Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Data Titolo Pag. Bollati Boringhieri 26/27 la Stampa 19/05/2017 I PICCOLI EDITORI FANNO A GARA PER I POSTI DEI GRANDI ASSENTI 2 (M.Baudino) 25 il Messaggero 19/05/2017 CODE ED EVENTI SOLD OUT: A TORINO IL SALONE DECOLLA (R.c.) 3 24 Libero Quotidiano 18/05/2017 E LA FIERA VENDE GIA' PIU' BIGLIETTI DI MILANO (:.Rigatelli) 4 47 Bresciaoggi 19/05/2017 LIBRI, TORINO E' L ,A CAPITALE 5 100 il Venerdi' (la Repubblica) 19/05/2017 EROS, FUGHE TRADIMENTI E UN HOTEL ALLA SHINING 6 32 Torino Sette (la Stampa) 19/05/2017 BOLLATI-BORINGHIERI I PRIMI SESSANT'ANNI 7 32 Torino Sette (la Stampa) 19/05/2017 LA SFIDA, CONVINCERE 8 32 Torino Sette (la Stampa) 19/05/2017 L'UNIVERSO COME UN ALFABETO 9 10 l'Adige 18/05/2017 "TOLLERARE I GAY NON E' CONSIDERARLI ALLA PARI" 10 Reggio2000.it 18/05/2017 HO MOLTI AMICI GAY, DOMANI A CASTEL MAGGIORE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FILIPPO MARIA BATTAGLIA 11 Tomshw.it 18/05/2017 IL NULLA E' DAVVERO IMPORTANTE, QUESTO LIBRO VI SPIEGA PERCHE' 12 27esimaora.corriere.it 17/05/2017 MILEVA MARIC, GENIO DELLA MATEMATICA 15 Ansa.it 17/05/2017 LAGIOIA, "A TORINO RIPARTIAMO PIU' FORTI" 18 Giudicarie.com 17/05/2017 GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA, MATTARELLA: ORIENTAMENTO SESSUALE E' PRETESTO DI OFFESE? INACCE 20 Key4biz.it 17/05/2017 'LA RAI E IL WEB? IL PROBLEMA VERO E' LA GOVERNANCE.' INTERVISTA AD ALBERTO CONTRI (PUBBLICITA' PROG 22 Sognandotralerighe.blogspot.it 17/05/2017 DOMANI IN LIBRERIA #342 25 13 l'Indice dei Libri del Mese 01/05/2017 LA LISCA DEI FATTI E LA VOLPE IN LIVREA 39 27 l'Indice dei Libri del Mese 01/05/2017 L'UNICA INTELLIGENZA ALIENA E' QUELLA DEL POLPO 41 92/93 Mondoperaio 01/05/2017 L'INDIVIDUALE E L'UNIVERSALE 43 19/05/2017 E I LETTORI RIPRENDONO LA LORO LOVE STORY CON IL SALONE (S.Fiori) 45 Rubrica 30/31 Rubrica Stefano Mauri la Repubblica Case Editrici - RadioTv 15:00 Rai3 18/05/2017 TGR LEONARDO (Ora: 15:00:53 Min: 4:00) 47 15:02 Rai RadioTre 17/05/2017 FAHRENHEIT (Ora: 15:02:17 Min: 29:53) 48 20:21 Rai RadioUno 17/05/2017 ZAPPING 2.0 (Ora: 20:21:45 Min: 7:45) 49 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 26/27 1 Bollati Boringhieri Pag. 2 Quotidiano Data Pagina . Bollati Boringhieri Pag. 3 Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 25 1 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 18-05-2017 24 1 Bollati Boringhieri Pag. 4 Quotidiano Data Pagina . Bollati Boringhieri Pag. 5 Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 47 1 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 100 1 Bollati Boringhieri Pag. 6 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 32 1 Bollati Boringhieri Pag. 7 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 32 1 Bollati Boringhieri Pag. 8 Settimanale Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 32 1 Bollati Boringhieri Pag. 9 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 18-05-2017 10 1 Bollati Boringhieri Pag. 10 Data REGGIO2000.IT (WEB) 18-05-2017 Pagina Foglio 1 Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito ne acconsenti l'utilizzo. Ok Leggi di più AZIENDE ARGOMENTI Prima pagina CHI SIAMO Reggio Emilia COMUNICA CON NOI Casalgrande cerca nel giornale... NEWSLETTER GRATUITA Castellarano Scandiano Bassa reggiana Appennino reggiano Modena Bologna vai Regione #Bologna - #Letteratura ‘Ho molti amici gay’, domani a Castel Maggiore la presentazione del libro di Filippo Maria Battaglia 18 Mag 2017 - Mi piace Scegli Tu! 1 Ecoturismo 2 Giochi a dadi 3 Saturn Condividi Iscriviti per vedere cosa piace ai tuoi amici. Venerdì 19 maggio alle ore 18.00, presso Casa del Volontariato in via Berlinguer 19, si terrà la presentazione del libro “Ho molti amici gay” di Filippo Maria Battaglia (Bollati Boringhieri, 2017), con la partecipazione del giornalista Fernando Pellerano e il supporto di RED e della libreria Igor – the lgtb bookshop. Non possono fare gli insegnanti né i capi scout, non devono baciarsi e tenersi per mano in pubblico, vanno curati e, se possibile, redenti. Da sempre la politica italiana dice di non avere «nulla contro gli omosessuali» eppure, da sempre, li discrimina. C’è chi invoca «sobrietà», chi domanda «discrezione», chi chiama in causa la Bibbia, chi ricorre a citazioni d’autore. Passano gli anni, cambiano i toni e gli interlocutori ma il risultato – nonostante gli ultimi passi in avanti – resta lo stesso: diffidenza e fastidio, fino all’aggressione verbale e all’insulto. Sin dal dopoguerra la crociata contro i «malati» e gli «anormali» recluta quasi tutti: capi di Stato e di governo, ministri e parlamentari, segretari e leader di partito. Attecchisce a destra ma spopola anche a sinistra, coinvolgendo figure insospettabili e venerati padri della patria. «Ho molti amici gay» non è solo l’immancabile premessa di rito prima di ogni discorso omofobo, dentro e fuori dall’Aula. È la storia, succinta e dettagliata, di quanto la discriminazione e il pregiudizio contro gli omossessuali siano radicati nella politica e nella nostra società. Garantendo all’Italia l’infelice primato del Paese con la classe dirigente più omofoba in Europa. Filippo Maria Battaglia, giornalista di «Sky TG24», vive a Milano. Ha scritto tra l’altro per le pagine culturali di «Panorama», «Il Foglio», «Il Giornale» e del dorso siciliano di «La Repubblica». Con Bollati Boringhieri ha pubblicato: Lei non sa chi ero io! La nascita della Casta in Italia (2014), Stai zitta e va’ in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo (2015) e Bisogna saper perdere. Sconfitte, congiure e tradimenti in politica da De Gasperi a Renzi (con P. Volterra, 2016). Ha curato diverse antologie giornalistiche, tra cui Professione reporter. Il giornalismo d’inchiesta nell’Italia del dopoguerra (con B. Benvenuto, 2008) e Scusi, lei si sente italiano? (con P. Di Paolo, 2010). « INDIETRO AVANTI » Conclusa la XII edizione dei Marconi Radio Days Codice abbonamento: 043788 Novità, studi e scoperte archeologiche dal territorio modenese in due conferenze all’Aedes Muratoriana Bollati Boringhieri Pag. 11 Data 18-05-2017 Pagina Foglio Questa testata è partner di 1 / 3 e contribuisce alla sua audience Hardware HOT TOPICS: VGA PS4 PRO SMART TV HTC VIVE FIBRA RYZEN FORUM RYZEN 7 1800X AUTO E MOTO NINTENDO SWITCH Videogiochi Home > Cultura > Libri > Il nulla è davvero importante, questo libro vi spiega perché Android LIBRI Commenti 4 minuti Apple Il nulla è davvero importante, questo libro vi spiega perché 0 condivisioni Windows Portatili Business Un intrigante libro di Fisica che ripercorre alcuni dei passaggi fondamentali della ricerca dalla gravitazione di Newton alla meccanica quantistica, per rispondere a una domanda solo apparentemente banale: "Perché esiste qualcosa anziché il nulla?". di Elena Re Garbagnati @ettorins 18 Maggio 2017, 15:30 Cultura Scienze Forum Lo Spazio non è un grande vuoto fra stelle e pianeti, è un fatto più che noto. Ma oltre ai bambini mi è Bollati Boringhieri Pag. 12 Codice abbonamento: "Lo spazio vuoto non è semplicemente un palcoscenico su cui va in scena la fisica della materia, ma un'entità dotata di una struttura propria interessante e complessa quanto la struttura della materia stessa". 043788 Altro Data 18-05-2017 Pagina Foglio 2 / 3 capitato spesso di sentire adulti a cui questo punto non è proprio chiaro, anzi è del tutto oscuro. Certo, basta fare una ricerca in Wikipedia per leggere che in astronomia "per vuoto si intende una struttura a grande scala dell'Universo sostanzialmente costituita da un enorme spazio, non privo di materia, di densità estremamente bassa in confronto a quanto si osserva nell'Universo". Ma evidentemente la spiegazione non è soddisfacente per tante persone, che poi postano montagne di messaggi su forum, social e affini chiedendo: "Lo spazio è completamente vuoto?". Certo la domanda è di base, e può essere declinata in decine di modi decisamente più sopraffini, come per esempio: "Lo Spazio vuoto da cosa è composto?", "Perché esiste qualcosa anziché il nulla?". Così facendo la questione diventa decisamente più avvincente e interessa un gran numero di persone, perché assodato che lo Spazio non è vuoto, capire cosa lo riempie e perché è un passo avanti che richiede qualche conoscenza astrofisica in più. Del resto non c'è bisogno di vergognarsi a porsi tali quesiti, con cui si spremettero le meningi fior di intellettuali dei tempi che furono. Le risposte - in versione scientifica, per nulla banale - sono nel nuovo libro "La fisica del nulla. La strana storia dello spazio vuoto" appena edito da Bollati Boringhieri, in cui il fisico e matematico James Owen Weartherall, docente di Logica e di Filosofia della Scienza alla University of California, è un buon inizio per chiarire le idee. Codice abbonamento: 043788 Un saggio asciutto, di meno di 200 pagine, in cui l'autore dipinge la storia del vuoto, a partire da Newton e dalla sua legge di gravitazione universale per arrivare alla Relatività di Einstein, passando per Leibniz, Maxwell, l'"Etere" e arrivando alla meccanica quantistica. Un susseguirsi di interrogativi che hanno tenuto impegnati gli scienziati a lungo per capire di che cosa è composto lo Spazio, e che permette di spiegare perché in effetti non è vuoto, e che cosa lo riempie. Bollati Boringhieri Pag. 13 Data 18-05-2017 Pagina Foglio 3 / 3 James Owen Weartherall Un viaggio nella storia che ripercorre alcune delle tappe fondamentali del progresso scientifico, e che alla fine restituisce ben più della risposta alla domanda iniziale. Fornisce nozioni di Fisica importantissime per comprendere come funziona la Natura, con la gravità, l'elettromagnetismo, la Relatività e la meccanica quantistica. Non a caso l'autore sottolinea che "è proprio la comprensione di come sia cambiata la fisica del nulla con l'avvento della Relatività generale e della teoria quantistica dei campi a rivelarsi essenziale per capire ciò che le due teorie ci dicono sulla realtà". TOM'S CONSIGLIA Bollati Boringhieri Pag. 14 Codice abbonamento: Il linguaggio semplice e scorrevole ammicca sia a un pubblico che ha conoscenze scientifiche di base, sia a chi è un po' più smaliziato e vuole capire meglio cosa nasconde il nulla. Perché per dirla con le parole di Weartherall "il nulla è davvero importante, e questo libro vi spiega perché". 043788 Un approccio diverso per rispondere alla più classica delle domande, che l'autore giustifica spiegando che il suo obiettivo "è spiegare che se vogliamo capire le cose, se vogliamo usare la fisica per studiare che cosa c'è nel mondo, dobbiamo considerare come sarebbe il mondo se non esistesse nulla. Per me la fisica del nulla è proprio questo." Data 17-05-2017 Pagina Foglio 1 / 3 LOGIN SCOPRI SOTTOSCRIVI SEZIONI EDIZIONI LOCALI CORRIERE ARCHIVIO SERVIZI CERCA Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri e di terze parti per le sue funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Accetto #ioparlodasola Il sacrificio è la misura dell'amore? | Quella torre della felicità L'invito dei ragazzi di Torre Annunziata PERFETTE SCONOSCIUTE Mileva Mariç, genio della matematica E il patto osceno con l'ex marito Albert Einstein di Maria Tilde Bettetini Non ci sono certezze, è inutile accanirsi. Però è davvero improbabile che sarebbe andato avanti negli studi, riuscendo con tanto successo senza di lei, Mileva Mariç. Stiamo parlando di Albert Einstein, un nome che nel parlare comune ha preso il significato di “genio”, “sono l’Einstein delle 043788 parole crociate”. Il premio Nobel per la fisica del 1921, si sa, aveva problemi con la matematica, non è una novità che le due materie presuppongano lo sviluppo di modalità differenti dell’intelligenza, ora più immediate e intuitive, ora più immaginifiche. E si sa che questi Codice abbonamento: problemi non si sono risolti semplicemente col passare del tempo, come è sottinteso quando si incoraggia un bambino a scuola, anche Einstein da piccolo non era bravo in matematica! Che ruolo abbia avuto dunque la sua amica, poi amante, poi prima moglie, genio precoce della Bollati Boringhieri Pag. 15 Data 17-05-2017 Pagina Foglio matematica, non è difficile immaginare, anche se nessuno ne fa parola. Si erano conosciuti a Zurigo, entrambi studenti al Politecnico, se pur con bagaglio assai diverso: Albert è tedesco, la famiglia in Italia, ha ripetuto due volte l’esame di ammissione; Mileva è serba, ha girato col 2 / 3 14 maggio | Villa Literno (CE) | 44 anni uccisa per aver difeso l’amica dall’ex padre militare il suo paese e l’Austria-Ungheria, parla tre lingue, ha fatto la maturità a Berna. Li accomunano caratteri ombrosi, solitari; la passione per le scienze; una notevole bruttezza fisica, in lei accentuata da zoppia congenita. Mileva è la quinta donna in assoluto a riuscire a entrare al Politecnico di Zurigo, l’unica del suo anno a matematica e fisica. Agli esami finali Albert passa per un pelo (e infatti non riceve alcuna proposta di lavoro, a differenza dei colleghi), Mileva è leggi tutti > bocciata due volte. • UOMINI La seconda, forse non l’agevola essere evidentemente incinta. La famiglia Einstein non approva: “Quella zoppa ti rovinerà la vita, non vedi che è già vecchia?”, scrive la mamma tedesca, riferendosi ai quattro anni di differenza. Mileva partorisce Lieserl a fine gennaio 1902, a casa. Né il padre né altri vedranno la bambina, forse morta di scarlattina, forse data in adozione, ma nel frattempo Albert proprio a Berna trova lavoro, lì il 6 gennaio 1903 si sposano. Tra le mille incertezze, questo è certo, perché Mileva ha sempre conservato con cura i documenti del matrimonio. Dalle loro lettere, pubblicate in italiano nel 1993 (Bollati Boringhieri), apprendiamo che lui si sente capito da lei come da nessun altro, che sarà felice e orgoglioso di portare a una Mariano Di Vaio: «A volte le donne mi hanno spaventato. Agli uomini dico di essere romantici» • L’INCHIESTA Mito e depressione: il segreto degli chef • UOMINI Filippo (e gli altri) principi consortiNon soltanto nel Royal set conclusione certa “il nostro lavoro sul movimento relativo”. Ancora non ha affermato, come farà poi, che “non avrebbe mai consentito a una sua figlia di studiare fisica”. Mileva a tale lavoro dedica la sera e spesso la notte, dopo aver sbrigato le faccende domestiche e aver messo a dormire i due bambini nati nel frattempo. Siamo una sola pietra, afferma Mileva, giocando sul cognome ora anche suo: Wir sind ein-Stein!, per questo non mi importa che ci sia solo il suo nome nelle pubblicazioni (che cominciano a attirare l’attenzione del mondo scientifico), siamo noi, siamo “gli Einstein”. Ma nel volgere di pochi anni, il tempo le avrebbe dato torto. Fino al 1910 Einstein è un impiegato dello Stato, che dedica alla scienza tutto il tempo libero. Dal 1910 ha una cattedra di Fisica a Praga, tutta la famiglia lascia Berna per Praga, poi Berlino e poi – Albert solo – per tutta l’Europa, dove contesti scientifici e mondani richiedono a gran voce la presenza del piccolo geniale scienziato. La relazione con la cugina di primo grado, poi seconda moglie, Elsa Einstein in Löwenthal, incrinò definitivamente i rapporti tra marito e moglie. In questo periodo Albert iniziò a provare fastidio per lei, a “trattarla come un’impiegata che non posso licenziare”, evidentemente preso dal fascino di Elsa (comunque più grande di lui, due anni invece di quattro). Arrivò a scrivere alla moglie le sue condizioni, un documento raccapricciante (riportato per noi, tra altre cose, in Donne pazze, sognatrici, rivoluzionarie, di Milton Fernandez, Rayuela Edizioni). In cambio del Scopri radio27 suo impegno a trattarla con cortesia (“come faccio di solito con tutti gli estranei”), lei avrebbe dovuto: preoccuparsi dei suoi vestiti, di tre pasti regolari, dell’ordine nelle sue cose senza però toccare la scrivania. Tranne quando richiesto dalle apparenze sociali, avrebbe evitato di sedersi accanto a lui anche a casa, non avrebbe atteso alcuna manifestazione d’affetto né avrebbe rinfacciato questo comportamento, sarebbe dovuta correre a ogni richiamo e andarsene appena così comandata, 043788 non avrebbe mai denigrato il padre davanti ai bambini. Un patto osceno? Non più di tanti che si consumano in case normali, oggi come allora (meno, forse). Mileva, con la stessa forza che la aveva portata a studiare come gli uomini, prende i bimbi e se ne va, torna a Zurigo. I documenti Codice abbonamento: del divorzio, firmati nel 1919, riportano che Albert Einstein si impegnava a darle l’ammontare di eventuali premi futuri. Pensava al Nobel, che infatti arrivò nel 1921. A Mileva e ai figli andarono i denari, ma lei poteva spostarne solo una percentuale, sufficiente comunque a vivere e a curare il figlio Eduard, malato di schizofrenia; il grande invece, Hans Bollati Boringhieri Pag. 16 17-05-2017 Data Pagina Foglio 3 / 3 Albert, divenne ingegnare e poi raggiunse il padre negli Stati Uniti, dove si era stabilito nel 1933 in fuga dalle persecuzioni naziste. Vicissitudini economiche e malattie accompagnano gli ultimi anni di Mileva Mariç, non del tutto abbandonata economicamente da quello scienziato famoso ormai nel mondo, simbolo di ogni genialità, non tanto bravo, però, in matematica. Era lui che aveva detto che “è più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio”. 17 maggio 2017 (modifica il 17 maggio 2017 | 23:26) © RIPRODUZIONE RISERVATA LEGGI I CONTRIBUTI SCRIVI La crew di oggi Maria Tilde Bettetini - Studio e amo la filosofia, e leggo anche tanti romanzi, tante biografie. Insegno Estetica all’università Iulm di Milano, tutto ciò che è bello mi cattura. Per questo mi indigno quando vedo che la... Giangiacomo Schiavi - È stato Vicedirettore del Corriere della Sera sino al settembre del 2015, tra i suoi libri: “Medici umani, pazienti guerrieri” con Gianni Bonadonna e “Controvento” con Ambrogio Fogar. Ha scritto “Il... Giovanna Pezzuoli - Sono giornalista dalla metà degli anni ‘80, prima al Giorno, poi al Corriere della Sera. Sposata da 35 anni con uno storico, ho una figlia aspirante documentarista che vive a Parigi. Da sempre... Codice abbonamento: 043788 Barbara Mapelli - Da sempre attiva nel Movimento delle donne, pedagogista e scrittrice, da molti anni mi occupo di tematiche di genere negli ambiti dell’educazione e della cultura.... Bollati Boringhieri Pag. 17 17-05-2017 Data Pagina 1 / 2 Foglio Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, a scopi pubblicitari e per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. 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È ora di cambiare! Archiviato in Letteratura Editoria Musica Patti Smith Nicola Lagioia Valeria Fedeli Dario Franceschini Pietro Grasso Mauretta Capuano ANSA FIAT Bollati Boringhieri (ANSA) - ROMA, 13 MAG - L'anno che poteva essere della disfatta si è rivelato invece quello di una grande rinascita per il Salone Internazionale del Libro di Torino, che sarà inaugurato il 18 maggio dal presidente del Senato Pietro Grasso alla presenza dei ministri Dario Franceschini e Valeria Fedeli. E non è un azzardo dirlo prima dell'apertura perché a parlare sono i numeri, l'energia e novità nelle proposte e la risposta positiva di tutta la filiera del mondo editoriale. La trentesima edizione vedrà fino al 22 maggio al Lingotto 469 espositori con stand (nel 2016 erano 338) a cui si aggiungono 33 editori francesi per la prima volta ospiti negli stand di quelli italiani e le case editrici che partecipano hanno già ampiamente superato il migliaio. A un mese dalla prima volta di 'Tempo di Libri', dopo l'inevitabile strappo con Milano, il Salone torinese si presenta dunque più forte e sicuro della sua tradizione trentennale. Forse, "ci voleva questa scossa. Le cose che ami ti accorgi di quanto siano importanti quando rischi di perderle", dice all'ANSA il direttore editoriale Nicola Lagioia che si è trasferito da Roma a Torino per il Salone. "Per un'altra causa non avrei mai rivoluzionato la mia vita. Per una cosa in cui sono cresciuto lo ho fatto. Il Salone, non si capisce bene perché, è come l'ingrediente X della Coca Cola. E' capace di creare un'affezione enorme", sottolinea con grande entusiasmo Lagioia, Premio Strega nel 2015. "Gli ultimi tre mesi sono stati bellissimi per me. Abbiamo capito che la cosa ingranava. Abbiamo più metri quadri ed espositori dell'anno scorso. Gli editori ci hanno proposto i loro autori migliori e anche quelli che non hanno preso uno stand , il Gruppo Mondadori (avrà uno stand Einaudi), e Gems (avrà uno stand Bollati Boringhieri) e Adelphi avranno loro scrittori a Torino. Il marchio Salone è diventato più appetibile. Gli sponsor sono aumentati e si sono riavvicinati", spiega e aggiunge: "hai la sensazione che qualcosa di importante stia per succedere". A contare molto è anche il rapporto con la città. "Più di 20 mila studenti si sono già prenotati. Investiamo molto nel rapporto con le scuole perché i lettori cominciano a formarsi lì. Patti Smith è stata qui per la pre-apertura, qualche giorno fa, ma prima del concerto ha incontrato gli studenti delle scuole di Torino e provincia", spiega Lagioia che mette il dito proprio su una delle cose che hanno meno funzionato a 'Tempo di libri', il rapporto con le scuole. "Sono scaramantico ma il Salone di Torino è una manifestazione che in 30 anni ha costruito una comunità. E' un elemento identitario. Che cosa sarebbe Edimburgo senza festival? O Venezia senza la Biennale?", sottolinea Lagioia che in tempi non sospetti, quando ci fu la rottura fra Torino e Milano, aveva scritto a difesa del Salone che "si fa tutti insieme. Quattordici consulenti e tante altre persone hanno perso il sonno con me in questi mesi". E, alla fine si sono create una serie di novità tra le quali il direttore editoriale cita: "librai e bibliotecari che hanno creato un consorzio. E come è bello un Salone che mette un seme per cose che continuano a vivere. Il Superfestival che riunisce i Festival culturali arrivati a 80. Al Lingotto ci sono spazi dedicati alla musica con musicisti con music store, presentazioni di dischi e artisti, ULTIMA ORA CULTURA 12:59 Totò alla Solfatara, omaggio dei geologi 12:17 A Scandiano il 'festivaLOVE' 26/28-5 11:41 Al Fim violino di seta e piano gigante 10:40 Pompei,cede tavolato, no danno strutture 10:28 Salone Libro, 'successo tutta Torino' 19:21 Emoticon a spasso sulla Croisette 19:11 Al via Cannes 70, nuovo cinema è sfida 18:41 Ricchi e Poveri, in due con Marikita 18:38 Arte: con st art contemporanea per tutti 17:18 Italiano nuovo direttore Festival Annecy › Tutte le news + LETTI Ultima Settimana 238758 volte A Roma i funerali di Oliviero Beha, il giornalismo perde il suo 'Brontolo' 72900 volte Il Portogallo vince Eurovision Song Contest, Gabbani sesto 67050 volte Morto Robert Miles, il dj del successo planetario 'Children' 32464 volte Gabbani deluso ma non troppo, tifo italiani è vittoria 30061 volte Cinema: e' morto Michael Parks, attore amato da Tarantino 20632 volte 043788 ROMA Virginia Raffaele è Melania Trump per Rai2 15084 volte Ricchi e Poveri: 'Ripartiamo in due con Marikita' + SUGGERITI Ultima Settimana Pag. 18 Codice abbonamento: Mauretta Capuano Data 17-05-2017 Pagina Foglio Einaudi Mondadori e al cibo in collaborazione con Slow Food". "Abbiamo lavorato come se fossimo una fiera del libro, una casa editrice e una factory", racconta ancora lo scrittore. E non nasconde che al termine di questa edizione sarà "necessario il confronto con Milano. Due o più Saloni ci possono essere purché siano frutto di una concertazione del mondo editoriale. Due fiere così vicine fanno andare la crisi oltre il mondo editoriale, un territorio contro l'altro, e questo non deve succedere. Chi si prende la responsabilità politica di trasformare tutto questo in un confronto fra territori?". E poi, dice Lagioia, si "è creata una spaccatura all'interno dell'editoria. L'Aie come dialoga con gli Amici del Salone che sono oltre 120-130. Perché gli uni dovrebbero essere più rappresentativi degli altri?. Bisognerà tener conto di tutto questo quando si cercherà di ricomporre questa frattura. Bisognerà ricordare che l'editoria italiana perde lettori". E in questo senso una cosa buona sarebbe andare, secondo Lagioia, "dove ci sono meno lettori, al Sud. Da Roma in giù la risposta sarebbe eccezionale" sottolinea Lagioia che a 'Tempo di Libri' a Milano non è riuscito ad andare e con cui non nega si "dovranno trarre un po' di conclusioni dopo il Salone", ma sempre nel segno del dialogo come mostra l'immagine di Gipi per la trentesima edizione con un libro che scavalca un muro. 2 / 2 50 volte A Roma i funerali di Oliviero Beha, il giornalismo perde il suo 'Brontolo' 15 volte Il Portogallo vince Eurovision Song Contest, Gabbani sesto 10 volte Morto Robert Miles, il dj del successo planetario 'Children' 5 volte Gabbani deluso ma non troppo, tifo italiani è vittoria 4 volte Ricchi e Poveri: 'Ripartiamo in due con Marikita' 3 volte Turandot di Signorini a Festival Puccini 3 volte Rubato manoscritto su padre Harry Potter RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA Condividi Suggerisci TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: Sponsor Tv: arriva 1993, ogni rivoluzione ha un prezzo Tv Thomas commuove la F1, Se stai così, cambia PC! il regalo della Ferrari Il top di gamma Microsoft e VIDEO - F1 Intel è in offerta da Euronics. Sponsor Sponsor Championship, Newcastle: Ecco il gol più fortunato del mondo! Codice abbonamento: 043788 OFFERTA SEAT PER P.IVA Morto Alberto La Volpe, ex direttore Tg2 - Tv Nuova SEAT Leon Business TDI. Cambia marcia. Bollati Boringhieri Pag. 19 17-05-2017 Data GIUDICARIE.COM (WEB) Pagina Foglio 05 17 2017 1 / 2 Last update 11:10:25 AM Giudicarie.com IL QUOTIDIANO DELLE GIUDICARIE HOME VAL RENDENA BUSA DI TIONE ESTERIORI VAL DEL CHIESE GIUDICARIE PARCO NOTIZIE DAL TRENTINO Tweet REDAZIONE SPORT search Giornata mondiale contro l'omofobia, Mattarella: Orientamento sessuale è pretesto di offese? Inaccettabile. Olivi: Combattiamo assieme la discriminazione Dettagli Categoria: Trentino Pubblicato Mercoledì, 17 Maggio 2017 11:06 Scritto da Giudicarie.com Visite: 202 TRENTINO Share IN TRENTINO Giornata mondiale contro l'omofobia, Mattarella: Orientamento sessuale è pretesto di offese? Inaccettabile. Olivi: Combattiamo assieme la discriminazione Post: 2017-05-17 Impianti a fune, una risorsa strategica per il turismo. In Trentino fatturati nel 2016 200 milioni di euro Post: 2017-05-16 10 giudicariesi azzurri per la prossima stagione invernale Post: 2017-05-15 Concorso fotografico #scattailbosco, iniziativa di tutela ambientale organizzato da PEFC. Per il vincitore un weekend a Stenico con workshop fotografico Post: 2017-05-10 Orsi in amore in Trentino, il video del corteggiamento Post: 2017-05-06 L'ambiente in vetta al 65. Trento Film Festival: a Samuel in the clouds, commovente storia legata agli effetti dei cambiamenti climatici, la Genziana d'oro 2017 Post: 2017-05-06 La memoria del ghiaccio: il cortometraggio della spedizione FEM e MUSE in Adamello Post: 2017-05-02 Post: 2017-04-30 Si è spento a 75 anni don Bruno Panizza. Domani l'estremo saluto Post: 2017-04-30 Trento Film Festival: MontagnaLibri tra salotti letterari e incontri sullo stato di salute dell'editoria. Alla Fondazione Kessler il Premio Itas del libro di montagna Post: 2017-04-25 Codice abbonamento: A livello nazionale anche il Presidente della Repubblica Mattarella è intervenuto sull'argomento. Il Capo dello Stato in una nota sottolinea come la maturità della nostra società si misuri "sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza", che "affonda le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto". La Sarca, un fiume simbolo di unità e identità. Presentato a MontagnaLibri il volume curato da Annibale Salsa ed Elio Caola sul corso d'acqua che dalla Rendena sfocia nel Garda 043788 Gionata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, un appuntamento che Arcigay del Trentino celebra con una settimana intera di iniziative. Tra queste anche gli incontri con le istituzioni, chiamate a collaborare con le associazioni per il contrasto alle discriminazioni. Per questo, nel pomeriggio di ieri, il vicepresidente della Giunta provinciale Alessandro Olivi ha incontrato una delegazione composta da Paolo Zanella, presidente di Arcigay del Trentino, Giada d'Andrea di Arcilesbica e Arianna Miriam Fiumefreddo della Rete LGBT. Oggi l'incontro sarà con il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e con l'assessore alle Pari opportunità Andrea Robol. Molte le iniziative proposte da "Liberi e Libere di Essere", che hanno visto fino ad ora una numerosa partecipazione. Oggi in programma la presentazione del libro di Filippo Maria Battaglia "Ho molti amici gay. La crociata omofoba della politica italiana", in uscita il 13 aprile 2017, per Bollati Boringhieri. Al Teatro San Marco alle 19.15. Bollati Boringhieri Pag. 20 17-05-2017 Data GIUDICARIE.COM (WEB) Pagina Foglio 2 / 2 Resi gli Onori ai Caduti per la Patria, la Libertà e la Pace. Svolte oggi in Trentino Alto Adige le cerimonie in occasione del 72° Anniversario della Liberazione Post: 2017-04-25 Trovare l'auto parcheggiata davanti a casa con il vetro in frantumi amareggia molto... Il post dell'assessore Luca Zeni Post: 2017-04-24 Inaugurazione di Biblioè, tutta un'altra storia, con le FUNNE Post: 2017-04-20 Contributi per la riqualificazione energetica: attivo il nuovo bando. Le domande possono essere presentate dal 18 aprile al 30 novembre 2017 Post: 2017-04-17 Pasqua all'insegna della cultura, aperti il SASS, il museo retico e il Museo delle Palafitte di Fiavè Post: 2017-04-15 "La Costituzione – ha proseguito – richiede, all'articolo 2, di garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali di ognuno, non solo come singolo ma anche nelle formazioni sociali in cui si realizza la sua personalità. E la Corte costituzionale ci ha ricordato che la realizzazione di questi diritti, non può essere condizionata dall'orientamento sessuale, perché tra i compiti della Repubblica vi è quello di garantire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione". "La giornata mondiale contro l'omofobia offre l'occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni. La piena realizzazione di questa libertà – prosegue – che deve appartenere a tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale delle persone, è essenziale per la costruzione di un ordinamento che garantisca il pieno rispetto dei diritti fondamentali e costituisca un pilastro della convivenza civile, in applicazione del principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 della Costituzione". Secondo Mattarella la maturità della nostra società si misura "sulla capacità di respingere ogni forma di intolleranza", che "affonda le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata attraverso l'informazione, la conoscenza, il dialogo, il rispetto". Non accettare la diversità "genera violenza e per questo va contrastata con determinazione. È inaccettabile – continua – che l'orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto per offese e aggressioni". Allo stesso modo il Capo dello Stato ritiene "inaccettabile che ciò determini discriminazioni sul lavoro e nelle attività economiche e sociali. Dietro queste forme di degenerazione del vivere civile vi è il rifiuto di conoscere e accettare le peculiarità di ciascuno". "In un anno in Italia 104 episodi di omotransfobia" – In occasione della giornata mondiale, sono questi i dati riportati nel dossier stilato da Arcigay, che si basa sul monitoraggio delle fonti giornalistiche e riporta perciò solo avvenimenti segnalati sui mass media nel periodo tra il 17 maggio 2015 ed oggi in Italia. Il numero degli eventi intercettati perciò, secondo l'associazione, rappresenta solo la punta dell'iceberg del fenomeno. Ritrovato a Modena il pullman tedesco rubato a Garda due giorni fa Post: 2017-04-14 Anomalo furto di un pullman tedesco a Garda, si teme venga usato per un attentato. L'allarme lanciato dal Commissariato di polizia di Rovereto Post: 2017-04-13 Orsi: tre cuccioli uccisi da un maschio adulto sulle pendici del Brenta. Eliminati per ottenere la possibilità di accoppiarsi con la femmina Post: 2017-04-13 Quasi 3 mila iscrizioni per la prima data dei test di primavera all'università di Trento. Anche molti ragazzi giudicariesi in lizza Post: 2017-04-10 Punto nascita di Cavalese: ieri la delegazione trentina ha incontrato a Roma il direttore Andrea Urbani Post: 2017-04-06 TRENTO FILM FESTIVAL "Di omofobia e transfobia in Italia si muore ancora – dice il segretario di Arcigay, Gabriele Piazzoni – lo testimoniano i due omicidi e i due suicidi che compaiono nel rapporto, assieme a tutti gli altri sommersi, invisibili. Non solo: le persone lgbt sono socialmente fragili, esposte a pericoli peculiari della loro condizione. Le persone omosessuali e transessuali sono bersagli privilegiati di rapine, pestaggi, stupri. Inoltre, gay e lesbiche quando non visibili diventano bersagli di ricatti ed estorsioni. E, come le persone trans, sono di frequente fatte oggetto di derisione, di insulti, di limitazioni alle libertà personali, di discriminazioni, di bullismo Punta Linke, la memoria. Al 62° Trento Film Festival un film documento sulle ricerche condotte sul fronte più alto della Grande Guerra Post: 2014-04-28 Al TrentoFilmFestival il mondo del Trail estremo con The days of Giants 2014 Non esiste, poi, un identikit dell'omofobo: "Nel nostro report ci sono omofobi appartenenti alla classe dirigente, politici, funzionari pubblici, commercianti, studenti, padri e madri di famiglia. Sono italiani o stranieri. E soprattutto sono giovani o vecchi. L'omofobia, insomma, non ha età, ruolo sociale, provenienza geografica, estrazione economica o culturale. È ovunque e colpisce le persone lgbt indistintamente, da sole, in coppia o in gruppo, nei luoghi affollati e in quelli isolati, di notte o in pieno sole" spiega. Post: 2014-04-23 Per Arcigay servono leggi. "La prima è quella contro l'omotransfobia, che da decenni chiediamo, in vigore in tantissimi Paesi d'Europa e del mondo e che giace immobile da oltre 300 giorni alla Commissione Giustizia del Senato. Ma servono anche azioni culturali e di welfare, per sgretolare il pregiudizio e sostenere le persone fatte bersaglio dei crimini e delle parole d'odio. Non solo a Roma, quindi, ma in tutti i luoghi istituzionali va aperta una discussione seria e concreta sulle azioni che è necessario mettere in campo. Questo è l'auspicio che rinnoviamo in occasione della Giornata Internazionale e che consegniamo alle istituzioni assieme al pensiero per tutte le vittime. Anche per loro dobbiamo trasformare l'Italia in un Paese migliore", conclude Piazzoni. Al Trento FilmFestival, Il valore della rinuncia. Il Grande alpinismo con Simone Moro Mi piace 0 Twitter SocButtons v1.4 Trento film Festival: tutto pronto per la 62esima edizione Post: 2014-04-23 Trento Film Festival: convegni e premi alpinistici Post: 2014-04-16 Al Trento FilmFestival anche il fenomeno Alex Honnold Post: 2014-04-16 Aggiungi commento Bollati Boringhieri 043788 Post: 2014-04-21 Pag. 21 Codice abbonamento: a scuola, di mobbing sul lavoro". 17-05-2017 Data Pagina 1 / 3 Foglio NEWS RUBRICHE PICS OROSCOPO FINESTRA SUL MONDO Quotidiano online sulla digital economy e la FACCIAMO cultura del futuro, diretto da Raffaele Barberio CHI SIAMO COSA DAILYLETTER CONTATTI WEEKEND 17/5/2017 - S. Pasquale Baylon LEGGI ANCHE HOME » MEDIA L'INTERVISTA Ascolta ‘La Rai e il web? il problema vero è la governance.’ Intervista ad Alberto Contri (Pubblicità Progresso) Alberto Contri (Pubblicità Progresso): 'Da anni sentiamo sindacati e anche politici strillare che la Rai si deve modernizzare, deve investire nell’innovazione. Peccato che quando poi si arriva al dunque viene sempre fuori un combinato disposto di forze contrarie all’innovazione sostanziale. Informazione e dibattito pubblico nelle democrazie del XXI secolo, il caso Italia 15 maggio 2017 ilprincipenudo. Su Rai 4 debutta Kudos, programma sul web. Ma il deficit della Rai è incolmabile 9 maggio 2017 a cura di Piero Boccellato | 17 maggio 2017, ore 11:00 Video Alcuni giorni fa S e r g i o R i z z o h a r i c o r d a t o s u l Corriere della Sera c h e “ L a maggioranza del CdA della Rai si oppone al nuovo portale della tv di Stato”, alla cui guida era già stata indicata Milena Gabanelli. Alludendo a forme di ostruzione di vertici. Abbiamo quindi pensato di chiedere sulla questione un parere tecnico ad Alberto Contri, presidente della fondazione Pubblicità Progresso. Fastweb, intervista all’Amministratore Delegato Alberto Calcagno 043788 centri di potere interni e a gelosie professionali che coinvolgerebbero addirittura i Key4biz. Prof. Contri, lei è stato consigliere della RAI con delega ai nuovi Codice abbonamento: media dal ’98 al 2002 ha contribuito a disegnare tutti gli asset che oggi la Rai ha nell’area web, ed è pure stato Amministratore Delegato di Rainet dal 2003 al 2008, e ne ha raccontato la storia nel saggio ‘McLuhan non abita più qui?’ edito da Bollati Boringhieri. Cosa pensa di questa Bollati Boringhieri Pag. 22 17-05-2017 Data Pagina Foglio 2 / 3 vicenda? Alberto Contri. Di gossip su gelosie dei vertici non so nulla e non voglio Key4biz Mi piace questa Pagina saperne nulla. Da diverse fonti di stampa veniamo sempre più spesso informati che ancora una volta la progettualità e la gestione della Rai si trovano ad inciampare nei lacci e nei lacciuoli della politica. La governance decisa dal governo Renzi ha previsto un Amministratore Delegato con ampi poteri e un CdA con poteri di carattere consultivo. Ma non appena il neo AD ha cominciato ad applicare tale modello di governance, ha incontrato ostacoli di ogni genere. Da quello che ho potuto leggere sui giornali, il cosiddetto piano Verdelli – che sembrava un piano moderno e di grande buon senso – ha dovuto essere ritirato causando le dimissioni del suo autore. Ma basta leggerne le premesse per capire quanto il boccone fosse indigeribile per la politica (e non solo), sempre pronta a difendere il cosiddetto pluralismo: una sola news room, ma siamo matti? Ridurre le testate, ma siamo matti? Spostare il TG2 a Milano, ma siamo matti? (Intanto S k y , Mediaset, Libero chiudono le redazioni romane e portano tutto a Milano). Far diventare multimediali i giornalisti, ma scherziamo? Key4biz. A proposito di quest’ultima opzione, lei nel suo libro racconta di aver proposto cose simili dopo aver visitato la BBC e France Telévision nel 2005, ma senza successo. Alberto Contri. Nel 2005 già da tempo i giornalisti di questi grandi servizi pubblici europei si montavano i servizi da soli, e facevano turni in cui producevano ciascuno diversi servizi ad hoc per tv, radio e internet. Ma quando l’allora DG Celli si decise a comprare alcuni di questi registratori digitali, rimasero a prendere la polvere sugli sca ali, per l’opposizione dei sindacati che difendevano a oltranza il lavoro dei montatori. Quanti sanno che ancora oggi i giornalisti di RaiNews24 escono con la loro telecamerina, ma poi devono fare la la davanti alle salette di montaggio? Come è possibile che oggi, mentre qualunque ragazzino si sa montare i propri video con i-Movie, i giornalisti non lo vogliano o non lo sappiano fare? Oggi, quando la velocità è tutto, e la guerra per le news tra tv e web si basa soprattutto su chi arriva prima? Key4biz. Sono questi i potentati interni cui allude Sergio Rizzo? Alberto Contri. Interni ed esterni. Da anni sentiamo sindacati e anche politici strillare che la Rai si deve modernizzare, deve investire nell’innovazione, eccetera eccetera. Peccato che quando poi si arriva al dunque viene sempre fuori un combinato disposto di forze contrarie all’innovazione sostanziale e sempre pronte a difendere le rendite di posizione. Tutto naturalmente in nome del pluralismo e delle fattibilità operative, o anche per molte altre più nobili intenzioni, ma sta di fatto che 043788 da decenni su questi fronti la Rai è ferma. Qualcuno ha sostenuto che il portale news a dato alla Gabanelli aumenterebbe il numero delle testate: forse invece si Codice abbonamento: teme il contrario, cioè l’accorpamento e la centralizzazioni di molte funzioni (leggi quindi potere). Key4biz. Ci aveva provato anche lei a Rainet? Bollati Boringhieri Pag. 23 Data 17-05-2017 Pagina Foglio 3 / 3 Alberto Contri. Chi è interessato a sapere come ci ero pure riuscito può leggere il mio saggio. Sta di fatto che in breve tempo, pur in assenza di indirizzi consiliari, reti e testate vennero tutte a farsi fare i siti da Rainet perché la società era diventata un hub di eccellenza, che cresceva per sviluppo interno e senza investimenti ( i computer erano vecchi e la sperimentazione era di fatto un hobby di alcuni collaboratori). Ispirandoci a B B C e a France Television facemmo passi da gigante (+ 500% di utenti unici in 4 anni), ma evidentemente il successo dà fastidio, e Rainet, anche per insipienza di vertici che del web hanno sempre masticato poco o nulla, è stata addirittura chiusa. E come società partecipata consentiva pure vantaggi nanziari. Un vero colpo da maestro: distrutto l’hub di eccellenza, sparpagliate le risorse faticosamente selezionate e addestrate nel corpaccione della Rai, rimesso indietro l’orologio dell’innovazione. Con Raidigital a data alle cure di un manager di grande esperienza come Tagliavia s i s t a o r a c e r c a n d o d i riguadagnare il tempo perduto, ma di fatto il modello rimane quello. Ricordo che al momento in cui lasciai nel 2008 c’erano già i portali Rai.it, Rai.tv, oltre 450 siti gestiti centralmente, 7 canali di web tv con oltre 30 milioni di video caricati. L’ottima applicazione Raiplay è la diretta prosecuzione di quel lavoro e di quell’impostazione. Key4biz. Nonostante questo, sta di fatto che il piano per l’informazione non è stato approvato, il portale delle news bloccato, e l’azienda è in una delicata impasse. A l b e r t o C o n t r i . Ripeto che la responsabilità sta nell’aver individuato una governance che non può funzionare. Un amministratore delegato con enormi poteri nominato addirittura dal governo, un CdA con troppi consiglieri senza e ettivi poteri se non quello di respingere i progetti chiave dell’AD, che alla terza volta diventano di fatto una richiesta di dimissioni. AD di fatto delegittimato un giorno sì e l’altro pure da membri della vigilanza vicinissimi a chi l’ha nominato. La situazione ora è molto ingarbugliata, ma la responsabilità è dell’ipocrisia con cui si fanno le cose. Qualcuno si o enderà, ma nel mio saggio, dopo aver descritto cosa è cambiato dopo il big bang del web, chiarisco a chiare lettere che la nostra classe politica ha una cultura della comunicazione vecchia di trent’anni. Basta vedere come non sanno usare la rete, che è un ambiente assai complesso e pieno di trappole. Basta vedere cosa non hanno capito dell’azienda di servizio pubblico presidenti venuti dalla politica o da altre professioni. E questo non vale solo per la politica. Uno degli errori chiave che hanno fatto tutti gli editori televisivi è consistito nel considerare internet un mezzo per portare ascolti alla tv. Quando è tutto un altro mondo, salvo rare occasioni in cui i due ambienti possono trovare grandi sinergie. Ma che ti vuoi aspettare da un’azienda che è rimasta tvcentrica no all’osso? Trovo in ne che se si approva il principio generale di trasformare la Rai in una moderna media company, non è possibile poi opporsi alle rivoluzioni organizzative che questa missione comporta. Rivoluzioni si fa per dire, visto che si tratta di prassi in uso negli altri servizi pubblici d’Europa da almeno quindici anni. E quindi, di che stiamo parlando? RAI Codice abbonamento: 043788 © 2002-2017 Key4biz Ti potrebbero interessare anche: Bollati Boringhieri Pag. 24 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 1 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 25 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 2 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 26 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 3 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 27 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 4 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 28 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 5 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 29 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 6 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 30 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 7 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 31 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 8 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 32 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 9 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 33 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 10 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 34 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 11 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 35 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 12 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 36 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 13 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 37 SOGNANDOTRALERIGHE.BLOGSPOT.IT (WEB) Data 17-05-2017 Pagina 14 / 14 Codice abbonamento: 043788 Foglio Bollati Boringhieri Pag. 38 Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 05-2017 13 1 / 2 Bollati Boringhieri Pag. 39 Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 05-2017 13 2 / 2 Bollati Boringhieri Pag. 40 Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 05-2017 27 1 / 2 Bollati Boringhieri Pag. 41 Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 05-2017 27 2 / 2 Bollati Boringhieri Pag. 42 Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 05-2017 92/93 1 / 2 Bollati Boringhieri Pag. 43 Mensile Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 05-2017 92/93 2 / 2 Bollati Boringhieri Pag. 44 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 30/31 1 / 2 Stefano Mauri Pag. 45 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 043788 Foglio 19-05-2017 30/31 2 / 2 Stefano Mauri Pag. 46 Data Pagina . 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