PROGRAMMA
Scuola Media Statale “M. Anzi” - B O R M I O
J. Clarke
MARCIA
N. Rota
ROTAFANTASY
J. Brahms
DANZA UNGHERESE N. 5
Scuola Media Statale “E. Vanoni” - M O R B E G N O
Arr. M. Brambilla
“MUSIC SPOTS”: 1. ROMANZA (L. v. Beethoven) ;
2. HYMNE (Vangelis); 3. HEY JUDE (P. Mc Cartney)
4. THE LION SLEEP TONIGHT (S. Linda);
5. LOLLIPOP; 6. CAROSELLO; 7. LIBERTANGO
(A. Piazzolla); 8. MAH NA MAH NA (P. Umiliani);
Istituto Comprensivo - P O N T E
IN
VALTELLINA
Arr. di G. Bongiascia
LOVE’S THEME
Adatt. di G. Bongiascia
BLUE NOTE
Arr. di L. Brandani
MARCIA DI TOPOLINO
Arr. di L. Brandani
EL PUEBLO UNIDO
Scuola Media Statale “Sassi - Torelli” - S O N D R I O
F. Carpi
SUITE DI PINOCCHIO
A. Menken
dal film la Sirenetta: IN FONDO AL MAR
Scuola Media Statale “Luigi Trombini” - TIRANO
Livingston/Evans
Arr. di A. Cappellari
QUE SERA’, SERA’
Henry Mancini
Arr. di A. Cappellari
LA PANTERA ROSA
W. Casey/J. Jacobs
Arr. di A. Cappellari
SUMMER NIGHT (dal film “Grease”)
Klaus Badelt
Arr. di A. Flammia
I PIRATI DEI CARAIBI
L’INNO DI MAMELI
Dobbiamo alla città di Genova Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come
Inno di Mameli. Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e
patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese,
Michele Novaro, il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriotpatriottico che già preludeva alla guerra contro l'Austria. L'immediatezza dei
versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione,
non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi.
Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio
al Canto degli Italiani - e non alla Marcia Reale - il compito di simboleggiare la
nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese. Fu
quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre 1946 l'Inno di Mameli divenisse l'inno
nazionale della Repubblica Italiana.
FRATELLI D'ITALIA
Inno di Mameli o Il Canto degli Italiani
Scritto nell'autunno del 1847
INNO ALLA GIOIA
dal quarto movimento della nona sinfonia di L. Van Beethoven
INNO UFFICIALE EUROPEO
L'inno ufficiale dell'Unione europea è il movimento finale della nona sinfonia composta nel 1823 da Ludwig van Beethoven, anche chiamato "Inno alla
Gioia". Si tratta in realtà dell'inno non solo dell'Unione europea ma anche
dell'Europa in generale.
L'inno fu adottato nel 1972 dal Consiglio d'Europa (lo stesso organismo che
concepì la bandiera europea), in quanto "senza parole, con il linguaggio universale della musica, questo inno esprime gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall'Europa".
Per il movimento finale della sinfonia, Beethoven musicò l'"Inno alla gioia"
composto nel 1785 da Friedrich von Schiller. Il poema esprime la visione idealistica di Schiller sullo sviluppo di un legame di fratellanza fra gli uomini, visione condivisa da Beethoven. Il compositore pensava idealmente a tutti gli
uomini, perciò questa musica sarebbe stata più idonea ad essere l'inno mondiale, e non solo l'inno europeo. Nel 1985 venne adottato dai capi di Stato e di governo dell'UE come inno ufficiale dell'Unione europea. Non vuole sostituire gli
inni nazionali degli Stati membri ma celebrare i valori che essi condividono e
la loro "unità nella diversità", come recita il motto europeo. Ormai è divenuta
consuetudine nelle cerimonie ufficiali eseguire prima l'inno della nazione interessata, e subito di seguito l'inno europeo.
Fratelli d'Italia,
Noi siamo da secoli
L'Italia s'è desta;
Calpesti, derisi,
Dell'elmo di Scipio
Perché non siam popolo,
S'è cinta la testa.
Perché siam divisi.
Dov'è la Vittoria?
Raccolgaci un'unica
Gioia figlia della luce,
Qual nell’arnia armoniosa
Le porga la chioma;
Bandiera, una speme;
Dea dei carmi, Dea dei fior!
Già s’inserte il suono al suon,
Ché schiava di Roma
Di fonderci insieme
Il tuo genio ci conduce
E la voce della sposa
Iddio la creò.
Già l'ora suonò.
Per sentieri di splendor.
Già s’unisce alla canzon
Il tuo raggio asciuga il pianto,
Ma da noi ritorca il viso
Stringiamci a coorte!
Stringiamci a coorte!
Sperde l’ira e fugge il duol!
Chi la gioia in cor non ha,
Siam pronti alla morte;
Siam pronti alla morte;
Vien! Sorridi a noi d’accanto
L’uom che mai non ha sorriso
Italia chiamò.
Italia chiamò.
Primogenita del Sol
Certo in Ciel non salirà.