Nomenclatura
I gruppi funzionali
Come si è accennato, una classificazione più particolareggiata dei composti organici considera,
oltre al concatenamento degli atomi di carbonio nello scheletro fondamentale, anche la presenza,
nei composti stessi, dei cosiddetti gruppi funzionali.
Si definiscono gruppi funzionali quegli atomi o aggruppamenti atomici con peculiari
proprietà chimiche e fisiche che conferiscono una particolare reattività alle sostanze organiche, nel
senso che composti anche assai diversi tra loro per numero di atomi di carbonio o per disposizione
dei medesimi, ma contenenti lo stesso gruppo funzionale, presentano una notevole somiglianza
chimica; al contrario, composti di scheletro molto simile, ma dotati di gruppi funzionali diversi, si
differenziano chimicamente tra loro in misura notevolissima. Così l’acetone e il ciclopentanone
hanno un comportamento chimico molto simile, perché entrambi posseggono lo stesso gruppo
funzionale, C=O, mentre l’isopropanolo è caratterizzato da reazioni diversissime da quelle
dell’acetone, ma molto simili a quelle del ciclopentanolo: sia l’isopropanolo che il ciclopentanolo
sono infatti caratterizzati dallo stesso gruppo funzionale, -OH.
Ciclopentanolo Ciclopentanone
In realtà l’importanza dei gruppi funzionali è talmente decisiva da giustificare, anzi imporre, la
classificazione delle sostanze organiche in categorie caratterizzate appunto dal gruppo funzionale.
La tabella 1 riporta i più importanti tra questi gruppi (o funzioni), con la relativa denominazione e
con il nome della famiglia alla quale appartengono i composti che li contengono. In uno stesso
composto possono essere presenti anche due o più gruppi funzionali, uguali o diversi tra loro.
Da quanto precede risulta chiaro quanto numerose siano le classi di composti organici definite
in base al criterio dei gruppi funzionali.