RAPSODIA DI NATALE Dove va a cadere una stella, dopo aver tracciato in cielo un cammino sfrecciando silenziosa nella notte d’inverno, se non su una grotta per accedere un lume di nuova speranza coi vagiti di un bimbo, il Figlio dell’Uomo, che nasce ramingo nella terra di Giuda? Dove va a volare una nota lanciata nell’aria da una corda di arpa pizzicata dal cuore, se non sulle labbra di una giovane Mamma per farsi canto di una ninna nanna al Figlio amato, mentre con la mano, mossa a carezza l’avvolge nel sonno? Dove va a sparire il buio in una fredda notte di fine dicembre di questa mia vita, se non nei tiepidi colori di un’alba sul cuore dell’uomo, bagliori di luce su ansie ed attese per ridare certezze a sopite speranze nel mistero del Natale?