Nel cielo di Azzano brilla una stella speciale

Martedì 21 dicembre 2010 ore 15.00
(Ingresso bambini con canto Alleluia.
Entrano con questo ordine: leprotti, coccinelle, pesciolini. Ogni livello di età entra, al seguito di una stella guida. 3 saranno
quindi le stelle che conducono i bambini a disporsi al loro posto. All’arrivo dei bambini, le tre stelle, una per volta, verranno
posizionate da Daniela come coreografia dietro ai bambini.)
PRESENTAZIONE fatta dai bambini
1° B. Benvenuti a tutti, alle mamme e ai papà, ai nonni e alle nonne, ai fratelli e alle sorelle, agli amici e alle amiche.
2° B. Abbiamo seguito la stella speciale che brilla nel cielo di Azzano e siamo arrivati fin qui.
3° B. E’ la stella che annuncia a tutti la nascita di Gesù!
TUTTI I BAMBINI: buona festa a tutti!
GUIDA
Buona festa anche a voi bambini, è bello ritrovarci qui tutti insieme e sentire il calore di tante famiglie riunite, che hanno seguito
la stessa stella e sono arrivate qui in questo pezzetto di cielo di Azzano, per farsi illuminare e riscaldare il cuore. Padri, madri e
figli che sono in armonia ci ricorda un famoso canto, si amano, si cercano, si trovano, l’amore vincerà e Dio ci benedirà.
(Si ascolta il canto “Dio ci benedirà”, mentre entrano 4 genitori con grandi stelle, si posizionano davanti ai bambini, rivolti verso
di loro. Alla fine del canto i genitori si girano verso il pubblico e alternano il loro intervento con quello dei bambini)
1° Genitore: quattro stelle ci hanno guidato in questo tempo di preparazione al Natale. La prima contiene
due parole importanti: ATTESA – AVVENTO
1° Bambino: attesa vuol dire aspettare qualcuno, avvento vuol dire venuta di Gesù sulla terra.
2° Genitore: la seconda stella racchiude un segreto: la corona di avvento.
2° Bambino: eh sì la corona di avvento ci ha aiutati a contare i giorni dell’attesa.
3° Genitore: la terza stella parla di una storia. Mi pare si intitoli: il venditore di pupazzetti.
3° Bambino: Mino, così si chiama il protagonista di questa storia, colui che riceve una stella dal cielo.
4° Genitore: e infine la quarta stella è ricca di personaggi: Maria, Giuseppe, angeli, pastori, sono tutte le persone che attendono
Gesù.
4° Bambino: sì certo sono tutti i personaggi del presepe, ma tutti noi, oggi, siamo il presepe vivente che aspetta Gesù.
(i genitori portano le stelle dietro ai bambini e tornano in platea, i bambini che hanno parlato riprendono il loro posto)
(Sottofondo musicale si sente la voce di GufoCustode che ride e dice…)
Voce GufoCustode: ciao bambini, ciao genitori, è bello vedervi tutti uniti, anch’io ci sono a questa festa, come sempre sono qui
immobile, perché comincio ad animarmi di sera, quando il silenzio della notte avvolge tutto il paese. I miei occhi sono sensibili
alla luce perciò devo starmene qui buono, buono, continuo però a custodirvi e a prendermi cura di voi. Le stelle in questi giorni
mi hanno raccontato tanti segreti, so che tra pochi giorni sarà Natale, la festa che i bambini amano di più, la festa che ricorda la
nascita di Gesù.
GUIDA
Grazie GufoCustode per esserti fatto sentire, ti facciamo un grosso applauso e ti facciamo sentire il nostro primo canto:
Natale è festa!
Tra pochi giorni sarà Natale,
la festa che i bambini amano di più,
che tutti aspettano con gioia,
che tutti aspettano perché…
1
Natale è festa per la vita che nasce,
Natale è festa per la sete di pace,
Natale vuole dire amore
Aperto a tutti e che tutti abbraccerà.
Fra tante stelle luci colorate
Di nuovo la speranza si riaccenderà
Di un mondo unito un mondo nuovo,
un mondo “aperto” e sai perché?
Natale è festa per la vita che nasce,
Natale è festa per la sete di pace,
Natale vuole dire amore
Aperto a tutti e che tutti abbraccerà.
Aperto a tutti e che tutti abbraccerà.
GIUDA
Bravissimi bambini, grazie per questo canto meraviglioso: Natale vuole dire amore diceva il canto e ora attraverso la storia il
venditore di pupazzetti vedremo proprio come l’amore ha il sapore della realtà quotidiana.
(sottofondo introduttivo alla storia….)
MAESTRA - ELISABETTA
Mino, il protagonista della storia, potrebbe essere uno dei tanti bambini che si guadagnano la vita tendendo la mano o vendendo
fiori ai semafori delle strade, o colui che bussa alla porta della nostra casa e vende un po’ di tutto.
La gente che gli passa accanto indifferente, alcune volte, possiamo essere anche noi.
L’uomo e la sua famiglia che si prende cura di Mino, rappresenta quanti con cuore disponibile si danno da fare per aiutare chi ha
bisogno.
La stella, dono del cielo, richiama la presenza di Dio che attraverso il suo Figlio Gesù vuole essere la Presenza discreta che di
ognuno di noi si prende cura.
(sottofondo musicale, cambia musica, entra M. Paola dal fondo della sala, facendo tintinnare i pupazzetti)
CRONISTA - VALERIA
Mino è un simpatico ragazzo che vende pupazzetti per vivere. Come tante altre volte, oggi, vigilia di Natale, è venuto in città
sperando di guadagnare qualcosa.
Intrufolandosi tra la gente grida con tutto il fiato:
MINO (Si intrufola tra i bambini e poi tra la gente e grida… continua la musica di sottofondo ora più piano, ora più forte)
“Pupazzetti, pupazzetti! Regalate un pupazzetto ai vostri bambini…”
CRONISTA - VALERIA
Ma la gente, immersa nelle proprie preoccupazioni, nemmeno si accorge di lui. Soltanto qualche bambino guarda incuriosito i
suoi vivaci pupazzetti. Giorgio ne vorrebbe uno.
BAMBINO/A per mano a Daniela vanno vicino a Mino, il bambino si ferma e la nonna lo strattona via
“Nonna, fermati! C’è un ragazzo che vende pupazzetti. Guarda, muovono le braccia e le gambe…Compramene uno”.
DANIELA
Ma che cosa vuoi farne. Andiamo, è tardi!”
CRONISTA - VALERIA
Infatti i negozianti stanno abbassando le serrande e per strada non c’è quasi più nessuno. La giornata è finita senza che Mino
abbia potuto guadagnare un centesimo.
(Mino girovaga triste-piange, si vuota le tasche, nemmeno un centesimo)
2
CRONISTA - VALERIA
Al povero Mino non resta che avviarsi verso casa, nel villaggio appena fuori dalla città.
Mentre s’incammina il cielo si oscura sempre più e candidi fiocchi di neve cominciano a danzare nell’aria.
DANZA DEI FIOCCHI DI NEVE Mino rimane in mezzo ad essi e danza con loro MUSICA DOLCE LIEVE
(I bambini possono fare semplici movimenti liberi intorno a Mino con fiocchetti di neve che scendono dalle mani, poi pian piano li
invita a sedersi, Luisa e Loretta passano a togliere i fiocchi di neve)
(Riprende la musica di sottofondo, Mino rimane solo, guarda verso il cielo e fa tintinnare i pupazzetti, poi si dirige verso il
boschetto)
CRONISTA - FRANCESCA
I pupazzetti, sbattendo l’uno contro l’altro, producono un allegro ticchettio, per tener compagnia al loro padroncino che stasera
ha il cuore più triste del solito.
Mentre attraversa il boschetto alla periferia della città, dove la neve è già piuttosto alta… Mino inciampa e cade. Alzando gli occhi
al cielo, quasi per chiedere aiuto, si accorge che tra le nuvole si affacciano alcune stelle bellissime.
Poi una luce, intensa come un lampo, colpisce i suoi occhi. Ecco, a terra, c’è una stella piccola e splendente.
MINO
“Cosa succede?” “Come luccica e come riscalda! Ma sto sognando o è una stella vera…”
(Sottofondo musicale più forte)
CRONISTA - FRANCESCA
Mino raccoglie La stella con mani tremanti.
La stringe forte sul cuore e si sente meno solo. Tutt’intorno tutte le altre stelle si tingono di svariati colori e i pupazzetti ridono
contenti.
Poi, sopraffatto dall’emozione, Mino, protetto dal calore della stella luminosa e dalla cura di tutte le altre stelle s’addormenta
sulla neve.
DANZA STELLE Mino rimane in mezzo ad esse, a terra sulla neve. MUSICA DOCE, LEGGERA, I BAMBINI FANNO LIBERI
MOVIMENTI INTORNO A MINO, HANNO STELLE INFILATE NELLE MANI.
Quando la musica sfuma le stelle vanno al loro posto lasciando le stelle nel cesto.
(Sottofondo musicale, si spengono le luci, rimangono accese solo le blu)
UN LEPROTTO BAMBINO Gira intorno a Mino, lo guarda e poi si ritira
CRONISTA - ELISABETTA
Si è fatto notte, quando un leprotto, in cerca di qualche filo d’erba non ancora coperto dalla neve, si ferma di botto accanto a
Mino domandandosi: “Che fa questo ragazzo, qui a quest’ora? Starà male?” Il leprotto lo guarda a lungo…ma non sa proprio che
fare per lui…
ARRIVA UNA MACCHINA GRAN SIGNORE E AUTISTA RALLENTANO INTORNO A MINO
CRONISTA - ELISABETTA
Più tardi la strada del bosco si anima. Su una macchina di gra lusso passa un ricco signore. L’autista vede il ragazzo disteso a terra
rallenta. “Che fai, ti fermi? Lascia perdere quel ragazzo. Arriveremo tardi alla messa di mezzanotte!”, lo rimprovera il padrone.
L’autista è costretto ad accelerare.
ARRIVA UN PULMINO RALLENTA INTORNO A MINO
CRONISTA - ELISABETTA
Poco dopo arriva un pulmino pieno di gente spensierata che torna dalla cena di Natale. Alcuni si accorgono di Mino e si
preoccupano: “Forse dovremmo fermarci un attimo. Quel ragazzo avrà bisogno d’aiuto!” “Ma no, siamo stanchi e abbiano
sonno”, rispondono altri. E così proseguono per la loro strada.
ARRIVA UNO SCOIATTOLO GUARDA MINO DA VICINO
Anche uno scoiattolo, ha visto Mino ed è sceso per guardarlo da vicino: “Povero ragazzo! Perché dorme sulla neve? Forse non ha
casa”. Lo scoiattolo vorrebbe riscaldarlo vorrebbe riscaldarlo con il suo codone di pelo, ma ha paura di svegliarlo.
3
ARRIVA DUE SCIATORI A PIEDI
CRONISTA - ELISABETTA
Ecco due sciatori sono in viaggio verso la montagna. “Ehi, fermati: c’è un ragazzo steso sulla neve…” Danno uno sguardo
frettoloso a Mino, ma poi concludono: “Lasciamo perdere, non roviniamoci la settimana bianca, magari è solo addormentato”. E
via, più forte di prima.
ARRIVA UNA MACCHINA CON DUE SPOSI
Sulla stessa strada passa ancora una macchina. Due sposi in viaggio di nozze, sono così immersi nella loro felicità che nemmeno
si accorgono di Mino.
Riscaldato dalla stella, il ragazzo continua a dormire.
GufoCustode dall’alto di un ramo gli fa compagnia guardandolo con i suoi grandi occhi curiosi.
ARRIVA UN PAPA’ IN MOTORINO
Vrm…vrm… il rumore di un motorino, lanciato a tutta velocità, rompe di nuovo il silenzio del bosco. Un uomo, che ha appena
terminato il turno di lavoro, corre verso casa per festeggiare il Natale con la sua famiglia. Tutto a un tratto scorge Mino ai bordi
della strada.
Si ferma e si avvicina al ragazzo:
PAPA’
“Non sarà mica morto?”
CRONISTA - ELISABETTA
S’accorge che respira e dorme. Lo sveglia delicatamente. Lo carica sul motorino e via verso casa.
Si prepara Loretta nella casa predisposta, c’è un tavolino, le sedie le tazze, un piccolo presepe.
CRONISTA - ELISABETTA
Poco dopo, Mino, come in un sogno, si trova in casa, al caldo, attorniato dalla famiglia del suo soccorritore.
LORETTA
Bevi questa tazza di cioccolato caldo ti farà bene.
BAMBINO
Togli quel maglione bagnato
BAMBINA
Metti queste scarpe morbide…
CRONISTA - ELISABETTA
E mentre posa la mano sul petto, si ricorda della stella:
MINO
“Dev’essere proprio un dono del cielo!” “Voglio offrirla a tutti voi nuovi amici”.
“Guardate!” (mostrando la stella).
“Mi è stata donata dal cielo in questa notte di Natale. Sarà la stella di Gesù.
Voglio darne un raggio a ciascuno di voi che mi avete aiutato con tanto amore”
(Mino passa anche fra i bambini a darne un pezzetto e a qualche persona del pubblico mentre si sente il canto: aggiungi un posto
a tavola. )
CRONISTA - ELISABETTA
Come per incanto la luce della stella si posa sulle persone e sulle cose. Un raggio brilla anche sul presepe che i bambini hanno
preparato nella stanza. Mino e i suoi amici sono meravigliati e pieni di gioia.
Intanto dalle chiese della città arriva il suono festoso delle campane di Natale. Tutta la famiglia si raccoglie attorno al presepe
per festeggiare la nascita di Gesù.
4
CANTO BAMBINI: LA STRADA POLVEROSA
Sulla strada polverosa un asinello nella notte va:
porta Maria e Giuseppe a Betlemme piccola città.
Il bagaglio ha preparato già, così Maria non faticherà.
La strada è lunga davvero per trovare un riparo.
E Betlemme che è lontana più vicina sembrerà.
Questo viaggio presto finirà, il Signore ci proteggerà.
Guarda il cielo stellato: ha una luce speciale.
E Betlemme questa notte più splendente apparirà.
Sulla strada polverosa un asinello nella notte va:
porta Maria e Giuseppe a Betlemme piccola città.
Un albergo qui si troverà così Maria si riposerà.
Nascerà il Bambino, il suo Figlio Divino.
E Betlemme piccolina la più grande diverrà.
Sulla strada polverosa un asinello nella notte va:
porta Maria e Giuseppe a Betlemme piccola città.
A Betlemme piccola città.
A Betlemme piccola città.
GUIDA
Un applauso davvero grande, ci auguriamo che oggi, il nostro paese, Azzano sia come quella piccola città di Betlemme in cui la
gente si accoglie e si prende cura reciprocamente. Anzi, ancora di più, ci auguriamo sia un grande cielo nel quale ogni creatura
trova posto
Il cielo è di tutti
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
E' mio, quando lo guardo.
E' del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti.
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GUIDA
Grazie bambini, per quello che avete detto, prestateci i vostri occhi innocenti perché davvero possiamo guardare la terra con
occhi nuovi e scoprire che qui in mezzo a noi Dio si è fatto bambino. Proprio per tutti è venuto ed è per questo che cantiamo
Merry Christmans Buon Natale!
Merry merry Christmans Buon Natale!
Merry merry Christmans Buon Natale!
Merry merry Christmans Buon Natale a te!
Canta in coro tutto il mondo,
canta perché è nato Gesù.
Dai facciamo un girotondo
e non ci fermiamo più.
Merry Christmans
Merry Christmans
Merry Christmans
Suona allegra la campana,
suona perché è nato Gesù.
C’è una piccola capanna
e una stella, guarda in su.
Merry Christmans
Merry Christmans
Merry Christmans
Grande festa a Betlemme,
festa perché è nato Gesù.
E la neve danza lieve
quanta neve che vien giù.
Merry Christmans
Merry Christmans
Merry Christmans
Buon Natale, Merry Christmas, Merry Christmans
auguri perché è nato Gesù.
Merry Christmans
Buon Natale, Merry Christmas, Merry Christmans
tanti auguri, è nato Gesù.
TUTTI INSIEME I BAMBINI: BUON NATALE!!!!
Ringraziamenti vari……
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