Circolo gay di Bologna offre party blasfemo contro Gesù crocifisso

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modificato 05/03/2017
Circolo gay di Bologna offre party blasfemo
contro Gesù crocifisso
Correlati: arcigay; blasfemia lecita
Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.
Tre uomini travestiti da Gesù mimano pratiche sessuali con una grossa croce al Cassero, locale
della comunità omosessuale di Bologna, agevolato dal Comune coi soldi dei contribuenti. Il
Cassero si trova in un immobile del Comune di Bologna a canone zero. Timide scuse. Il circolo
Arcigay alza il tiro dell'offesa ironizzando come polemiche "pretestuose e strumentali"
(Repubblica, Giornale) le proteste dei cattolici offesi e promuove una serata «eretica e
scaramantica» con tanto di «sbattezzo point».
cliccando al seguente link
http://www.ilgiornale.it/news/politica/party-blasfemo-su-ges-i-soldi-dei-contribuenti-arcigay-1106696.html
potresti trovare oggi un contenuto diverso da quello che il 19/03/2015 vidi così
[CzzC: c’è da scommettere che l’arcigay e i suoi tifosi abbiano votato in massa al referendum
contro le scuole paritarie cattoliche di Bologna; guarda caso tra i tipici indicatori di contagio da
magialenite annoveriamo
- aggredire i simboli della fede cristiana (non quelli dell’islam, induismo o buddismo che
azionerebbero dissuasiva vendetta qualora offese) ricorrendo a
- divieti di esposizione pubblica ancorché di secolare tradizione (crocifissi, presepefobia);
- pratiche dissacratorio-demolitive e sceneggiate blasfeme sedicenti artistiche: se poi i cattolici
si dicessero offesi, ironizzarli per mania di persecuzione e per “polemiche pretestuose e
strumentali”;
- profanazioni spacciate per liberatorie (vedi femen con tatuato simbolo massonico);
- aggredire la libertà e il diritto di obiezione di coscienza (Art.18 diritti umani), discriminando
gli obiettori fino a farli incriminare inermi come omofobi e sovversivi se osassero non ri
onoscere ai gay il diritto di uteri in affitto;
- aggredire la libertà di educazione (Art.26.3 diritti umani) implicante per i genitori una libertà
di scelta tra scuole, che non li costringa a svenarsi per esercitarla, il che anche nel rispetto degli
“oneri per lo stato”: i magialeni tenterebbero di strangolare le paritarie, tipicamente a colpi di
tasse e re↑ferendum, anche a costo di aumentare gli “oneri per lo stato”
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<giornale> il giudice grazia l'Arcigay: chiesta l'archiviazione per il manifesto
03/03 blasfemo che promuoveva la festa al Cassero "perché" sarebbe stato tutto un
2017 "innocuo" scherzo, una semplice burla quella in cui tre uomini vestiti da Gesù e due
ladroni mimavano pratiche sessuali con una grossa croce infilata nel didietro.
fuori dal coro: <timone>: la femminista Camille Paglia ←wikipedia rivendica di
essere stata la prima studentessa lesbica a fare outing all’università di Yale, ma
riconosce che “l’omosessualità non è normale; al contrario si tratta di una sfida alla
norma”. Detesta la stupidità delle mobilitazioni gay e l’intolleranza degli
01/02
omosessuali e quando le si domanda: “Perché in questi anni non c’è stato nessun
2017
leader gay lontanamente vicino alla statura di Martin Luther King?” Lei risponde:
“Perché l’attivismo nero si è ispirato alla profonde tradizioni spirituali della chiesa a
cui la retorica politica gay è stata ostile in maniera infantile. Stridulo, egoista e
dottrinario, l’attivismo gay è completamente privo di prospettiva filosofica”
LGBT against islamofobia: anch'io avverso l'islamofobia, ma pure i regimi islamici
che perseguitano gli LGBT e l’ipocrita vigliaccheria delle illuminate lobby gay che
<spada> nonostante le atrocità perpetrate da terroristi islamici anche contro luoghi di
06
riferimento per omosessuali (discoteca Orlando, Bataclan) e nonostante il tanto male
2016
fisico inflitto agli LGBT da leggi di tanti regimi islamici con la sharia1, attaccano
(come qui il Cassero) i simboli del cristianesimo ma non osano attaccare il suddetto
Islam per paura delle vendette dimostrate dalla sua capacità dissuasiva.
<tempi>. Caffarra: «Le foto del Cassero sono un insulto di diabolica perfidia a
19/03
Cristo in Croce». Il cardinale di Bologna durissimo sull’iniziativa del locale Arcigay
2015
che ha promosso una serata «eretica e scaramantica» con tanto di «sbattezzo point»
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