Scheda Tecnica Fitoestratti Zero Termogenesi

alimenti dietetici e fitoestratti
Scheda Tecnica
Termogenesi
01.08.10
alimenti dietetici e fitoestratti
25 termogenesi
GIORNI
utile per favorire il metabolismo
dei lipidi, l’equilibrio del peso corporeo
e il controllo del senso di fame
INTEGRATORE ALIMENTARE IN FORMA LIQUIDA A BASE DI ESTRATTI VEGETALI
CONSIGLI D’USO
10 ml in un bicchiere d’acqua dopo i 2 pasti
principali o un misurino (20 ml) in un litro e
mezzo di acqua da bere nel corso della giornata.
Agitare prima dell’uso. La presenza di un leggero
sedimento è caratteristica intrinseca del prodotto.
INGREDIENTI: Acqua, Gymnema (Gymnema sylvestre R.BR.) foglie,
Carciofo (Cynara Scolymus L.) Foglie, Spirea (Filipendula Ulmaria Max)
Sommità, Girasole (Helianthus Annuus L.) Semi, Frassino (Fraxinus
Excelsiorius L.) Foglie, Cola (Kola acuminata R.BR.) Noci, Sorbo (Sorbus
Aucuparia L.) Frutti, Garcinia (Garcinia Cambogia (Gaernt) Desr.) Frutto,
Ananas (Ananas Comosus (L.) Merr.) Gambo, Curcuma (Curcuma
Longa L.) Radice; Anice (Pimpinella anisum L.) Frutti, Rodiola (Rhodiola
rosea L.) Radici; Colorante: Caramello; Antiossidante: Acido L-Ascorbico
(Vitamina C); Acidificante: Acido Citrico.
INGREDIENTI PER DOSE MASSIMA Lotto e da consumarsi
preferibilmente
CONSIGLIATA (20 ml al giorno)
entro il:
Gymnema e.a.
880 mg
Carciofo e.a.
Spirea e.a.
Girasole e.a.
Frassino e.a.
Cola e.a.
Sorbo e.c.
Garcinia e.s.
Ananas e.s.
Curcuma e.s.
Anice o.e.
Rodiola e.s.
800 mg
800 mg
800 mg
800 mg
780 mg
400 mg
400 mg
200 mg
160 mg
140 mg
100 mg
500 ml
e.a.: estratto acquoso ricavato
con metodica originale
e.c.: estratto concentrato
e.s.: estratto secco
o.e.: olio essenziale
Distribuito da: DENPAS s.r.l.
37047 S. Bonifacio (VR) - www.denpas.it
www.adapthaspray.com
Prodotto nello stabilimento di:
via C.A. Dalla Chiesa 10, 42025 Cavriago (RE)
Avvertenze: Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
Si raccomanda di attenersi alle dosi indicate e di non eccedere nell’uso. L’utilizzo degli
integratori non è da intendersi quale sostituto di una dieta variata. Il prodotto deve
accompagnarsi ad un idoneo regime dietetico ipocalorico, ad un maggiore livello di
attività fisica e ad uno stile di vita sano. Per un uso prolungato oltre le 3 settimane
consultare il parere del medico. Non assumere il prodotto in gravidanza. Agitare
vigorosamente prima dell’uso. Conservare in luogo fresco e asciutto. Una volta
aperto conservare in frigorifero e consumare entro trenta giorni.
www.zeroline.it
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
2 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Termogenesi
Gymnema (Gymnema sylvestre R.BR.) foglie
Rampicante arboreo molto ramificato originario delle foreste tropicali dell’India e
del sud-est asiatico dove è tradizionalmente impiagata per ridurre la glicemia.
La parte officinale è costituita dalle foglie che contengono acido gimnemico,
una molecola strutturalmente simile al glucosio che è in grado di ridurre
l’assorbimento del glucosio a livello intestinale, grazie ad esso l’assorbimento
degli zuccheri viene inibito per circa il 50%.
Carciofo (Cynara scolymus L.) Foglie
Il carciofo è una pianta della famiglia delle Asteraceae coltivata in Italia e in altri
numerosi paesi per uso alimentare, liquoristico e officinale, noto e consumato
fin dall’antichità. Tipico dell’area del Mediterraneo, era utilizzato come alimento
già dagli egizi e in seguito anche dai greci e dai romani. I greci lo chiamavano
Kinara, i romani cynara, il nome attuale del carciofo, la cui radice è usata per
indicare questa pianta nella maggioranza delle lingue indoeuropee, deriva invece
dall’arabo al kharshuf.
A scopo liquoristico ed officinlae vengono impiegate le foglie basali, ricche in
acidi fenolici (acido clorogenico, caffeico e dicaffeil-chinico), flavonoidi e lattoni
sesquiterpenici (cinaropicrina e i suoi derivati) che conferiscono il caratteristico
sapore amaro. E’ un rimedio adoperato da secoli per le sue proprietà di stimolo
della produzione di bile, che si accompagna ad aumento della funzionalità delle
cellule del fegato.
BIBLIOGRAFIA GYMNEMA:
Chattopadhay R.R. et al. Hypoglycaemic and antihyperglycaemic effect of Gymnema sylvestre leaf extract in rats. Fitoterapia LXIV, 5, 450-454, 1993. | Okabayashi Y. et al.
Effect of Gymnema sylvestre R.Br. on glucose homeostasis in rats. Diabetes Res. Clin. Prat. 9, 143-148, 1990. | Baskaran K. et al. Antidiabetic effect of a leaf extract from
Gymnema sylvestre in non insulin dependent diabetes mellitus patients. J. Ethnopharmacol. 30, 295-300, 1990. | Shanmugasundaran E.R. et al. Possible regeneration of the
islets of Langerhans in streptozotocin-diabetic rats given Gymnema sylvestre leaf extract. J. Ethnopharmacol. 30, 265-279, 1990. | Chattopadhay R.R. Possible mechanism
of antihyperglycemic effect of Gymnema sylvestre leaf extract, part I. Gen. Pharmacol., 31, 495-496, 1998. | Shanmugasundaran E.R.B. et al. Use of Gymnema sylvestre leaf
extract in the control of blood glucose in insulin dependent diabetes mellitus. J. Ethnopharmacol. 30, 281-294, 1990. | Persaud S.J. et al. Gymnema sylvestre stimulates
insulin release in vitro by increased membrane permeability. J. Endocrinol. 163, 207-212, 1999. | Yeh G.Y. et al. Systematic Review of Herbs and Dietary Supplements for
Glycemic Control in Diabetes. Diabetes Care 26(4):1277-1294, 2003. | Porchezian E. et al. An overview on the advances of Gymnema sylvestre: chemistry, pharmacology and
patents. Pharmazie 2003 Jan;58(1):5-12, 2003. | Ogawa Y. Et al. Gymnema sylvestre leaf extract: a 52-week dietary toxicity study in Wistar rats. Shokuhin Eiseigaku Zasshi.
45(1):8-18, 2004.
BIBLIOGRAFIA CARCIOFO:
Handa S.S. et al. Natural products and plants as liver protecting drugs. Fitoterapia LVII, 5, 307-345, 1986. | Fintelmann V. et al. Extract from artichoke leaves. Current
knowledge on its lipid lowering and antidyspeptic effects. Dtsch. Apoth. Ztg. 136, 63-74, 1996. | Fintelmann V. Antidyspeptic and lipid lowering effects of artichoke (Cynara
scolymus) extract. Results of clinical studies on efficacy and tolerability of Hepar SL registered trade mark forte on 553 patients. Z. Allg. Med. 72, 48-57, 1996. | Gebhardt R.
Antioxidative and protective properties of extracts from leaves of the artichoke (Cynara scolymus L.) against hydroperoxide-induced oxidative stress in cultured hepatocytes.
Toxicol. Appl. Pharmacol. 144, 279-286, 1997. | Wegener T. et al. Pharmacological properties and therapeutic profile of artichoke (Cynara scolymus L.). Wien Med.
Wochenschr. 149, 241-247, 1999. | Holtmann G. et al. Efficacy of artichoke leaf extract in the treatment of patients with functional dyspepsia: a six-week placebo-controlled,
double-blind, multicentre trial. Aliment Pharmacol Ther. 18(11-12):1099-105, 2003.
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
3 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Spirea Ulmaria (Filipendula ulmaria Max) Sommità
Nel medioevo la Spirea Ulmaria era un’erba comune e prediletta. Era inoltre
una delle erbe maggiormente sacre ai Druidi, e fu per lungo tempo un rimedio
popolare in molte zone d’Europa. Gerard scrisse nel suo Herball (1597) che
“l’odore da questa fonte rende il cuore felice e gioioso e delizia i sensi”. Nicholas
Culpeper scrisse nel 1652 che “essa bollita nel vino aiuta rapidamente coloro che
hanno le coliche e arresta la diarrea”.
L’acido salicilico estratto dalla pianta è stato per la prima volta isolato nel 1890 e
usato per sintetizzare l’aspirina.
Le sommità contengono flavonoidi, glucosidi fenolici (salicilati, spireina,
monotropina, gaultherina), polifenoli (tannini) ed olio essenziale.
La ricerca ha riconosciuto alla Spirea una notevole attività diuretica, già
individuata dalla tradizione popolare: aumenta il volume di urine emesso nelle 24
ore assieme all’escrezione di urea, sodio, potassio e cloro.
Questo effetto è stato attribuito alla frazione flavonoidica e ai sali di potassio
contenuti nella pianta.
BIBLIOGRAFIA:
Marco Valussi e Luciano Posani. http://www.infoerbe.org sotto Licenza Creative Commons.
Jean Valnet - Fitoterapia - Cura delle malattie con le piante - Firenze, 1978
Jean Valnet - Cura delle malattie con le essenze delle piante - Firenze, 1978
Pedretti M., Spiraea ulmaria, la regina dei prati, Erboristeria Domani, ottobre 1998.
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
4 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Girasole (Helianthus Annuus L.) Semi
Nella Russia degli Zar, ogni soldato riceveva sul campo quella che veniva
chiamata la razione di ferro, e che consisteva in un sacchetto di semi di girasole
dal peso di un chilo. Qualche volta il soldato si nutriva soltanto di questi semi.
L’elevato numero di vitamine e minerali presenti nei semi del girasole, fa si che
questi vengano considerati come un alimento ad alto potere nutrizionale. Questi
semi sono dotati di un involucro, che permette di conservare intatte per lunghi
periodi tutte le vitamine contenute.
Di seguito si riportano i valori nutrizionali medi per 100 g di seme di girasole,
come riportato al portale del ministero dell’agricoltura statunitense.
Nutrient
Water
Energy
Energy
Protein
Total lipid (fat)
Ash
Carbohydrate, by difference
Fiber, total dietary
Sugars, total
Sucrose
Calcium, Ca
Iron, Fe
Magnesium, Mg
Phosphorus, P
Potassium, K
Sodium, Na
Zinc, Zn
Copper, Cu
Manganese, Mn
Selenium, Se
Vitamin C, total ascorbic acid
Thiamin
Riboflavin
Niacin
Pantothenic acid
Vitamin B-6
Units
Value
per 100
grams
g
kcal
kJ
g
g
g
g
g
g
g
mg
mg
mg
mg
mg
mg
mg
mg
mg
mcg
mg
mg
mg
mg
mg
mg
4.73
584
2445
20.78
51.46
3.02
20.00
8.6
2.62
2.50
78
5.25
325
660
645
9
5.00
1.800
1.950
53.0
1.4
1.480
0.355
8.335
1.130
1.345
Nutrient
Units
Folate, total
mcg
Folic acid
mcg
Folate, food
mcg
Folate, DFE
mcg_DFE
Choline, total
mg
Betaine
mg
Vitamin A, RAE
mcg_RAE
Carotene, beta
mcg
Vitamin A, IU
IU
Vitamin E (alpha-tocopherol)
mg
Tocopherol, beta
mg
Tocopherol, gamma
mg
Tocopherol, delta
mg
Fatty acids, total saturated
g
14:0
g
16:0
g
17:0
g
18:0
g
20:0
g
22:0
g
24:0
g
Fatty acids, total monounsaturated
g
16:1 undifferentiated
g
17:1
g
18:1 undifferentiated
g
20:1
g
Value
per 100
grams
227
0
227
227
55.1
35.4
3
30
50
35.17
1.18
0.37
0.02
4.455
0.025
2.210
0.020
1.690
0.115
0.320
0.075
18.528
0.020
0.015
18.380
0.085
Nutrient
22:1 undifferentiated
Fatty acids, total polyunsaturated
18:2 undifferentiated
18:3 undifferentiated
18:4
20:5 n-3 (EPA)
Phytosterols
Tryptophan
Threonine
Isoleucine
Leucine
Lysine
Methionine
Cystine
Phenylalanine
Tyrosine
Valine
Arginine
Histidine
Alanine
Aspartic acid
Glutamic acid
Glycine
Proline
Serine
Units
Value
per 100
grams
g
g
g
g
g
g
mg
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
g
0.029
23.137
23.050
0.060
0.014
0.014
534
0.348
0.928
1.139
1.659
0.937
0.494
0.451
1.169
0.666
1.315
2.403
0.632
1.117
2.446
5.579
1.461
1.182
1.075
BIBLIOGRAFIA:
Jean Valnet - Fitoterapia - Cura delle malattie con le piante - Firenze, 1978
Jean Valnet - Cura delle malattie con le essenze delle piante - Firenze, 1978
J.I. Rodale“Il libro completo dei minerali per la salute” Ed. Giunti Martello
http://www.nal.usda.gov/fnic/foodcomp/cgi-bin/list_nut_edit.pl
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
5 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Frassino (Farxinus exclesiorius L.) Foglie
Il genere Fraxinus raggruppa circa 50 specie di alberi, o più raramente arbusti,
originari dell’emisfero boreale.
Il Fraxinus excelsior è originario dell’Europa e dell’Asia e si trova spontaneo nei
boschi della zona submontana e nelle regioni centro settentrionali, fino a 1500
metri di quota, dove forma boschi misti molto importanti ecologicamente.
Il suo legno, chiaro e leggero, viene utilizzato per la creazione di mobili.
A scopo officinale si impiegano le foglie, per le proprietà diuretiche, depurative e
decongestionanti.
Cola (Kola acuminata R.BR.) Noci
Originaria delle foreste tropicali Africane, la Kola è parte integrante della
tradizione dei popoli dell’Africa occidentale e centrale.
Oggi la Kola è usata in enormi quantità per insaporire bevande analcoliche.
La parte officinale è rappresentata dai semi che sono ricchi in alcaloidi xantinici,
in particolare caffeina (1,5 %) e teobromina (0,2%) oltre ad abbondanti tannini (510%). Il contenuto in caffeina conferisce proprietà stimolanti del sistema nervoso
centrale, ben conosciute alle popolazioni centrafricane che ne fanno uso per
sopportare la fatica.
BIBLIOGRAFIA FRASSINO:
Compendio di gemmoterapia clinica Fernando Piterà De Ferrari Editore.
Dizionario di fitoterapia e piante medicinali - Enrica Campanini -Tecniche Nuove.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_listaFile_itemName_2_file.pdf
BIBLIOGRAFIA COLA:
Bruni A. FARMACOGNOSIA GENERALE E APPLICATA – I farmaci naturali. Ed. Piccin Padova 1999
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
6 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Sorbo (Sorbus aucuparia L.) Frutti
Il nome “aucuparia” (dal latino aiucupium: uccellagione) deriva dal fatto che,
essendo le bacche di Sorbo appetite dalla piccola avifauna migratoria, viene
tradizionalmente utilizzato negli appostamenti fissi per la caccia a tali prede.
I frutti del sorbo hanno proprietà diuretiche ed astringenti. I frutti molto ricercati
dagli uccelli, possono essere impiegati nella preparazione di gelatine.
Gli antichi romani, fermentavano le bacche con il grano per ottenere una bevanda
dolciastra, mentre oggi sono distillate per fare acquavite o liquori.
Le sorbe essiccate, nel passato, venivano amalgamate con la farina, per
arricchire il pane nei momenti di carestia.
Contenente acidi organici, tannini e soprattutto composti fenolici derivati
dell’acido parasorbico che determina l’attività antifungina e batteriostatica
naturale.
Garcinia (Garcinia Cambogia (Gaernt)Desr.) Frutto
Originaria dell’India meridionale e della cambogia la garcinia è molto usata come
spezia per la preparazione del curry e per la conservazione del pesce.
Nella tradizione popolare indiana trova impiego come rimedio per vermi
intestinali, parassiti e dissenterie.
Viene correntemente utilizzata a scopo dimagrante poiché la buccia del frutto
è ricca in acido idrossicitrico, un composto che inibisce la trasformazione dei
carboidrati non consumati in grassi, e quindi limita l’immagazzinamento di calorie
sotto forma di grassi di deposito.
BIBLIOGRAFIA SORBO:
O. Raspeâ , C. Findlay, A. Jacquemart. Sorbus aucuparia L. Journal of Ecology 2000, 88, 910±930.
J. Janick, R. E. Paull.; The Encyclopedia of Fruit & Nuts. Cabi Publishing 2008
http://www.minerva.unito.it/chimica&industria/dizionario/supplementi02/AdditiviAlimentari/SchedaE200b.htm
BIBLIOGRAFIA GARCINA:
Nageswara Rao et al. Lipid-lowering and antiobesity effect of hydroxycitric acid. Nutrition Res., 1988.
Heymsfield S. et al. Garcinia cambogia (hydroxicitric acid) as a potential antiobesity agent. J.A.M.A. 280, 1596-1600, 1998.
Roman Ramos R. et al. Control of obesity with Garcinia cambogia extract. Investigation Medica Intern. 22/3, 97-100, 1996.
Schaller J.L. Garcinia cambogia for weight loss. JAMA 282, 234, discussion 235 1999.
Mattes P.D. et al. Effects of (-)-hydroxycitric acid on appetitive variables. Physiol. Behav. 71, 87-94, 2000.
Ishihara K. et al. Chronic (-)-hydroxycitrate administration spares carbohydrate utilization and promotes lipid oxidation during exercise in mice. J. Nutr. 130, 2990-2995, 2000.
Ohia S.E. et al. Effect of hydroxycitric acid on serotonin release from isolated rat brain cortex. Res. Commun. Mol. Pathol. Pharmacol. 109, 210-216, 2001.
Lim K. Et al. (-)-Hydroxycitric acid ingestion increases fat utilization during exercise in untrained women. J Nutr Sci Vitaminol (Tokyo). 49(3):163-7, 2003.
Kim M.S. et al. Anti-adipogenic effects of Garcinia extract on the lipid droplet accumulation and the expression of transcription factor. Biofactors. 2004;22(1-4):193-6, 2004.
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
7 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Ananas (Ananas Comosus (L.) Merr.) Gambo
L’ananas è una pianta esotica il cui frutto è da sempre apprezzato sia per il
gradevole gusto che per le riconosciute proprietà nutrienti e digestive. Oltre ad
essere molto ricco di zuccheri e vitamine (A, B e C), la parte dell’Ananas che i
botanici definiscono “gambo” ha una peculiarità: è ricchissima in bromelina. La
bromelina è un enzima proteolitico (che “smonta” le proteine nei loro elementi
fondamentali -gli aminoacidi- per renderle più digeribili e più assimilabili) capace
di digerire in pochi minuti proteine per l’equivalente di 1000 volte il proprio
peso e già nel XVIII secolo: l’ananas era prescritta come rimedio per facilitare
le digestioni difficili. Per quest’attività il gambo d’ananas viene impiegato per
migliorare l’assimilazione proteica.
Curcuma (Curcuma longa L.) Rizomi
Originaria dell’isola Jiava, questa grande pianta è diffusa in India, in Malaysia, nel
Nord Africa, in America Centrale e nelle isole Antille. E’ utilizzata come spezia da
tempi remoti e rientra in numerose preparazioni medicinali tradizionali.
I costituenti principali sono i curcuminoidi (3% ), una serie di derivati del
cinnamoilmetano con proprietà coloranti il cui capostipite è la curcumina
(diferuloilmetano).
La Curcumina è un antiossidante dotato spiccate virtù antinvecchiamento e
neuroprotettive. L’estratto di curcuma agisce sull’ossidazione delle lipoproteine di
bassa densità (colesterolo LDL). Studi di laboratorio dimostrano che la curcumina
reagisce con molti radicali liberi ostacolandone l’attività. Questa azione protettiva
contro i danni provocati dai radicali liberi è stata dimostrata da numerosi lavori
scientifici, ed è particolarmente evidente sugli organi dell’apparato digerente
(stomaco, fegato e intestino).
BIBLIOGRAFIA ANANAS:
LOSA P., Le virtù dell’esotico ananasso, Tema Farmacia, gennaio 1999.
BIBLIOGRAFIA CURCUMA:
Bruneton J. Pharmacognosie phytochimie plantes medicinales. Ed. Lavoisier, Paris, 1993. | Selvam R. et al. The anti-oxidant activity of turmeric (Curcuma longa). J.
Ethnopharmacol. 47, 59-67, 1995. | Deshpande U.R. et al. Protective effect of turmeric (Curcuma longa L.) extract on carbon tetrachloride-induced liver damage in rats.
Indian J. Exp. Biol. 36, 573-577, 1998. | Ramsewak R.S. et al. Cytotoxicity, antioxidant and anti-inflammatory activities of curcumins I-III from Curcuma longa. Phytomedicine
7, 303-308, 2000. | Curcuma longa (turmeric). Monograph. Altern. Med. Rev. 6 Suppl:S62-66, 2001. | Rajakrishnan V. et al. Effect of curcumin on ethanol-induced stress
on mononuclear cells. Phytother. Res. 16, 171-173, 2002. | Chainani-Wu N. Safety and anti-inflammatory activity of curcumin: a component of tumeric (Curcuma longa). J
Altern Complement Med. 9(1):161-8, 2003. | Tomita M. et al. Astrocyte production of the chemokine macrophage inflammatory protein-2 is inhibited by the spice principle
curcumin at the level of gene transcription. J Neuroinflammation. 2(1):8, 2005. | Sugiyama T. et al. Selective protection of curcumin against carbon tetrachloride-induced
inactivation of hepatic cytochrome P450 isozymes in rats. Life Sci. 2005 Nov 7; [Epub ahead of print]. | Chattopadhyay I. et al. Indomethacin inactivates gastric peroxidase
to induce reactive-oxygen-mediated gastric mucosal injury and curcumin protects it by preventing peroxidase inactivation and scavenging reactive oxygen. Free Radic Biol
Med. 2006 Apr 15;40(8):1397-408, 2006.v | Kaur G. et al. Inhibition of oxidative stress and cytokine activity by curcumin in amelioration of endotoxin-induced experimental
hepatoxicity in rodents. Clin Exp Immunol. 145(2):313-21, 2006. | Hanai H. et al. Curcumin maintenance therapy for ulcerative colitis: randomized, multicenter, double-blind,
placebo-controlled trial. Clin Gastroenterol Hepatol. 4(12):1502-6, 2006.
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
8 - Termogenesi
alimenti dietetici e fitoestratti
Anice (Pimpinella anisum L.) Frutti
Originario dell’Oriente, l’anice verde è oggi ampiamente coltivata in Russia,
negli Stati Uniti, nei paesi del bacino del Mediterraneo e in Europa per scopi
condimentari e liquoristici. La parte impiegata è costituita dai piccoli frutti, da cui
per distillazione incorrente di vapore si ricava un olio essenziale ricco in anetolo.
E’ un’erba digestiva ed eupeptica che trova impiego a supporto del trattamento
di meteorismo, gonfiori, disbiosi e insufficienza digestiva.
Rodiola (Rhodiola rosea L.) Radici
Usata tradizionalmente nei paesi nordici per aumentare la resistenza fisica
e immunitaria e la longevità degli individui, la Rodiola ha una storia quasi
leggendaria. In Siberia la radice veniva somministrata alle coppie prima del
matrimonio per favorire la nascita di bambini sani. La Rodiola, ritenuta un potente
stimolante, rientrava nella formulazione di diverse pozioni d’amore; il principe
ucraino Galitsky, vissuto nel XIII secolo, affermava di essere un grande amatore
grazie alle radici di Rodiola. Gli imperatori Cinesi, che usavano la radice per
curare diversissimi disturbi e malattie, inviarono per molti secoli spedizioni nella
Siberia orientale alla ricerca delle zone in cui cresceva spontanea la Rodiola.
I primi studi scientifici sulla Rodiola risalgono alla prima metà del secolo
scorso, quando pool di scienziati russi iniziarono ad osservare gli effetti di
questa pianta; fu solo nei primi anni ’60 che le informazioni sui benefici e le
proprietà della Rodiola furono resi pubblici al mondo occidentale. Contiene
composti fenolici glicosidici (rosavin, rosin, rosarin, salidroside), acidi organici
(ossalico, citrico, malico, succinico, gallico), monoterpeni, beta-sitosterolo, oli
essenziali, oligoelementi. Ha attività adattogena, antistress, utile nel controllo
del peso corporeo quando associata ad una dieta equilibrata. Migliora la
concentrazione, la lucidità e il potenziale mnemonico; indicata nel trattamento
di astenie, depressioni, apatia, stress, debolezza muscolare e per ottimizzare le
performances sportive riducendo la durata della fase di recupero.
BIBLIOGRAFIA ANICE:
Bruneton J. Pharmacognosie et phytochimie plantes medicinales. Ed. Lavoisier, Paris, 1993. | Fintelmann V. Modern phytotherapy and its uses in gastrointestinal conditions.
Planta Med. 57, S 48-S 52, 1991. | Westpahl J. et al. Phytotherapy in functional upper abdominal complaints: results of a clinical study with a preparation of several plants.
Phytomedicine 2, 285-291, 1996. | Deans S.G et al. The antibacterial properties of plant essential oils. Int. J. Food Microbiol. 5, 265-280, 1987. | Schilcher H. Fitoterapia in
pediatria. Ed. OEMF, 1996. | Reiter M. et al. Relaxant effects on tracheal and ileal smooth muscles of the guinea pig. Arzneimittelforschung 35:1A, 408-414, 1985.
BIBLIOGRAFIA RODIOLA:
Wikam G.K. et al. A double-blind, placebo-controlled pilot study of the stimulating and adaptogenic effect of Rhodiola rosea SHR-5 extract on the fatigue of students caused
by stress during an examination period with a repeated low-dose regimen. Phytomedicine 7, 85-89, 2000. | Spasov A.A. et al. The effect of the preparation rodakson on the
psychophysiological and physical adaptation of students to an academic load. Eksp. Klin. Farmakol. 63, 76-78, 2000. | Shevtsov V.A. et al. A randomized trial of two different
doses of a SHR-5 Rhodiola rosea extract versus placebo and control of capacity for mental work. Phytomedicine. 10(2-3):95-105, 2003. | Lishmanov I.B. et al. Contribution
of the opioid system to realization of inotropic effects of Rhodiola rosea extracts in ischemic and reperfusion heart damage in vitro. Eksp. Klin. Farmakol. 60, 34-36, 1997.
| Avery G. The research on the health and athletic benefits of adaptogens. Peak Running Performance5, 3-7,1995. | Kelly G.S. Rhodiola rosea: a possible plant adaptogen.
Altern. Med. Rev. 6, 293-302, 2001. | Mook-Jung I. et al. Neuroprotective effects of constituents of the oriental crude drugs, Rhodiola sacra, R. sachalinensis and Tokakujoki-to, against beta-amyloid toxicity, oxidative stress and apoptosis. Biol Pharm Bull 25(8):1101-4, 2002. | De Bock K. Et al. Acute Rhodiola rosea intake can improve
endurance exercise performance. nt J Sport Nutr Exerc Metab. 14(3):298-307, 2004.
La presente documentazione è riservata al solo corpo professionale. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze al momento della redazione. L’utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza
di tali informazioni in relazione all’utilizzo specifico che ne deve fare. Le informazioni riportate non devono essere intese come guida all’automedicazione. I fruitori sono invitati a discutere le informazioni con medici, farmacisti o
personale sanitario autorizzato. Fatti, studi ed affermazioni sono il frutto di ricerca bibliografica condotta sulle singole droghe vegetali. Il redattore non si ritiene responsabile di refusi ed errori di battitura.
9 - Termogenesi