Città a Confronto
Popolazione
Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014
Comune di Bologna
Dipartimento Programmazione - Settore Statistica
Città a Confronto
Popolazione
L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono
in Italia 59.685.227 persone.
15 sono le città italiane che al Censimento 2011
avevano più di 200.000 abitanti: successivamente
Taranto, la cui popolazione legale al censimento
(200.154) è risultata appena sopra questa soglia
al 31 dicembre 2012 è scesa a 198.728 abitanti.
Roma, con 2,6 milioni di abitanti è di gran lunga
la città di maggiori dimensioni: il doppio di
abitanti di Milano. Napoli e Torino sono ormai al
di sotto del milione di abitanti, mentre Palermo e
Genova superano di non moltissimo il mezzo
milione. Firenze ha meno abitanti di Bologna, ma
le due dimensioni demografiche sono
paragonabili.
Naturalmente le città sono molto diverse tra loro
e diverso è lo sviluppo che hanno avuto. Ci sono
infatti comuni che hanno un'estensione
territoriale molto ampia rispetto all'area
urbanizzata (come Roma) e altri in cui la città ha
superato i limiti amministrativi (come Milano,
Napoli e Torino). (Si veda a questo proposito
anche la voce Uso del suolo).
Comune di Bologna
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Famiglie anagrafiche
A fine 2012, a livello nazionale la famiglie anagrafiche risultano 25 milioni e 873 mila con un
numero medio di componenti pari a 2,29.
Bologna risulta in settima posizione nella
graduatoria delle grandi città per numero di
famiglie dopo Palermo e prima di Firenze.
E' molto basso invece a Bologna il numero medio
di componenti: 1,83. Solo Milano risulta avere
famiglie con una dimensione media ancora
inferiore (1,70).
Sul sito del Dipartimento Programmazione del
Comune di Bologna nella sezione dati statistici
sono
presenti
numerose
tabelle
di
approfondimento su questo argomento.
Comune di Bologna
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Matrimoni
In Italia nel 2012 sono stati celebrati 207.138
matrimoni: 3,5 ogni 1.000 abitanti.
La città nella quale, tenendo conto del numero di
abitanti, si sono celebrati più matrimoni è
Palermo con 4,9 cerimonie ogni 1.000 abitanti.
Venezia e Bari sono a pari merito a 4,5.
Bologna si trova nella parte bassa della
graduatoria con 2,7 matrimoni ogni 1.000
residenti; ma la città con il tasso di nuzialità più
basso è Milano (2,4 per 1.000 abitanti).
Le città si differenziano parecchio a seconda
del rito scelto per le nozze: nelle città del nord
predomina infatti il rito civile, mentre al sud si
preferisce il rito religioso.
A Firenze, Venezia, Milano e Trieste la
percentuale dei riti civili supera il 70%; a
Bologna, Genova e Torino è tra il 60 e il 70%.
Tutte le città del sud sono invece
abbondantemente sotto il 50%: la più bassa
preferenza per il rito civile si registra nel comune
di Messina, dove meno di 1 matrimonio su 4 è
celebrato in municipio.
Sul sito del Dipartimento Programmazione del
Comune di Bologna nella sezione dei dati
statistici
sono
reperibili
tabelle
di
approfondimento su questa tematica .
Comune di Bologna
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Movimenti migratori
In rapporto alla popolazione residente il comune di Bologna risulta in testa in ambedue le
graduatorie degli iscritti e dei cancellati dalle liste anagrafiche.
Firenze risulta al secondo posto per gli iscritti (mentre è in sesta posizione per i cancellati); Catania
risulta al secondo posto per i cancellati (mentre risulta in ottava posizione per gli iscritti).
I saldi delle iscrizioni e cancellazioni rapportati agli abitanti vedono ancora il comune di
Bologna in testa alla graduatoria con una dinamica migratoria positiva pari al 29,9 per
mille. Segue abbastanza vicina Firenze e, più distanziata, Milano.
Per alcuni comuni il saldo comporta una diminuzione della popolazione: è il caso in particolare di
Bari che registra un bilancio migratorio negativo pari al -6,8 per mille.
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Città a Confronto
A seguito del censimento della popolazione del 2011, i comuni hanno iniziato le consuete
operazioni di revisione delle anagrafi; queste rettifiche hanno come conseguenza un incremento
dei movimenti di iscrizione e cancellazione, in quanto si aggiungono ai normali movimenti
migratori (tra comuni oppure con l'estero).
Sul sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna nella sezione dei dati statistici
sono reperibili tabelle di approfondimento sulla tematica delle iscrizioni e cancellazioni
anagrafiche.
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Natalità e mortalità
NATALITA'
Nel corso del 2012 sono nati in Italia 534.186 bambini con un calo rispetto al 2011 del -2,3%; il
tasso di natalità nazionale risulta pari a 9,0 nati ogni 1.000 abitanti e l'incidenza dei bambini
stranieri sul totale dei nati nel 2012 è del 14,9%.
Con 9,7 nati ogni 1.000 abitanti Palermo è la
città con il più alto tasso di natalità; seguono
vicinissime (9,6) Catania e Milano e quindi
Roma (9,4).
Le città con i più elevati tassi di natalità sono
però interessate in misura molto diversa dalla
natalità straniera: molto bassa la quota di nati
stranieri nelle due città meridionali (5-6%),
intermedia a Roma (16,3%) e decisamente più
elevata a Milano (26,8%).
Un gruppo di città si colloca su un valore di
natalità prossimo alla media nazionale (intorno al
9 per 1.000), ma mentre le città del sud che ne
fanno parte (Napoli, Messina e Taranto)
presentano quote di nati stranieri tra il 2 e il 7%,
a Torino i nati di cittadinanza straniera
costituiscono il 30% delle nascite.
Le altre città, tutte del nord con esclusione di
Bari, si collocano su livelli di natalità inferiori
alla media nazionale. Bari in particolare abbina
bassi livelli di natalità a bassa presenza di nati
stranieri. Tra le città del nord invece si rileva il
livello più elevato di nati stranieri a Padova
(32,3%, straniero quasi un nato su 3) e il più basso tasso di natalità a Venezia (7,4 nati per 1.000
abitanti) peraltro sorretto in modo determinante dalla presenza straniera tra le nascite (27,1%).
Bologna si colloca tra le altre città del nord in una posizione medio bassa per la natalità con
8,2 nati ogni 1.000 abitanti e un bebè straniero ogni quattro nascite (27,5%).
Per analizzare più in dettaglio il tema si può vedere la nota a cura del Settore Statistica del Comune
di Bologna Le tendenze della natalità a Bologna nel 2012 ; inoltre, nella sezione dei dati statistici
sono reperibili tabelle di approfondimento sulla tematica.
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MORTALITA'
L'andamento del tasso di mortalità (morti per 1.000 abitanti) è strettamente connesso alla
composizione per età della popolazione; a livello nazionale nel 2012 esso si colloca al 10,3 per
mille.
La maggior parte delle grandi città si posiziona a un livello superiore anche in ragione di una
età media elevata dei propri abitanti: Trieste in particolare è la città con il maggior numero di
decessi in rapporto alla popolazione (15,3 per mille). Seguono Genova e Venezia.
Bologna con 12,9 morti per 1.000 residenti si attesta in quarta posizione.
In fondo alla graduatoria, con valori sotto la media nazionale alcune tra le città del sud; Bari in
particolare chiude la classifica con l'8,3 per mille.
Sul tema della mortalità può essere utile consultare la pagina dedicata alla speranza di vita alla
nascita: questo indicatore infatti, normalizzando la composizione per età della popolazione, può
dare un'idea più corretta del fenomeno demografico.
Si può inoltre consultare la nota Alcune caratteristiche della mortalità a Bologna nel periodo estivo
(settembre 2012) e anche L’aspettativa di vita dei cittadini bolognesi (agosto 2012) a cura del
Settore Statistica del Comune di Bologna e consultare nella sezione dei dati statistici le numerose
tabelle di approfondimento.
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SALDO NATURALE
Il numero dei morti supera il numero dei nati in tutte le grandi città e quindi i saldi naturali
sono per tutte negativi anche se in misura assai differenziata.
Bari è la città che si avvicina più di tutte ad un equilibrio nel saldo naturale; Trieste è invece quella
con la maggiore eccedenza in termini relativi dei decessi sulle nascite.
Bologna si trova nella parte bassa della graduatoria e presenta un saldo naturale negativo di
entità pari al -4,7 per mille.
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Stranieri residenti
A fine 2012 l'Istat calcola in più di 4milioni e 300mila i residenti in Italia di cittadinanza straniera
(7,4% della popolazione totale).
Tra le grandi città, quella con la percentuale più elevata di stranieri tra i propri residenti è Milano
(15,4%), segue Padova (14,1%) e quindi al terzo posto Bologna (13,6%).
Le città per le quali risulta invece la minore presenza straniera in termini relativi sono quelle del
sud, in particolare Taranto con appena l'1% di cittadini stranieri residenti.
Sul sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna, nella sezione dati statistici,
sono presenti numerose tabelle di approfondimento sulla presenza di cittadini stranieri e sulle loro
caratteristiche demografiche. Sono inoltre disponibili alcune note come Cittadini stranieri a Bologna
- le tendenze 2012 o Schede sintetiche sui residenti stranieri in città e sulle quindici nazionalità più
diffuse (dati 31.12.2012). I dati contenuti in queste elaborazioni fanno riferimento allo stock della
popolazione anagrafica in una data antecedente al termine delle operazioni di rettifica anagrafiche
in seguito alle risultanze censuarie e differiscono pertanto dalla popolazione calcolata a partire dalla
popolazione legale censuaria.
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