INCONTRO TRA ANES e POSTE ITALIANE Roma, 16 aprile 2008 All’incontro hanno partecipato: per ANES - Tonelli (Il Sole 24 Ore Business Media) – Coordinatore del Gruppo Postale, Albonetti (Tecniche Nuove), Rotondo (Editoriale Domus) per POSTE Spa – Celli (Chief Network and Sales Office), Alfieri (Resp. Business Unit Mail), Macciò (Business Unit Mail Marketing Editoria), Curcio (Responsabile Direct Marketing, Editoria e Posta Internazionale), Michela Piaser (Corporate Account Vendite Media). Nel corso delle quasi 3 ore di incontro sono stati trattati tutti i principali temi emersi dall’indagine d’inizio d’anno presso i nostri associati, in particolare: a) ritardi nelle consegne, debacle dei mesi di dicembre 2007 e gennaio 2008, oneri extra sostenuti dagli editori per le mancate consegne del prodotto, soprattutto per gli abbonati paganti. b) qualità del servizio, ruolo degli account e carenze per quanto riguarda l’assistenza ai piccoli editori Secondo Poste i ritardi, soprattutto in Lombardia, sono imputabili ad una serie di concause prime fra tutte il processo di riorganizzazione del canale recapiti in atto dall’inizio del 2007, processo che ha coinvolto 45000 persone con tutti i riflessi conseguenti anche a livello occupazionale/sindacale. E’ stato inoltre commesso l’errore ( leggerezza ) da parte di Poste di programmare questo processo in Lombardia verso la fine dell’anno, non considerando questo periodo già di per sé critico per il picco natalizio e di fine d’anno. Inoltre da parte di Poste vi è stata anche l’ammissione del fatto che molti problemi conseguenti alla riorganizzazione, non previsti, sono stati sottovalutati in termini di impatto sul servizio stesso con conseguente mancanza di informazione tempestiva ai clienti sui possibili ritardi. Attualmente il sistema e la riorganizzazione sono a regime e quindi non si dovrebbero ripresentare situazione di questo tipo; sicuramente per il periodo di fine anno sarà fatto tutto il possibile per assicurare un servizio in linea con le nostra aspettative. Poste ha definito degli standard di servizio e meccanismi di controllo efficaci, sia per le stampe periodiche sia per la posta commerciale, che testerà a partire dalla seconda parte dell’anno con due Istituti specializzati (Price ed Eurisko). Dopo questa fase gli standard saranno condivisi con le associazione prima di diventare parte del Contratto di programma Ministero- Poste. Da parte nostra ci siamo impegnati ad un maggiore controllo dei recapiti attraverso il sistema delle copie civetta attuato da tutti gli editori anche perché abbiamo ribadito il concetto che è il cliente il primo a doversi ritenere soddisfatto e non soltanto il fornitore in base a valutazione statistiche o progetti ad hoc che guarda caso danno sempre esiti conformi alle aspettative. Per quanto riguarda la qualità del servizio e l’assistenza anche ai piccoli editori ci è stato assicurato che con il potenziamento in atto della struttura commerciale vi sarà una maggiore attenzione per il cliente ed i suoi bisogni c) compensazioni (art 10 L29/11/207 n° 222) nuove tariffe e tempi di applicazione Su questo tema da parte di Poste non vi è ancora una chiara posizione su quale impatto potrà avere sulle attuali tariffe postali questa minore compensazione ( - 7% o -12% ) anche a causa di una mancanza di chiare indicazione da parte del Dipartimento che per motivi a tutti noti in questi ultimi mesi non ha potuto affrontare in maniera compiuta l’argomento. In mancanza quindi di una precisa risposta, ne sul valore ne sui tempi, possiamo soltanto attendere ed auspicare che gli eventuali aumenti ( riteniamo abbastanza difficile una loro quantificazione che in teoria dovrebbe avvenire a consuntivo di quanto ogni singolo editore ha speso ) dovranno avere efficacia a partire dal momento della loro definizione. d) in questo contesto è stato esaminata anche la nuova applicazione del 45% del rapporto pubblicità/testo su base singolo numero e non su base annuale. E’ stato ribadito da Poste che questa nuova disciplina è imposta del decreto legge che ha trovato la sua attuazione con la legge sopra citata, inoltre in data 2 gennaio il Dipartimento ha ricordato a Poste l’obbligo del rispetto di questo decreto da parte degli editori ed il loro controllo. Questa comunicazione ha di fatto impedito a Poste l’applicazione di una qualsiasi ragionevole proroga applicativa. A fronte di una nostra osservazione relativamente ad alcuni episodi interpretativi sul concetto di inserzione pubblicitaria ci è stato risposto che qualche problema può essere stato generato dal maggior controllo da parte di Poste del 45%, controlli che hanno portato a rimettere in discussione alcune percentuali. Fino allo scorso anno queste eccezioni ricevevano anche una minore attenzione da parte dei verificatori stessi perché visto il computo del 45% sull’anno era più facile confidare nel recupero in corso d’anno. Tuttavia Susanna Macciò ha ritenuto di precisare che nulla è cambiato rispetto al regolamento postale del 1982 e da quanto è avvenuto fino ad oggi. I casi particolari, come sempre dovranno essere trattati e discussi, se necessario anche con l’aiuto dell’Associazione, con un certo anticipo onde evitare intoppi al momento della spedizione. Susanna Macciò ha comunque ribadito che questo è un tema di particolare criticità e soprattutto compito del Dipartimento dipanarne le eventuali nebbie. e) Per quanto riguarda i rimborsi del 2003 - legati agli aumenti introdotti dall'entrata in vigore della Legge 294/2002, che riduceva la possibilità di usufruire delle agevolazioni tariffarie, e la sentenza del TAR che li ha aboliti (da fine gennaio ad inizio giugno) indipendentemente dall’aver fatto o meno la richiesta, verranno riconosciuti ed effettuati d’ufficio a tutti gli aventi diritto f) Poste ha ribadito che la tariffa Posta target Magazine è una tariffa per stampe commerciali e che già in fase di definizione sono state prese in considerazione, dove possibile, alcune istanze di Anes.( nel settembre scorso la proposta di poste era di ammettere un solo IP, siamo riusciti a farne passare 3, il formato meccanizzabili era richiesto dall’ 1 aprile, siamo riusciti a spostarlo a giugno ) Altre non sono possibili ( es. pubblicità al 60% o 50% su base annua ) in quanto per Poste questo è un prodotto sul quale fare business e quindi prioritaria per i loro obiettivi economici; ulteriori concessioni agli editori potrebbero limitarne il suo sviluppo soprattutto in ambito direct marketing. g) Sempre rispetto a Posta target nulla è cambiato sia per il computo delle copie sia per le spedizione parallele rispetto allo scorso anno. Curcio ha comunque sottolineato che le copie spedite da una rivista solo con tariffa agevolata non concorrono al computo totale per la magazine. Ha invitato inoltre l’Associazione a sensibilizzare gli editore all’omologazione dei prodotti da spedire inviando con un certo anticipo agli uffici preposti le copie per la meccanizzazione. Si possono inviare anche vecchie copie ( es, resi) purché rispettino la linea di prodotto che si vorrà poi inviare. L’incontro si è concluso con l’impegno di riprendere quel dialogo costante che da anni è in atto fra Poste ed ANES, indipendentemente da accadimenti particolari come nell’ultimo periodo. Incontri che permettono all’Associazione di svolgere il ruolo di tutela degli associati ed a Poste di avere un contributo concreto allo sviluppo di linee di prodotto e stand di servizi efficaci ed in linea con le aspettative dei clienti.