TRASDUZIONE: Conversione dell’energia di uno stimolo, nell’energia d un potenziale d’azione. TIPI DI RECETTORI: 1. Enterocettori chemiocettori, meccanocettori. 2. Propriocettori Relativi alla posizione del corpo nello spazio 3. Esterocettori Informazioni sull’ambiente esterno UDITO: Vibrazione dell’ariamembrana timpanicamartello, incudine, staffa finestra ovalecoclea. VISTA: Luce cornea trasparente cristallino epitelio pigmentato coni e bastoncelli cellule bipolari cellule gangliari nervo ottico. LIVELLI MUSCOLARI: 1. Muscolo 2. Fibra muscolare (polinucleata) con sarcolemma 3. Miofibrilla con reticolo sarcoplasmatico 4. Sarcomeri 5. Actina e Miosina RUOLO DELLA MIOSINA: 1. “Tira” l’actina per contrarre il muscolo attraverso la “testa” globulare 2. Funge da enzima per la scissione di ATP in ADP per fornire energia al processo RUOLO DELL’ATP: 1. Fornisce energia al processo 2. Rompe il ponte trasversale actina-miosina SOSTANZE CHE REGOLANO LA CONTRAZIONE MUSCOLARE: 1. Ca 2+ 2. Troponina 3. Tropomiosina RUOLO DELL’ACETILCOLINA 1. Trasporta il segnale nella giunzione neuromuscolare generando un potenziale d’azione 2. Prodotta nel prosencefalo basale, liberata nei processi a feedback di memoria è importante nei processi di amigdala e ippocampo. PARTI DELL’ENCEFALO Tronco celebrale : coinvolto nei riflessi, contiene neuroni sensoriali e motori Midollo allungato: regola battito cardiaco e respirazione Cervelletto: esecuzione dei movimenti muscolari di grande precisione Ponte di Varolio: mette in comunicazione parte dx e sx del cervelletto, tramite esso sono associate informazioni di carattere uditivo. Mesencefalo: centro di associazione e riflesso. Prosencefalo: costituito da diencefalo e telencefalo Diencefalo: contiene talamo e ipotalamo Talamo: principale centro di associazione tra tronco celebrali e centri più alti, elabora e smista informazioni sensoriali Ipotalamo: Contiene il “termostato”, principale centro (ormonale) di integrazione del S.N. e del S.E. Telencefalo: Contiene cervello, corteccia celebrale e corpo calloso. PER O SCAMBIO DI INFORMAZIONI NELL’ENCEFALO: 1. Sistema reticolare di attivazione: rete diffusa di neuroni situata nel tronco celebrale, responsabile di veglia e consapevolezza, discrimina gli stimoli importanti da quelli non importanti. 2. Sistema limbico: rete di neuroni subcorticali, connette ipotalamo e corteccia celebrale, è il circuito mediante cui impulsi ed emozioni sono tradotti in azioni complesse. Circuito di consolidamento della memoria. I LOBI DELLA CORTECCIA 1. Temporale corteccia uditiva: elaborazione dei dati dai neuroni sensoriali dell’orecchio 2. Occipitale corteccia visiva: elaborazione dei dati dai neuroni sensoriali dell’occhio 3. Parietale corteccia sensoriale: recezione di stimoli tattili, gusto, temperatura, dolore 4. Frontale corteccia motoria: integrazione dell’attività dei muscoli scheletrici AREE DEL LINGUAGGIO 1. Area di Broca: controllo di labbra, lingua, mandibola e corde vocali 2. Area di Wernicke: comprensione del linguaggio sia scritto e orale e coscienza nel parlare AREE DI ELABORAZIONE INTRINSECA Ricevono,elaborano e riinviano informazioni da/a neuroni dell’encefalo ma non al di fuori di esso (neuroni sensoriali o motori). Collegato all’integrazione sensoriale, permanenza dell’emozione nella memoria, apprendimento e all’elaborazione dell’informazione visiva. Aree più estese nell’uomo che negli altri animaliprobabilmente conferiscono le caratteristiche peculiari della mente umana. MEMORIA DIVISA SUL TEMPO 1. immediata 2. breve termine 3. medio temine 4. lungo termine MEMORIA DIVISA PER QUALITA’ 1. Dichiarativa: ricordi disponibili alla coscienza 2. Procedurale: ricordi non disponibili alla coscienza STRUTTURE COINVOLTE NELLA MEMORIA 1. Ippocampo 2. Amigdala: funzione di ripetitore, assembla le informazioni derivanti dagli organi di senso 3. Talamo 4. Corpo mamillare 5. prosencefalo basale 6. corteccia prefrontale PROCESSI DI MEMORIZZAZIONE 1. Assuefazione: forma semplice di apprendimento, graduale diminuzione della quantità di neurotrasmettitori liberati dai neuroni sensoriali stimolati ripetutamente 2. Sensibilizzazione: graduale aumento della quantità di neurotrasmettitori liberati dai neuroni sensoriali