Centro di Monitoraggio e Osservatorio
Tecnologico (CMOT) della Calabria
POR 3.16
presentazione
Dimensione economica
fornisce:
•
una base di conoscenza per l’identificazione, sul territorio calabrese delle
IMPRESE che rientrano nella filiera dei BC
•
restituzione di un identikit dell’azienda che opera o potrebbe operare nel settore
Beni Culturali.
…..dimensione economica
Effettuata attraverso uno Screening dei Codici ATECO 2002
Fondamentali
Fon
dam
enta
Correlati
4
li
FONDAMENTALI: le aziende che
presentano una elevata affinità al settore
dei B. C.
(aziende che si occupano di restauro,
conservazione, fruizione ………)
CORRELATI: aziende con legami anche se
laschi con legami della filiera dei B. C.
(aziende che rientrano nel settore
illuminotecnico, edilizia e costruzioni,
climatizzazione ……)
La filiera dei Beni Culturali: Imprese e attori
Distribuzione per Provincia
VV
5,0%
RC
22,6%
CS
40,2%
Campione di rilevanza
strategica per la
definizione della filiera dei
Beni Culturali
540 imprese
Frequenza Ragione Sociale
KR
9,1%
SP
23,2%
CZ
23,2%
SR
76,8%
Settori d'impresa
Una prima analisi qualitativa
ha ulteriormente ridotto il
campione.
6%
10%
30%
Edilizia
Edilizia special.
5%
Grafica/edit
Informatica
Banche dati
6%
28%
Restauro
Estrazione
15%
Costituito quindi da n. 230
aziende composto:
- da imprese la cui ragione
sociale corrisponde alle SPA
e SRL;
- e, per non escludere
aziende che attengono a
settori rilevanti si è scelto di
includere anche altre
tipologie societarie.
DISTRIBUZIONE 230 IMPR. PER PROV.
RC
20%
VV
5%
CS
42%
CS
CZ
KR
RC
KR
13%
VV
CZ
20%
CASI
- CONOSCENZA
- CONSERVAZIONE
- FRUIZIONE
- VALORIZZAZIONE
ECONOMICA
PROGETTO
MESSIAH
Conoscenza
L’indagine georadar è eseguita mediante impulsi
elettromagnetici generati da un’ antenna. Le onde
elettromagnetiche incontrano il limite fra due materiali con
diverse caratteristiche dialettiche, l’energia riflessa è captata da
un’antenna ricevente e visualizzata sul monitor. Il risultato è
una sezione verticale del suolo o edificio che consente di
individuare nel primo caso, strutture sepolte senza la necessità
di ricorrere a scavi diretti o struttura delle fondazioni o
cedimenti strutturali nel secondo caso.
Tipologia tecnologia: elettronica e dei
materiali
Dettaglio : georadar (indagine non
invasiva del sottosuolo)
Tipologia di bene: Beni monumentali e
architettonici
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Impresa
Cod. ateco: 33 (FABBRICAZIONE DI
APPARECCHI MEDICALI, DI
APPARECCHI DI PRECISIONE, DI
STRUMENTI OTTICI E DI OROLOGI)
SIR-2000
Indagine sulla sommità dell’Kephala 2003
Nel caso illustrato, il SIR-2000, è stato utilizzato nel 2003 sulla
sommità della Kephala. L’indagine è stata effettuata a cura
della Resources Management Company srl (Pisa), che
opera dal 1993 nel settore delle indagini geofisiche.
Conoscenza
Tipologia tecnologia: elettronica
Dettaglio : laser scanner, rilievi 3D di
monumenti e strutture archeologiche
che permettono di migliorare la
leggibilità e quindi la conoscenza del
bene.
Tipologia di bene: Beni monumentali
e architettonici
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Centro di ricerca CNR
Cod. ateco: 33 (FABBRICAZIONE DI
APPARECCHI MEDICALI, DI APPARECCHI DI
PRECISIONE, DI STRUMENTI OTTICI E DI
OROLOGI); 72 (INFORMATICA E ATTIVITÁ
CONNESSE).
La tecnologia del laser scanning consente di acquisire digitalmente
oggetti tridimensionali di varie dimensioni sotto forma di nuvole di
punti. Ciascun punto è definito da una posizione spaziale in coordinate x
y z rispetto al punto di origine rappresentato dalla posizione dello
scanner e, se lo scanner è in grado di rilevare anche la mappatura
fotografica dell'oggetto (attraverso fotocamera digitale incorporata).
Rispetto alla rilevazione fotografica il laser scanning consente una
maggiore precisione e risoluzione ed una visione 3D TIPOLOGIE DI
SCANNER: Gli scanner laser 3D possono impiegare fondamentalmente
due tipologie di misurazione: il tempo di volo, per oggetti grandi e
distanti da 2 a oltre 150 m circa (palazzi, piazze, monumenti), o la
triangolazione ottica, per scansioni ad altissima risoluzione di oggetti di
dimensioni ridotte posizionati da 0.6 a 25 m. di distanza circa
Tale tecnologie è stata utilizzata, in
combinazione con la stazione totale laser per
il rilievo topografico, nel parco archeologico
dell’Appia Antica, nel prima figura si evince
la nuvola di punti acquisita dallo scanner
laser e accanto la ricostruzione 3D effettuato
attraverso fotogrammetria.
Nuvola di punti globale Ninfeo di Egeria (Appia
Caffarella) , risultante dall'allineamento e
registrazione delle
singole scansioni
Ricostruzione 3 D del a partire da dati acquisiti
con scanner laser (Cyrax 2500). Realizzazione dicembre
2003, Virtual Heritage Lab, ITABC (Roma).
Conoscenza
Tipologia tecnologia: informatica
Dettaglio : data base 3D( rielaborazione
dati)
Tipologia di bene: tutti
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Impresa
BANCA DATI 3D
Si basa sui modelli stereo-fotogrammetrico 1:100 e
vettoriale CAD 1:20 e ha dimensione 63 GByte. Comprende
i risultati di: indagini georadar e termograficheanalisi
chimico-fisiche in laboratorio e in cantiere.243 note tecniche
inserite; 3000 entità vettoriali disegnate in CAD.
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E ATTIVITà
CONNESSE)
La banca dati 3D è stata realizzata da EniTecnologie, a seguito del restauro del
Duomo di Milano. I milioni di dati ottenuti a seguito di tecniche di indagine e
misurazione ( Laser scanning, Fotogrammetria, Georadar, Termografia) , sono stati
raccolti in una banca dati tridimensionale, estremamente sofisticata, unica la
mondo.
Il data base consente una lettura
incrociata dei dati derivanti dalle
diverse tecniche d’indagine.
L’approfondita analisi di essi consente
la diagnosi e gli opportuni interventi di
restauro.
Facciata del Duomo di
Milano
Elaborazioni dati
Conservazione
Tipologia tecnologia: elettronica
Dettaglio : laser per pulitura
superfici
Tipologia di bene: Beni
architettonici, opere scultoree
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Azienda
Cod. ateco: 33 (FABBRICAZIONE DI
APPARECCHI MEDICALI, DI APPARECCHI
DI PRECISIONE, DI STRUMENTI OTTICI E
DI OROLOGI)
Smart Clean II
Il laser ha dimostrato di poter discriminare in modo puntuale il
substrato originale dagli strati superficiali di alterazione, rendendo
possibile una progressiva azione di pulitura. Sono quattro i vantaggi
principali dell'impiego di questa tecnologia: minima invasività: non
richiede l'uso di sostanze chimiche, nè l'apporto di materiali abrasivi.
Elevato grado di controllo: la rimozione dello strato di degrado
interessa pochi micron per impulso, quindi si può definire con la
massima precisione il livello di approfondimento. Elevata precisione: il
processo di pulitura interessa solo l'area illuminata dal fascio laser, che
può essere delimitata puntualmente a seconda delle necessità.
Selettività: il differente assorbimento della radiazione ottica dei laser a
stato solido (Nd:YAG) rende ancora più selettiva l'azione del laser.
Infatti, se lo strato di alterazione da rimuovere, normalmente di colore
molto scuro, assorbe completamente la luce, il substrato, solitamente
di tonalità più chiara, la riflette, così da limitare o arrestare l'azione del
laser.
Lo Smart Clean II dell’azienda El.En Spa, è stata utilizzata per il restauro della Ratto
delle Sabine del Giambologna in Piazza della Signoria di Firenze. L’azienda è leader
in Italia e tra i primi operatori in Europa nella produzione di sistemi laser utilizzabili in
vari campi.
Utilizzo del laser nel Ratto delle Sabine
Conservazione
Tipologia tecnologia: elettronica
tecnologia medica
Dettaglio: strumenti di precisione per
indagine di precisione
Tipologia di bene: Pitture e altro
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Azienda
Cod. ateco: 33 (FABBRICAZIONE DI
APPARECCHI MEDICALI, DI
APPARECCHI DI PRECISIONE, DI
STRUMENTI OTTICI E DI OROLOGI)
L'Annunziata di Antonello da Messina (1475)
La Tomografia assiale computerizzata
(T.A.C.) utilizzata per indagare oggetti
bidimensionali come i dipinti La fluorescenza
ultravioletta permette di individuare i ritocchi
eseguiti da precedenti restauri, documentati
e non, e di valutare lo stato di conservazione
delle vernici. L'infrarosso a falsi colori valuta
la distinzione dei vari materiali pittorici e la
riflettografia infrarossa permette di
individuare i disegni preparatori, ridipinture o
integrazioni pittoriche. Infine la Tac,
l'indagine di certo più accurata.
Le scoperte delle pitture di Antonello da Messina sono arrivate dalla
Tac alla quale sono stati sottoposti due capolavori del grande artista
del XV secolo. L’Annunziata esposta nel museo di Palazzo Abatellis a
Palermo. L'analisi ha stabilito che il celebre dipinto nasconde un altro
viso di donna, più grezzo e privo della gentilezza e intensità della
Vergine dipinta.
L‘altra relativa al ritratto "dell'ignoto marinaio" custodito al museo
Mandralisca di Cefalù. La Tac ha documentato infatti che, il dipinto ha
subito effettivamente nell'Ottocento un grave danneggiamento che è
stato successivamente restaurato. Secondo la leggenda la tavola,
utilizzata come anta di un mobile da farmacia a Lipari, sarebbe stata
sfregiata da una donna convinta che dietro il sorriso enigmatico
dell'uomo rappresentato si nascondesse addirittura il diavolo.
Conservazione CNR ICIS: Istituto di chimica inorganica e
delle superfici TECNOLOGIE applicate ai Beni Culturali
Osservazione con stereo microscopio e
microscopio ottico (MO).
Utilizzo: per qualsiasi campione da
osservare tal quale o in sezione lucida;
fornisce un supporto visivo indispensabile
per una successiva analisi al SEM.
L’indagine è di superficie.
Risultati: fornisce un’immagine a colori
tridimensionale (stereo microscopio) o
bidimensionale (microscopio ottico) del
campione che, in quest’ultimo caso, può
essere illuminato normalmente (luce bianca)
o con luce UV, eventualmente evidenziando
strati superficiali di degrado costituiti da
materiale organico.
Vetro con eterogeneità
In generale, la microscopia permette una
prima distinzione ed individuazione di
disomogeneità, fasi cristalline, porosità,
stratificazioni, ecc.; rende possibile, inoltre,
l’acquisizione di una documentazione
fotografica a colori gestibile anche via
computer.
Conservazione
I nuovi sistemi di irraggiamento IR stanno sempre più
inserendosi nell’architettura storica. Questo grazie alle
caratteristiche di adattabilità e flessibilità che permettono di
riscaldare luoghi di notevole altezza e dimensione senza indurre
notevoli stress termici e igrometrici ai materiali e alle strutture
(soffittature decorate; travature di copertura, etc.).
Tipologia tecnologia: costruzioni
Dettaglio : impiantistica (irraggiamento a
infrarossi )
Tipologia di bene: Beni architettonici
Il sistema di irradiamento IR, tra i quali un posto significativo è
occupato dai sistemi a generatori IR elettrici o a gas, è stato
utilizzato nella Cattedrale di Gambarare, in Comune di Mira
(Venezia).
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Azienda
Cod. ateco: 45.3 (INSTALLAZIONE DEI
SERVIZI IN EDIFICI)
Emittitori SUNRAD
La Fraccaro Officine Termotecniche S.R.L. di Castelfranco (TV), leader nel
campo del riscaldamento ad irraggiamento, è presente sul mercato da più di
quarant’anni, si è specializzata nel settore del riscaldamento industriale e di
grandi ambienti, senza trascurare altri aspetti applicativi dell’irraggiamento, come
il riscaldamento dei luoghi di culto.
Nel caso particolare della Cattedrale di Gambarare, sono stati utilizzati emettitori
SUNRAD che grazie alle ridotte dimensioni ed alla piacevole estetica svolgono
un’opera insostituibile nel il riscaldamento delle chiese, evitando di danneggiarne
affreschi o struttura.
Cattedrale di Gambarare, in Comune di Mira (Venezia).
Conservazione
Tipologia tecnologia: chimica
Dettaglio: detergente
Tipologia di bene: Beni architettonici,
opere scultoree
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Azienda
Un problema sicuramente attuale riguarda i monumenti
attraverso frequenti atti vandalici. La rimozione di tali
sfregi comporta interventi laboriosi, costosi e spesso poco
efficaci e di breve durata.
Individuazione azienda: Advacote azienda
milanese che si occupa rivestimenti
innovativi e tecnologicamente
all'avanguardia
Una delle soluzioni in commercio:
Il detergente Graffiti Cleaner - garantisce numerose rimozioni senza
che siano necessarie ripetute ri-applicazioni, è un rivestimento che
crea un film protettivo durevole nel tempo sulle superfici su cui è
applicato.
Lo Smart Clean II
Colpito dagli spray neri il retro della chiesa
dei Cavalieri di Santo Stefano PISA.
I suoi pregi principali sono la lavabilità, la resistenza meccanica,
l'impermeabilità all'acqua, la resistenza ai raggi ultravioletti e alle
intemperie, caratteristiche che garantiscono protezione al supporto.
Fruizione
Tipologia tecnologia: informatica
Dettaglio : software e digitale
Tipologia di bene: Opere pittoriche
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Università
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Il sistema PointAt ,progettato dal Centro di Eccellenza e Comunicazione
dell’Universi di Firenze, è stato pensato per permettere ad un fruitore di interagire
nel modo più naturale possibile ed in tempo reale con un'immagine che gli sta di
fronte. Sviluppato su Irix e in seguito trasposto sotto Windows per ridurne i costi,
allo stato attuale il sistema lavora con una riproduzione dell'opera ed è composto da
un computer, due webcam e un videoproiettore con maxischermo, su cui
vengono riprodotte immagini ad alta qualità. La persona indica con la mano un
punto dell'immagine; questo gesto è ripreso lateralmente dalle due webcam che
mandano l'informazione al software, il quale ricava la traiettoria di puntamento e
individua il punto dello schermo d'interesse, facendo partire gli eventi ad esso
associati, cioè l'ingrandimento del particolare indicato e il commento audio.
Un sistema di consultazione multimediale di nuova concezione, non più basato su
dispositivi tradizionali quali mouse, tastiera e menù di scelta, ma piuttosto su gesti e
movimenti del visitatore, in modo da favorire un avvicinamento più naturale all’opera
d’arte.
Il sistema PointAt è stato installato permanentemente a Palazzo Medici
Riccardi, permettendo di esplorare gli affreschi di Benozzo Gozzoli.
Fruizione
Il sistema di realtà virtuale utilizzato nel Cappella
degli Scrovegni a Padova vede l’utilizzo di differenti
tecnologie come l'interazione tridimensionale in
tempo reale, la correzione fotogrammetrica, la
mosaicatura, la modellazione e la gestione
spaziale delle texture (realizzate con RealWiew, 3d
max e Photoshop). Tutto il programma di realta'
virtuale e' stato scritto in C++, utilizzando le librerie
grafiche OpenGl di Windows.
Tipologia tecnologia: informatica
Dettaglio : software e digitale
Tipologia di bene: Opere pittoriche
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Centri di ricerca CNR e
azienda
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Ricostruzione della Cappella degli Scovegni
Il capolavoro giottesco è accessibile con alcune
limitazioni, per tale ragione è stata allestita, nella
sala sotterranea del Museo Civico degli
Eremitani, un centro attrezzato per
l'approfondimento multimediale delle
tematiche relative a Giotto e alla Cappella, nella
quale è stata anche ricreata l’illuminazione
settecentesca.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione
con il CNR e con l’Archè di Bologna, Aracnet
di Roma.
Applicativo della realtà virtuale
Illuminazione trecentesca
Valorizzazione economica
Tipologia tecnologia: informatica
Dettaglio : software
Tipologia di bene: tutti
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Regione Campania
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
La smart card è un dispositivo hardware delle dimensioni di una carta di
credito che possiede potenzialità di elaborazione e memorizzazione dati. Il
termine smart card comprende un insieme di tecnologie, comprendenti
circuiti integrati, microprocessori, memorie RAM, ROM, EEPROM, antenne,
ecc., integrate nello stesso circuito elettrico per formare un microchip che
è il “cuore” della smart card.
Tale tecnologia innovativa e funzionale è stata utilizza della Regione
Campania, allo scopo di creare un circuito turistico a livello locale
attraverso la realizzazione di un sistema web oriented aperto a tutti gli
operatori locali, nazionali e internazionali del settore. La Smart consente,
inoltre, di migliorare e velocizzare le operazioni di gestione dei flussi.
Biglietto integrato consente attraverso un apposito sistema di scontistica, di
usufruire del trasporto, dei diversi musei e teatri della regione.
Il progetto propone un modello di integrazione dell’offerta culturale campana
attraverso lo sviluppo un sistema di card (6 card), a valenza regionale, per
mettere in rete, ad oggi, i sei grandi attrattori (Pompei ed Ercolano, Caserta,
Napoli, i Campi Flegrei, Padula, Paestum e Velia) e successivamente, con
formule diverse, l’intero patrimonio regionale.
Valorizzazione economica
Tipologia tecnologia: informatica
L
Dettaglio : software
CD con descrizione dettagliata dell’opera fruita. Le
nuove tecnologie informatiche consentono una
fruizione coinvolgente dell’opera, attraverso percorsi
interattivi, approfondimenti dei luoghi selezionati,
visualizzazione dei dettagli, visione di filmati.
Tipologia di bene: tutti
Maturità: Applicazione industriale
Soggetto: Azienda
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Complesso laurenziano-Firenze
L’azienda 01 Communication, società
operante nel campo dell’audiovisivo e
della comunicazione, esperta nella
produzione cinematografica e televisiva,
ha prodotto, un CD-ROM, sul complesso
laurenziano, comprendente la chiesa De
medici e la Biblioteca di Michelangelo.
Conservazione
La spettroscopia per immagini della radiazione riflessa
si è dimostrata un potente strumento diagnostico per
estrarre informazione su superfici dipinte estese. Per
meglio far fronte a questa tipologia di diagnostica
l’ultima invenzione è lo Scanner iperspettrale:con
alte prestazioni di risoluzione spaziale e spettrale.
NOTE
Tipologia tecnologia: tecnologie
Dettaglio : software
Tipologia di bene: tutti
Maturità: Progettazione
Soggetto: CNR
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Figura 1 - Scanner iperspettrale:
particolare della testa e delle fibre
illuminanti.
È stato sviluppato un opportuno
software per gestire i cubi delle
immagini iper-spettrali acquisite ad alta
risoluzione (fino a 128 Gbyte) e per
estrarre in linea le curve spettrali,
semplicemente puntando il cursore in
qualsiasi punto dell'immagine del dipinto
Figura 2 - Scansione di un
dipinto su tavola.
Madonna dei Fusi.
Particolare scannerizzato
Conservazione
Il DRMS Cordless (Drilling Resistance Measurement
System) è un sistema progettato per misurare la resistenza
alla foratura dei materiali lapidei (pietre e marmi) e delle
malte.
NOTE
Tipologia tecnologia: tecnologie
Il sistema è in grado di misurare con continuità i seguenti
parametri:
Dettaglio : software
Tipologia di bene: tutti
Forza di penetrazione
Maturità: Progettazione
Profondità del foro
Soggetto: CNR
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Velocità di rotazione
Velocità di avanzamento.
DRMS Cordless
I dati acquisiti vengono trasmessi, durante il test,
ad un PC tramite la connessione USB con
l’utilizzo di un software. Usato direttamente sul
bene permette di misurare e caratterizzare il
materiale tracciando grafici e rilevandone ogni
variazione nel materiale .
DRMS Cordless con PC in sito a
Firenze
Conservazione
La valutazione in situ di un trattamento conservativo,
sia esso protettivo o consolidante, presenta sempre
delle grosse difficoltà dovute soprattutto alla mancanza
di metodi diagnostici semplici, portatili e affidabili. Per
la valutazione dei protettivi, l’unico metodo attualmente
in uso è basato sull’applicazione del tubo di Karsten
modificato e sviluppato nella ‘pipetta’ (figura 1). Questo
sistema misura la quantità d’acqua assorbita dal
materiale
NOTE
Tipologia tecnologia: tecnologie
Dettaglio : software
Tipologia di bene: tutti
Maturità: Progettazione
Soggetto: CNR
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Fig. 1 Tubo di Karsten con pipetta
L’esigenza cambia, per uno strumento semplice e affidabile per
valutare “l’efficacia di un trattamento protettivo (idrorepellente)
applicato su una superficie lapidea” e si passa all’applicazione di
una spugna bagnata. Il metodo della spugna di contatto è stato
verificato in situ su diverse opere monumentali; si riporta ad
esempio il caso del Ratto delle Sabine del Giambologna, posto
nella Loggia dei Lanzi in piazza Signoria a Firenze.
I risultati: le prove effettuate hanno messo in evidenza una
migliore azione protettiva. Questo per constatare la quantità
d’acqua assorbita dai diversi litotipi.
Ratto delle Sabine del Giambologna:
Posizionamento delle spugne di contatto
SPUGNA DI CONTATTO
Conservazione
IMPIEGO COMBINATO DI METODI ANALITICI
NON-DISTRUTTIVI E QUANTITATIVI PER LA
CARATTERIZZAZIONE DI LEGHE METALLICHE
DI INTERESSE ARCHEOLOGICO E STORICOARTISTICO
Tipologia tecnologia: tecnologie
Dettaglio : software
Tipologia di bene: tutti
Maturità: Progettazione
Soggetto: CNR
Cod. ateco: 72 (INFORMATICA E
ATTIVITà CONNESSE)
Fig. 1 Spettrometro XRF portatile
Follis tardo imperiale.
Analisi XRF di un elmo corinzio
all'interno di un museo.
Sezione di un follis vista al microscopio elettronico:
immagine BSE 500x di un addensamento superficiale di
piombo.
Lo scopo strategico del progetto è di avere a
disposizione un insieme completo di tecniche
analitiche per la caratterizzazione delle leghe
metalliche; Si è progettato e realizzato uno
spettrometro XRF portatile (fig. 1) che consente
l'analisi elementare non-distruttiva di una vasta
gamma di materiali di interesse artistico quali i
metalli, le ceramiche, i dipinti, i vetri, ecc. Le
prestazioni analitiche sono decisamente migliori
di quelle di molti strumenti commerciali.
Valorizzazione economica
AUTORI: Istituto delle Tecnologie Applicate ai Beni
Culturali del CNR di Roma, Istituto Centrale del
Restauro, Aracnet, Treerre
TECNOLOGIA UTILIZZATA: 3D in tempo reale; alta
risoluzione grafica; scanning laser 3D; OpenGL;
database visuale; realtà incrementata.
Note CNR: questa modalità può efficacemente essere
impiegata nella formazione e nella didattica legate ai beni
culturali, sia infine per avvicinare il pubblico ad una
comprensione critica e stratificata del bene culturale.
Ricostruzione del contesto archeologico in ambiente OpenGL, per
applicazioni Desktop
Il modello della Casa dei Vettii a Pompei è stato
acquisito attraverso una stazione totale laser e scanner laser
3D (Minolta e Cyrax).
Particolari casa dei Vettii
L'utente può selezionare, fra vari contesti 3D disponibili,
quello che in quel momento gli è più utile ai fini
dell'interpretazione del significato. Di ciascun contesto 3d si
può scegliere di visualizzare solo alcune tipologie di elementi
architettonici, smontando analiticamente il modello e poi
rimontandolo per incrementarne il potenziale cognitivo. Per
potenziare ulteriormente l’utente può gestire (un set di luci) e
di misura (misura lineare, superficiale e volumetrica) che
l'utente può gestire a piacimento in tempo reale.
Valorizzazione economica
AUTORI: CNR di Roma
TECNOLOGIA UTILIZZATA: 3D in tempo reale; alta risoluzione grafica;
scanning laser 3D; OpenGL; database visuale; realtà incrementata.
NOTE CNR: questa modalità può efficacemente essere impiegata nella
formazione e nella didattica legate ai beni culturali, sia infine per avvicinare
il pubblico ad una comprensione critica e stratificata del bene culturale.
Il lavoro di ricerca per il progetto Appia Antica, svolto dal Cnr, si puo' dividere
in due fasi.
La prima, quella 'sul campo', e' stata dedicata all'acquisizione dei dati. I rilievi
dei monumenti sono stati eseguiti con l'ausilio del GPS (Global Positioning
System), di una stazione totale e della stereo-fotogrammetria. Il risultato del
lavoro e' stato poi trasposto in un sito web e web-gis, per essere trattato con
software di modellazione 3D.
Il sistema dovrebbe costituire la
premessa per la creazione di un Virtual
Heritage Centre sull'Appia Antica,
destinato alla fruizione pubblica del
paesaggio archeologico del parco. In
questo senso verranno studiate apposite
interfacce immersive e semi-immersive,
teatri virtuali, sistemi di stereovisione,
interfacce atipiche o vision station.
Ricostruzione virtuale di Torre
Valca
Appia Antica
Conservazione
AUTORI: IBAM
TECNOLOGIA UTILIZZATA: ESEM Moscroscopio Elettronico a
scansione ambientale .
Note: Importante utilizzazione di queste tecnologie all’indomani
dell’incendio del Petruzzelli.
Particolari del teatro
Petruzzelli
I materiale costituenti il teatro sono
molto diversificati: sulla facciate ritroviamo
intonaci, la pasta colorata e i dipinti.
L’indagine diagnostica ha permesso di
caratterizzare i materiali vari. In particolare
l’indagine ha permesso di ricostruire la
storia manutentiva degli interventi e le
tecniche esecutive per la realizzazione
degli stucchi e dorature. L’analisi di
materiali è stata effettuata attraverso
tecniche come Microscopio ottico a
scansione ambientale e quello
Infrarosso.
Conservazione
AUTORI: Cnr-itabc
TECNOLOGIA UTILIZZATA: topografia diacronica urbana, ricognizioni di
superficie, documentazione storica, rilevamenti, fotogrammetria
Per questo tipo di intervento è stata utilizzata la tecnica della fotogrammetria
speditiva, essa si configura come un semplice sistema di gestione delle immagini,
Esso consente di archiviare immagini misurate e in scala, sulle quali è possibile
rappresentare i differenti tematismi del degrado, e quindi archiviare immagini.
Ciò faciliterà la gestione delle operazioni inerenti gli interventi di conservazione, grazie
alla possibilità di misurare l’eventuale ampliamento delle aree interessate dal degrado
alle operazioni più strettamente contabili o di perizia.
Il risultato è una cartografia archeologica che ha potuto ricostruire in parte l'area
degli antichi horti di Agrippina, poi di Caligola e quindi di Nerone, contigui al Vaticano,
luogo del martirio dei primi cristiani di Roma; quindi il sito delle antiche scholae dei
Sassoni e dei Frisoni (VIII secolo), il presumibile tragitto meridionale delle mura di
Leone IV (IX secolo), i lavori per le fortificazioni rinascimentali di Antonio da Sangallo.
Qui di seguito i frontespizi delle
pubblicazioni di tale intervento.
Conservazione
AUTORI: Cnr-itabc
TECNOLOGIA UTILIZZATA: rilevamenti, fotogrammetria
…..in particolare le pitture, un ciclo a carattere apocalittico dipinto sulle pareti e
sulle volte della cripta, sorrette da dodici colonne, sono state esaminate nel
loro significato iconologico sulla scorta della documentazione delle fonti
letterarie del tempo, e in particolare dei commenti delle Scritture.
Il risultato è stata la formulazione di una ipotesi di anticipazione della
datazione delle tre successive fasi compositive dell'intero ciclo di
affreschi, e soprattutto una più corretta ridefinizione del loro significato,
sia per l'interpretazione generale dello svolgersi dell'intera decorazione
della cripta, sia per l'interpretazione particolare dell'iconologia delle
singole varie scene.
In questo lavoro sono state coinvolte le competenze del CNR-ITABC in
particolare per la decifrazione della documentazione epigrafica dipinta, in parte
rovinata e illeggibile senza un analitico studio delle superfici e dei residui
pittorici superstiti e un paziente studio filologico di integrazione che ha
interagito con l'interpretazione delle scene rappresentate negli affreschi. Il
lavoro, dopo la pubblicazione di un primo studio con appendice epigrafica,
edito presso la Pontificia Università Gregoriana (L. Cappelletti, Gli affreschi
della cripta anagnina.