UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 5: Formati di immagine: JPEG D. Cecchin, F. Bui FORMATO GRAFICO JPEG ACRONIMO DI: JOINT PHOTOGRAPHIC EXPERT GROUP SVILUPPATO NEL: 1986 da un comitato ISO/CCITT riconosciuto come standard. Versione integrale http://www.w3.org/Graphics/JPEG/itu-t81.pdf: 180 pagine circa ) del documento al (1990 W3C: SCOPO: Creare uno standard per la compressione delle immagini digitali che evitasse il limite di 8 bit. PROFONDITA` MASSIMA DI COLORE: 24 bit (16*106 col.) DEFINIZIONE: Formato grafico lossy di tipo bitmap (non vettoriale) con estensione *.jpeg (non jpg !) COMPRESSIONE: Trasformazione discreta del coseno (DCT). COMPRESSIONE DEL JPEG ? (1) • Permette all’operatore di selezionare il grado di compressione da utilizzare. La scelta del grado della compressione dipende dallo scopo. • Si può arrivare ad una compressione di 100 volte circa • L’algoritmo base del JPEG (lossy) è detto “baseline’ • Maggiore è la compressione minori sono le dimensioni del file ottenuto ( e peggiore la qualità !) • Comprimendo “a perdita” si sacrificano una parte dei dati originali. Come funziona ? (2) • Luminosità/Colore: L’occhio umano è più sensibile a variazioni di luminosità rispetto alle variazioni di colore. Si applica un metodo per dividere l’informazione relativa al colore da quello relativo alla luminosità. RGB YUV • Riduzione di colore: L’informazione cromatica del pixel viene ridotta lasciando intatta quella relativa alla luminosità. Tale operazione può ridurre ad un terzo le dimensioni. Come funziona ? (3) • DCT (trasformazione discreta del coseno): L’immagine è analizzata a blocchi di 8*8 pixel e l’informazione in essi contenuta è trasformata in frequenza. • Arrotondamento: L’informazione è rianalizzata in blocchi di 64 e vengono eliminati i decimali e le frequenze più alte (meno importanti per l’occhio umano). Si vede che la perdita è distruttiva ! • Compressione: Vengono applicati all’immagine complessi algoritmi matematici : Huffman o Q-coding che è 10% più efficace ma è brevettato • Fasi finali: inseriti nel file elementi per decodifica E SE RICOMPRIMO IN JPEG ? • Si ha una perdita progressiva della qualità del file perchè alla matrice viene applicato più volte l’algoritmo • Quindi JPEG non va bene come formato intermedio di salvataggio di una immagine. Meglio a tale scopo utilizzare un file con compressione lossless tipo TIFF • E` meglio quindi utilizzare JPEG come formato per la “pubblicazione” del risultato finale delle manipolazioni su un file grafico FORMATO JPEG : Artefatti 1 Una compressione eccessiva fa comparire una quadrettatura (blocking) che riflette il fatto che l`algoritmo funziona a blocchi di 8*8 pixel. 60 kb 100% 4 kb 3% 5 kb 50% NB: Nota lo spazio occupato su disco ! Zoom 400% Zoom 400% FORMATO JPEG : Artefatti 2 Ringing (fenomeno di Gibbs) Sfocatura (Blurring): Una eccessiva compressione può dare una immagine che può sembrare sfuocata. GIF (8 col) 5506 byte Zoom 200% JPEG (0 qual) 8612 byte Il JPEG pur essendo di qualità Inferiore è al massimo della compressione possibile mentre con il GIF è possibile scendere ancora ( 4 col e 2 col) ! Zoom 200% FORMATO JPEG APPLICABILITA`: Al posto del GIF quando servano molti colori e compressione maggiore. Bene su immagini con sfumature, male su campiture di colore omogeneo e su immagini in B/W. Servono almeno 16 livelli di grigio perchè JPEG sia superiore al GIF JPEG progressivo: analogo al “interlaced” del formato gif MPEG: per filmati con formato jpeg simile CONFRONTO GIF/JPEG GIF 256 colori (8 bit) JPEG 16 milioni di colori (24 bit) Meglio per: logo, lettering, fumetti, Meglio per: fotografie, paesaggi, disegni, bottoni, divisori immagini complesse. Può essere interlacciato Può essere progressivo Supporta la trasparenza Non supporta la trasparenza Supporta i filmati Supporta i filmati (formato MPEG) •La compressione del JPEG è migliore di circa 4:1 rispetto al GIF •Non è in generale una buona idea comprimere con JPEG una immagine GIF perchè il GIF ha già eliminato informazioni sul colore. FORMATO JPEG 2000 (1) SVILUPPATO NEL: 2000 nel tentativo di migliorare l’algoritmo di compressione del JPEG DEFINIZIONE: Formato grafico lossy/lossless di tipo bitmap (non vettoriale) con estensione *.jp2 COMPRESSIONE: Sfrutta un algoritmo molto potente (commerciale) detto discrete wavelet transform che è in grado di processare l’immagine intera e non a blocchi di 8*8. La compressione sembra molto buona anche a confronto con il jpeg