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Differenziamento
linfociti T effettori
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Linfociti T naive vs. effettori
• Linfociti T naive richiedono segnali costimolatori
– cellule presentanti l’antigene professionali
• molecole costimolatorie [come B7.1 (CD80) e B7.2 (CD86)]
• Dopo la fase di intensa proliferazione indotta da IL-2 i
linfociti T CD4 e CD8 differenziano rispettivamente in
linfociti T effettori cooperanti e citotossici
– l’espressione di diverse molecole cambia
• Linfociti T effettori non richiedono segnali costimolatori
per lo svolgimento delle funzioni effettrici indotte dai
successivi incontri con l’antigene
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Linfociti T CD4
T helper 1 (Th1) / T helper 2 (Th2) / T helper 17 (Th17) /
T follicular helper (TFH)
• Differenziamento linfociti Th:
– acquisizione della capacità di produrre selettivamente citochine
effettrici specifiche
• In base alle citochine prodotte i linfociti T CD4 possono
essere divisi in sottopopolazioni
– Th1 producono IFN-g, IL-2, LT
• non producono le citochine di tipo Th2
– Th2 producono IL-4, IL-5, IL-6, IL-13
• non producono le citochine di tipo Th1
– Th17 producono IL-17, IL-22
– TFH importanti per la risposta anticorpale T-dipendente
• (V. lezione su attivazione/risposta linfociti B)
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Citochine diverse inducono il differenziamento
in T helper effettrici diverse
Cellule CD4 naive
Stimolazione TCR, CD28, …
IL-12
IFNg
Th1
IL-4
Th2
IL-6+TGFb
Th17
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T helper effettrici diverse
producono citochine diverse
Cellule CD4 naive
Stimolazione TCR, CD28, …
IL-12
IFNg
IL-4
IL-6+TGFb
Th1
Th2
Th17
IFN-g
IL2
LT
IL-4
IL-5
IL-13
IL-17
IL-21
IL-22
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T helper effettrici diverse svolgono
funzioni effettrici diverse
Cellule CD4 naive
Stimolazione TCR, CD28, …
IL-12
IFNg
IL-4
IL-6+TGFb
Th1
Th2
Th17
Protezione da
patogeni
intracellulari
(virus, batteri)
Protezione da
patogeni
extracellulari
(parassiti,
batteri)
Protezione da
patogeni
extracellulari
(funghi, batteri)
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T helper effettrici diverse svolgono
funzioni effettrici diverse
Cellule CD4 naive
Stimolazione TCR, CD28, …
IL-12
IFNg
IL-4
Th1
IL-6+TGFb
Th2
Protezione da
patogeni
extracellulari
(parassiti,
batteri)
Protezione da
patogeni
intracellulari
(virus, batteri)
TGFb
Th17
Treg
Protezione da
patogeni
extracellulari
(funghi, batteri)
Immunoregolazione
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Citochine espresse da linfociti Th1 and Th2
Citochina
Th1
Th2
LT (TNFb)
+
-
IFN-g
+
IL-2
+
GM-CSF
+
IL-3
TNF-a
MIP-1a
MIP-1b
IL-4
IL-5
+
-
+
+
+
+
+
+
+
-
IL-6
-
IL-13
-
IL-9
-
-
+
+
+
+
+
+
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Cross-regolazione tra Th1 e Th2
APC
IL-12
inibizione del
differenziamento in
fenotipo opposto
Cellule effettrici
Th1
T
Thp
T CD4 naive
IL-2
IL-4
Loop positivi:
rinforzo del
differenziamento
Thp
IFN-g IL-4
Th1
Th2
Th2
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Interleuchina 12 (IL-12)
• eterodimero
– IL-12 p35 (o IL-12a)
– IL-12 p40 (o IL-12b)
• omodimero
– IL-12 p40-p40, antagonista di p35/p40 nel topo
• recettore per IL-12
– IL-12Rb1 + IL-12Rb2
• omologhe a gp130
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Espressione del recettore per IL-12
• solo in cellule recentemente attivate (non ancora
differenziate) e in cellule Th1
– persa durante differenziamento in linfociti Th2
• espressione è
– aumentata da IFNg
– diminuita da IL-4
• topi Balb/c
– producono alti livelli di IL-4
– hanno bassa espressione di IL-12Rb2
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IFNg Proliferazione
Proliferazione
Citotossicità
NK
Proliferazione
macrofagi
Th2
T
Th1
IFNg
B
IgG2a
IgE
IL-12
neutrofili
cellule
dendritiche
Patogeni attraverso TLR o altri PRR (Pathogen Recognition Receptor)
Cellule T attivate mediante CD40L, IFNg, altri segnali
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Tor Vergata - Corso
di Laurea
in Scienze extracellulare
Biologiche - Immunologiadi
Molecolare
- dott.
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Componenti
della
matrice
tessuti
infiammati
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Effetti di IL-4
Cambio di classe a
IgG1 e IgE nel topo
IgG4 e IgE nell’uomo
Inibizione
attivazione
macrofagi
Differenziamento
e proliferazione
linfociti Th2
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Fonti di IL-4 durante il differenziamento
•
•
•
•
•
cellule Th2
cellule T NK1+
mastociti
basofili
eosinofili
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Trasduzione segnale recettori citochine
JAnus kinase
(JAK)
Il dominio citoplasmatico
delle catene dei recettori
per citochine
legano le chinasi JAK
Il legame della citochina
dimerizza il recettore;
le JAK fosforilano
i domini citoplasmatici
delle catene del recettore
Jak1
Jak2
Jak3
Tyk1
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Trasduzione segnale recettori citochine
Gli STAT legano i domini
citoplasmatici fosforilati
e vengono
fosforilati dalle JAK
Gli STAT fosforilati
formano dimeri che
entrano nel nucleo
e attivano trascrizione
• IL-12
→ STAT4
• IFN-g
→ STAT1
• IL-4
→ STAT6
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•
•
•
Recettore per IFNg attiva
STAT1 che induce
trascrizione di Tbet
Recettore per IL12 attiva
STAT4 che induce
espressione di IFNg
Recettore per IL4 attiva
STAT6 che induce
espressione di GATA3
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Diversi fattori promuovono il differenziamento
delle diverse T helper effettrici
Cellule CD4 naive
Stimolazione TCR, CD28, …
Tbet
Th1
GATA-3
Th2
RorgT
Th17
Foxp3
Treg
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T-bet e differenziamento linfociti Th1
• T-bet è necessario per il differenziamento dei
linfociti Th1
– è indotto da IFNg attraverso l’attivazione di STAT1
– induce rimodellamento della cromatina
• rendendo il locus ifng accessibile ai fattori di trascrizione
• silenziando il locus il4 (il4,il5, il13)
– a seguito di fosforilazione sequestra GATA-3 e ne
inibisce l’azione
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GATA-3 e differenziamento linfociti Th2
• GATA-3 è necessario per il differenziamento
dei linfociti Th2
– è indotto da TCR/CD28, IL-4, Notch1
– induce l’espressione di gata-3 stesso
• quando la proteina gata3 supera una certa soglia
– inibisce l’espressione di STAT4
– induce rimodellamento cromatina
• rendendo il locus il4 (il4, il5, il13) accessibile ai fattori
di trascrizione
• silenziando il locus ifng
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Differenziamento Th1/Th2
• Fase iniziale:
– vengono attivati sia Tbet che GATA3
– entrambi i loci ifng e il4 sono accessibili
– co-espressione mRNA per citochine Th1 e Th2
– differenziamento dipendente da citochine
polarizzanti
– avvio dei processi di rimodellamento della
cromatina secondo i segnali che prevarranno
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Differenziamento Th1/Th2
• Fase successiva:
– il differenziamento diventa progressivamente meno
dipendente dalle citochine polarizzanti
– prevale uno dei fattori, Tbet o GATA3
– progressiva stabilizzazione dell’espressione del locus
rilevante (ifng o il4) e aumento dell’espressione delle relative
citochine
– progressiva repressione del locus non rilevante (il4 o ifng)
– alla successiva (sola) stimolazione del TCR la cellula
risponde producendo citochine o Th1 o Th2
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Mantenimento fenotipo / memoria epigenetica
• Massiccia riprogrammazione dell’espressione
genica durante il differenziamento
– centinaia di geni espressi differentemente in linfociti
Th1 e Th2
• La regolazione epigenetica conferisce una
stabilizzazione ereditabile dei pattern di
espressione genica
– ruolo fondamentale nel determinare e mantenere il
differenziamento cellulare
• Meccanismi epigenetici “liberano” le cellule dalla
necessità di citochine polarizzanti
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Funzioni effettrici delle cellule Th1
Proliferazione e
differenziamento
Attivazione
macrofagi
(aumentata capacità
di uccidere batteri)
Opsonizzazione
e fagocitosi
Attivazione
neutrofili
Attivazione
linfociti T
citossici
(aumentata capacità
di uccidere batteri)
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Funzioni effettrici delle cellule Th2
M0 attivato
IL-10
Ab neutralizzanti
topo IgG1
uomo IgG4
Inibizione
attivazione M0
Degranulazione
mastociti
Attivazione
eosinofili
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Leismaniosi cutanea
• Leishmania major, protozoo parassita
– risiede e si replica obbligatoriamente nei macrofagi
dell’ospite
• Topi del ceppo C57Bl/6
– sono resistenti a L. major
– geneticamente predisposti a sviluppare risposte Th1
– IFN-g attiva iNOS, inducible nitric oxide synthase
controllo del patogeno
• Topi del ceppo Balb/c
– sono sucettibili a L. major
– geneticamente predisposti a sviluppare risposte Th2
– IL-10 e IL-4 inibiscono attivazione iNOS
 peggioramento patologia
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Importanza della giusta scelta Th1/Th2 nella risposta
immunitaria; l’esempio del morbo di Hansen (lebbra)
Risposta cellulo-mediata
Gravità patologia
Forma tubercolare
Forma lepromatosa
Linfociti Th1  IFN-g
Attivazione macrofagi
Linfociti Th2 non attivano (o
inibiscono) i macrofagi
Infezione da M. leprae
Eliminazione batteri
intracellulari
Malattia meno grave
Sopravvivenza
Infezione da M. leprae
Proliferazione dei batteri
intracellulari non controllata
Gravi danni ai tessuti
Morte
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Cellule T regolatorie (Treg)
• Cellule CD4 esprimenti CD25 (catena a
recettore IL2) costitutivamente
– esprimono CTLA-4, PD1 e GITR
• Controllano l’ampiezza della risposta
immunitaria e assicurano la tolleranza
– inibiscono attivazione linfociti T e cellule
dendritiche
• Foxp3 fattore di trascrizione richiesto per
differenziamento e funzioni Treg
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Origine delle cellule T regolatorie (Treg)
• Originano nel timo come
popolazione CD4+CD8-CD25+
IL-2
TGFb?
IL-2
TGFb
– migrano in tessuti periferici dove
mantengono tolleranza
– «natural Treg» or «thymic
Treg»
• Possono differenziare anche
in tessuti periferici a partire
da linfociti T CD4 naive
– in particolari condizioni di
stimolazione
– “induced Treg”
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FOXP3
N
C
PROLINE-RICH DOMAIN
ZINC-FINGER
LEUCINE
ZIPPER
FORKHEAD DOMAIN
• Repressore trascrizionale a livello di diversi
promotori di citochine
• La sua espressione è ristretta principalmente alla
popolazione CD4+CD25+ nel timo e in periferia:
TIMO
PERIFERIA
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Cross-regolazione del differenziamento
Foxp3
• inibisce l’attivazione dei
fattori che inducono il
differenziamento dei
linfociti effettori
• promuove la propria
espressione
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Foxp3 agisce sia come repressore
che attivatore trascrizionale
• “... a large number of Foxp3bound genes are up- or
downregulated in Foxp3+ T
cells”
– Foxp3 acts as both a
transcriptional activator and
repressor
Zheng et al, Nature 445: 936, 2007
• Foxp3 regulates, among
others, genes encoding
nuclear factors that control
gene expression and
chromatin remodelling
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Foxp3, forkhead box P3
• Mutazioni in Foxp3 provocano
– fenotipo scurfy nel topo
– IPEX (immunodysregulation, polyendocrinopathy and
enteropathy, X-linked syndrome) nell’uomo
– mancanza di Treg
– rottura tolleranza
– processi autoimmuni
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IPEX – Clinical Findings
• First described in 1982 by Powell et al. as a syndrome
of diarrhea, polyendocrinopathy, and fatal infection in
infancy.
• Neonatal onset diabetes mellitus
• Hypothyroidism
• Enteritis (diarrhea/villous atrophy)
• Hemolytic anemia & thrombocytopenia.
• Dermatitis
•Death by 1-2 years of age
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