Shakespeare napoletano Arena e Danieli in scena

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METROPOLIS | M a rte d ì 8 m a rzo 2 0 1 6
m e tro p o lis _ w e b
CULTURA
Q
GIFFONI VALLE PIANA
M etropoLis Q uotidiano
1 1 m etropoLisw eb.it
SALERNO
Shakespeare napoletano
Arena e Danieli in scena
Raffaele DAndria
racconta l’arte
di Pietro Lista
%
H Giovedì alla sala Truffaut rivisitazione di “Sogno di una notte di mezza estate”
Il regista Claudio Di Palma consegna ritmo allo spettacolo con i due grandi attori
G iffo n i V a lle P ia n a . C o n due
grandi interpreti del teatro italiano
prosegue la settim a stagione inver­
nale di prosa prom ossa dall’asso­
ciazione Giffoni Teatro presso la
sala Truffaut della Cittadella del
Cinem a torna. Giovedì, Isa Danieli
e Lello A rena p o rteran n o in scena
il testo di Shakespeare “Sogno di
una notte di m ezza esta te ” nella
riscrittura del com m ediografo n a ­
poletano Ruggero C appuccio che
tra fedeltà ed irriverenza rio rch e­
stra il “sogno” p er cercare ulteriori
rifran g en ze a ll’in can to m usicale
della lingua del bardo.
Una rivisitazione infallibile nella
resa com ica della regia di Claudio
Di Palm a con ritmi da p ochade e
con l’irresistibile caratterizzazione
degli in te rp re ti che ev idenziano
la loro forte presenza scenica. La
m eravigliosa coppia Arena-Danieli
nei panni di O beron e Titania sono
pro n ti a catalizzare l’atten zio n e
per oltre due ore e im m ergere lo
spettatore in una vicenda da clima
fiabesco che si rifa alla tradizione
barocca di G ianbattista Basile.
I mitici re e regina del regno delle
fate, invecchiati e precipitati sulla
terra, sono oram ai costretti a vive-
CASTELLAMMARE
TEATRO IN CHIAVE PARTENOPEA
Lello Arena e Isa Danieli d u ra n te un m o m e n to
d e llo s p e tta c o lo in scena giovedì a G iffo n i Valle Piana
re all’interno di un vecchio palazzo
dove il tem po trascorre seguendo il
ciclo della luna e del sole. Titania
e O beron attivano una dram m atur­
gia di capricci e sm anie riducendo
le sorti degli uom ini a fragili tram e
da vecchi teatri dei burattini. I due,
com e schegge di Dei precipitati in
terra, continuam ente sospesi fra
sonno e veglia, inscenano arm o­
nie, a sse c o n d a n o d isc o rd ie. Le
loro paro le/n o te co n trappuntano
la polifonia dei surreali ospiti del
palazzo (pupazzi, elfi, m usicisti,
attori), dettano sintonie tra lirismo
e antiche tradizioni narrative, rein­
ventano fascinazioni favolistiche.
Ci attende una perform ance straor­
dinaria di due grandi attori inter­
preti del teatro italiano sulla scena
assiem e a Fabrizio Vona, Renato
De Simone, Enzo M irone, Rossella
Pugliese e Antonella Romano. I co­
stum i sono di A nnam aria Morelli,
le m usiche di M assimiliano Sacchi,
le scene di Luigi Ferrigno.
L’appuntam ento è alle 21. A ncora
attive le prevendite per gli ultimi
ta g lia n d i d isp o n ib ili (co sto 28
euro com prensivo di prevendita)
acquistabili anche direttam ente al
botteghino aperto dalle 20.
Salerno. Sarà presentato giovedì,
alle 18, presso la Libreria Feltrinelli
di corso Vittorio Emanuele a Salerno,
il volume di Raffaele D’Andria “Corpora. Su Pietro Lista”, pubblicato
da Areablu Edizioni per la “Collana
di perle”. Nel corso dell’incontro
interverrà insieme all’autore anche
Alfonso Amendola per I’Università
degli studi di Salerno. Il saggio di
D’Andria, pur non pretendendo di
esaurire la com plessa personalità
artistica di Lista, affronta alcuni
segmenti nodali e significativi della
produzione dell’artista salernitano.
SALERNO
Unico Pirandello
Un omaggio 2.0
al “La Mennola”
PAGANI
f
Viaggio-inchiesta
di due scrittori
nella Napoli
degli scandali
Castellammare di Stabia. “Napoli,
la fabbrica degli scan d ali”, libro
inchiesta di Gianluca De Martino e
Luciana M atarese verrà presentato
oggi, alle 18.30, alla M ondadori
B o o k sto re di C a ste lla m m a re di
Stabia. Acqua, aria, fuoco e terra. I
quattro elementi, a Napoli e in Cam­
pania, sono contam inati dalla m ano
dell’uom o, spesso arm ata dalla cri­
minalità organizzata. Una catastrofe
silenziosa alim entata dall’om ertà
di quanti - politici, amm inistratori,
funzionari, talvolta persino m agi­
strati - sanno e scelgono di tacere,
stare a guardare o, nel peggiore dei
casi, contribuire al disastro.
Da tren t’anni in questa parte d ’Italia
la questione am bientale è sinonimo
di em ergenza, segnata da scandali
co n tin u i, in nom e del p o tere e
del profitto. E dunque la tragedia,
annunciata eppure tanto a lungo
ignorata, della Terra dei Fuochi, ma
anche il dram m a dell’ex Isochimica,
la Eternit del Sud, ieri fabbrica della
morte, oggi bom ba di am ianto pian­
tata nel cuore di Avellino. E ancora,
l’ex Italsider di Bagnoli e la valle
del Sarno, non a caso ribattezzata
il “pentagono della m o rte” p er i
num erosi casi di cancro e m alfor­
mazioni tra gli abitanti della zona.
Un viaggio nella fabbrica degli scan­
dali cam pani, raccontati attraverso
docum enti inediti, atti giudiziari,
testim onianze esclusive. Cartoline
dall’inferno in una terra violentata,
dove in nom e del lavoro a volte si
rischia anche la vita.
Aria di Puglia al Centro Sociale
L’amore c’è con “La Beatitudine”
H La compagnia “Fibre Parallele” alla rassegna di Casa Babylon
Riflessioni molto amare sulla crisi dei rapporti tra due trentenni
Pagani. “Scenari pagani” rispetta la
consolidata tradizione di portare in
scena, nel corso della rassegna, una
delle più interessanti com pagnie
di giovani in Italia. Stavolta, lo fa
scegliendo le “Fibre Parallele”, che
presentano, per il quarto appunta­
m ento del festival organizzato da
Casa Babylon, “La beatitudine” gio­
vedì alle ore 21 presso il Teatro del
Centro Sociale di Pagani.
Animata da Licia Lanera e Riccardo
Spagnulo, già vincitrice del Premio
Scenario e di diversi riconoscimenti
in Italia ed oltralpe, la compagnia
ha raggiunto una maturità dram m a­
turgica inusuale per una formazione
under 35, che tramuta il palcosce­
nico in spazio sociale, politico, in
cui problem atizzare, senza filtri, i
tempi che stiamo vivendo. A loro va
il premio Scenari pagani 2016. La
motivazione è spiegata dal direttore
artistico della rassegna Nicolantonio
Napoli: «Per il gran lavoro di ricerca
e innovazione teatrale svolto negli
ultimi anni, abbiamo scelto di as­
segnare il Premio “Scenari pagani”
alla compagnia Fibre Parallele quale
migliore realtà teatrale under 35».
In “La beatitudine” i protagonisti por­
tano i nomi degli stessi attori, divisi
in due coppie borghesi antitetiche:
da una parte Licia (Licia Lanera,
vincitrice del Prem io Ubu quale
miglior giovane attrice italiana e del
premio Eleonora Duse) e Riccardo
(Riccardo Spaginilo), due trentenni
con una relazione che non riesce a
superare la perdita di un figlio che
viene sostituito da un bambolotto di
plastica, dall’altra parte un loro coe­
taneo (Danilo Giuva), costretto sulla
sedia a rotelle, schiavo dell’amore di
una madre ultrasettantenne (Lucia
Zotti). Sono i termini di un’equazione
sbagliata, di una realtà fittizia autoco­
struita, anime alla ricerca di una fe­
licità impossibile, di un momento di
effìmera beatitudine da raggiungere
attraverso il sesso. In mezzo alle due
coppie la figura misteriosa del mago
Cosma Damiano (Mino Decataldo). Il
sarcasmo scoppiettante e corrosivo
che aveva contraddistinto le prece­
denti creazioni del gruppo pugliese
si fa qui più maturo e consapevole.
i
S a le r n o . S a b a to e d o m e n ic a ,
rispettivam ente alle 21 e alle 19,
p resso il T eatro La M ennola di
Salerno, in Via Salvatore Calenda,
an d rà in scena L’uom o dal fiore
in bocca & La m orsa di Luigi Pirandello con la regia di A ntonello
De Rosa. Così il regista ha voluto
unire due grandi testi p er racco n ­
tare la vita quotidiana di tre attori
che, am anti del teatro, si ritrovano
senza saperlo a vivere poche ore
con il linguaggio e i corpi di p er­
sonaggi pirandelliani.
SAN SEVERINO
Danza moderna
vera protagonista
nel cuore dell’Irno
SALERNO
T orna la “parola in n am o rata” dedicata a Pasolini
S a le r n o . N uovo a p p u n ta m e n to
oggi, alle 15.30 presso la sede della
Fondazione Carisal a Salerno, con
“La parola in n am o rata”, la rasse­
gna di perform ance teatrali, proie­
zioni dedicate a Pier Paolo Pasoli­
ni. La kerm esse, legata al progetto
della m ostra fotografica “Dino Pedriali (Pier Paolo Pasolini - Nostos
: Il ritorno) 1 9 7 5 - 1999”, prodotta
dall’associazione culturale Tempi
M oderni, vede protagonisti Maria
Gabriella Alfano (presidente ordine
degli A rchitetti della provincia di
Salerno), M arco Capua (architetto)
e M arcello F rancolini (storico e
critico d ’arte). L’intero progetto è
prodotto dall’associazione Tempi
M oderni, sostenuto dal Com une di
Salerno e dalla Fondazione Carisal,
con il p atro cin io delI’U niversità
degli Studi di Salerno.
ELISABETTA DI GENNARO
Salerno/Mercato San Severino. Sa­
ranno le performance di Movimento
Danza e della Compagnia Enzo Cosi­
mi a dare il via alla rassegna Quelli
che la Danza 2016 - Linguaggi della
danza contemporanea, programma­
ta da giovedì 10 marzo a giovedì
7 maggio 2016, nelle storiche sale
partenopee, Teatro Nuovo e Sala
Assoli, e in quelle salernitane del
Centro Sociale di Salerno e il Teatro
Comunale di Mercato San Severino.