RIASSUNTO Le ceneri volanti sono un sottoprodotto importante del processo di combustione del polverino di carbone utilizzato come combustibile negli impianti di generazione termoelettrica. La struttura amorfa ed il contenuto di silice fanno delle ceneri volanti un materiale con proprietà pozzolaniche e talvolta leganti, tanto che esse vengono utilizzate in maniera estensiva come additivo minerale in cementi di miscela e calcestruzzi; le ceneri possono sostituire quantità significative di cemento nella produzione di calcestruzzi con riduzione dei costi senza modificarne la resistenza finale e migliorandone la resistenza chimica, oppure possono essere aggiunte alla miscela come semplice filler per migliorarne le proprietà di flusso e la lavorabilità. L’uso estensivo delle ceneri volanti fa si che esse non siano più considerate come un sottoprodotto ma come una vera e propria materia prima le cui proprietà devono essere migliorate; un numero di trattamenti di beneficiation sono stati proposti e messi a punto per migliorare le caratteristiche originali delle ceneri nel rispetto delle normative ambientali in vigore. Lo scopo del lavoro è quello di verificare la possibilità di utilizzare le ceneri volanti, native o modificate (micronizzate), nelle paste di cemento destinate ad applicazioni non convenzionali, in particolare alla formatura per estrusione di materiali a base di cemento. Il successo dell’operazione di estrusione, in termini di ottenimento di prodotti di qualità con determinate proprietà meccaniche, è legato alle caratteristiche di flusso del materiale da processare, di conseguenza è necessaria una adeguata conoscenza della reologia del sistema. I materiali estrudibili devono infatti possedere un comportamento essenzialmente plastico durante il processo di estrusione ed una coesione elevata dopo l’estrusione in modo tale che l’oggetto estruso sia in grado di conservare la propria forma; essi devono cioè possedere una elevata green strenght. Il compromesso tra la buona lavorabilità e la green strenght può essere raggiunto tramite un accurato controllo della composizione della pasta (contenuto e caratteristiche dei singoli componenti della miscela) ed in particolare tramite l’ottimizzazione della densità di impaccamento della fase solida ed il controllo della reologia della fase liquida. Gli studi condotti hanno messo in evidenza come il comportamento reologico di sospensioni concentrate di ceneri volanti è tipicamente non newtoniano di tipo pseudoplastico reofluidificante.; inoltre la viscosità varia nel tempo. Le sospensioni bimodali di ceneri naturali e micronizzate presentano un valore minimo di viscosità per una frazione volumetrica di particelle fini di circa 0,3: una miscela di composizione ottimale è stata quindi individuata sulla base di un criterio di fluidità. Questa miscela ottimale addizionata alle paste di cemento ne determina una diminuizione dello yield stress e ne migliora il carattere plastico durante l’estrusione come verificato tramite il vane test e lo squeezing test. L’estrudibilità delle paste di cemento contenenti la miscela di ceneri è stata esaminata per mezzo del reometro estrusore. I risultati delle prove analizzati secondo il modello generale di Benbow e confrontati con i modelli di Hill-Mortreuil ed Horrobin hanno confermato come la miscela ottimale di ceneri può essere utilizzata nella formulazione di paste di cemento estrudibili per migliorarne le caratteristiche di flusso diminuendo la pressione di estrusione necessaria a parità di contenuto di solido. Infine è stato verificato che la reattività del cemento non risulta significativamente alterata dall’aggiunta di ceneri volanti. Mentre infatti le ceneri naturali hanno un effetto decelerante e quelle micronizzate un effetto accelerante sull’idratazione nel breve termine, le loro miscele sembrano invece comportarsi come semplice filler. Le proprietà meccaniche finali di paste di cemento contenenti miscele di ceneri sono comparabili con quelle delle paste di solo cemento. Si può pertanto concludere che l’impiego delle ceneri volanti nelle paste di cemento produce significativi benefici: le miscele contenenti piccole quantità di ceneri micronizzate, permettono infatti di migliorare il comportamento reologico della pasta abbassando il valore della pressione di estrusione a parità di contenuto in solido senza alterare il processo d’idratazione e lo sviluppo della resistenza meccanica finale.