COSA È L ’ERCP? La colangiopancreatografia endoscopica retrograda (ERCP), è una tecnica specialistica complessa che utilizza l’endoscopia e la radiologia per studiare i dotti biliari ed il pancreas e per trattare alcune delle loro malattie. I dotti sono vie di drenaggio: quelli del fegato sono definiti dotti biliari, quelli del pancreas sono i dotti pancreatici. Questi dotti sboccano nel duodeno insieme attraverso un’apertura denominata papilla. La papilla è circondata da un anello muscolare chiamato sfintere di Oddi. Abbiamo preparato questa brochure per aiutarvi a comprendere la procedura che vi è stata indicata, come viene eseguita, come può essere d’aiuto a risolvere il vostro problema e quali effetti collaterali o possibili complicanze potrebbe comportare. Qui di seguito elenchiamo delle possibili risposte ai vostri quesiti. Se qualcosa non vi è chiaro vi preghiamo di chiederlo al Medico che vi accetterà in Reparto e/o al Medico che effettuerà la procedura. Durante l’ERCP il medico introdurrà l’endoscopio attraverso la bocca, l’esofago e lo stomaco fino alla seconda parte del duodeno (il primo tratto del piccolo intestino). L’endoscopio è un tubo sottile e flessibile che consente di vedere all’interno del tubo digerente. Ogni ERCP prevede una parte diagnostica (che serve a capire quale è il quadro di malattia) ed una parte operativa. Durante la parte diagnostica viene iniettato del mezzo di contrasto radiologico nel dotto biliare o in quello pancreatico, e a volte in entrambe. Questo mezzo di contrasto viene iniettato attraverso un piccolo tubicino (catetere o sfinterotomo) che viene introdotto nella papilla attraverso l’endoscopio. Durante la procedura vengono utilizzati i Raggi X per ottenere delle immagini di questi dotti. QUALE PREPARAZIONE È NECESSARIA ? Dovrete essere a digiuno da almeno sei ore (o preferibilmente dalla sera precedente) prima della procedura, poiché è fondamentale che lo stomaco sia vuoto.Verrete quindi accettati presso il Reparto di degenza o direttamente in Endoscopia Digestiva da un infermiere professionale che vi farà alcune domande relative a precedenti interventi, allergie a farmaci, ecc. In seguito vedrete visti da uno dei Medici del Reparto di Endoscopia.Vi raccomandiamo di segnalare ai sanitari tutti i farmaci che assumete ed eventuali allergie ai mezzi di contrasto. Anche se questo non impedisce la ERCP è importante segnalarlo al Medico. Sarà poi importante segnalare ai sanitari eventuali malattie di cuore o respiratorie o altre malattie rilevanti. COSA SUCCEDERÀ DURANTE L ’ERCP? Verrete sottoposti ad una sedazione profonda, se necessario anche con l’assistenza di un anestesista. In quest’ultimo caso avrete un colloquio con l’anestesista stesso prima dell’esame. La sedazione verrà effettuata con la somministrazione di farmaci in vena (per questo vi verrà applicato un piccolo catetere venoso morbido attraverso il quale verranno iniettati i farmaci). Prima della procedura vi saranno somministrati, per via endovenosa, anche gli antibiotici eventualmente necessari.Nella sala Endoscopica dove farete l’ERCP c’è l’apparecchiatura endoscopica ed anche quella radiologica. Verrete posizionati sul lettino, verrà fatta la sedazione ed il medico introdurrà l’endoscopio fino alla papilla dove si trova lo sbocco dei dotti biliare e pancreatico. QUALI TRATTAMENTI POTRANNO ESSERE F A T T I DURANTE L ’ERCP? La sfinterotomia La sfinterotomia è il taglio del muscolo che circonda lo sbocco dei dotti, la papilla. Questo taglio, fatto internamente con uno strumento dotato di un filo metallico attraverso cui passa una corrente (lo sfinterotomo) viene fatto per allargare l’apertura della papilla. Questo taglio non procura dolore e consente vari trattamenti attraverso il dotto biliare e quello pancreatico. La rimozione di calcoli La rimozione di calcoli è il trattamento che più frequentemente viene fatto attraverso l’ERCP. Questi calcoli di solito si sono formati nella colecisti e sono passati nella via biliare; a volte possono essersi formati nella via biliare anche quando la colecisti è già stata tolta. Dopo che è stata fatta la sfinterotomia i calcoli possono essere rimossi attraverso questa apertura spingendoli nel duodeno grazie a vari strumenti (palloncini, cestelli, ecc). Se i calcoli sono molto grossi può essere necessario frammentarli durante la procedura. In alcuni casi le dimensioni possono essere tali da non consentire la frammentazione degli stessi, che saranno trattati in un secondo tempo con onde d’urto esterne (la litotrissia). Le biopsie della via biliare o del dotto del pancreas Una procedura che viene frequentemente effettuata durante l’ERCP è quella che serve per ottenere tessuto epiteliale della papilla o del dotto biliare e/o pancreatico. Ci sono diverse tecniche di biopsia anche se la più frequente è quella di “spazzolare” il dotto. Le cellule ottenute verranno poi successivamente esaminate dal patologo. Il posizionamento endoscopico di protesi In alcuni casi è necessario posizionare delle protesi (si tratta di tubicini di plastica o di metallo) per superare dei restringimenti (stenosi) del dotto biliare e/o pancreatico. Questi restringimenti possono essere causati da tessuto cicatriziale o calcoli o tessuto tumorale che provoca il blocco del drenaggio normale dei dotti. Le protesi possono essere di due tipi: di plastica, simili a cannucce o metalliche formate da maglie che assumono una forma tubolare. Le protesi metalliche consentono di ottenere un calibro maggiore di quelle di plastica, ma vengono utilizzate solo in casi particolari. Entrambe le protesi possono andare incontro, dopo alcuni mesi, ad ostruzione. Per questo, solitamente è necessario ripetere l’ERCP per posizionare una nuova protesi o per disostruire la protesi stessa. Le protesi metalliche sono solitamente non più rimuovibili, mentre quelle di plastica si possono sostituire. La dilatazione endoscopica con pallone Ci sono cateteri per ERCP costruiti con un pallone sulla punta che può essere passato attraverso un’area ristretta (stenosi) della via biliare o del dotto del pancreas. Il pallone viene quindi gonfiato per dilatare il restringimento. La dilatazione viene usualmente effettuata per cause benigne e seguita da posizionamento di una o più protesi per mantenere la dilatazione. Solitamente è necessario ripetere la ERCP dopo alcuni mesi per una nuova dilatazione e per sostituire le protesi finchè non si ottiene un risultato stabile. QUALI SONO LE POSSIBILI COSA MI SUCCEDERÀ DOPO COMPLICANZE DELL ’ERCP? L ’ERCP? L’ERCP è una procedura in genere ben tollerata e sicura. Il nostro Centro vanta un’esperienza di anni e di migliaia di indagini effettuate (centinaia ogni anno) ed è riconosciuto a livello nazionale ed internazionale anche come centro di formazione. Sebbene possano verificarsi complicanze (in pochissimi casi di grave entità) che necessitano di un ricovero prolungato, esse sono rare, solitamente inferiori al 6-10% dei casi. Solitamente si rimane in osservazione nella giornata dell’esame per valutare eventuali complicanze e per smaltire l’effetto dei sedativi. Spesso si ha bisogno di passare aria (perché ne viene introdotta durante l’esame). Nel caso si abbia dolore, verranno somministrati farmaci antidolorifici e/o antispastici. E’ frequente che si debba rimanere ricoverati, dopo l’esame, per alcuni giorni. Le complicanze più frequenti sono la pancreatite (infiammazione acuta del pancreas), l’infezione, la perforazione o il sanguinamento. Alcuni pazienti inoltre possono presentare reazioni avverse ai sedativi utilizzati. A volte l’esame non può essere completato per motivi tecnici. I rischi variano a seconda del tipo di procedura effettuata, da quello che viene trovato durante la procedura stessa, dal tipo di trattamento che viene effettuato e dalle problematiche generali di salute del paziente. Il Medico è a vostra disposizione per spiegarvi la probabilità di complicanze legata al tipo di procedura cui sarete sottoposti. DIPARTIMENTO C HIRURGICO I U.O. ENDOSCOPIA DIGESTIVA In molti casi, infatti, è necessario lasciare un sottile sondino che dal naso va (attraverso lo stomaco ed il duodeno) nella via biliare attraverso il quale è possibile fare controlli radiologici per verificare che il quadro si sia completamente risolto. In altri casi, invece, si deve attendere il miglioramento della pancreatine che si può verificare dopo l’ERCP. E’ possibile riprendere la dieta normale dopo valutazione medica (di solito è necessario attendere gli esami del sangue che vengono effettuati la mattina successiva all’esame). Nel caso siano state effettuate biopsie si verrà dimessi con una lettera provvisoria, cui seguirà una lettera definitiva completata dall’esito delle biopsie stesse. ERCP I MPORTANTE Queste informazioni sono generiche, per tutti i pazienti che si sottopongono ad ERCP. Potrebbero non essere sufficienti per la diagnosi e/o il trattamento del vostro caso specifico. Per questo, per ogni dubbio o necessità di chiarimenti vi raccomandiamo di consultare il Medico di Reparto o il Medico che eseguirà la procedura. © Copyright ASGE, 2002. American Society for Gastrointestinal Endoscopy INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE REGGIO EMILIA , APRILE 2004