22 METROPOLIS | M a rte d ì 8 m a rzo 2 0 1 6 m e tro p o lis _ w e b CULTURA Q GIFFONI VALLE PIANA M etropoLis Q uotidiano 1 1 m etropoLisw eb.it SALERNO Shakespeare napoletano Arena e Danieli in scena Raffaele DAndria racconta l’arte di Pietro Lista % H Giovedì alla sala Truffaut rivisitazione di “Sogno di una notte di mezza estate” Il regista Claudio Di Palma consegna ritmo allo spettacolo con i due grandi attori G iffo n i V a lle P ia n a . C o n due grandi interpreti del teatro italiano prosegue la settim a stagione inver­ nale di prosa prom ossa dall’asso­ ciazione Giffoni Teatro presso la sala Truffaut della Cittadella del Cinem a torna. Giovedì, Isa Danieli e Lello A rena p o rteran n o in scena il testo di Shakespeare “Sogno di una notte di m ezza esta te ” nella riscrittura del com m ediografo n a ­ poletano Ruggero C appuccio che tra fedeltà ed irriverenza rio rch e­ stra il “sogno” p er cercare ulteriori rifran g en ze a ll’in can to m usicale della lingua del bardo. Una rivisitazione infallibile nella resa com ica della regia di Claudio Di Palm a con ritmi da p ochade e con l’irresistibile caratterizzazione degli in te rp re ti che ev idenziano la loro forte presenza scenica. La m eravigliosa coppia Arena-Danieli nei panni di O beron e Titania sono pro n ti a catalizzare l’atten zio n e per oltre due ore e im m ergere lo spettatore in una vicenda da clima fiabesco che si rifa alla tradizione barocca di G ianbattista Basile. I mitici re e regina del regno delle fate, invecchiati e precipitati sulla terra, sono oram ai costretti a vive- CASTELLAMMARE TEATRO IN CHIAVE PARTENOPEA Lello Arena e Isa Danieli d u ra n te un m o m e n to d e llo s p e tta c o lo in scena giovedì a G iffo n i Valle Piana re all’interno di un vecchio palazzo dove il tem po trascorre seguendo il ciclo della luna e del sole. Titania e O beron attivano una dram m atur­ gia di capricci e sm anie riducendo le sorti degli uom ini a fragili tram e da vecchi teatri dei burattini. I due, com e schegge di Dei precipitati in terra, continuam ente sospesi fra sonno e veglia, inscenano arm o­ nie, a sse c o n d a n o d isc o rd ie. Le loro paro le/n o te co n trappuntano la polifonia dei surreali ospiti del palazzo (pupazzi, elfi, m usicisti, attori), dettano sintonie tra lirismo e antiche tradizioni narrative, rein­ ventano fascinazioni favolistiche. Ci attende una perform ance straor­ dinaria di due grandi attori inter­ preti del teatro italiano sulla scena assiem e a Fabrizio Vona, Renato De Simone, Enzo M irone, Rossella Pugliese e Antonella Romano. I co­ stum i sono di A nnam aria Morelli, le m usiche di M assimiliano Sacchi, le scene di Luigi Ferrigno. L’appuntam ento è alle 21. A ncora attive le prevendite per gli ultimi ta g lia n d i d isp o n ib ili (co sto 28 euro com prensivo di prevendita) acquistabili anche direttam ente al botteghino aperto dalle 20. Salerno. Sarà presentato giovedì, alle 18, presso la Libreria Feltrinelli di corso Vittorio Emanuele a Salerno, il volume di Raffaele D’Andria “Corpora. Su Pietro Lista”, pubblicato da Areablu Edizioni per la “Collana di perle”. Nel corso dell’incontro interverrà insieme all’autore anche Alfonso Amendola per I’Università degli studi di Salerno. Il saggio di D’Andria, pur non pretendendo di esaurire la com plessa personalità artistica di Lista, affronta alcuni segmenti nodali e significativi della produzione dell’artista salernitano. SALERNO Unico Pirandello Un omaggio 2.0 al “La Mennola” PAGANI f Viaggio-inchiesta di due scrittori nella Napoli degli scandali Castellammare di Stabia. “Napoli, la fabbrica degli scan d ali”, libro inchiesta di Gianluca De Martino e Luciana M atarese verrà presentato oggi, alle 18.30, alla M ondadori B o o k sto re di C a ste lla m m a re di Stabia. Acqua, aria, fuoco e terra. I quattro elementi, a Napoli e in Cam­ pania, sono contam inati dalla m ano dell’uom o, spesso arm ata dalla cri­ minalità organizzata. Una catastrofe silenziosa alim entata dall’om ertà di quanti - politici, amm inistratori, funzionari, talvolta persino m agi­ strati - sanno e scelgono di tacere, stare a guardare o, nel peggiore dei casi, contribuire al disastro. Da tren t’anni in questa parte d ’Italia la questione am bientale è sinonimo di em ergenza, segnata da scandali co n tin u i, in nom e del p o tere e del profitto. E dunque la tragedia, annunciata eppure tanto a lungo ignorata, della Terra dei Fuochi, ma anche il dram m a dell’ex Isochimica, la Eternit del Sud, ieri fabbrica della morte, oggi bom ba di am ianto pian­ tata nel cuore di Avellino. E ancora, l’ex Italsider di Bagnoli e la valle del Sarno, non a caso ribattezzata il “pentagono della m o rte” p er i num erosi casi di cancro e m alfor­ mazioni tra gli abitanti della zona. Un viaggio nella fabbrica degli scan­ dali cam pani, raccontati attraverso docum enti inediti, atti giudiziari, testim onianze esclusive. Cartoline dall’inferno in una terra violentata, dove in nom e del lavoro a volte si rischia anche la vita. Aria di Puglia al Centro Sociale L’amore c’è con “La Beatitudine” H La compagnia “Fibre Parallele” alla rassegna di Casa Babylon Riflessioni molto amare sulla crisi dei rapporti tra due trentenni Pagani. “Scenari pagani” rispetta la consolidata tradizione di portare in scena, nel corso della rassegna, una delle più interessanti com pagnie di giovani in Italia. Stavolta, lo fa scegliendo le “Fibre Parallele”, che presentano, per il quarto appunta­ m ento del festival organizzato da Casa Babylon, “La beatitudine” gio­ vedì alle ore 21 presso il Teatro del Centro Sociale di Pagani. Animata da Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, già vincitrice del Premio Scenario e di diversi riconoscimenti in Italia ed oltralpe, la compagnia ha raggiunto una maturità dram m a­ turgica inusuale per una formazione under 35, che tramuta il palcosce­ nico in spazio sociale, politico, in cui problem atizzare, senza filtri, i tempi che stiamo vivendo. A loro va il premio Scenari pagani 2016. La motivazione è spiegata dal direttore artistico della rassegna Nicolantonio Napoli: «Per il gran lavoro di ricerca e innovazione teatrale svolto negli ultimi anni, abbiamo scelto di as­ segnare il Premio “Scenari pagani” alla compagnia Fibre Parallele quale migliore realtà teatrale under 35». In “La beatitudine” i protagonisti por­ tano i nomi degli stessi attori, divisi in due coppie borghesi antitetiche: da una parte Licia (Licia Lanera, vincitrice del Prem io Ubu quale miglior giovane attrice italiana e del premio Eleonora Duse) e Riccardo (Riccardo Spaginilo), due trentenni con una relazione che non riesce a superare la perdita di un figlio che viene sostituito da un bambolotto di plastica, dall’altra parte un loro coe­ taneo (Danilo Giuva), costretto sulla sedia a rotelle, schiavo dell’amore di una madre ultrasettantenne (Lucia Zotti). Sono i termini di un’equazione sbagliata, di una realtà fittizia autoco­ struita, anime alla ricerca di una fe­ licità impossibile, di un momento di effìmera beatitudine da raggiungere attraverso il sesso. In mezzo alle due coppie la figura misteriosa del mago Cosma Damiano (Mino Decataldo). Il sarcasmo scoppiettante e corrosivo che aveva contraddistinto le prece­ denti creazioni del gruppo pugliese si fa qui più maturo e consapevole. i S a le r n o . S a b a to e d o m e n ic a , rispettivam ente alle 21 e alle 19, p resso il T eatro La M ennola di Salerno, in Via Salvatore Calenda, an d rà in scena L’uom o dal fiore in bocca & La m orsa di Luigi Pirandello con la regia di A ntonello De Rosa. Così il regista ha voluto unire due grandi testi p er racco n ­ tare la vita quotidiana di tre attori che, am anti del teatro, si ritrovano senza saperlo a vivere poche ore con il linguaggio e i corpi di p er­ sonaggi pirandelliani. SAN SEVERINO Danza moderna vera protagonista nel cuore dell’Irno SALERNO T orna la “parola in n am o rata” dedicata a Pasolini S a le r n o . N uovo a p p u n ta m e n to oggi, alle 15.30 presso la sede della Fondazione Carisal a Salerno, con “La parola in n am o rata”, la rasse­ gna di perform ance teatrali, proie­ zioni dedicate a Pier Paolo Pasoli­ ni. La kerm esse, legata al progetto della m ostra fotografica “Dino Pedriali (Pier Paolo Pasolini - Nostos : Il ritorno) 1 9 7 5 - 1999”, prodotta dall’associazione culturale Tempi M oderni, vede protagonisti Maria Gabriella Alfano (presidente ordine degli A rchitetti della provincia di Salerno), M arco Capua (architetto) e M arcello F rancolini (storico e critico d ’arte). L’intero progetto è prodotto dall’associazione Tempi M oderni, sostenuto dal Com une di Salerno e dalla Fondazione Carisal, con il p atro cin io delI’U niversità degli Studi di Salerno. ELISABETTA DI GENNARO Salerno/Mercato San Severino. Sa­ ranno le performance di Movimento Danza e della Compagnia Enzo Cosi­ mi a dare il via alla rassegna Quelli che la Danza 2016 - Linguaggi della danza contemporanea, programma­ ta da giovedì 10 marzo a giovedì 7 maggio 2016, nelle storiche sale partenopee, Teatro Nuovo e Sala Assoli, e in quelle salernitane del Centro Sociale di Salerno e il Teatro Comunale di Mercato San Severino.