SCHEDA 3 CNR Ivalsa Consiglio Nazionale delle Ricerche Arboricoltura da legno Ciò che accomuna la maggior parte degli impianti realizzati con il Reg. CEE 2080/92 è il tipo di progettazione: si è trattato quasi sempre di progettazione con decisione posticipata, in cui le piante principali venivano poste a distanze non definitive, rendendo necessari uno o più interventi di diradamento. Prima di avere solo gli individui che sarebbero effettivamente giunti alla fine del ciclo produttivo. La progettazione con decisione anticipata è stata definita recentemente per risolvere alcuni importanti problemi che pone la progettazione con decisione posticipata. Vediamo i pro e i contro di ciascun metodo. PROGETTAZIONE CON DECISIONE ANTICIPATA Vantaggi: a meno che non si ricorra all’impiego della doppia pianta, si utilizza un numero inferiore di piante di pregio, risparmiando così sui costi di acquisto e di installazione di eventuali ausili alla coltura come pali tutori e shelter; viene potato un minor numero di piante; è più facile effettuare eventuali diradamenti a carico delle piante accessorie. Svantaggi: se non si adotta la tecnica della doppia pianta, si riduce la possibilità di scelta dei soggetti migliori. PROGETTAZIONE CON DECISIONE POSTICIPATA Vantaggi: apparentemente consente una maggiore possibilità di scelta delle piante con le caratteristiche migliori. Nella realtà, però, è difficile definire le piante migliori in modo che siano distribuite omogeneamente su tutto l’appezzamento di terreno e siano contemporaneamente rispettate le distanze minime per ottenere accrescimenti costanti fino alla fine del ciclo produttivo. Svantaggi: acquistando un numero elevato di piante di pregio, aumentano i costi di realizzazione dell’impianto. Per esempio, in una piantagione di solo noce con distanze di 5 m si acquista il 300% di piantine in più rispetto a quelle realizzate con distanze definitive di 10 m. Proporzionalmente aumentano pure i costi per l’acquisto e l’installazione di eventuali ausili alla coltura, come pali tutori e shelter, nonché per la manutenzione e la potatura; RegioneLombardia COLTIVARE IL FUTURO è più difficile effettuare i diradamenti; criticità dal punto di vista psicologico (l’arboricoltore che ha potato tutte le piante di pregio è poco propenso ad eliminarne i tre quarti per mantenere costanti gli accrescimenti diametrici delle piante da rilasciare); criticità dal punto di vista tecnico (indipendentemente dal sesto d’impianto, non è facile selezionare contemporaneamente piante che siano vigorose, ben potate, omogeneamente distribuite su tutto l’appezzamento e disposte a distanze reciproche tali da garantire le dimensioni commerciali minime, con accrescimenti diametrici costanti). CONDUZIONE E DIRADAMENTO Le priorità nelle tre fasi del ciclo produttivo Nel ciclo produttivo di un impianto per la produzione di legname di pregio si possono individuare tre fasi: attecchimento, qualificazione e dimensionamento. In ogni fase si lavora per raggiungere un determinato obiettivo: nella prima fase si cerca di favorire l’attecchimento delle piante attraverso opportuni interventi colturali quali la lotta alle infestanti; nella seconda fase si cerca di impostare il futuro tronco da opera attraverso le potature; nell’ultima fase si interviene per favorire l’accrescimento regolare e sostenuto del fusto. Nella fase di dimensionamento può essere necessario eseguire interventi di diradamento. Questo avviene se si è adottata una progettazione con decisione posticipata oppure nel caso si debba agire sulle piante accessorie. In generale, i diradamenti vanno eseguiti prima che le piante entrino in competizione negativa. Spesso non basta un unico intervento, bensì servono più interventi graduali. CNR Ivalsa Consiglio Nazionale delle Ricerche INFORMAZIONI Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura www.agricoltura.regione.lombardia.it U.O. Interventi per la competitività e l’innovazione tecnologica delle aziende [email protected] • [email protected] Agrimercati - Agricoltura Territorio Ambiente e Mercati www.agrimercati.it • [email protected] RegioneLombardia COLTIVARE IL FUTURO