le avversità più dure, che superino le situazioni più pericolose per almeno tre anni, il tempo necessario affinché i gamberi di fiume diventino adulti. E, come in una fiaba, ci piace immaginare che la specie del gambero della Louisiana smetta la sua riproduzione in un ambiente che non gli appartiene e che la specie dell’Austropotamobius pallipes possa sopravvivere per sempre. Alla ricerca del gambero di fiume ANCHE L’UOMO rappresenta un pericolo per lui, ma, per fortuna, il nostro gambero è ormai salvaguardato da regolamenti severi. Ormai è una specie protetta, c’è anche un progetto europeo finanziato, il progetto LIFE, che pensa al benessere degli animali in pericolo, ecco perché è stato portato nel Parco Campo dei Fiori ed è stato creato qualche stagnetto artificiale proprio per lui. Noi ci siamo documentati e abbiamo partecipato a qualche conferenza nella nostra scuola, dalle quali abbiamo imparato queste cose e altre ancora: per i nostri crostacei possono essere letali malattie come la peste, la ruggi- ne, la malattia della porcellana. ANCORA più incuriositi dall’argomento, ci siamo muniti di stivaloni di gomma, contenitori e pennelli delicati, con cui “pescare” gli animaletti di nostro interesse, per osservarli e riporli subito in acqua, e ci siamo portati verso le acque del non lontano lago di Ganna, altra probabile dimora dell’Austropotamobius pallipes. Lì il paesaggio sembra dipinto da un artista: fitti canneti, fiori, ninfee e castagne d’acqua, ma anche una varietà di uccelli, tra cui il picchio verde e rosso e la poiana colorano lo scenario. Lì, ancora, pesci ed altri animali rappresentano una nuova minaccia per il gambero, sempre in lotta per la sopravvivenza. QUEI GIORNI delle nostre visite d’istruzione per noi sono stati davvero memorabili, vogliamo tanto bene alla natura e al nostro territorio e speriamo in una fitta e continua riproduzione dei gamberi autoctoni, contro il pericolo di estinzione. •• Il parco Campo dei fiori è un tesoro da proteggere. Tutti possiamo godere della natura, basta averne cura! Il nostro gambero di fiume da proteggere e da difendere nel piccolo stagno DICLASSE Ca mpi ona t o dig i or na l i s mo XI LE NOSTRE INIZIATIVE MARTEDÌ 7 MAGGIO 2013 Al lago di Ganna alla ricerca del gambero di fiume