Diciasettesima settimana del Tempo Ordinario Adorazione Eucaristica XVIII Domenica G. Gli Israeliti si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: T. «È il pane che il Signore ci ha dato in cibo» (cf Es 16,15) In piedi Canto Sei tu Signore il pane Sei tu, Signore, il pane, tu cibo sei per noi. Risorto a vita nuova, sei vivo in mezzo a noi. Nell’ultima sua cena Gesù si dona ai suoi: «Prendete pane e vino, la vita mia per voi». È Cristo il pane vero, diviso qui fra noi: formiamo un solo corpo e Dio sarà con noi. «Mangiate questo pane: chi crede in me vivrà. Chi beve il vino nuovo con me risorgerà». Se porti la sua croce, in lui tu regnerai. Se muori unito a Cristo, con lui rinascerai. Verranno i cieli nuovi, la terra fiorirà. Vivremo da fratelli: la Chiesa è carità. Preghiera salmodica G. Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli, raccontando alla generazione futura 1 Dal Salmo 77 (78) le azioni gloriose e potenti del Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. T. Diede ordine alle nubi dall’alto e aprì le porte del cielo; fece piovere su di loro la manna per cibo e diede loro pane del cielo. G. L’uomo mangiò il pane dei forti; diede loro cibo in abbondanza. Li fece entrare nei confini del suo santuario, T. questo monte che la sua destra si è acquistato. Seduti In ascolto Gv 6, 24-35 G. Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Breve silenzio Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Breve silenzio Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Breve silenzio Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Breve silenzio 2 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!». Breve silenzio L. Dice la Sapienza: «Quelli che mangiano di me avranno ancora fame, quelli che bevono di me avranno ancora sete» (Sir 24, 29). Cristo, Sapienza di Dio, non viene ora mangiato fino a saziare il nostro desiderio, ma soltanto in una misura in cui rinnova il nostro desiderio di sazietà e più gustiamo la sua dolcezza, più il nostro desiderio viene ravvivato. Per questo quelli che lo mangiano avranno ancora fame, finché non giungeranno a sazietà. Ma quando il loro desiderio sarà stato colmato dai beni celesti, non avranno più né fame né sete (cfr. Ap 7, 16). Le parole: «Quelli che mangiano di me avranno ancora fame» si possono intendere come riferite al mondo futuro perché c'è in questa sazietà eterna una specie di fame che non deriva dal bisogno, era dalla felicità. Gli invitati al banchetto desiderano sempre mangiare e non si stancano di saziarsi. La sazietà non conosce fastidi e il desiderio sospiri. Cristo infatti, sempre ammirabile nella sua bellezza, è sempre pure desiderabile, lui «nel quale gli angeli desiderano fissare lo sguardo» (1Pt 1, 12). Così pur possedendolo lo si desidera, e mentre lo si possiede lo si cerca come sta scritto: «Cercate sempre il suo volto» (Sal 104 [105], 4). Si cerca sempre colui che si ama per possederlo sempre. Così quelli che lo trovano lo cercano ancora, quelli che lo mangiano ne hanno ancora fame, quelli che lo bevono ne hanno ancora sete. Ma questa ricerca elimina ogni preoccupazione, questa fame scaccia ogni fame, questa sete estingue ogni sete. Non è la fame dell'indigenza, ma della felicità raggiunta. (Baldovino di Ford, Il sacramento dell'altare 2,3, SC 93, pp. 252-254.) Breve silenzio Preghiera d’intercessione G. Fratelli e sorelle, la fatica di vivere mette a prova la nostra fede, ma noi rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio, fedele alla sua promessa. 3 L. Aumenta la nostra fede, Signore. T. Aumenta la nostra fede, Signore. L. Signore Gesù, non lasciarci smarrire alla ricerca di un pane che non sazia, di un'acqua che non disseta, di una vita per cui non vale la pena di vivere. Ti preghiamo. L. Signore Gesù, tu ci hai riscattato a libertà. Fa' che non vendiamo la libertà dello Spirito per una falsa sete di sicurezza, per un falso miraggio di benessere. Ti preghiamo. L. Signore Gesù, la vera trasformazione di noi stessi e del mondo nasce dal credere in te. Fa' che diventino sempre più vere nella nostra vita le parole del vangelo. Ti preghiamo. L. Signore Gesù, la tua parola e la tua vita sono, per tutti noi, un monito a non accumulare. Tu ci insegni che tesoro, che non deperisce, è la gioia della fraternità. Ti preghiamo. L. Signore Gesù, la parola della riconciliazione e della pace trova, ancora oggi, ostacoli nella tua terra. La fede nell'unico Dio, Padre di tutti, risani ogni ferita, pieghi ogni ostilità, apra un vero orizzonte di pace. Ti preghiamo. G. Nutri, o Signore, questo popolo che ti invoca e non permettere che i nostri occhi cerchino segni e non scorgano il vero grande segno di Dio, tu, segno di vita, oggi e per tutti i secoli dei secoli. T. Amen. Canto Pane del cielo Pane del cielo sei tu, Gesù, via d’amore: Tu ci fai come te. No, non è rimasta fredda la terra: tu sei rimasto con noi per nutrirci di te, pane di vita, ed infiammare col tuo amor tutta l’umanità. 4 Benedizione.