Il gIornale della ComunItà parroCChIale dI San gIulIano

Il giornale della Comunità parrocchiale di San Giuliano - N. 07 / settembre 2014
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storia
ACLI albinesi
A cura del Circolo “Giorgio La Pira”
Convegno nazionale
Si è svolto ancora a Cortona, dal 18 al 20 settembre, l’annuale Incontro nazionale di studi dal titolo: “IL LAVORO NON È FINITO. UN’ECONOMIA PER UN LAVORO BUONO E GIUSTO”.
Le Acli scelgono quest’anno di affrontare il lavoro, ovvero una questione centrale per la nostra società, che crea coesione e cementa la
nostra alleanza di cittadini.
Ma vi è il rischio che, in un mondo dove l’economia e la finanza condizionano sempre di più le persone, il lavoro diventi solo un modo per
trarre profitto.
I drammi della gente sono sempre più evidenti, perché troppe famiglie non dispongono di redditi sufficienti alla sopravvivenza, c’è un
enorme disorientamento nei giovani senza lavoro. Infatti uno su due
non ha occupazione o, al massimo, ha contratti precari. Troppi non
riescono a rendere vivibile la vita.
Per imprimere un cambiamento occorre ricominciare dal lavoro, a partire dal giusto senso che esso ha per il singolo e per la comunità. Si
tratta di comprendere e di riconoscere le condizioni presenti e future
del nostro convivere, perchè, come ben recita il dettato costituzionale
all’articolo 3: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà
e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Secondo le Acli per promuovere un vero senso del lavoro è necessario percorrere tre direzioni:
a) stabilire un rapporto sano con il tempo: come ci insegna la
dottrina sociale della Chiesa la festa è il momento nel quale si
scopre il senso del proprio lavoro;
b) ricostruire una socialità che recuperi il valore delle relazioni,
perché l’azienda sia una comunità di persone, in stretto legame
con la comunità locale, con le realtà pubbliche e la società civile
e con l’ambiente naturale in cui vive;
c) infine fondare un’etica del lavoro orientata al bene comune:
lavorare ha senso quando ci si interroga sulle conseguenze dei
risultati di ciò che si produce, per conciliare sviluppo economico
con l’innovazione, con la crescita sociale e la compatibilità
ambientale.
Istituti penitenziari
Le domande di natura previdenziale e assistenziale, dalle pensioni ai
trattamenti di invalidità civile, dalle indennità di disoccupazione agli
assegni sociali, seguono il canale telematico per l’invio all’Istituto. Canale escluso alla popolazione carceraria.
Per ovviare a queste difficoltà molti operatori e volontari del Patronato
ACLI offrono il loro servizio in oltre trenta case circondariali o di reclusione su tutto il territorio italiano, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria e con tutti gli operatori del settore.
Questa azione coinvolge 71 sedi
provinciali del Patronato Acli che
entrano con frequenza periodica
negli istituti di detenzione per provvedere a dar corso alle richieste di
riconoscimenti di invalidità, assegni
ai nuclei familiari, pensioni, assegni
sociali , richieste di indennità di disoccupazione e pratiche varie per
gli immigrati.
“Questo impegno mette in risalto –
ha affermato Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli – quanto
sia diffusa la presenza e collaborazione del nostro Patronato con gli
istituti penitenziari e, più in generale, il valore sociale dei servizi che
offriamo ai cittadini”.
E Paola Vecchina, presidente nazionale del Patronato Acli, aggiunge:
“Mentre procedono le riforme avviate dal governo per il Terzo settore
e per la pubblica amministrazione,
siamo impegnati a fare la nostra
parte. I Patronati sono una delle realtà che va valorizzata per il futuro
del Paese. Siamo assolutamente
pronti a svolgere anche nuove funzioni”. Ruolo riconosciuto da Enrico
Costa, viceministro della Giustizia:
“Dobbiamo riaffermare la finalità rieducativa della pena e le statistiche
ci dicono che il rapporto tra detenuti che lavorano e recidiva è molto
basso. Dobbiamo quindi incentivare
la collaborazione fra carceri e terzo
settore, perché sono ancora troppo
pochi i detenuti a cui si può offrire la
possibilità di lavorare”.
arte
Due amici carissimi delle Acli di
Bergamo, nostri compagni di strada e di ricerca da diversi anni, hanno scritto per noi il testo che sarà
utilizzato nei prossimi Circoli di
R-esistenza: Silvano Petrosino,
filosofo, docente di Semiotica e di
Filosofia morale presso l’Università
Cattolica di Milano e di Piacenza,
acuto osservatore del nostro tempo
e don Giovanni Nicolini, presbitero
della diocesi di Bologna, discepolo
di don Giuseppe Dossetti, fondatore delle “Famiglie della Visitazione”,
già Direttore della Caritas e ora parroco alla Dozza, un quartiere della
periferia bolognese. Siamo grati a
loro per il testo realizzato, per l’amicizia sincera che li lega a Molte fedi
sotto lo stesso cielo di cui sono
stati più volte ospiti e riconoscenti
soprattutto per averci indicato vie di
speranza. In un tempo che sembra
chiudere, oscurare, isolare, impaurire, c’è bisogno di uomini e donne
che - superando la sfiducia e il cinismo - sappiano aprire, illuminare,
connettere, incoraggiare. C’è bisogno di uomini e donne che coraggiosamente riaprano il futuro. Che
indichino nuove mappe. Per questo,
il testo di Silvano e don Giovanni è
prezioso per noi augurandoci possa
costituire un’occasione per le persone che avremo modo di incontrare
per generare, e non solo consumare, speranza di vita buona.
Lo scorso 23 settembre si è tenuto presso la Biblioteca di Albino il
primo incontro dei Circoli di R-Esistenza, chi fosse interessato può
contattare i referenti: Antonio Camisa (tel. 3393843398) - Osvaldo
Bessi (tel. 3479838045).
Molte fedi
Benedetto Croce
Non abbiate paura!
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sotto lo stesso cielo
Fra le decine di incontri in calendario quest’anno segnaliamo
“Chiara e Francesco”, la storia
di due giovani che, volgendo lo
sguardo al mondo che li circondava, decisero di cambiarlo.
 Giovedì 16 ottobre - ore 20,30
Seriate - Chiesa di Paderno, via Po 1
La perfetta letiza della povertà:
Francesco d’Assisi
con Grado Giovanni Merlo, docente
universitario e presidente della Società
internazionale di studi francescani.
 Giovedì 30 ottobre - ore 20,30
Seriate - Chiesa di Paderno, via Po 1
Chiara e Francesco nell’arte
con Philippe Daverio, storico dell’arte.
Gli incontri sono ad ingresso gratuito
con prenotazione obbligatoria
www.moltefedisottolostessocielo.it
Onestà
Fra i tanti scritti del filosofo Benedetto Croce spicca una frase che
indica e sottolinea un valore inestimabile: l’onestà: “Non abbiamo bisogno di chissà quali gradi
cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più
gente onesta”. Che un pensiero
simile valga sempre è indiscutibile; esso però ha un significato
tutto particolare nel momento in
cui viviamo. Infatti non c’è giorno in cui, purtroppo, il valore di
“onestà” non venga messo in
gioco da corruzione e disonestà
di ogni tipo.
Per le Acli albinesi
Gi.Bi.
recapito di zona
di Mazzoleni, Acerbis & C. s.a.s.
• Amministrazione condomini
• Contratti di locazione (cedolare secca) • Gestione affitti
• Registrazione telematica contratti
• Gestione contenzioso (solleciti, sfratti, vertenze, ecc.)
• Certificazioni energetiche (A.C.E.)
• Consulenza I.M.U. (verifiche, denunce, visure)
• Pratiche recupero 50% e 65% IRPEF (ristrutturazioni edilizie / risparmio energetico)
• Denunce di successione
Centro Servizi Casa sas
Albino (Bg) - viale Aldo Moro 2/p - Tel. 035.75.25.59 - Fax 035.77.57.839
[email protected] - www.centroservizicasasnc.it
Settembre 2014
PASTORI
Settembre, andiamo.
È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi
i miei pastori
lascian gli stazzi
e vanno verso il mare…
Han bevuto
profondamente
ai fonti alpestri,
che sapor d’acqua natia
rimanga né cuori
esuli a conforto,
che lungo illuda
la lor sete in via.
Rinnovato hanno
verga d’avellano.
E vanno pel tratturo
antico al piano,
quasi per un erbal
fiume silente,
su le vestigia
degli antichi padri ...
Ah perché non son io
cò miei pastori?
Gabriele D’Annunzio