RAPSODIA
DI NATALE
Dove va
a cadere una stella,
dopo aver tracciato
in cielo un cammino
sfrecciando silenziosa
nella notte d’inverno,
se non su una grotta
per accedere un lume
di nuova speranza
coi vagiti di un bimbo,
il Figlio dell’Uomo,
che nasce ramingo
nella terra di Giuda?
Dove va
a volare una nota
lanciata nell’aria
da una corda di arpa
pizzicata dal cuore,
se non sulle labbra
di una giovane Mamma
per farsi canto
di una ninna nanna
al Figlio amato,
mentre con la mano,
mossa a carezza
l’avvolge nel sonno?
Dove va
a sparire il buio
in una fredda notte
di fine dicembre
di questa mia vita,
se non nei tiepidi
colori di un’alba
sul cuore dell’uomo,
bagliori di luce
su ansie ed attese
per ridare certezze
a sopite speranze
nel mistero del Natale?