ATTENZIONE: questi file compresi testo ed immagini in essi contenuti sono destinati esclusivaemnte agli studenti del corso per favorirne lo studio. Nessun file, che potrebbe contenere materiale soggetto a copyright, può essere utlizzato per altri fini senza autorizzazione Differenziamento linfociti T effettori Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Linfociti T naive vs. effettori • Linfociti T naive richiedono segnali costimolatori – cellule presentanti l’antigene professionali • molecole costimolatorie [come B7.1 (CD80) e B7.2 (CD86)] • Dopo la fase di intensa proliferazione indotta da IL-2 i linfociti T CD4 e CD8 differenziano rispettivamente in linfociti T effettori cooperanti e citotossici – l’espressione di diverse molecole cambia • Linfociti T effettori non richiedono segnali costimolatori per lo svolgimento delle funzioni effettrici indotte dai successivi incontri con l’antigene Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 1 Linfociti T CD4 T helper 1 (Th1) / T helper 2 (Th2) / T helper 17 (Th17) / T follicular helper (TFH) • Differenziamento linfociti Th: – acquisizione della capacità di produrre selettivamente citochine effettrici specifiche • In base alle citochine prodotte i linfociti T CD4 possono essere divisi in sottopopolazioni – Th1 producono IFN-g, IL-2, LT • non producono le citochine di tipo Th2 – Th2 producono IL-4, IL-5, IL-6, IL-13 • non producono le citochine di tipo Th1 – Th17 producono IL-17, IL-22 – TFH importanti per la risposta anticorpale T-dipendente • (V. lezione su attivazione/risposta linfociti B) Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Citochine diverse inducono il differenziamento in T helper effettrici diverse Cellule CD4 naive Stimolazione TCR, CD28, … IL-12 IFNg Th1 IL-4 Th2 IL-6+TGFb Th17 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 2 T helper effettrici diverse producono citochine diverse Cellule CD4 naive Stimolazione TCR, CD28, … IL-12 IFNg IL-4 IL-6+TGFb Th1 Th2 Th17 IFN-g IL2 LT IL-4 IL-5 IL-13 IL-17 IL-21 IL-22 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 T helper effettrici diverse svolgono funzioni effettrici diverse Cellule CD4 naive Stimolazione TCR, CD28, … IL-12 IFNg IL-4 IL-6+TGFb Th1 Th2 Th17 Protezione da patogeni intracellulari (virus, batteri) Protezione da patogeni extracellulari (parassiti, batteri) Protezione da patogeni extracellulari (funghi, batteri) Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 3 T helper effettrici diverse svolgono funzioni effettrici diverse Cellule CD4 naive Stimolazione TCR, CD28, … IL-12 IFNg IL-4 Th1 IL-6+TGFb Th2 Protezione da patogeni extracellulari (parassiti, batteri) Protezione da patogeni intracellulari (virus, batteri) TGFb Th17 Treg Protezione da patogeni extracellulari (funghi, batteri) Immunoregolazione Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Citochine espresse da linfociti Th1 and Th2 Citochina Th1 Th2 LT (TNFb) + - IFN-g + IL-2 + GM-CSF + IL-3 TNF-a MIP-1a MIP-1b IL-4 IL-5 + - + + + + + + + - IL-6 - IL-13 - IL-9 - - + + + + + + Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 4 Cross-regolazione tra Th1 e Th2 APC IL-12 inibizione del differenziamento in fenotipo opposto Cellule effettrici Th1 T Thp T CD4 naive IL-2 IL-4 Loop positivi: rinforzo del differenziamento Thp IFN-g IL-4 Th1 Th2 Th2 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Interleuchina 12 (IL-12) • eterodimero – IL-12 p35 (o IL-12a) – IL-12 p40 (o IL-12b) • omodimero – IL-12 p40-p40, antagonista di p35/p40 nel topo • recettore per IL-12 – IL-12Rb1 + IL-12Rb2 • omologhe a gp130 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 5 Espressione del recettore per IL-12 • solo in cellule recentemente attivate (non ancora differenziate) e in cellule Th1 – persa durante differenziamento in linfociti Th2 • espressione è – aumentata da IFNg – diminuita da IL-4 • topi Balb/c – producono alti livelli di IL-4 – hanno bassa espressione di IL-12Rb2 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 IFNg Proliferazione Proliferazione Citotossicità NK Proliferazione macrofagi Th2 T Th1 IFNg B IgG2a IgE IL-12 neutrofili cellule dendritiche Patogeni attraverso TLR o altri PRR (Pathogen Recognition Receptor) Cellule T attivate mediante CD40L, IFNg, altri segnali Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze extracellulare Biologiche - Immunologiadi Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Componenti della matrice tessuti infiammati 6 Effetti di IL-4 Cambio di classe a IgG1 e IgE nel topo IgG4 e IgE nell’uomo Inibizione attivazione macrofagi Differenziamento e proliferazione linfociti Th2 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Fonti di IL-4 durante il differenziamento • • • • • cellule Th2 cellule T NK1+ mastociti basofili eosinofili Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 7 Trasduzione segnale recettori citochine JAnus kinase (JAK) Il dominio citoplasmatico delle catene dei recettori per citochine legano le chinasi JAK Il legame della citochina dimerizza il recettore; le JAK fosforilano i domini citoplasmatici delle catene del recettore Jak1 Jak2 Jak3 Tyk1 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Trasduzione segnale recettori citochine Gli STAT legano i domini citoplasmatici fosforilati e vengono fosforilati dalle JAK Gli STAT fosforilati formano dimeri che entrano nel nucleo e attivano trascrizione • IL-12 → STAT4 • IFN-g → STAT1 • IL-4 → STAT6 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 8 • • • Recettore per IFNg attiva STAT1 che induce trascrizione di Tbet Recettore per IL12 attiva STAT4 che induce espressione di IFNg Recettore per IL4 attiva STAT6 che induce espressione di GATA3 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Diversi fattori promuovono il differenziamento delle diverse T helper effettrici Cellule CD4 naive Stimolazione TCR, CD28, … Tbet Th1 GATA-3 Th2 RorgT Th17 Foxp3 Treg Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 9 T-bet e differenziamento linfociti Th1 • T-bet è necessario per il differenziamento dei linfociti Th1 – è indotto da IFNg attraverso l’attivazione di STAT1 – induce rimodellamento della cromatina • rendendo il locus ifng accessibile ai fattori di trascrizione • silenziando il locus il4 (il4,il5, il13) – a seguito di fosforilazione sequestra GATA-3 e ne inibisce l’azione Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 GATA-3 e differenziamento linfociti Th2 • GATA-3 è necessario per il differenziamento dei linfociti Th2 – è indotto da TCR/CD28, IL-4, Notch1 – induce l’espressione di gata-3 stesso • quando la proteina gata3 supera una certa soglia – inibisce l’espressione di STAT4 – induce rimodellamento cromatina • rendendo il locus il4 (il4, il5, il13) accessibile ai fattori di trascrizione • silenziando il locus ifng Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 10 Differenziamento Th1/Th2 • Fase iniziale: – vengono attivati sia Tbet che GATA3 – entrambi i loci ifng e il4 sono accessibili – co-espressione mRNA per citochine Th1 e Th2 – differenziamento dipendente da citochine polarizzanti – avvio dei processi di rimodellamento della cromatina secondo i segnali che prevarranno Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Differenziamento Th1/Th2 • Fase successiva: – il differenziamento diventa progressivamente meno dipendente dalle citochine polarizzanti – prevale uno dei fattori, Tbet o GATA3 – progressiva stabilizzazione dell’espressione del locus rilevante (ifng o il4) e aumento dell’espressione delle relative citochine – progressiva repressione del locus non rilevante (il4 o ifng) – alla successiva (sola) stimolazione del TCR la cellula risponde producendo citochine o Th1 o Th2 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 11 Mantenimento fenotipo / memoria epigenetica • Massiccia riprogrammazione dell’espressione genica durante il differenziamento – centinaia di geni espressi differentemente in linfociti Th1 e Th2 • La regolazione epigenetica conferisce una stabilizzazione ereditabile dei pattern di espressione genica – ruolo fondamentale nel determinare e mantenere il differenziamento cellulare • Meccanismi epigenetici “liberano” le cellule dalla necessità di citochine polarizzanti Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Funzioni effettrici delle cellule Th1 Proliferazione e differenziamento Attivazione macrofagi (aumentata capacità di uccidere batteri) Opsonizzazione e fagocitosi Attivazione neutrofili Attivazione linfociti T citossici (aumentata capacità di uccidere batteri) Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 12 Funzioni effettrici delle cellule Th2 M0 attivato IL-10 Ab neutralizzanti topo IgG1 uomo IgG4 Inibizione attivazione M0 Degranulazione mastociti Attivazione eosinofili Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Leismaniosi cutanea • Leishmania major, protozoo parassita – risiede e si replica obbligatoriamente nei macrofagi dell’ospite • Topi del ceppo C57Bl/6 – sono resistenti a L. major – geneticamente predisposti a sviluppare risposte Th1 – IFN-g attiva iNOS, inducible nitric oxide synthase controllo del patogeno • Topi del ceppo Balb/c – sono sucettibili a L. major – geneticamente predisposti a sviluppare risposte Th2 – IL-10 e IL-4 inibiscono attivazione iNOS peggioramento patologia Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 13 Importanza della giusta scelta Th1/Th2 nella risposta immunitaria; l’esempio del morbo di Hansen (lebbra) Risposta cellulo-mediata Gravità patologia Forma tubercolare Forma lepromatosa Linfociti Th1 IFN-g Attivazione macrofagi Linfociti Th2 non attivano (o inibiscono) i macrofagi Infezione da M. leprae Eliminazione batteri intracellulari Malattia meno grave Sopravvivenza Infezione da M. leprae Proliferazione dei batteri intracellulari non controllata Gravi danni ai tessuti Morte Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Cellule T regolatorie (Treg) • Cellule CD4 esprimenti CD25 (catena a recettore IL2) costitutivamente – esprimono CTLA-4, PD1 e GITR • Controllano l’ampiezza della risposta immunitaria e assicurano la tolleranza – inibiscono attivazione linfociti T e cellule dendritiche • Foxp3 fattore di trascrizione richiesto per differenziamento e funzioni Treg Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 14 Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Origine delle cellule T regolatorie (Treg) • Originano nel timo come popolazione CD4+CD8-CD25+ IL-2 TGFb? IL-2 TGFb – migrano in tessuti periferici dove mantengono tolleranza – «natural Treg» or «thymic Treg» • Possono differenziare anche in tessuti periferici a partire da linfociti T CD4 naive – in particolari condizioni di stimolazione – “induced Treg” Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 15 FOXP3 N C PROLINE-RICH DOMAIN ZINC-FINGER LEUCINE ZIPPER FORKHEAD DOMAIN • Repressore trascrizionale a livello di diversi promotori di citochine • La sua espressione è ristretta principalmente alla popolazione CD4+CD25+ nel timo e in periferia: TIMO PERIFERIA Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Cross-regolazione del differenziamento Foxp3 • inibisce l’attivazione dei fattori che inducono il differenziamento dei linfociti effettori • promuove la propria espressione Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 16 Foxp3 agisce sia come repressore che attivatore trascrizionale • “... a large number of Foxp3bound genes are up- or downregulated in Foxp3+ T cells” – Foxp3 acts as both a transcriptional activator and repressor Zheng et al, Nature 445: 936, 2007 • Foxp3 regulates, among others, genes encoding nuclear factors that control gene expression and chromatin remodelling Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 Foxp3, forkhead box P3 • Mutazioni in Foxp3 provocano – fenotipo scurfy nel topo – IPEX (immunodysregulation, polyendocrinopathy and enteropathy, X-linked syndrome) nell’uomo – mancanza di Treg – rottura tolleranza – processi autoimmuni Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 17 IPEX – Clinical Findings • First described in 1982 by Powell et al. as a syndrome of diarrhea, polyendocrinopathy, and fatal infection in infancy. • Neonatal onset diabetes mellitus • Hypothyroidism • Enteritis (diarrhea/villous atrophy) • Hemolytic anemia & thrombocytopenia. • Dermatitis •Death by 1-2 years of age Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. 2015/2016 18