Prot. Distretto Scolastico N° 53 – Nocera Inferiore (SA) Scuola Secondaria di 1° grado “FRESA - PASCOLI” Viale Europa ~ 84015 Nocera Superiore (SA) 081 933111 Telefax: 081 936230 C.F.: 94041550651 Cod: Mecc.: SAMM28800N [email protected] www.fresapascoli.gov.it Nocera Superiore, lì A tutti i docenti Al DSGA Al gruppo di lavoro Ascione,A.Bisogno, Adinolfi, Sergio, Parisi, D’Arienzo Oggetto: RAV, disponibile la piattaforma operativa unitaria Dopo alcuni rinvii, finalmente è disponibile la piattaforma operativa unitaria per la l’elaborazione e pubblicazione del RAV. L’annuncio è stato dato lo scorso 30 aprile con nota Miur 3746, preceduta da un lancio mediatico, che ha coinvolto anche il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il sottosegretario Faraone e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. La nascita della piattaforma costituisce in effetti un avvenimento di enorme importanza ed avrà probabilmente un impatto elevato sulla vita delle scuole, persino maggiore di quanto già avvenuto con la generalizzazione delle rilevazioni nazionali Invalsi. La piattaforma rende infatti disponibili all’elaborazione statistica informazioni che non erano mai state indagate in Italia con tanta ampiezza ed inoltre è uno strumento che ha lo scopo di indurre il passaggio obbligato dall’esame dei dati, all’azione. Una raccolta inedita e massiccia di dati sul core business delle scuole Come sottolinea la citata nota del Miur, dati e benchmark non riguardano solo i risultati di apprendimento in italiano e matematica, rilevati con prove nazionali, ma si riferiscono ad uno spettro ampio di indicatori, nel quale sono inseriti anche comportamenti organizzativi e didattici, centrali nell’erogazione del servizio scolastico. Non solo potremo conoscere risorse, tassi di assenza del personale, finanziamenti; saranno disponibili dati comparati su aspetti delicati dell’azione formativa, come ad esempio i provvedimenti disciplinari verso gli alunni o le modalità di progettazione didattica o di organizzazione dell’orario delle lezioni. Saranno anche accessibili informazioni provenienti da altri enti, come ad esempio quelle relative agli esiti occupazionali degli studenti. Ma questi dati non hanno solo una rilevanza per gli istituti scolastici. Costituiscono un patrimonio informativo enorme ed inedito, messo a disposizione dell’Amministrazione e dell’Invalsi. La nota del Miur, nell’offrire indicazioni circa le modalità di ingresso nella piattaforma per i dirigenti scolastici e per i componenti dell’unità di autovalutazione, specifica che i dati saranno accessibili anche ai Direttori generali degli Usr, che evidentemente potranno utilmente avvalersene per la definizione delle politiche scolastiche regionali. Inoltre i ricercatori dell’Invalsi avranno l’opportunità di raccogliere, come mai era avvenuto prima, una serie di indici sull’organizzazione didattica e gestionale, relativi a tutte le istituzioni scolastiche. Molto interessante sarà ad esempio, esaminare le risposte degli istituti nell’area delle competenze di cittadinanza. Appare evidente che le scuole, inserendo i propri indicatori, collaborano utilmente alla ricerca e alla costruzione di un modello di scuola ed alla possibilità di individuare nuove possibili correlazioni tra esiti e modalità organizzative e didattiche, offrendo in ultima analisi informazioni e supporto all’interpretazione dei ricercatori e all’azione dei decisori politici. Orientare all’azione Il secondo elemento fortemente innovativo e di grande impatto è che la messa a disposizione dei dati è strettamente connessa all’obbligo per le scuole di analizzarli e di definire un piano di miglioramento da rendere pubblico e da realizzare nel triennio. Contrariamente a quanto è avvenuto con le rilevazioni Invalsi, gli istituti sono obbligati ad elaborare quanto viene restituito tramite la piattaforma, per la definizione di un progetto di cambiamento. Nonostante molti istituti già utilizzassero i dati delle rilevazioni nazionali per migliorare la loro azione, ora questo impegno è imprescindibile e per di più soggetto al controllo esterno, mediante la pubblicazione del Rav. Questa connessione obbligata con l’azione è densa di implicazioni etiche e valoriali. La nota del Miur offre alcuni importanti chiarimenti circa la pubblicazione del Rav, che deve avvenire entro luglio 2015. “Il Rapporto di Autovalutazione verrà pubblicato in tutte le parti che la scuola avrà completato e con tutte le tabelle che avrà ritenuto opportuno inserire … pertanto spetta alla scuola decidere quali (indicatori) risultano pertinenti e significativi per le analisi intraprese e per la lettura effettuata circa il proprio servizio”. Sembra perciò ricondotta all’autonomia della scuola la scelta dei dati e degli indicatori ai quali fornire evidenza pubblica, in relazione alle priorità di miglioramento che si è scelto di perseguire. Il Rav sarà pubblicato sia in formato semplificato che in versione integrale, per consentire consultazione e livelli di analisi differenti. La pubblicazione in forma semplificata, di facile lettura e di immediata percezione, sarà affiancata dalla possibilità di consultazione analitica e argomentata (RAV completo). Inoltre, attraverso “Scuola in chiaro” sarà anche possibile un ulteriore livello di approfondimento, con l’accesso a tutti i dati interni agli indicatori che hanno portato all’elaborazione del RAV. Dopo aver fornito alcuni criteri di valutazione della bontà del lavoro svolto dalle scuole nell’autovalutazione (adeguatezza, coerenza, attendibilità, rilevanza, concretezza), la nota del Miur riconosce che il sistema è in continua definizione ed è soggetto a regolazione “anche in riferimento ai contributi ed alle osservazioni che le scuole produrranno”. Un invito esplicito che sarà bene raccogliere, per concorrere ad integrare e migliorare strumenti e procedure dell’autovalutazione degli istituti scolastici Il D.S. dott. Michele Cirino