Copia di 442d94aa43f1c86e2478d2c64145c42c la Repubblica .&3$0-&%¹ -6(-*0 $0/5"55* .*-"/0!3&16##-*$"*5 .*-"/03&16##-*$"*5 *-1&340/"((*0 !-"("--&3: *-$0/$&350 *MCBSPDDPEJ%BOUPOF iμQVSBDSFBUJWJUËw -BQSJNBWPMUBJO*UBMJB EFMDBWBMMJOPEFM-PVWSF -BTU4IBEPX1VQQFUT i*MOPTUSPQPQEJWFSTPw -6*(*%*'30/;0"1"(*/"9*** .*-"/03&16##-*$"*5 "/%3&".03"/%*"1"(*/"9*9 $PNVOF3FHJPOF QBUUPQFSQPSUBSF MFBVUIPSJUZFVSPQFF *-$"40 70-"-"%&$03";*0/&*/5&(3"-& #SVYFMMFT BTTPMWFMB4FB i0SBTBMWJ QPTUJw /FTTVOBJVUPEJ4UBUP QFS)BOEMJOHBOOVMMBUB MBNVMUBEBNJMJPOJ 4BMBB-POESBQFSJODPOUSBSFTJOEBDPFBNCBTDJBUPSF i-PQQPSUVOJUËDÒNBCJTPHOBTQJFHBSFJWBOUBHHJw .BSPOJWFOFSEÖVOWFSUJDFQFSTWJMVQQBSFJMUFNB Missione a Londra per Beppe Sala. Che oggi, insieme all’ambasciatore italiano, incontrerà il sindaco Sadiq Khan, un gruppo di imprenditori e soprattutto i vertici dell’Autorità delle banche e dell’Agenzia dei medicinali: due authority europee che hanno sede a Londra e che, in chiave Brexit, Milano punta a conquistare. L’obiettivo: un trasferimento sull’ex area Expo. Il sindaco vuole battere sul tempo la concorrenza delle altre città, da Parigi a Francoforte, che potrebbero essere interessate al trasferimento. L’operazione trova una sponda nel governo Renzi e nella Regione guidata da Maroni. "-&44*"("--*0/&"1"(*/"7 -*/5&37*45" i.JMBOP IBUVUUPRVFMMP DIFTFSWF QFSJM$FOUSP EFMGBSNBDPw 7JODFO[P4BMWBUPSF FYGVO[JPOBSJPEFMM&NB 4&37*;*0"1"(*/"7 -"10-&.*$" 4BOJUËM"HFO[JB TFO[BTFEF Senza ancora sede definitiva e dipendenti, ma con un costo previsto di 2,8 milioni di euro ogni anno: è la nuova Agenzia di controllo del sistema socio sanitario lombardo. Oggi il regolamento del nuovo ente, che è stato creato dalla riforma della sanità dell’anno scorso ma finora non è mai entrato in attività, arriverà in commissione Sanità. L’agenzia, però, fino a settembre non sarà operativa. 3JTPMUBMBWJDFOEB)BOEMJOH i0HOJSFBMUËSFMJHJPTB BWSËVOTVPMVPHPw ULTIMO caso che non sarà sfuggito alla città è la promozione del genio olandese Escher: il lancio della mostra in corso a Palazzo Reale sta viaggiando proprio in questi giorni su 18 autobus che attraversano molte vie del centro. Ma è solo uno degli esempi di mezzi pubblici di Atm interamente “vestiti” da uno sponsor. Il fenomeno è ormai sempre più diffuso in città. Bruxelles assolve la manovra di Sea, gestore di Linate e Malpensa. Non c’è stato alcun aiuto di Stato nella creazione di Airport Handling, decreta la Commissione Europea. Così anche i 359 milioni di sanzione ancora pendenti dal 2012 non andranno restituiti perché «non c’è continuità» tra le due società. La decisione europea ha una portata più ampia, perché di fatto chiude il contenzioso con Bruxelles che durava da quattro anni. Soddisfazione di Sea e di Palazzo Marino che la controlla. Per Sea «è la soluzione per assicurare il lavoro di 1.700 dipendenti — si legge in una nota dell’azienda — . Questa vicenda complessa si conclude senza licenziamenti e senza sanzioni, e con la conferma delle prospettive di sviluppo di Airport Handling». Ora per la società che si occupa dei servizi di terra negli scali milanesi proseguirà la strada della privatizzazione. 4&37*;*0"1"(*/"*** "1"(*/"7** 4&37*;*0"1"(*/"7* "-&44"/%3"$03*$""1"(*/"7*** -&.&3(&/;"$0/5*/6""-53*53&.*-"*/"33*70 μJMHJPSOPEFJQSPGVHIJB&YQP Il Viminale manderà a breve in Lombardia altri 3mila dei profughi sbarcati al sud. E subito una parte troverà spazio all’ex campo base di Expo. C’è infatti il sì del governo, dopo il pressing di Comune e prefettura e malgrado il no deciso del governatore Roberto Maroni. Il Comune insiste sulla strada degli alberghi a basso costo per ridurre l’assedio su Centrale e dintorni. Ma in municipio 2 continuano le proteste per i bivacchi all’esterno dell’hub. ;*5"%";;*"1"(*/"** -"$0/%"//" 6OPEFJCVTQFSTPOBMJ[[BUJDIFHJSBOPQFSMBDJUUË %BMMFNPTUSFBM'BJTVCVTFUSBN JWBHPOJEJWFOUBOPVOPTQPU -"'*/&%&-3"."%"/ -BQSPNFTTB EFMMB4DBWV[[P i4VMMBNPTDIFB EFDJTJPOFSBQJEBw 'JOF3BNBEBOBMM"SFOB *-"3*"$"33" - -"%&$*4*0/&%&-53*#6/"-&1*"$&"*4*/%"$"5**-460105&3&3*%*.&/4*0/"50 *MQSFTJEFOPOQVÛTPTQFOEFSFVOQSPG 5*;*"/"%&(*03(*0 6 1JMPUBWBMFTFOUFO[F RVBUUSPBOOJFNFTJ B7BTTBMMP FYHJVEJDFUSJCVUBSJP &.*-*03"/%"$*0"1"(*/"9* 56550.*-"/0 non può sospendere un suo insegnante dal lavoro durante un provvedimento disciplinare: «La decisione non spetta a lui». È quanto ha stabilito il tribunale di Pavia che è intervenuto su un ricorso presentato da un docente di musica che lavora in una scuola media di Cisliano, nell’hinterland milanese. Una decisione destinata a far discutere il mondo dell’istruzione lombarda e che potrebbe avere effetti a catena. N PRESIDE "1"(*/"*9 %0."/*(-**/7*5* %B1BVM,BMLCSFOOFS BJ4JHVS3PTB.PO[B MBUSFHJPSOJ EFMM*%BZT'FTUJWBM %PNBOJDPO 5VUUPNJMBOP HMJJOWJUJQFSJMFUUPSJ 5SFHJPSOJBUVUUPSPDL DPOJMGFTUJWBMEJ.PO[B -BTFEFEFMQSPWWFEJUPSBUP 3&%";*0/& %* .*-"/0 7*" /&37&4" ■ ■ 5&- ■ '"9 ■ $"10 %&--" 3&%";*0/& 30#&350 3)0 ■ $"103&%"5503& 7*$"3*0 $"3-0 "//07";;* ■ */5&3/&5 .*-"/03&16##-*$"*5 ■&."*- 4&(3&5&3*"@.*-"/0!3&16##-*$"*5 ■ 4&(3&5&3*" %* 3&%";*0/& 5&- ■'"9 %"--& 03& "--& 03& ■ 5".#63*/* '"9 ■ 56550.*-"/0 .*-"/0!3&16##-*$"*5 ■5&-■'"9 ■ 16##-*$*5® " ."/;0/* $ 41" ■ 7*" /&37&4" ■ .*-"/0 ■ 5&- ■ '"9 Copia di 442d94aa43f1c86e2478d2c64145c42c .*-"/0 $30/"$" la Repubblica .&3$0-&%¹ -6(-*0 7** *USBTQPSUJ *NF[[JQVCCMJDJ-BODJBUBEB&YQPMBEFDPSB[JPOFJOUFHSBMFWPMB -VMUJNPDBTPSJHVBSEB&TDIFSB1BMB[[P3FBMF1FSWFOUPUUPHJPSOJ VOBB[JFOEBPVOFOUFQVÛTQFOEFSFUSBJFJNJMBFVSP *$0-03* "MDVOFEFMMFVMUJNF TQPOTPSJ[[B[JPOJ UPUBMJDIFIBOOP HJSBUPQFSMBDJUUËMB GJOBMFEJ$IBNQJPOT JMCVTEJ&TDIFS MFTQPTJ[JPOF EFMMB5SJFOOBMF *-"3*"$"33" ultimo caso che non sarà sfuggito alla città è la promozione del genio olandese Escher: il lancio della mostra in corso a Palazzo Reale sta viaggiando proprio in questi giorni su 18 autobus che attraversano molte vie del centro. Ma è solo uno degli esempi di mezzi pubblici di Atm interamente “vestiti” da uno sponsor. Il fenomeno è ormai sempre più diffuso in città. Decorazione integrale, la chiamano i pubblicitari. Non più i classici cartelloni sulle fiancate ma proprio la personalizzazione completa di un mezzo per promuovere spesso il lancio di un evento o un marchio. È l’alternativa al grande telone sui palazzi in via di ristrutturazione o alle campagne pubblicitarie vecchio stile alle pensiline e nei mezzanini del metrò. E a Milano, il tram sponsorizzato è una tendenza che si sta consolidando. Il vero exploit delle decorazioni integrali dei mezzi, specialmente sui tram un po’ meno su autobus e filobus, è stato nell’anno di Expo. Trainati dal volano dell’Esposizione universale sono state 200 le vetture tra tram e autobus che di media ogni mese hanno circolato contemporaneamente in tutto il 2015. È la società Igpdecaux la concessionaria alla quale Atm ha affidato questo settore, che in tutto l’anno scorso dai mezzi decorati con sponsor ha fruttato 12 milioni di euro, incassati poi per lo più dall’azienda di trasporti. Un vero boom quello del 2015, sono state parecchie le aziende che hanno difatti voluto promuoversi per le strade della città per raggiungere i milioni di turisti accorsi per il grande evento. Ma un’eredità è rimasta. Perché se nel 2014 la media mensile era circa di 80 mezzi contemporaneamente in circolazione, dall’inizio del 2016 la media è salita a 120. Il sistema funziona così. È - %BMMFNPTUSFBM'BJTVUSBNFCVT DPTÖJWBHPOJEJWFOUBOPVOPTQPU la concessionaria che quando viene contattata da un potenziale cliente si occupa di fare un primo screening, si fa quindi mandare i bozzetti della campagna itinerante per una prima valutazione e, assieme ad Atm, decide poi di dare il via libera. In media sono i tram i più gettonati nel parco mezzi di Atm, in particolare sono le vetture Carrello, le più storiche, quelle che hanno una maggior richiesta da parte degli operatori, sono le più caratteristiche e di solito quelle che girano nel centro storico. I prezzi dell’operazione variano a seconda del periodo dell’anno. Di solito quando la città è piena, magari a settembre, o durante gli eventi di grande affluenza come la Settimana della Moda o il Salone del Mobile i costi salgono. Ma di media per 28 giorni *-$*/26&1&3.*--&&-&"440$*";*0/* (MJFOUJDPNFJM'BJIBOOPTDFMUPMBiDVTUPNJ[[B[JPOFwEFJUSBNQFSDIJFEFSFJMDPOUSJCVUP di pubblicità itinerante un’azienda può spendere tra i 15 e i 20mila euro. Profumi, moda, casa, cosmetica sono i settori che normalmente vengono più pubblicizzati sui mezzi della prima Cerchia, raccontano gli addetti ai lavori. Un po’ perché si ritiene che il pubblico che frequenta il centro sia il target migliore per questi prodotti. Ma ultimamente stanno prendendo piede anche i lanci di importanti mostre, come quella dedicata a Escher. E di campagne per grandi eventi, come avvenne con la finale di Champions League dello scorso maggio, e di quelle di alcune associazioni: è il caso dei tram che in questi giorni il Fai, il Fondo Ambiente Italiano, ha scelto per promuovere la propria attività. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" -*/5&37*45"#3*04$)**/4&(/""--"#0$$0/* i0UUJNPSBQQPSUPTQFTBSJTVMUBUP JMNBSLFUJOHJUJOFSBOUFGVO[JPOBw " Brioschi, docente di Marketing alla Bocconi, come valuta la pubblicità del tram tutto sponsorizzato? «Tra i vari mezzi di comunicazione a disposizione è quello che sta crescendo di più assieme alle pubblicità al cinema prima del film. In Italia in generale nel 2016 il transit advertising è aumentato del 16 per cento». Qual è il vantaggio di questa forma di marketing? «Il fatto che i mezzi siano itineranti permette di garantire una maggiore copertura. Il cartellone è fisso e per vederlo il cliente deve per forza passare in una certa zona, il tram invece gira e potenzialmente raggiunge molte più persone». Sono molto efficaci, quindi? «Sì, anche per il rapporto con i costi dell’operazione, che sono abbastanza contenuti. Al massimo in certi momenti dell’anno si arriva a 80mila euro per un mese di promozione, costi relativamente contenuti rispetto ad altre forRIANNA %0$&/5& "SJBOOB#SVTDIJ JOTFHOBNBSLFUJOH *-7"-03& /POEFWF FTTFSFMVOJDB GPSNBNB DPNQMFNFOUB SFBMMF DBNQBHOF QSJNBSJF me di comunicazione». Ci sono dei limiti? «Il limite è che nella pianificazione complessiva di un’azienda non può essere la forma di comunicazione primaria ma solo complementare. È adatta a campagne localizzate, non nazionali e con target molto precisi». Quali settori si prestano meglio a questa forma di pubblicità? «Si è cominciato con i beni di largo consumo, dal profumo all’abbigliamento, per arrivare nell’ultimo periodo anche al lancio di eventi». C’è il rischio di un eccesso? «Il ruolo dell’amministrazione è importante per limitare un eccesso di colori e scritte fosforescenti, per dire, nelle zone magari più storiche del centro». Durerà questo fenomeno? «È destinato a durare. Anche se ora sta tornando importante anche il messaggio veicolato e non solo la sua forma». JD ª3*130%6;*0/&3*4&37"5"