chiare parole Il pronome nelle altre lingue I pronomi personali Il pronome personale è presente nelle altre lingue europee con caratteristiche in parte simili, in parte diverse dall’italiano. Anche le lingue inglese, francese e spagnola hanno forme diverse di pronome personale per la funzione di soggetto e quella di complemento. In inglese e in francese il pronome soggetto deve sempre essere espresso davanti al verbo, mentre in italiano è spesso sottinteso. In francese esistono due tipi diversi di pronome personale soggetto: di prima e di seconda forma. Quelli di prima forma (je, tu, il-elle; on/nous, vous, ils/elles) devono sempre essere espressi davanti al verbo, quelli di seconda forma (moi, toi, lui/elle; nous, vous, eux/elles) si usano in alcuni casi particolari insieme a quelli di prima e in qualche caso in sostituzione di essi. I pronomi nelle forme di cortesia In italiano, quando ci si rivolge ad amici e familiari si dà del tu (2a persona singolare), ma con gli altri si usa il lei (3a persona singolare femminile), come pronome di cortesia, per segnalare una distanza di rispetto nei confronti dell’interlocutore. In francese e inglese si usa invece il voi (2a persona plurale), perché si considera l’interlocutore come più di uno per accrescerne l’importanza (il voi si usava anche in italiano fino a non molti decenni fa). In inglese però il pronome personale soggetto di 2a persona singolare (tu) e plurale (voi) hanno la stessa forma, you, e ciò semplifica moltissimo l’uso della lingua per rivolgersi agli altri, in particolare per quanto riguarda l’uso dei verbi e le altre concordanze. Quindi diremo: Italiano Francese Inglese Lei ha ragione. Vous avez raison. You are right. I pronomi complemento I pronomi complemento in francese e spagnolo, come in italiano, presentano forme diverse a seconda della loro funzione e posizione nella frase. In queste lingue, più pronomi complemento possono presentarsi accoppiati; per esempio: te lo (italiano), te le (francese), te lo (spagnolo). Inoltre in spagnolo, come in italiano, i pronomi accoppiati possono anche unirsi al verbo e tra di loro: Italiano Spagnolo prendiglielo prendiamocelo tòmaselo tomémonoslo chiare parole pag. 2 Lo spagnolo e il francese però, a differenza dell’italiano, non hanno due forme diverse per indicare gli (“a lui”) maschile e le (“a lei”) femminile, ma un’unica forma: Spagnolo le deseo hablarle desidero parlargli/parlarle Francese lui je vais lui dire gli/le dirò Questo può portare facilmente una persona di lingua spagnola o francese a commettere errore in italiano. Inoltre, lo spagnolo molto spesso usa più particelle pronominali dello stesso significato insieme, mentre questo è errato in italiano. Per esempio: Spagnolo Italiano a mi me gusta a me (mi) piace te lo doy a ti te lo do (a te) se los he dado a él glieli ho dati (a lui)