Piano di lavoro di scienze
Anno scolastico:
Classe:
Docente:
2013 - 2014
3^ Liceo Scientifico sezione A
Adele Mattioni
Libro di testo:
- VALUTURRI, FALASCA, TIFI E GENTILE, CHIMICA CONCETTI E MODELLI. Dalla mole alla
nomenclatura, Scienze Zanichelli
- SADAVA, HELLER E AL., BIOLOGIA.BLU PLUS. LE BASI MOLECOLARI DELLA VITA E DELL’EVOLUZIONE,
Scienze Zanichelli
1. ANALISI DELLA CLASSE
La classe è composta da 30 studenti, tre dei quali si sono inseriti quest’anno. Il livello della classe è medio alto, con
punte di eccellenza, ma con l’eccezione di un ristretto gruppo di alunni che mostra di non aver ancora un metodo di
studio efficace. Il rapporto degli studenti con i docenti è cordiale ed il clima in classe è sereno, anche se, spesso,
l’eccessiva esuberanza di qualche ragazzo e l’incontenibile necessità di chiacchierare di qualche ragazza recano
disturbo allo svolgersi della lezione.
L'atteggiamento aperto al dialogo educativo ed alla correzione da parte di tutti i ragazzi fa ritenere che si possa
progressivamente procedere nel lavoro insieme in modo proficuo sia sotto il profilo didattico sia dal punto di vista
educativo.
2. OBIETTIVI
OBIETTIVI EDUCATIVI
Lo studio delle scienze tende a promuovere da una parte l’acquisizione di conoscenze e dall’altra di competenze e
capacità trasversali, comuni a tutte le discipline, in parte specifiche o estese all’area scientifica.
Per l’anno scolastico in corso le più significative sono:
 Affinare le proprie capacità comunicative in generale e linguistiche in particolare: sviluppare l’abilità di comunicare
in modo chiaro ed appropriato utilizzando codici diversi;
 comprendere testi scritti e orali sempre più impegnativi: potenziare la capacità di accedere alle varie fonti di
informazione e iniziare a modellizzare e organizzare in maniera coerente saperi e concetti;
 applicare correttamente principi e regole anche in situazioni didattico-operative “nuove”: sviluppare l’abilità di
interagire in modo diretto, con semplici fenomeni osservati, attraverso scelte operative in laboratorio, sviluppare
l’abilità di effettuare esercitazioni di laboratorio operando in modo corretto, preciso ed in completa sicurezza,
migliorare la capacità di relazionare sulle esercitazioni svolte, comunicando in modo chiaro ed appropriato
OBIETTIVI COGNITIVI
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Saper descrivere i le basi meccanismi molecolari dei fenomeni biologici (struttura e funzioni del DNA, sintesi delle
proteine, codice genetico) e la loro importanza nell’ereditarietà. Comprendere l’importanza dei meccanismi di
regolazione genica. Comprendere l’importanza delle biotecnologie nella ricerca e nelle applicazioni.
Saper definire il campo d’indagine della chimica, il metodo che adotta e il linguaggio di cui si serve per descrivere
le proprietà e le trasformazioni della materia che osserviamo quotidianamente
Saper spiegare la composizione degli elementi e dei composti e le leggi che le governano, alla luce della teoria
atomica, ripercorrendo brevemente il percorso storico che ha portato alla verifica della validità di questa teoria
Comprendere la composizione e la struttura interna degli atomi, per scoprire somiglianze e differenze tra atomi di
elementi diversi, e spiegare così il loro comportamento chimico, e la possibilità di generare miriadi di sostanze
diverse grazie ai tipi di legame chimici che si possono realizzare tra atomi, ioni e molecole.
3. PIANO E METODO DI LAVORO
a) CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE
I PERIODO
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DA MENDEL AI MODELLI DI EREDITARIETÀ
IL LINGUAGGIO DELLA VITA
IL GENOMA IN AZIONE
LA REGOLAZIONE GENICA DI VIRUS E BATTERI
LA REGOLAZIONE GENICA NEGLI EUCARIOTI
LE BIOTECNOLOGIE
L’EVOLUZIONE E I SUOI MECCANISMI
Attività di laboratorio
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Estrazione e precipitazione di DNA vegetale
II PERIODO
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LE PARTICELLE DELL’ATOMO
LA STRUTTURA DELL’ATOMO
IL SISTEMA PERIODICO
I LEGAMI CHIMICI
LE NUOVE TEORIE DEL LEGAME
LE FORZE INTERMOLECOLARI E GLI STATI CONDENSATI DELLA MATERIA
CLASSIFICAZIONE E NOMENCLATURA DEI COMPOSTI
REAZIONI CHIMICHE
Attività di laboratorio
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I saggi alla fiamma
studio delle caratteristiche di alcuni composti chimici
I rapporti stechiometrici nelle reazioni
a) METODI D’INSEGNAMENTO
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Attività di laboratorio e simulazioni di esperimenti di laboratorio
Analisi di articoli di riviste scientifiche e divulgative
Lezioni frontali anche mediante l’utilizzo di strumentazione multimediale
Ricerche internet e lavori di gruppo
b) STRUMENTI DI LAVORO
Tali metodi d’insegnamento richiedono l’utilizzo di ambienti particolari:
 Aula della classe
 Laboratorio di scienze
Si utilizzeranno inoltre:
 Libro di testo e schede predisposte dal docente
 Riviste scientifiche e divulgative
 Strumentazione e materiali del laboratorio
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
a) STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
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In itinere, il controllo del processo formativo avverrà attraverso verifiche orali, prove strutturate e attività di
laboratorio nelle quali si valuterà:
la conoscenza dei contenuti
la capacità di seguire operativamente un percorso di ricerca a livello di laboratorio
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l’abilità di tabulare e discutere dati
l’utilizzo di un lessico appropriato nell’esposizione
b) STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
La verifica sommativa verrà effettuata attraverso almeno due prova scritte per periodo.
I criteri di valutazione sono quelli espressi nella tabella relativa a Scienze, contenuta nel P.O.F.
5. PROCEDURE E STRUMENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO
ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE
Le strategie di sostegno e di recupero saranno adottate in rapporto al numero di studenti che necessitano di tale
intervento:
- nel caso sia la maggioranza dei ragazzi a trovare difficoltà in un argomento, il recupero avverrà
durante le ore curricolari. Si pensa di adottare il sistema della discussione nella quale gli studenti
ripropongono l’argomento richiedendo l’intervento in caso di necessità
- nel caso in cui sia solo qualche studente a richiedere l’intervento di recupero, si procederà ad un
lavoro personalizzato anche in orario extrascolastico, secondo le modalità espresse nel P.O.F.
- l’insegnante è a disposizione, in orario extrascolastico per un’ora alla settimana per gli studenti
che lo richiedano (sportello help).
L’insegnante
Varese, 15 novembre 2013
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