STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA 1° Domanda: il nostro pianeta ha un clima stabile? STELLE E NUVOLE ALCUNI DATI SUL CLIMA TERRESTRE La temperatura media sulla superficie terrestre è di circa 15 °C sopra lo 0: ciò permette la coesistenza delle fasi solida, liquida e gassosa dell’acqua. Così “a caldo” verrebbe da rispondere: no! Perché siamo subito portati a pensare ai mutamenti meteorologici quotidiani, al “tempo che fa”, se c’è il sole o la pioggia, la nebbia o le nuvole. Inoltre, al telegiornale si sente spesso parlare dei danni causati dai tornado, enormi tempeste contro le quali è quasi impossibile difendersi. Ma questo è quello che accade se pensiamo a piccole zone della Terra (come la nostra città o regione) e in intervalli di tempo limitati. 3 tornado sopra le coste statunitensi Se invece guardiamo il problema dal punto di vista astronomico e quindi consideriamo la Terra come uno dei 9 pianeti del Sistema Solare ci accorgiamo che la risposta non è così scontata. E’ infatti il suo clima globale che dobbiamo valutare, confrontandolo anche con quello degli gli altri pianeti. Vedremo allora che la nostra risposta sarà: sì il nostro pianeta ha un clima stabile ed è proprio grazie a questa caratteristica che la Terra è un ambiente adatto alla vita ed è quindi un pianeta speciale. 3 INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA 2° Domanda: com’è, allora, il clima su altri pianeti del Sistema Solare? Mercurio è il pianeta più vicino al Sole, tre volte più vicino di quanto lo sia la Terra. Esso compie una rivoluzione attorno al Sole in circa 88 giorni e ruota su se stesso in 58,6 giorni terrestri. La combinazione di questi due periodi fa sì che la durata di un giorno "mercuriano" sia pari a 176 giorni terrestri. Una così prolungata esposizione al Sole fa sì che la faccia illuminata raggiunga anche i 452 gradi di temperatura mentre sull'altra faccia,quella non esposta, la temperatura si abbassa sino ai -180 gradi. Questa forte escursione termica non è dovuta solo al moto di rotazione ma anche alla mancanza di atmosfera, la cui presenza avrebbe attenuato le differenze di temperatura tra le varie zone grazie alla sua capacità di trattenere il calore. Mercurio è quindi un deserto gelido e bollente con una escursione termica di ben 600 °C!! Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole ed è anche il più vicino a noi. A differenza di Mercurio esso possiede un’atmosfera, è infatti ricoperto da una spessa coltre di nubi responsabile dell' effetto serra, che è presente anche qui sulla Terra: la radiazione solare giunge al suolo e, riscaldandolo, perde l’energia che le permetterebbe di essere riflessa all'esterno. Parte di questa radiazione resta quindi intrappolata al di sotto delle nubi e riscalda il pianeta. Su Venere questo effetto è molto più intenso che sulla Terra a causa della diversa composizione chimica dell’atmosfera, inoltre il pianeta è più vicino al Sole e quindi riceve una maggior quantità di radiazione. Per questi motivi su Venere la temperatura media raggiunge i 464oC: una temperatura così alta da poter fondere un metallo! Marte, quarto pianeta del Sistema Solare, è quello che conosciamo meglio. Nonostante la temperatura media sulla sua superficie varii da 14 gradi sotto lo zero a –120°C, anch’esso presenta il fenomeno dell’alternarsi delle stagioni, tanto da fornire un paragone interessante per quanto riguarda le relazioni tra i climi planetari e l’Astronomia! Avremo infatti occasione di Temperatura media della riparlarne più avanti. superficie di Marte = 40°C Dopo Marte vengono Giove, Saturno, Urano e Nettuno, 4 pianeti sotto zero, gassosi e molto grandi il cui clima non ha molto senso paragonare a quello della Terra, che appartiene invece alla “famiglia” dei pianeti rocciosi come Mercurio, Venere e Marte. Sarebbe come paragonare la digestione del Mammut Manny a quella di Scrat che mangia solo ghiande! Ultimo troviamo Plutone, nuovamente di tipo roccioso ma talmente lontano dal Sole (40 volte la Terra) da raggiungere temperature superficiali di oltre 200 °C sotto lo 0! Anche di Plutone avremo occasione di parlare più avanti. 4 INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA 3° Domanda: quali sono gli eventi, su scala astronomica, che possono rendere instabile il clima di un pianeta? Beh! Le prime cose che vengono in mente a tutti voi saranno sicuramente gli impatti di asteroidi e comete. Ma, anche se più frequenti nel lontano passato, questi eventi avvengono con una probabilità talmente bassa che, parlando delle possibili cause di mutamenti climatici, non vengono presi in considerazione. Per questo troverete maggiori informazioni sulla scheda di approfondimento n° 1, “Qual è l’effetto sul clima di un impatto meteorico e la sua probabilità?”, alla fine di questo manuale. Uno, invece, dei più probabili fattori modificatori del clima potrebbe essere una variazione della quantità di radiazione solare ricevuta da un pianeta e la causa più ovvia di tale variazione non può che essere una variazione dell’emissione dell’energia prodotta dal Sole stesso. Se il Sole, ad esempio, variasse all'improvviso la quantità di energia che emette (e quindi cambiasse anche la quantità che arriva sul pianeta), il clima subirebbe delle drastiche variazioni. Sappiamo, per esempio, che ciò accadrà sicuramente in un lontano futuro, tra 5 miliardi di anni, quando il Sole avrà finito il suo combustibile interno (l'idrogeno) e si trasformerà in una gigante rossa. Nonostante le variazioni a cui è soggetta la nostra stella siano molteplici e continue è solo da pochi anni che sofisticati strumenti installati su satelliti hanno iniziato a fornire registrazioni accurate del flusso di energia solare ed in particolare del flusso che riceve il nostro pianeta. E’ il caso per esempio della sonda SOHO che in questi ultimi anni ci ha chiarito diversi punti sul Sole. Se volete sapere qualcosa in più sulle variazioni del flusso solare andate alla scheda di approfondimento n° 2, “Che tempo fa sul Sole?”, alla fine del manuale. SCHEDE DI APPROFONDIMENTO N°1 Qual è l’effetto sul clima di un impatto meteorico e la sua probabilità? N°2 Che tempo fa sul Sole? Per indicare il flusso di energia solare che arriva su un pianeta il termine corretto da usare è INSOLAZIONE 5 INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA Ma ci sono altri fattori che possono modificare nel tempo il clima di un pianeta e diminuirne la stabilità. Infatti la variazione di quantità di luce solare ricevuta da un pianeta può cambiare a causa della variazione della sua posizione e della geometria del suo moto rispetto al Sole e non a mutamenti interni alla nostra stella. Guardando queste immagini RIASSIUMIAMO: potete, per esempio, avere un’idea di come cambia l’insolazione man mano che ci I fenomeni su scala allontaniamo dal Sole astronomica che possono modificare il clima di un Qui siamo sulla Terra pianeta sono: 1°. Impatti di comete e asteroidi sulla superficie del pianeta 2°. Variazione del flusso Qui siamo su Marte solare che raggiunge il pianeta, la quale può essere a sua volta dovuta a due fattori diversi a) variazione flusso di del radiazione prodotta dal Sole E qui su Giove… Brrr Che freddo! b) variazione posizione e della della geometria del moto del pianeta rispetto al Ma non è tutto qui: questo ultimo punto è un po’ complesso e iniziamo ad approfondirlo con la prossima domanda tornando anche a occuparci della Terra e a cercare una spiegazione del freddo bestiale che ha costretto me e i miei amici a migrare a Sud ben 18.000 anni fa… Sole E’ di quest’ultimo punto che ci occuperemo ora! 6 INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica