Coniglione di Piazza Cavalli in trasferta a Sanremo

Cultura e spettacoli
LIBERTÀ
Martedì 10 febbraio 2009
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L’ex cantante dei Led Zeppelin si è esibito con Alison,facendo incetta di premi.Alla cerimonia anche U2,McCartney,Grohl e Wonder
Plant e Krauss:
trionfo Grammy
▼ARRESTATO
E Brown picchia
la fidanzata Rihanna
Riconoscimenti anche a Coldplay e Adele
LOS ANGELES - È stato un successo per tutti ma soprattutto
per gli artisti inglesi e per Robert Plant e Alison Krauss, che
hanno vinto 5 Grammy, tra cui
quello per il migliore album; 3
Grammy invece sono andati
alla band inglese dei Coldplay
così come a Lil Wayne. Mentre
la giovane Adele, britannica,
ha vinto il Grammy come migliore nuova artista.
Il premio più ambito è arrivato per Raising sand, un album ricco di ballate folk e di
pezzi R&B, frutto della collaborazione tra Plant e la Krauss: «Quarant’anni dopo essere atterrato per la prima volta in questa città - ha detto
Plant, ex leader de Led Zeppelin, al momento di ritirare il
premio - è tutto diverso, è tutto fantastico, grazie. Ai vecchi
tempi avremmo chiamato
questa serata un sell out, ma
in fondo è un buon modo per
passare una domenica».
A competere con loro per il
premio più importante c’erano anche Lil Wayne, con Tha
Carter III, Ne-Yo con Year of
the gentleman, i Coldplay con
Viva la vida or death and all
his friends e i Radiohead, con
In rainbows. Il duo Plant-Krauss, oltre che il miglior album dell’anno, ha vinto anche
il premio per il miglior record,
con Please read the letter, canzone scritta a quattro mani da
Plant e Jimmy Page, altro ex
Led Zeppelin, e quelli nelle categorie pop e country.
Ai Coldplay è andato il premio di consolazione: la band
britannica ha infatti vinto il
Grammy come migliore singolo per la canzone tormentone Viva la vida, composta dalla stessa band. Viva la vida,
l’album, è stato invece giudicato il migliore album rock:
«Siamo davvero grati a tutti
voi - ha detto Chris Martin,
leader della band -, sono commosso e mi viene da piangere».
Lil Wayne, che con 8 nominations era il favorito, ha vinto come migliore album rap e
come migliore canzone rap
con Lollipop. La giovane britannica Adele, ha invece sbaragliato la concorrenza di
Duffy, dei Jonas Brothers, e ha
vinto il Grammy come migliore giovane artista, un premio
che le spiana la strada del successo, come accaduto lo scorso anno con i Jonas Brothers.
Come in ogni edizione dei
In alto Plant e la
Krauss,a sinistra
i Coldplay,nelle
fotine Al Green e
Natalie Cole:
trionfatori e
protagonisti ai
Grammy
americani
Grammy la musica l’ha fatta
da padrona e non sono mancati i duetti e gli accostamenti inediti e originali. Ad aprire
lo show gli U2 con il nuovo
singolo Get on your boots, seguiti da un’esibizione a tre con
Justin Timberlake, Keith Urban e la leggenda Al Green,
chiamata per sostituire Rihanna e Chris Brown che, nomi-
nato due volte in questa 51ª edizione dei Grammy, è stato
accusato di percosse ai danni
della donna dopo una lite
scoppiata nella sua auto domenica mattina (i particolari
a fianco).
Uno dei momenti più toccanti il premio come migliore
album rythm’n’blues andato a
Jennifer Hudson, per l’omoni-
mo album.
La cantate, già vincitrice di
un Oscar per Dreamigirls ha
dedicato il premio, consegnatole da Whitney Houston, alla
mamma e al fratello, uccisi a
Chicago durante una sparatoria: «Lo dedico alla mia famiglia che è in paradiso e a tutti
voi che siete qui». Suggestive
anche le esibizioni di Chris
Martin e Jay-Z, il duetto tra i
Jonas Brothers e Stevie Wonder, quello tra Paul McCartney
and Dave Grohl e, come promesso dagli organizzatori,
hanno suonato anche i Radiohead, per quella che è stata una serata tesa al rilancio di
una manifestazione che, vista
la rapida evoluzione del mondo della musica, ha subito negli anni un calo di interesse da
parte del pubblico. Solo domani, coi dati di ascolto disponibili, si saprà se è stato un
successo.
Andrea Carugati
Strana società, quella dei “tempi moderni”
Successo al Milestone per il reading musicale dello Zara Trio con Musso e Tondini
Momenti dello
spettacolo
andato in
scena al
Milestone con
Chiara Tondini
e Marco Musso
(foto Bersani)
PIACENZA - Strana società, l’at-
tuale: tra vip e trip, riff e griffe, baby gang e big bang, biosfera e blogsfera, si mescola
sacro e profano ma già negli
anni Settanta un giovane
scrittore bolognese denunciava allegramente le attuali
contraddizioni, Stefano Benni.
E l’altra sera al Milestone,
nel reading musicale Tempi
post moderni, gli attori Marco Musso e Chiara Tondini
hanno riletto comicissimi
brani di Benni con accompagnamento di Michele Mazzoni al basso, Luca Mezzadri
alla batteria e Mario Zara al
pianoforte.
Insieme o alternandosi,
Musso e Tondini hanno proposto Fratello Bancomat dove uno sportello si umanizza
aiutando il malcapitato di
turno nelle operazioni bancarie. Ne La casa bella una
troupe televisiva, in cerca di
un set adeguato, stravolge il
menage di una tranquilla famigliola. In L’uomo puntuale un signore maniacamente
puntuale racconta in una
stazione ferroviaria, luogo
tipico delle disfunzioni
strutturali, la nevrosi accumulata per i ritardi del sistema. Quindi L’inferno in
cui alcuni vagoni ferroviari
diventano, in uno crudo
realismo, addirittura gironi
infernali di un’insopportabile vita quotidiana. Infine
Rex e Tyra, dove due giovani
tirannosauri si lanciano in
effusioni amorose inconsapevoli dell’imminente fine
del loro mondo.
Per la Tondini - piacentina,
studi di violino e di jazz, diplomata in musicoterapia,
attiva in gruppi di musica
popolare, contemporanea e
di improvvisazione, dal 2000
attrice di teatro, dopo varie
esperienze ora nello staff di
Europa Teatri di Parma - è
stata occasione per riflettere
su tante stranezze.
Coniglione di Piazza Cavalli
in trasferta a Sanremo
PIACENZA - Ieri pomeriggio una
delle sculture raffiguranti due
conigli di colore arancione, situati in piazzetta Mercanti davanti al Municipio, è partita per
Bruxelles per dare vita a una
nuova
installazione
del
Cracking Art Group, per poi
“svernare” nella riviera dei fiori
a Sanremo, nei giorni del Festival della canzone. Dal giorno
del loro arrivo a Piacenza, i due
coniglioni arancioni hanno catalizzato l’attenzione non solo
dei piacentini, ma anche di per-
sone residenti nelle città vicine
che non si sono fatte mancare
un’istantanea vicino ai simpatici leporidi. In piazza Cavalli ne
rimarrà un solo. L’assessore alla
cultura Paolo Dosi, rammaricato per questa partenza imprevista, è comunque soddisfatto per
l’accoglienza che i piacentini
hanno riservato ai coniglioni.
«Si è trattato di un’iniziativa
condivisa da tanti piacentini. I
commenti in tal senso sono stati più che lusinghieri. Come
Amministrazione abbiamo vo-
I coniglioni di Piazza Cavalli
luto sperimentare questa forma
d’arte che rappresenta anche
un suggestivo elemento di arre-
LOS ANGELES - Dovevano esibirsi entrambi ai Grammy
Awards, a Los Angeles: ma
invece di una serata di gloria, Chris Brown e Rihanna
hanno vissuto un piccolo
dramma, con il cantante diciannovenne arrestato per
le “minacce” che con ogni
probabilità ha rivolto proprio alla
sua fidanzata.
Nessuno
dei
due si è
presentato alla serata di gala,
ma Rihanna:picchiata
mentre e- dal fidanzato
ra in corso
lo
spettacolo Chris Brown si è
consegnato alla polizia di
Los Angeles che lo ha incriminato e rilasciato su cauzione. L’accusa nei suoi
confronti potrebbe essere
allargata ai reati di violenza
domestica e percosse.
Brown era ricercato dopo
che all’ora di pranzo era stato avvistato nella sua auto
mentre litigava con una
donna nei pressi di Hancock Park. L’identità della
donna non è stata resa nota,
ma per i media Usa si tratta
proprio di Rihanna. I due
sono scesi dalla vettura e la
lite è degenerata, con la
donna che ha riportato ferite al volto.
Il cantante di Run it è poi
fuggito e non si è presentato per cantare Forever alla
serata dei Grammy.
Nemmeno
Rihanna,
un’altra enfant prodige della
musica pop originaria delle
Barbados, ha potuto cantare la sua Disturbia, sostituita sul palco da Al Green e Justin Timberlake.
«Abbiamo scelto Benni per
raccontare, attraverso l’ironia, la follia della vita quotidiana che accomuna gli uo-
do urbano. Silvia Romagnoli
della Galleria Alquindici ringrazia a sua volta l’Amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata e per le manifestazioni di gradimento espresse
da più parti, verso questo inedito evento artistico per la città.
I coniglioni hanno tenuto
banco, insieme al loro amico
coccodrillo - installato sul muro
di cinta del Liceo Artistico Cassinari in via Scalabrini 71 - anche su Facebook, dove Silvia Romagnoli ha aperto il gruppo
“Cracking Art a Piacenza”: sono
infatti presenti immagini e video che testimoniano la calda
partecipazione delle tante persone che hanno condiviso l’evento piacentino.
mini. Al centro il tema dello
stress, di una vita piena di
paura, rabbia, aspettative,
delusioni, soprattutto la fretta che non ci fa fermare, non
ci fa pensare».
Secondo Musso - parmigiano, attore e doppiatore,
anch’egli di Europa Teatri,
dove ha lavorato in Short
plays di Beckett ed in Hansel
e Gretel mentre ora è in
tournée con la sua produzione Aspettando Kakà: l’Italia
nel pallone - come Chaplin
in Tempi moderni è stretto
dagli ingranaggi della nuova
industria fordiana noi, Charlie di oggi, siamo nella morsa di una vita che non ci appartiene, ci aliena da noi
stessi, ci relega in personaggi non pienamente nostri».
L’altra sera al Milestone socrrevano in sottofondo i motivi proposti dal brillante
trio, famosi standard fra cui
Nostalgia in Times Square,
Take the a train, All Blues,
Stella by starlight ma anche
pezzi originali come Rex e
Tyra, interessante composizione di Mazzoni.
Dunque uno spettacolo
senza dubbio intrigante: l’arguzia di Benni, all’apparenza
puro intrattenimento, invero inappellabile condanna di
una vita very stressful, ha trovato in Musso e nella Tondini due interpreti convincenti e nelle musiche di sottofondo un romantico coronamento.
Fabio Bianchi