INTERESSANTE INTRAPRENDENTE INDIPENDENTE W W W. J O B O K . E U - F R E E P R E S S LUIGI PIRANDELLO MAESTRO OLTRE L’ARTE E LA SCIENZA IL VIAGGIO È NELLA TESTA LE NEUROSCIENZE CI SVELANO IL NOSTRO SENTIRE E PERCEPIRE L’ARTE LA NATURA RITRATTA DAL SATELLITE A CONFRONTO CON MAX SERRADIFALCO LEONARDO DA VINCI UNO SGUARDO GLOBALE GOETHE LO SGUARDO SCIENTIFICO DEL POETA INTERESSANTE INTRAPRENDENTE INDIPENDENTE JobOK MAGAZINE EDITORIALE ARTE E SCIENZA insieme: scelta illuminante per mente ed anima “U no dei motivi più forti che conducono gli uomini all' Arte e alla Scienza è la fuga dalla vita quotidiana con la sua dolorosa crudezza e la tetra mancanza di speranza, dalla schiavitù dei propri desideri sempre mutevoli.” Ad affermarlo era il geniale scienziato Albert Einstein per dire che l’uomo cerca di elevarsi alla sublimità dell’essere affidandosi all’Arte ed alla Scienza insieme. Esiste un connubio armonico, quasi imprescindibile tra Arte e Scienza: basti pensare che la metrica in musica è Scienza ad Arte e che numerose formule matematiche o teoremi di Analisi matematica e Geometria sono “forme visuali e sinestetiche” di Arte in Scienza. Quanti artisti erano e sono scienziati e viceversa: non solo Albert Einstein ma Dante, Leopardi, Michelangelo, Leonardo, Shakespeare e quanti altri. La scienza, se fosse tutta fredda e destinata solo, ad esempio, a mantenere i “ritmi biologici” dei nostri corpi a che cosa servirebbe? Sarebbe un'ancella del materialismo e dell'egoismo! E perciò per metterla al riparo da simile accusa, ogni uomo dovrebbe sempre ricordare di avere di fronte a sè, oltre che un corpo, un'anima, creatura di Dio. Anche la Scienza, come l’Arte, cerca la verità ultima, non usando idee, concetti, parole, come l’Arte ma usando numeri, formule, equazioni, potenze. La scommessa della Scienza, come quella dell’Arte, è di scoprire la chiave capace di aprire tutte le porte, fino all'ultima che custodisce il numero d'oro, la formula finale, la legge che chiarisce e svela l'ultima incognita per illuminare la mente ma anche l’anima degli uomini. Ecco che Scienza ed Arte perseguono lo stesso obiettivo: svelare all’Uomo chi è. E solo in tale visione amare la Scienza come amare l’Arte, anche solo per se stesse, diviene distintivo di nobiltà; servire bene entrambe è una gioia e un dovere che rende gli Uomini migliori, liberi, ed eletti. M. Petruzzelli JobOk Magazine #7 Reg.Trib. Roma n° 139 del 24/07/2015 Il marchio JobOk è un marchio registrato, tutti i diritti sono riservati. MAGAZINE TEAM Editore: FEDERICO MASSA Direttore Responsabile: MARIANGELA PETRUZZELLI Direttore Artistico: ALEX PERUCCI Capo Redazione: GIOVANNA DI MARTINO Segretaria di redazione: MANUELA MARCIANO Editing: MARIA ELENA MARROCCO Redattori: ELVIO DEGLI AGLI – FEDERICO MASSA ELIANA PAGLIONE - ALESSIA PETITTO – SARA PETRUCCIANI EMANUELA PIACENTE - MANUELA RUOCCO Special Guests di questo numero: DOTT. PIER LUIGI PIRANDELLO - DOTT.SSA ROSSELLA MANUELE DOTT. FRANCESCO RAGNI - CHEF LISA BONOCORE Racconto: LUCA MANNURITA PUBBLICITÀ [email protected] Vietata la riproduzione totale o parziale dei testi e delle pubblicità senza l'autorizzazione scritta dell'editore. Il contenuto degli articoli rispecchia l'opinione dei singoli autori. La redazione resta a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconografiche di cui non si abbia la reperibilità. editoriale 03 jobok.eu JobOK MAGAZINE 09 un viaggio nei meandri della mente alla scoperta di come le emozioni suscitate dalle arti agiscono sul nostro cervello >>> 14 Max Serra di Falco ci parla della sua spettacolare Web Landscape Photography, un nuovo modo, tutto tecnologico, di <<< immortalare la natura 17 Leonardo da Vinci, incarnazione rinascimentale dell’idea, oggi perduta, dell’unione armonica di arte e scienza >>> 24 La danza non mette in movimento soltanto il corpo ma anche la mente, con effetti sorprendenti per il nostro benessere <<< psico-fisico 35 La pionieristica musica elettronica dei Kraftwerk tra innovazione e sperimentazione >>> 40 L’Arte e la Scienza nel grande intellettuale <<< Goethe sommario 04 jobok.eu JobOK MAGAZINE IN QUESTO NUMERO... SOMMARIO 03 EDITORIALE ARTE E SCIENZA INSIEME Scelta illuminante per mente ed anima REFERENZIALE 07 LUIGI PIRANDELLO Maestro oltre l’ Arte e la Scienza INTERVISTA 09 FOCUS LA NATURA RITRATTA DAL SATELLITE A confronto con Max Serradifalco ARTE 17 21 ARS EX MACHINA Ai confini della creatività RACCONTO 27 VIOLA FILOSOFIA 40 GOETHE Lo sguardo scientifico del poeta MISS CHEF 47 PASTA “RIGHETTA” Alla zucca e pesce spada IL VIAGGIO È NELLA TESTA Cosa le Neuroscienze ci svelano 14 STORIA DELL’ARTE LEONARDO DA VINCI Uno sguardo globale 24 DANZA LA DANZA DEI NEURONI 35 MUSICA L'AUTOSTRADA PER IL FUTURO Il krautrock dei kraftwerk 45 FASHION ALERT ROLEX? NO, GRAZIE… APPLE WATCH! Quando il fashion incontra la tecnologia 49 BOOK REVIEW L’UOMO BICENTENARIO di Isaac Asimov L’emozione umana non riguarda soltanto il piacere sessuale o la paura dei serpenti. Riguarda anche l’orrore di essere testimoni della sofferenza e la soddisfazione di veder servita la giustizia; il piacere per il sorriso sensuale di Jeanne Moreau e per l’intensa bellezza di parole e idee nei versi di Shakespeare Antonio R. Damasio Neuroscienziato sommario 05 jobok.eu JobOK MAGAZINE Maestro oltre l’Ar te e la Scienza Nel libro dal titolo “Arte e Scienza”, edito nel 1908, Luigi Pirandello dichiarava: “Ogni opera di scienza è scienza e arte, come ogni opera d’arte è arte e scienza”. Solo come è spontanea l’Arte nella Scienza, così è la Scienza nell’Arte. Per Pirandello non esiste la realtà. Nella sopracitata raccolta di saggi, Luigi Pirandello coglie l’occasione per precisare e fissare i capisaldi della propria poetica. Pirandello, dunque, teorizza un rapporto di interscambio tra Arte e Scienza, in cui l’Arte è interpretazione soggettiva del reale. Conduce un’appassionata critica ad ogni forma di determinismo e mostra come il caso sia la vera legge che opera nel mondo dei suoi personaggi, e la fantasia sia il motore della sua attività creativa. Il relativismo di Pirandello, se vogliamo, è sintetizzabile al terzo atto del suo lavoro dal titolo “Così è se vi pare”, quando alla domanda “Lei chi è?”, il personaggio della nuora, coperta da un velo, risponde al prefetto: “Io sono quel che mi si crede”. A questa opera teatrale ognuno di noi può arrivare studiando se stesso pur nella povertà dei suoi quotidiani aspetti ed atteggiamenti, ed arrivare a scoprire che siamo “Uno, nessuno e centomila”, quante mai infinità di interpretazione. Bruno De Finetti era un grande ammiratore di Luigi Pirandello. Nel 1937, nella rivista “Quadrivio” e, successivamente, anche sul giornale di Trento, “Il Brennero”, pubblicò un articolo intitolato: “Luigi Pirandello. Maestro di logica”. Il 10 dicembre 1936, alle ore 12, il professor De Finetti, nell’aula magna della Facoltà di Matematica, dell’Università di Roma, iniziava la sua lezione dichiarando quanto segue: “Chiedo un minuto di silenzio perch, questa mattina, alle ore 9, ha cessato di vivere Luigi Pirandello che è stato uno dei più grandi matematici di questo secolo”. Pierluigi Pirandello P ierluigi Pirandello è avvocato e mecenate di giovani artisti in vari campi; vive ed opera a Roma. Nipote del celebre drammaturgo Luigi Pirandello e figlio del noto pittore espressionista Fausto, Pierluigi, insieme a sua moglie Giovanna, il 23 gennaio 2011, ha istituito la “Fondazione Fausto Pirandello” con il fine di tutelare e promuovere l’opera artistica e intellettuale del maestro Fausto Pirandello. La Fondazione comprende, nel suo patrimonio, ben 19 opere di Fausto Pirandello, oltre a un importante archivio fotografico e documentario relativo all’opera del Maestro, e ad altre testimonianze circa la vita e l’opera di Fausto Pirandello. La Fondazione opera attivamente per conservare e valorizzare le opere di Fausto Pirandello; curare la raccolta, catalogare e archiviare fotografie, lettere, libri, documenti, materiale e testimonianze di qualsiasi natura, atti a ricostruire la vita e l’evoluzione artistica del Maestro; divulgare la conoscenza delle opere del Maestro, con l’organizzazione di mostre, esposizioni, conferenze, convegni, dibattiti. PER INFORMAZIONI www.fondazionefaustopirandello.it [email protected] referenziale 07 jobok.eu JobOK MAGAZINE Il Viaggio è nella Testa «L’Arte! L’Arte! – Ecco l’Amante fedele, sempre giovine, immortale; ecco la Fonte della gioia pura, vietata alle moltitudini, concessa agli eletti; ecco il prezioso Alimento che fa l’uomo simile a un dio.» Gabriele D’Annunzio, Il Piacere, 1889 Da sempre l’arte, in tutte le sue forme, accompagna e dà colore alla nostra vita. Gabriele D’Annunzio, nel suo celebre romanzo Il Piacere, la definì, a ragione, l’Amante Suprema. La ricerca scientifica, oggi, ci dà conferma che la danza, come la musica, riesce ad influire sul nostro umore e, in alcuni casi, funge da vera e propria cura dei più comuni stati depressivi. Tutti noi abbiamo, per esempio, canzoni preferite che riescono a farci viaggiare col pensiero e ad emozionarci ogni volta che le sentiamo, modificando spesso la qualità del nostro stato emotivo ed addirittura il nostro rapporto col mondo e con noi stessi; il merito di questi repentini sbalzi di umore non va cercato necessariamente molto lontano o su vecchi libri di astrologia, ma basta volgere lo sguardo al nostro organo più sorprendente e delicato: il nostro cervello. Questo, indotto dall’attività musicale, rilascia costantemente endorfine – focus 09 jobok.eu JobOK MAGAZINE livello di dopamina nel musica fail aumentare il livello di dopamina nel uppo di sostanze dal prodotte nostro corpo gruppoprodotte di sostanze dal nostromusica corpo fa aumentare cervello essendoche, unoessendo dei maggiori uno dei maggiori assificabili come neurotrasmettitori, dotate di classificabili come neurotrasmettitori, dotate di che, cervello neurotrasmettitori nel nostro corpo, svolgecorpo, una svolge una nel nostro oprietà analgesiche fisiologicheesimili a quellesimili proprietà eanalgesiche fisiologiche a quelle neurotrasmettitori importanti cui sollevare il tono di ruolitra importanti tra cui sollevare il tono ella morfinadella e dell’oppio morfina –e responsabili dell’oppio – responsabiliserie di ruoli serie ed influenzare le nostre dell’umore edpositivamente influenzare positivamente le nostre ell’immediata sensazione disensazione benesseredi edbenesseredell’umore dell’immediata ed Attualmente la danza è la danza è prestazioni cognitive. Attualmente uforia che proviamo, ma anche della euforia che proviamo, ma anche della prestazioni cognitive. come anche strumento supporto di supporto comedistrumento sualizzazione di immagini positive e di positive e diusata anche usata visualizzazione di immagini terapeutico aterapeutico percorsi psicologici aiutano ache aiutano a a percorsiche psicologici assamento.rilassamento. Alcuni studiosi affermano che la Alcuni studiosi affermano che la migliorare non solo il tono migliorare nonmuscolare, solo il tonoma muscolare, ma usica, soprattutto classica, favorirebbe musica,quella soprattutto quella classica, favorirebbe soprattutto lo stato dell’umore. psicologi, soprattutto lo statoMolti dell’umore. Molti psicologi, pprendimento; sto parlandosto delparlando famoso edel famoso l’apprendimento; e per esempio,per usano la tangoterapia come tecnicacome tecnica esempio, usano la tangoterapia ontroverso controverso fenomeno denominato “Effetto fenomeno denominato “Effetto terapeutica rapporti di perdimigliorare il migliorare il terapeutica neicoppia rapporti coppia per ozart”; tra iMozart”; suoi maggiori estimatori troviamo lo troviamo tra i suoi maggiori estimatori lo nei legame ed emotivo partner e fisicofra ed iemotivo fra i partner e sicologo sperimentale John A. Sloboda, psicologo sperimentale John che A. Sloboda, che fisicolegame rafforzarne l’intesa sessuale. Oggi, grazie Oggi, ai rafforzarne l’intesa sessuale. grazie ai udia ed esamina processi cognitivi allacognitivi base studiaied esamina i processi alla base metodi la medicina ha raggiuntoha raggiunto metodi di neuroimaging, la medicina ella comprensione e dell’apprezzamento di un della comprensione e dell’apprezzamento di undi neuroimaging, traguardi inaspettati ha reso possibile la possibile la traguardied inaspettati ed ha reso ano musicale. Lo musicale. studioso, Lo a seguito di a seguito di brano studioso, comprensione di complessedidinamiche comprensione complessecerebrali. dinamiche cerebrali. uttuose ricerche empiriche e osservazioni dal fruttuose ricerche empiriche e osservazioni dal Tecniche come la Risonanza Magnetica Tecniche come la Risonanza Magnetica vo, analizzavivo, ciò che gli individui a riescono analizza ciò cheriescono gli individui a Funzionale (fMRI), per esempio, ci mostrano Funzionale (fMRI), per esempio, ci mostrano ompiere con la musica; in la talmusica; modo viene compiere con in tal modo viene sul vivo come si vivo comporta e muta il proprio sul come si comporta e muta il udiato il comportamento dei musicisti dei nella vita proprio studiato il comportamento musicisti nella vita nostro Infatti, è, oramai, possibile e per nostro cervello. Infatti, è, oramai, possibile e per ale e non ilreale comportamento che si verificache in si verifica e non il comportamento in cervello. nulla complicato in osservare real time i in real time i nullaosservare complicato tuazioni artificiose di artificiose laboratorio. situazioni di Ascoltare laboratorio. Ascoltare focus 10 jobok.eu JobOK MAGAZINE consentono di osservare di il cervello in funzione consentono osservare il cervelloed in funzione e cambiamenti,cambiamenti, le predisposizioni ma anche le ma anche le predisposizioni le a fornire quindi risposte e soluzioni più sempre più a fornire quindi rispostesempre e soluzioni potenzialità che ogni singola persona possiede. potenzialità che ogni singola persona possiede. e, cosa più importante, mirate, precise e, cosa più immediate. importante, immediat Attraverso i metodi di fMRI si è studiata, Attraverso i metodi di fMRI sitra è le studiata,mirate, tra le precise affermare, senza nessunsenza dubbio, che ildubbio, che il Possiamo affermare, nessun altre cose, la altre correlazione tra la capacità cose, la correlazione traad la capacitàPossiamo ad mutamento che avvertiamo di all’ascolto un mutamento cheall’ascolto avvertiamo di un imparare a usare i videogames e le regioni del imparare a usare i videogames e le regioni del brano musicale nonmusicale è semplicemente frutto di brano non è semplicemente frutto di cervello ben cervello specifiche che, ben allenate, ben specifiche che, ben allenate, una mera suggestione o del famosoo“effetto una mera suggestione del famoso “effetto migliorerebbero determinate determinate abilità cognitive, migliorerebbero abilità cognitive, Placebo”, maPlacebo”, è un fenomeno reale che oggi puòche oggi può ma è un fenomeno reale come la prontezza diprontezza riflessi e ladicapacità come la riflessi e la capacità essere finalmente Laosservato. sua spiegazione essereosservato. finalmente La sua spiegazione d’attenzione.d’attenzione. Questo argomento molto discusso Questoèargomento è molto discusso risiede, infatti, all’interno di all’interno processi fisiologici che risiede, infatti, di processi fisiologici ch nella Neuroscienza in base anche ultimi nella Neuroscienza inagli base anche agli ultimi l’attività cerebrale. Il neuroscienziato regolano l’attività cerebrale. Il neuroscienziato risultati che vedono videogames come degli comeregolano risultati iche vedono i videogames degli Robert responsabile della ricerca della in Robert Zatorre, responsabile ricerca in ottimi alleati ottimi per favorire abilità alleati ed peraumentare favorire edleaumentare le abilitàZatorre, laboratorio The Neuro, ed il suo gruppo laboratorio The Neuro, ed il di suo gruppo di cognitive, come nello specifico l’apprendimento. cognitive, come nello specifico l’apprendimento. ricercatori McGillUniversity di Montreal di Montreal ricercatori della McGillUniversity Questi dati hanno rilevante perché, Questiun’importanza dati hanno un’importanza rilevante perché, della hanno condotto uno studio inuno cui studio rivelano hanno condotto in che, cui rivelano che, non solo introducono nuovi metodinuovi nel sistema non solo introducono metodi nel sistema chemomenti precedono (il l’ascolto (il anche nei chel’ascolto precedono educativo ma sfatano definitivamente i vecchi educativo ma sfatano definitivamente i anche vecchi nei momenti momento dell’attesa o dell’attesa dell’anticipazione di momento o dell’anticipazione di tabù che sostenevano che non si può tabù che sostenevano cheimparare non si può imparare un’attività), ilun’attività), cervello produce dopamina; il cervello produceinfatti, dopamina; infatti, divertendosi!divertendosi! Invece, gli studi dimostrano le Invece, gli studi che dimostrano che le scarica dopaminergica avviene anche nelle fasi la scarica dopaminergica avviene anche nelle fas migliori esperienze apprendimento si basano miglioridiesperienze di apprendimento sila basano attesa e didianticipazione del piacere musicale, attesa e di anticipazione del piacere musicale, sulla motivazione, ed i videogames sono degli sonodidegli sulla motivazione, ed i videogames proprio comeproprio nei meccanismi dipendenza come nei di meccanismi di dipendenza ottimi strumenti perstrumenti favorirla.per Attualmente i ottimi favorirla. Attualmente i (droga, cibo,(droga, sesso). cibo, Zatorre ed il Zatorre suo gruppo sesso). ed il di suo gruppo di promettenti strumenti delle Neuroscienze, promettenti strumenti delle Neuroscienze, focus 11 jobok.eu JobOK MAGAZINE neuroscienziati hanno misurato la quantità di dopamina prodotta in relazione all’ascolto di musica ed hanno osservato quali fossero le particolari sensazioni procurate: cambiamenti nel battito cardiaco, nella respirazione, nella temperatura corporea. Inoltre, combinando insieme due tecniche di neuroimaging, come la PET (Tomografia a Emissione di Positroni) e la fMRI, si può osservare che il rilascio di dopamina è maggiore per il genere musicale che si predilige, rispetto ad una qualunque altra musica; dunque i livelli di uscita del neurotrasmettitore sono correlati con il grado di eccitazione emotiva e con le valutazioni di piacevolezza. Questo suggerisce chiaramente che, al di là della cultura e del sesso, la musica è qualcosa di unico che produce in tutti gli individui visibili cambiamenti sia corporei che emotivi. La scoperta è stata pubblicata su “Nature Neuroscience” e spiega minuziosamente come la piacevole sensazione provocata dall’ascolto di musica è collegata al rilascio di dopamina da parte dei neuroni. Robert Zatorre dichiara: «A nostra conoscenza, questa è la prima dimostrazione che una ricompensa astratta come la musicapossa provocare la produzione di dopamina. Ricompense astratte sono in gran parte cognitive in natura, e questo studio apre la strada al prossimo lavoro: esaminare i premi non tangibili che gli esseri umani considerano gratificanti per varie ragioni complesse». Questi dati aprono le porte ad un nuovo modo di concepire, vivere e sentirela musica e l’arte tout court. Il noto filosofo irlandese Edmund Burke, che già aveva osservato gli effetti sorprendenti dell’arte sui nostri sensi, scrisse: «Dobbiamo concludere che la bellezza è, per la maggior parte, una qualche qualità nei corpi che agisce meccanicamente sulla mente umana con l’intervento dei sensi». focus 12 jobok.eu Dott.ssa Rossella Manuele Filosofa sperimentale, Esperta in Neuroscienza JobOK MAGAZINE LA NATURA RITRATTA DAL SATELLITE A CONFRONTO CON MAX SERRADIFALCO M Quale artista Quale senti più artista vicino senti al tuo più modo vicinodi al fare tuo modo di fare ax Serradifalco axèSerradifalco un fotografoè naturalista un fotografo naturalista arte? ermitano, da palermitano, sempre interessato da sempre a interessato a arte? presentarerappresentare la Terra nella sua la Terra completa nella sua completa Non Non ispirato sono stato da nessuno, ispiratotuttavia da nessuno, mi tuttavia mi lezza, trasformandola bellezza, trasformandola in arte. Graficoinper arte. Grafico persono stato attrae attrae surrealista molto l’arte di René surrealista Magritte di René e Magritte e ofessione, nel professione, 2011 inizia nel a “viaggiare” 2011 inizia per a “viaggiare” i per i molto l’arte Dalì.Salvador Ho provato, Dalì.quanto Ho provato, più possibile, quanto apiù possibile, a rchi naturalistici parchiamericani naturalistici e africani americani per e africani Salvador per seguire il mio seguire pensiero, il mio il mio pensiero, intuito. il mio intuito. oprirne la bellezza, scoprirne usando la bellezza, Google usando Maps. Google Maps. azie al supporto Graziedel al critico supporto Aldo delGerbino, critico Aldo iniziaGerbino, inizia In che In che cosa la tua consiste tecnica,laconsiderato tua tecnica, considerato viluppare un’idea a sviluppare che haun’idea dell’innovativo che ha dell’innovativo – – cosa consiste che non vi è alcun che non usovidièprogrammi alcun uso di diprogrammi di bbene già sperimentata sebbene già sperimentata dall’artista coreano dall’artista coreano digitale? fotoritocco digitale? m June Paiknel Nam nel June 1984. Paiknel Max nel idea1984. la Web Max idea lafotoritocco Web ndscape Photography Landscape grazie Photography alla quale grazie riceverà alla quale riceverà Uso la tecnologia Uso elailtecnologia computer e alilservizio computer della al servizio della menzione d’onore” la “menzione agli International d’onore” agli International Realizzo fotografia. semplicemente Realizzo semplicemente uno uno otography Photography Awards di LosAwards Angeles dieLos il terzo Angeles efotografia. il terzo screenshot adscreenshot alta definizione. ad alta definizione. sto ai MIFAposto di Mosca. ai MIFA di Mosca. In ogni fotografia In ogni vi èfotografia l’interpretazione vi è l’interpretazione della della cosa nasceDa l'interesse cosa nasce perl'interesse la fotografia per la fotografia realtà da parte realtà del fotografo. da parte del Tu fotografo. cosa vuoi Tu cosa vuoi mite il satellite tramite cheilhai satellite rinominato che hai “Web rinominato “Web trasmettere attraverso trasmettere la tua attraverso fotografia? la tua Qual fotografia? è il Qual è il ndscapePhotography”? LandscapePhotography”? messaggio che messaggio vuoi dare? che vuoi dare? esso osservavo Spesso i grandi osservavo parchii grandi nazionali parchi nazionali Ho scelto di non Ho manipolare scelto di non l’immagine manipolare perché l’immagine perché ericani e africani americani tramite e africani il satellite tramite per il satellite per desidero che rimanga desiderouna chefotografia. rimanga una Voglio fotografia. che Voglio che oprirne le bellezze scoprirne delleterritorio. bellezze Ho del preso territorio. Ho preso la assunto creatività scaturisca la creatività dall’osservazione scaturisca dall’osservazione del del nsapevolezza consapevolezza che quest’ideache avrebbe quest’idea assunto avrebbe paesaggio reale. paesaggio Il messaggio reale. èIl ovvio: messaggio dobbiamo è ovvio: dobbiamo importanzaun'importanza artistica moltoartistica contemporanea. molto contemporanea. intervista 14 jobok.eu/user/maxserradifalco JobOK MAGAZINE Nelle molte Nelle mostre, tue molte cos'è mostre, che ti sorprende cos'è che di ti sorprende riscoprire la bellezza riscoprire della la bellezza Terra, oggi della piùTerra, che mai; oggi più chetue mai; nelin rapporto più del nel pubblico rapporto con del pubblico la tua arte? con la tua arte? osservarla conosservarla occhi nuovi, conimparare occhi nuovi, a vivere imparare in a più vivere armonia con ilarmonia Creato econ le altre il Creato specie. e le altre specie. In questi anni,In unquesti pubblico anni,davvero un pubblico eterogeneo davverohaeterogeneo visitato mostre:leprofessionisti, mie mostre: professionisti, attori italiani attori italia Da uno strumento Da uno nato strumento principalmente nato principalmente per per le mievisitato e internazionali, e internazionali, cantautori, adulti cantautori, e bambini. adulti e bambini. rilevazioni topografiche rilevazioni topografiche come sei riuscito come a sei riuscito a Tutti hanno avuto Tutti la hanno stessa avuto reazione la stessa di fronte reazione alle di fronte al generare arte? generare arte? mie opere: unmie forte opere: sensoun diforte sbalordimento senso di sbalordimento e di e di meraviglia. meraviglia. mi sorprende Questo mi sempre sorprende perché sempre perch Le rilevazioni topografiche Le rilevazioni sono topografiche il mezzo,sono è vero, il mezzo, è vero, Questo penso penso non che la smetterà natura non mai smetterà di stupire.mai di stupire ma la Terra nuda ma è lailTerra vero nuda “oggetto" è il vero della “oggetto" mia arte.della mia che arte.la natura tra le molte Qualicritiche tra le molte positive critiche sonopositive state piùsono state p Quali momenti Quali del giorno momenti prediligi del giorno per catturare prediligi perQuali catturare gradite? gradite? le immagini? le immagini? Ricordo con piacere Ricordolacon critica piacere di Arrigo la critica Musti diche Arrigo Musti ch Qualsiasi momento Qualsiasi va bene, momento se c’èval’ispirazione bene, se c’è l’ispirazione affermò: «Questa affermò: è la realtà «Questa cheèsupera la realtà la che supera la giusta. giusta. fantasia»; e ancora fantasia»; Maurizio e ancora Marco Maurizio Tozzi, che Marco Tozzi, che asserì:di«Un’arte asserì: che abbatte «Un’arteogni che confine abbattedello ogni confine dello Quale immagine Quale o progetto immagine ti o rappresenta progetto tidi rappresenta spazio e del tempo» spazio e del per tempo» ultima quella e per di ultima Chiara quella di Chia più? più? Bonanno, cheBonanno, sottolineò: che «Il sottolineò: paesaggio «Il non paesaggio è più non è pi semplice paesaggio semplice mapaesaggio è avventura madel è avventura del Fino ad oggi ho Fino realizzato ad oggi sette ho realizzato progettisette di progetti di pensiero». pensiero». fotografia satellitare: fotografia satellitare: consigliQuali daresti consigli a chi volesse daresti avventurarsi a chi volesse avventurars Web Landscape Web Photography; Landscape Photography; Oceania Sky-Land; OceaniaQuali Sky-Land; questo nuovo in questo modo di nuovo fare modo fotografia? di fare fotografia? Earth Portrait;Earth TreesPortrait; River; The Trees Human’s River; City; The Human’sinCity; E-ART-H; Ice-Space. E-ART-H; Ice-Space. Al momento siamo Al momento circa dieci siamo artisti circa satellitari dieci artisti al satellitari a mondo. consiglio Il mio è di consiglio osservareèciò di osservare che è ciò che è Tutti mi rappresentano Tutti mi rappresentano allo stesso modo, allo stesso ma se modo, ma seIl miomondo. stato già fattostato e poigià di andare fatto e poi oltre, di perché andare come oltre, perché com dovessi scegliere dovessi alcune scegliere fotografie alcune sottolineerei: fotografie sottolineerei: diceva il grande diceva Salvador il grande Dalì:Salvador «Un veroDalì: artista «Un è vero artista Il soffio di AbuIl Dhabi, soffio di LaAbu Sicilia Dhabi, in Polinesia, La SiciliaPink in Polinesia, Pink che24. ispira colui gli altri che eispira non si glilascia altri eispirare». non si lascia ispirare». Galaxy, L’urlo del Galaxy, deserto, L’urloEarth del deserto, Portrait Earth 1, WLPPortrait 24. colui 1, WLP Eliana Paglione Eliana Paglio intervista 15 jobok.eu/user/maxserradifalco JobOK MAGAZINE Leonardo Da Vinci U N O S G UA R D O G LO B A L E aramente nell’immaginario un uomo può R immediatamente - ed univocamente – incarnare l’idea di genio. Con Leonardo da Vinci questo accade. Nel rileggere questa figura immensa muniamoci di alcune coordinate: Leonardo nasce a Vinci nel 1452 e, da questo borgo, in Toscana, mutua il cognome. Appena adolescente si trasferisce a Firenze, culla, nel Rinascimento, di sperimentazioni e di eccellenze nei campi dell’arte come della scienza, e diventa allievo di Andrea Verrocchio. È, per proprietà transitiva, avviene il suo primo acceso alla corte di Lorenzo il Magnifico, che aveva Verrocchio tra i suoi artisti. Lì, Leonardo affina le sue doti in materia pittorica ed inizia a sviluppare i tratti distintivi del suo sguardo artistico, trovando in quel magma di sapere che è stato il Rinascimento italiano, il suo contesto naturale. Uomo di arti e di scienza, i suoi interessi spaziano senza confini e la sua mente è capace di tracciare una linea di continuità tra ambiti diversissimi. Ed è aderendo a questa sua forma mentis che il giovane Leonardo si propone alla corte del Duca di Milano, Ludovico Sforza, scrivendo una lunga lettera di presentazione per essere accettato a corte come artista e scienziato. Sarà quindi a Milano che Leonardo svilupperà i suoi interessi legati alla meccanica ed all’ingegneria ambientale. Volendo dare dei particolari capaci di svelare la sua mente poliedrica e l’universalità che seppe portare nella sfera rinascimentale, potremmo prendere due sue interessi e farli diventare la lente attraverso cui guardare al suo mondo: le macchine e la pittura. A Milano, infatti, Leonardo inizia a lavorare alacremente per la corte di Ludovico, creando schizzi e progetti che potessero ottimizzare la canalizzazione delle acque in quella che, all’epoca, era una zona paludosa. Inizia, allora, storia dell’arte 17 jobok.eu/user/petito JobOK MAGAZINE A testimonianza questa sua attitudine A testimonianza di questa suadiattitudine la stesura diimportanti uno dei piùdocumenti importanti documenti stesura di uno dei più dipintodelle “la Vergine pensiamo al pensiamo dipinto “la al Vergine Rocce”,delle Rocce”, che lacisua mente ci abbia lasciato in eredità: he la sua mente abbia lasciato in eredità: perfetta fusione di saperi. Il dipinto dispiega, perfetta fusione di saperi. Il dipinto dispiega, il Codexuna Atlanticus, raccolta di Codex Atlanticus, raccolta una di scritti di di scritti davanti ai nostri occhi, sintesi ai nostri occhi, la sintesi dei la suoi studidei suoi studi vario composta argomento, da 1119 foglidavanti che ario argomento, dacomposta 1119 fogli che e quella metodologia prospettici eprospettici quella metodologia di lavoro chedi lavoro che ogni in cui lo cchiudono racchiudono ogni campo in cuicampo si esercitò lo si esercitò parte dall’osservazione del microcosmo umano e parte dall’osservazione del microcosmo umano e sguardo affamato di Se da una parte guardo affamato di Leonardo. SeLeonardo. da una parte rifrange in quello naturale, rifrange quello naturale, in un viaggioin un viaggio abbiamo testimonianza di schizzi relativisi ad operein si bbiamo testimonianza di schizzi relativi ad opere sconfinato sconfinato della mente. della mente. ingegneristiche per delle il drenaggio delle acque, in gegneristiche per il drenaggio acque, in Il dipinto mostra tra Gesù e Giovanni, Il dipinto mostra l’incontro tral’incontro Gesù e Giovanni, questaraccolta prodigiosa raccolta disegni si alternano disegni uesta prodigiosa si alternano entrambi loro entrambi colti nei loro colti priminei anni di primi vita. anni di vita. audaci relativi ad elicotteri,per a scafandri per udaci relativi ad elicotteri, a scafandri proteggere questo incontroche la Vergine, che li proteggereAquesto incontro la Vergine, li perlustrare i fondali, studi edibozzetti anatomia eAbozzetti erlustrare i fondali, studi di anatomia sovrasta entrambi, rispondendo sovrasta entrambi, rispondendo alla strutturaalla struttura realizzaremacchine complesse er realizzareper complesse damacchine guerra. da guerra. piramidale della composizione. In questa piramidale composizione. In questa Lo sguardo dellacrea suaintersezioni mente crea tra intersezioni tra della o sguardo della sua mente Leonardo mette Leonardo mette in campo i in campo i ambiti lontanissimi, rendendoli contigui rappresentazione, e sinergia rappresentazione, mbiti lontanissimi, rendendoli contigui e sinergia studi di aerea, prospettiva aerea, donando all’intero suoi studi di suoi prospettiva donando all’intero è la parola chiave nell’interpretazione la parola chiave nell’interpretazione dell’eredità dell’eredità ambiente un’ampiezza risponde, ambiente un’ampiezza che risponde,che nella forma, nella forma, Leonardo. sciataci da lasciataci Leonardo.da Sinergia che,Sinergia che, sostanza sovrannaturale rappresentata. sostanzaalla sovrannaturale rappresentata. nell’addizione, lascia alla curiosità tutto alla lo spazio ell’addizione, lascia alla curiosità tutto lo spazio dele paesaggio delle figure sono I contorni delI contorni paesaggio delle figureesono per uno sviluppo ampio e senza barriere. er uno sviluppo ampio e senza barriere. storia dell’arte 18 jobok.eu/user/petito JobOK MAGAZINE conclamata edsua è qui, nella sua terra di origine, conclamata ed è qui, nella terra di origine, sfumati e ad rispondono ad ungioco complesso gioco di sfumati e rispondono un complesso di che Leonardo piùritratti famoso dei ritratti dipinse il piùdipinse famosoildei che siinrincorrono in ogni del Leonardo ombre che siombre rincorrono ogni sezione del sezioneche della storia dell’umanità: storia la Gioconda. la Gioconda. dipinto.cromatica La gamma cromatica è limitata e rende la dell’umanità: dipinto. La gamma è limitata e rende la della parole sono spese su questo dipinto, a Molte si sono spesesisu questo dipinto, a luce calda, un momento in cui noi parole Molte luce più calda, unpiù momento intimo in cui intimo noi corollario un quadro iconico corollario quadrodi iconico che ha la suache ha la sua siamo di unapacata rivelazione e che di un siamo spettatori di spettatori una rivelazione e chepacata bellezza proprio quellosolo che in mostra solo in in quello cheinmostra nelroccioso paesaggio roccioso grotta proprio rimanda, nel rimanda, paesaggio e della grottae dellabellezza parte. tratta di un raro esempio parte. Si in tratta di unSiraro esempio in cui all’arte in cui all’arte alleVergine, spalle della Vergine, admaterno un grembo alle spalle della ad un grembo in materno sembra delegato compito la di annullare la sembra il compito di ilannullare il mistero della La vitapittura accade. La pittura è qui delegato cui il misterocui della vita accade. è qui tra il sentire terrenoradice e la nostra radice distanza tra ildistanza sentire terreno e la nostra capace di dare al consistenza al sentire simbolico capace di dare consistenza sentire simbolico infatti, la capacità Laspirituale. GiocondaLa ha,Gioconda infatti, la ha, capacità della realtà. Scandagliando il quadro, più spirituale.più della realtà. Scandagliando il quadro, gettare ponte tranostre questenature due nostre nature gettare undiponte tra un queste due sezionandone i dettagli, troviamo sezionandone i dettagli, troviamo tracce del traccedidel e racchiuderne la sintesi perfetta in quello racchiuderne la sintesi perfetta in quello sapere Leonardo. I dettagliebotanici, sapere poliedrico di poliedrico Leonardo. di I dettagli botanici, sfumato e vago sorriso. sfumato sorriso. che la ci sua ricordano la sua pere vago ad esempio, ad cheesempio, ci ricordano passione perpassione la punta di un diamante Leonardo la punta difudiamante mondodi un mondo le scienze naturali come formale il suo rigore ed fu Leonardo le scienze naturali e come il suoerigore ed formale culturale in cui sidiera uomini di senza conoscenza senz culturale si era uomini conoscenza estetico traesse linfa dall’osservazione mondoin cui estetico traesse linfa dall’osservazione del mondo del delle tra i diversi curarsi delle curarsi distinzioni tradistinzioni i diversi campi del campi del che lo circondava. che lo circondava. sapere. Simbolo in cui la sintesi deg sapere. Simbolo di un mondodi inun cuimondo la sintesi degli il suo genio, Leonardo non fu Nonostante ilNonostante suo genio, Leonardo non fu stimoli più diversi poteva darlettura vita ad una lettura stimoli poteva dar vita ad una immune dal subire istorici mutamenti storici della suapiù diversi immune dal subire i mutamenti della sua profonda e verache della che ci circonda. più profonda e vera della realtà ci realtà circonda. epoca. Caduti gli Sforza a Milano, Leonardo iniziò più epoca. Caduti gli Sforza a Milano, Leonardo iniziò un periodoper errabondo perlol’Italia, un periodo errabondo l’Italia, che portò che a lo portò a Alessia Petit Alessia Petitto far ritorno, dopo vent’anni, a Firenze. Leonardo far ritorno, dopo vent’anni, a Firenze. Leonardo divenuto ormai figura di spicco era divenutoera ormai una figura diuna spicco storia dell’arte 19 jobok.eu/user/petito JobOK MAGAZINE a creatività è un processo il cui significato possiamo ricondurre, per nostra diretta esperienza, L alla condizione di essere umano ma che, escludendo la nostra unilaterale percezione della realtà, possiamo definire “attitudine alla creazione”, come ci viene suggerito dalla sua etimologia. Questa attitudine non è elemento esclusivo umano e ce ne rendiamo empiricamente conto quando un qualsiasi animale domestico interagisce con l’ambiente in modo da creare autonome situazioni di gioco o, molto più visibilmente, quando vive esperienze oniriche durante il sonno. A scrivere all’umano una caratteristica così poco peculiare (come accade nella maggior parte dei dizionari enciclopedici) sembra un forzatura atta a semplificare il concetto, rendendolo forse più rassicurante per colui che legge, ma che, in ogni caso, nasconde dalla creatività il processo legato all’atto, la ricombinazione delle informazioni introiettate in una permutazione dalle infinite possibilità, le cui variabili sono alcune domande, alcune soluzioni, alcune esperienze e tutte queste, nel loro minimo comun denominatore, hanno una o più risposte, talvolta semplici ed ovvie, molte altre volte realmente complesse ed originali. Sognare è, quindi, un atto creativo, vivere è un atto creativo, ma cosa possiamo dire di quel qualcosa che, oggi, non vive e non sogna? Esso può avere capacità creative? Se tutto questo si risolve in un insieme di informazioni in entrata (input) che, rielaborate, offrono una serie di informazioni in uscita (output che, a seconda degli scenari, possiamo chiamare idee, opinioni, punti di vista, ecc.), può essere la complessità di questi ultimi a determinare la capacità creativa? O stiamo ancora una volta forzando le cose al nostro unico vantaggio di approssimare il concetto? Le stesse domande se le sono poste, dalla nascita dei computer, centinaia di scienziati, filosofi ed altrettanti esperti di informatica; infatti, le loro ricerche ed il progresso tecnologico hanno portato ad una frontiera inesplorata e quantomeno fantascientifica: l’intelligenza artificiale. L’espressione coniata, nel 1956, da John McCarthy aveva come supporto le teorie di Alan Turing sulle macchine pensanti del 1950 e così l’esperimento, avvenuto nello stesso anno, di Arthur Samuel che presentò un primo computer in grado non solo di giocare e vincere una partita a scacchi, ma di apprendere l’abilità di gioco dai giocatori umani con i quali si confrontava. arte 21 jobok.eu/user/concept JobOK MAGAZINE IAMUS con il suo creatore il Dr. Francisco J. Vico Ad oggi, agli occhi di molti, questo potrebbe sembrare ancora incomprensibile, ma stiamo tornando indietro nel tempo di circa 70 anni e, da allora, le evoluzioni in questo campo sono state ben più performanti. Basti pensare che esiste un computer in grado di poter creare autonomamente della musica orchestrale orecchiabile: questa macchina si chiama Iamus, creata dal Dr. Francisco J. Vico ed è un collettivo di computer che collaborano alla creazione di progetti musicali complessi in uno stile interamente originale, tanto che, questa macchina, dopo le sue due opere Opus One (2010) ed Hello World! (2011), ha “prodotto” un album dal nome omonimo Iamus assieme alla London Symphony Orchestra. AARON 1988 Un altro esempio di questa nuova frontiera è AARON, ideato da Harold Cohen, che è in grado, oggi, di creare autonomamente dipinti a colori. Il suo creatore, in un estratto da “Driving the creative machine” (Settembre 2010), descrive così le sue capacità: «AARON, è creativo? Senza input aggiuntivi da parte mia, riesce a generare un numero illimitato di immagini; è un miglior colorista di quanto io sia mai stato, e generalmente produce tutto questo mentre sono infilato a letto.», nulla da aggiungere a quanto detto da Cohen per definire meglio il concetto, ma per approfondire consigliamo la visone del film The Age of Intelligent Machines (Ray Kurzweil - 1987) o la lettura dell’omonimo libro del 1990. La categoria specifica di questi “artisti” artificiali viene denominata con l’espressione “creatività computazionale” ed ha migliaia di “soggetti” in grado, oggi, di esprimere un’intelligenza creativa “meccanica” che, per sua natura, esce fuori dal controllo dell’essere umano; questo elemento, facendo parte dell’ignoto, ci può spaventare, ma non più che conoscere altri esseri senzienti ed instaurare relazioni con chi ha una propria storia e delle proprie idee, per loro natura fuori dal nostro controllo. Federico Massa L’INTERA VISIONE DEL FILM “THE AGE OF INTELLIGENT MACHINES” (RAY KURZWEIL - 1987) CLICCA PLAY O USA IL QRCODE arte 22 jobok.eu/user/concept JobOK MAGAZINE LA DANZA dei Neuroni Ballerina al tramonto, danza come manifestazione di emozioni, CC0. ens sana in corpore sano”, è così che “M dicevano gli antichi, e i recenti studi dimostrano che non si sbagliavano affatto. È conoscenza comune, ormai, che la musica abbia la capacità di migliorare le condizioni mentali delle persone, coinvolgendo sistemi emozionali e psicologici. Da anni viene, infatti, praticata la musicoterapia per curare o alleviare patologie e disfunzioni motorie. Quello che non molti sanno, invece, è che ad avere un riscontro ancora più forte è la musica scandita attraverso dei passi: la danza. Fu l’argentina Maria Fux, partendo dalla sua personale esperienza di ballerina, ad elaborare un proprio metodo, la danzamovimentoterapia, ed ad applicarlo per aiutare gruppi di persone di qualsiasi età a migliorare le loro condizioni psicofisiche. La danza è sì un’arte, ma essa influisce – come si può facilmente intuire – sul corpo, modificandolo e plasmandolo. Numerosi studi scientifici, però, dimostrano che tale disciplina non ha potere soltanto sul corpo, ma anche sulla mente e che, addirittura, sia in grado di intervenire su malattie neurodegenerative. È stato fondamentale, a tal proposito, lo studio condotto nel 2007 da una coppia di medici della Washington University, che ha mostrato l’influenza della danza su persone affette dal morbo di Parkinson. Gli effetti di venti lezioni di tango, su pazienti ad uno stadio non avanzato, sono stati confrontati con quelli di uno stesso numero di esercizi riabilitativi standard proposti ad un altro gruppo. La sperimentazione ha rivelato un miglioramento della stabilità e dell’equilibrio nel primo caso: i partecipanti che avevano praticato il tango presentavano risultati decisamente maggiori nei test e avevano più di rado arresti motori, mentre il gruppo sottoposto alla terapia tradizionale non mostrava nessun miglioramento rilevante. La ricerca ha aperto le porte ad una lunga lista di studiosi che hanno cominciato ad interessarsi alla causa. Negli ultimi anni sono infatti nati diversi centri di ricerca, come quello fondato in Gran Bretagna dallo psicologo-ballerino Peter Lovatt: il Dance danza 24 jobok.eu/user/manuelaruocco JobOK MAGAZINE Coppia che balla il tango, CC0. lezioni spingono lezioni le persone spingono ad le uscire persone e interagire ad uscire e interagi Psychology Lab, Psychology che si occupa Lab, che di monitorare si occupa di monitorare con altre con il proprio altre e con corpo, il proprio ed è per corpo, questo ed è per questo l’influenza chel’influenza ha un ciclo che di ha lezioni un ciclo di danza di lezioni su di danza su e con molti medici chesono molticonvinti medici sono che essa convinti abbia che essa abbia persone affette persone dal morbo affette di Parkinson dal morboediche, Parkinsonche e che, effetti beneficieffetti non solo benefici sui malati non solo di Parkinson, sui malati di Parkinson, nell’estate delnell’estate 2012, è riuscito del 2012, a scrivere, è riuscito produrre a scrivere, produrre ma anche su pazienti ma anche affetti su pazienti da altreaffetti patologie, da altre patologie, e portare in scena e portare il primo in scena musical il primo “scientifico”, musical “scientifico”, come il morbocome di Alzheimer. il morbo Questo di Alzheimer. perché Questo la perché la dal titolo Dance, dal Doctor, titolo Dance, Dance!Doctor, The Psychology Dance! The Psychology danza ha, inoltre, danza il potere ha, inoltre, di mantenere il potere di attivo mantenere ed attivo e of Dance Show. of Dance Show. elastico il cervello, elastico aumentando il cervello, oaumentando mantenendoo mantenendo La danza, a differenza La danza,dia una differenza fisioterapia di una passiva, fisioterapia passiva, costanti costanti letra connessioni i neuroni. Gli trascienziati i neuroni. Gli scienzia non si limita anon stimolare si limita il cervello a stimolare attraverso il cervello deiattraverso deile connessioni cheaffermano non sia importante che non sia suimportante quale su quale semplici movimenti semplici che movimenti esso è in grado che esso di è in gradoaffermano di genere ballare di musica o quale ballare stile dio danza quale stile di danza memorizzare memorizzare e riprodurre, ma e riprodurre, fa sì che nasca, ma fa sì chegenere nasca, di musica praticare, accendere basta lo stereo accendere e muoversi lo stereo a e muovers attraverso il movimento, attraverso iluna movimento, maggioreuna consapemaggiorepraticare, consape-basta Ciò nonritmo. spinge Ciò soltanto non spinge le persone soltanto a fare le persone a fare volezza del proprio volezza corpo, del proprio che spesso, corpo,inche persone spesso, ritmo. in persone ma fa crescere fisica, ma in fa loro crescere entusiasmo in loroe entusiasmo colpite da questo colpite tipodadiquesto patologie, tiponon di patologie, viene nonattività viene fisica, attività gioia, fa riemergere gioia, fa ricordi riemergere felici, sensazioni ricordi felici, chesensazioni che affatto accettato. affatto Sarebbe accettato. però Sarebbe riduttivoperò fermarsi riduttivo fermarsi potrebbero potrebbero appartenere sembrareesclusivamenappartenere esclusivame qui, perché ciò qui, che perché divideciò davvero che divide la danza davvero dallela danza dalle sembrare teessa allo dà spirito, maallo che spirito, invecema hanno che invece le stesse hanno le stesse altre attività motorie altre attività è la possibilità motorie èche la possibilità essa dà alche al te sul cervello. influenze sul cervello. paziente di creare paziente un proprio di creare modo un proprio di esprimersi, modo di influenze esprimersi, di produrre arte; di produrre è un veroarte; toccasana è un vero pertoccasana l’umore per l’umore Manuela Ruocco Manuela Ruoc e la stabilità emotiva e la stabilità di chiemotiva la sperimenta. di chi laLe sperimenta. Le ARTICOLO 25 jobok.eu/user/manuelaruocco “ Da noi il cinema s’impara facendolo affrontando tutti i ruoli del set. ” JobOK MAGAZINE racconto 27 jobok.eu/user/mannu JobOK MAGAZINE L a ragazza sbatté la mano sul ripiano del piccolo negozio di elettrodomestici. I mille anelli e braccialetti tintinnarono insieme. – Cazzo è questa roba? – esclamò senza curarsi di tenere bassa la voce. Tanto non c'erano altri clienti. Dietro il bancone l'uomo dai corti capelli bianchi e grigi incurvò un sopracciglio, indifferente. – Se non ti piace puoi anche dirlo, non è il caso di fare scene drammatiche – ribatté calmo, dopo un paio di secondi di silenzio. – Scherzi? Questa roba spacca! Ne voglio ancora! Indicò la memoria a bastoncino che giaceva sul ripiano lì dove la mano aveva battuto. Con l'altra ricacciò indietro i lunghi capelli tinti di un vivissimo viola spezzato da sparuti ciuffi biondi. I capelli le scesero sul viso, ribelli e ingovernabili. Sbuffò loro contro da un angolo della bocca. Inclinò, poi, la testa da un lato per farli penzolare lontano dal viso. L'altra metà del cranio era rasata, la corta peluria rossiccia lasciava vedere la cute bianca. – Si può fare, ma... – iniziò l'uomo dal volto rugoso segnato dall'età e da una corta barba ormai bianca. Con pollice e indice raggiunse la minuscola memoria anonima, un tipo comune e noto per la sua compatibilità e per il prezzo popolare. –Ennò, zio! – la ragazza fu svelta come un serpente: batté di nuovo la mano inanellata sul banco proprio sulla memoria a bastoncino sottraendola all'uomo. – Prima – aggiunse con sguardo di sfida, china verso il negoziante più basso di lei di tutta la testa – mi devi spiegare alcune cosette! A fatica l'uomo alzò gli occhi dalla maglietta dal collo così ampio da non lasciare dubbi sulle preferenze della ragazza in fatto di abbigliamento intimo e tatuaggi. Mancante il primo, fosforescenti gli altri. Fissò gli occhi castani e profondi di lei, resi cupi e maliziosi dal sapiente uso di trucco nero. Abile e subdola, pensò smarrendosi tra ciglia lunghe e matite nere. – Tipo? – Tipo... come mai non c'è traccia di questa roba sulla Rete? Nemmeno M-Shatzz ci capisce un cazzo! A sentir nominare la celeberrima IA musicale, l'uomo accennò un sorriso tra le rughe. M-Shatzz sulla Rete offriva gratis un algoritmo di riconoscimento tra i più precisi e perfezionati. Era noto a tutti e frequentatissimo dai giovani. M-Shatzz aveva accumulato informazioni per anni e anni e si vociferava che il suo database di musica avesse da tempo superato lo zettabyte. La IA stessa gestiva un paio di vocaloidi rockstar da hit-parade che tenevano concerti sia in Rete che dal vivo per i pochi privilegiati che potevano assistere. – Beh, è musica un po' particolare e... – l'uomo tentennò un poco. Sentì la sua bocca piegarsi in un sorriso aperto e soddisfatto. racconto 28 jobok.eu/user/mannu JobOK MAGAZINE – Dai zio, –falla Daibreve: zio, falla quanto breve: vuoi quanto per altri... vuoi per trenta altri... minuti trenta di questa minuti di questa meraviglia? meraviglia? La ragazza Laoffrì ragazza la memoria offrì la memoria stretta trastretta i polpastrelli tra i polpastrelli di indice edipollice. indice e pollice. Innumerevoli Innumerevoli braccialetti braccialetti risuonarono. risuonarono. – Questa meraviglia – Questa meraviglia non si vende nonasiminuti vendecome a minuti la merda come cui la merda siete cui siete abituati – abituati si sbilanciò – si il sbilanciò commerciante. il commerciante. La mano tesa, La mano il palmo tesa,solcato il palmo solcato dalle trincee dalle scavate trinceeinscavate una vita. in Iluna bastoncino vita. Il bastoncino anonimo vi anonimo cadde sopra vi cadde sopra senza un suono. senza un suono. – Quindi? –– Quindi? scura in –volto, scuralainragazza volto, ladrizzò ragazza la testa drizzòcosì la testa bruscamente così bruscamente che le catenelle che le catenelle dei piercing deialle piercing orecchie alle tintinnarono. orecchie tintinnarono. – Quindi ti– carico Quindiun ti carico album un intero. album Di intero. sicuro più Di sicuro di trenta più minuti di trenta maminuti tu ma tu mi paghi per mi paghi trenta.per D'accordo? trenta. D'accordo? – Andata – Andata ribatté subito – ribatté quella subito senza quella chesenza il dubbio che si il dubbio fosse spento si fosse spento negli occhi negli nocciola. occhi Non nocciola. sapeva Non esattamente sapeva esattamente cosa il vecchio cosa il vecchio intendesse intendesse con la parola con “album”. la parola Lo “album”. osservò Loansiosa osservòsparire ansiosa nelsparire retro. nel retro. Cercò di cogliere Cercò diqualcosa cogliere qualcosa del segreto delche segreto l'uomo che nascondeva l'uomo nascondeva dietro dietro la porticina, la porticina, ma tutto ciò ma che tutto i suoi ciò che avidi i suoi occhi avidi riuscirono occhi riuscirono a vedere fu a vedere fu un velocissimo un velocissimo scorcio discorcio uno scaffale di unometallico scaffale metallico ingombroingombro di di apparecchiature. apparecchiature. Quando tornò Quando contornò la memoria con la memoria stretta trastretta le ditatra lei le lo dita lei lo squadrò colma squadrò di sospetto. colma di sospetto. – Chi mi dice – Chiche mi non dicel'hai che formattata? non l'hai formattata? L'anzianoL'anziano sbuffò masbuffò si vedeva ma si il sorriso vedeva sotto il sorriso la barba. sotto Posò la barba. la Posò la memoria memoria sul lettoresul e avviò lettore laeriproduzione. avviò la riproduzione. Dai diffusori Daidel diffusori piccolo del piccolo negozio sinegozio riversò si unriversò torrente undi torrente note infuocate, di note infuocate, fiamme ossidriche fiamme ossidriche che che ricamavano ricamavano un mare di unmetallo mare difuso metallo in tempesta, fuso in tempesta, violente onde violente onde modellatemodellate a viva forza a viva dai ritmici forza dai colpi ritmici di uncolpi maglio di un divino. maglio Era divino. un inno Era un inno di battaglia, di battaglia, una marcia una imperiosa marcia imperiosa e una musica e una struggente musica struggente al tempo al tempo stesso. Lastesso. ragazza Lasiragazza sorprese si asorprese seguire aquel seguire ritmoquel conritmo tutto con il corpo. tutto il corpo. Voleva ballare: Voleva il ballare: suo corpo il suo lo chiedeva corpo lo chiedeva a gran voce, a gran il cuore voce,voleva il cuore voleva balzarle dal balzarle petto dal e il petto cervello e ilera cervello teso solo era teso a bearsi solodel a bearsi ritmo,del attento ritmo, attento solo di farsolo sì che di far il corpo sì chenon il corpo franasse nonafranasse terra. Il commerciante a terra. Il commerciante non non ebbe cuore ebbe di interrompere cuore di interrompere la riproduzione la riproduzione prima cheprima quellache quella raggiungesse raggiungesse la sua naturale la suaconclusione. naturale conclusione. – Sei un grande! – Sei un– grande! la ragazza – lasiragazza slanciò si entusiasta slanciò entusiasta attraversoattraverso il banconeil bancone e senza nemmeno e senza nemmeno essere tanto essere certa tanto di quello certa che di quello stavache facendo, stava facendo, si aggrappò si aggrappò al vecchioalevecchio gli stampò e gliun stampò cupo bacio un cupo blu bacio sullo zigomo blu sullo zigomo ossuto. Pochi ossuto. istanti Pochi dopo istanti aveva dopo pagato aveva e pagato se n'eraeandata se n'era via, andata ancora via, ancora ballando sulle ballando notesulle che le note erano cherimaste le eranoscolpite rimastenella scolpite testa. nella Negli testa. Negli occhi del occhi vecchio delnegoziante vecchio negoziante restava l'ombra restavadil'ombra lei, la maglietta di lei, la maglietta troppo larga troppo e la larga gonnae troppo la gonna corta troppo checorta mostrava che mostrava le lunghe le gambe lunghe e gambe e i collant bucati i collant ad bucati arte con adle arte proibitissime con le proibitissime sigarette. sigarette. Una piccola Una piccola scintilla discintilla liquida,di luminosa liquida, luminosa felicità brillò. felicità brillò. – Bella, sei– sicura Bella, sei chesicura il posto cheè ilquesto? posto è questo? Lei scostòLei i lunghi scostòcapelli i lunghi viola capelli che viola le scendevano che le scendevano dalla metàdalla della metà della testa dovetesta aveva dove deciso aveva che deciso non liche avrebbe non litagliati avrebbe tanto tagliati spesso. tanto spesso. racconto 29 jobok.eu/user/mannu JobOK MAGAZINE – Bello, ti ci porto a occhi chiusi. Il giovane si guardò intorno disinvolto e finse di aggiustarsi gli occhiali neri totalmente opachi. Era massiccio e forte, le piaceva anche per quello. Le dava sicurezza. In quel momento ne aveva davvero bisogno. – Eccolo – disse lui cingendole le spalle con un braccio pesante inguainato in similpelle nera. Aveva un odore particolare: sostanze chimiche e alcolici, deodorante dozzinale e sesso. Lei gettò uno sguardo oltre la strada dove sapeva che avrebbe visto il loro amico Hussein. Era quasi un bravo ragazzo, solo frequentava compagnie discutibili. Era proprio in virtù di quelle poco oneste conoscenze che loro gli avevano proposto quell'affare. – Vado – le disse Egon sfiorandole le labbra con un bacio veloce, sciogliendo l'abbraccio. – Aspetta! – lo afferrò per il polso un attimo prima che fosse fuori tiro. Non era più sicura. Le era sembrato tutto fantastico: dopo aver acquistato la musica si era precipitata a casa di Egon per condividere con lui la gioia. Si erano fatti di gialla insieme e l'estasi della musica si era moltiplicata cento volte sull'onda della droga sintetica che stimolava tutti i sensi al tempo stesso. Avevano fatto l'amore a ritmo: era stato bellissimo, indimenticabile. Poi Egon aveva violato il computer del negoziante per rubargli la musica. Lei gliel'aveva detto che non era lì che il vecchio la teneva, che aveva un terminale nel retro. Ma come Egon covava la segreta speranza di poter avere altra musica, subito. Da quando era uscita dal negozietto di elettrodomestici dove si era recata il giorno prima per una innocente batteria di ricambio, il suo minipad non aveva smesso di leggere e rileggere quella musica dal bastoncino di memoria. Aveva trovato strano, sospetto il metodo di vendita: la musica si acquistava ormai dalla Rete. I contenuti andavano fruiti on-line: era merce che si acquistava a minuti. Fatta la scelta i server compilavano il brano della lunghezza richiesta e lo trasmettevano. Chi ne desiderava di nuovi avrebbe dovuto pagare altri minuti. Per il vecchio del negozio, invece, la musica si divideva in brani e in album la cui lunghezza non era fissa. Era rimasta spiazzata: musica fantastica ma irriconoscibile. Mai udito prima qualcosa di simile. Lei non gli aveva creduto: certa dell'onnipotenza di M-Shatzz, aveva dato un brano in pasto alla IA che però era rimasta senza risposte. Incredibile. Aveva provato a caricarla sui pantagruelici server, ma dopo una raffica di errori mai visti, il caricamento era stato annullato dal server di destinazione, il totale di byte trasferiti pari a zero. Il vecchio aveva ragione su tutto: era musica fortissima, esattamente come piaceva a lei. I suoi amici erano impazziti tutti di felicità. Non era da nessuna parte sulla Rete. Erano sulla memoria a bastoncino e lì sarebbero rimasti, protetti da un sistema anticopia davvero efficace. Il vecchio era stato onesto e quello che loro stavano per fare invece racconto 30 jobok.eu/user/mannu JobOK MAGAZINE era una vera era carognata. una vera carognata. – Tranquilla, – Tranquilla, il più è giàil fatto. più è già Ci vorrà fatto.poco. Ci vorrà poco. Malvolentieri Malvolentieri aveva accolto aveval'idea accolto di rubare l'idea di la rubare musica.laTroppo musica.tardi. Troppo tardi. Sia Egon Sia cheEgon Hussein, che avendo Hussein,disattivato avendo disattivato le difese del le difese negozio delenegozio e aperto le aperto serrature le serrature elettroniche elettroniche con un attacco con uninformatico attacco informatico al server al server del palazzo, del erano palazzo, giàerano criminali già agli criminali occhiagli della occhi legge. della legge. La ragazza Laallentò ragazza la allentò stretta la e ilstretta suo fidanzato e il suo fidanzato le scivolòle via scivolò dalle mani. via dalle mani. Ansiosa loAnsiosa seguì con lo seguì gli occhi con mentre gli occhientrava mentrenell'atrio entrava affollato nell'atrio anche affollato anche a quell'ora a tarda quell'ora per tarda via dei per locali via dei h24locali e di quelli h24 eaperti di quelli solo aperti di notte. solo di notte. Scomparve Scomparve inghiottito inghiottito dalla gente dalla e legente si tuffò e le il cuore. si tuffò il cuore. Cercò di consolarsi Cercò di consolarsi accendendo accendendo il suo minipad: il suo obbediente minipad: obbediente quello le quello le riversò direttamente riversò direttamente negli impianti neglidei impianti timpani deitorrenti timpaniditorrenti note di note fiammeggianti, fiammeggianti, stridenti come stridenti il grido come diilbattaglia grido di battaglia di un esercito di un esercito meccanico. meccanico. I ruggiti diI ruggiti mille carri di mille armati carri in armati marcia,ininarrestabili. marcia, inarrestabili. Ma l'ansiaMa e lal'ansia pauraelelastringevano paura le stringevano il cuore, rendendo il cuore, rendendo insapore perfino insapore perfino quella speziatissima quella speziatissima prelibatezza. prelibatezza. Stentava Stentava a decollare a decollare con le con le medesimemedesime note che l'avevano note che l'avevano messa in orbita messa senza in orbita fallire senza maifallire il mai il bersaglio.bersaglio. Una vibrazione Una vibrazione del suo impianto del suo impianto mascellare mascellare spezzò spezzò definitivamente definitivamente l'incantesimo. l'incantesimo. – Corri qui– subito Corri qui perché subito questa perché devi questa proprio devivederla. proprio vederla. La voce diLaEgon, voce un di Egon, tono che un tono non ammetteva che non ammetteva obiezioni.obiezioni. La comunicazione La comunicazione si interruppe si interruppe subito dopo subito l'ultima doposillaba. l'ultima Il fatto sillaba. Il fatto che lui fosse chedi luibuona fosse di famiglia buonaefamiglia senza problemi e senza problemi di denarodi aldenaro punto al punto da potersida permettere potersi permettere un comunicatore un comunicatore personalepersonale non significava non significava che che avesse denaro avesse dadenaro spendere da spendere in secondiindisecondi conversazione di conversazione inutili. inutili. Ci aveva fatto Ci aveva l'abitudine fatto l'abitudine a quelle comunicazioni a quelle comunicazioni essenziali,essenziali, quindi non quindi non le restavalealtro restava da fare altro per dasoddisfare fare per soddisfare la sua curiosità la sua che curiosità muoversi. che muoversi. E in fretta: E ogni in fretta: secondo ogni trascorso secondo trascorso in quella condizione in quella condizione di illegalità di illegalità palese erapalese una spina era una in più spina nelle in budella. più nelle budella. Quasi tremava Quasiquando, tremavain quando, mezzo in alla mezzo gentealla chegente gironzolava che gironzolava ovunque, ovunque, aprì la porta aprìdel la porta negozietto del negozietto in pieno orario in pieno di chiusura orario di echiusura vi entrò.e vi entrò. Tutto sembrava Tutto sembrava diverso. Le diverso. vetrinette Le vetrinette buie, le luci buie, abbassate le luci abbassate al al minimo, laminimo, cassa che la cassa mostrava che mostrava solo il punto solodecimale il punto decimale lampeggiante. lampeggiante. In quella penombra In quella penombra le sagomeledei sagome prodotti dei in prodotti venditainsivendita sommavano si sommavano tra loro dando tra loro forma dando a nuovi, formainquietanti a nuovi, inquietanti oggetti dalle oggetti funzioni dalle funzioni sconosciute. sconosciute. Le tremavano Le tremavano le gambele e gambe conosceva e conosceva solo una parola solo una perparola per definire quello definire stato quello d'animo: stato paura. d'animo: paura. “Cogliona,“Cogliona, non ci volevi nonnemmeno ci volevi nemmeno venire quivenire e invece quieccoti... e inveceaeccoti... a tremare per tremare la fifa.per È quello la fifa.che È quello ti meriti” che pensò ti meriti” spingendo pensò spingendo la porticina la porticina bianca che bianca conduceva che conduceva al retro del al negozio. retro del negozio. La freddaLa luce fredda azzurra lucedei azzurra neon cadeva dei neon sugli cadeva scaffali sugli ingombri scaffali ingombri di di oggetti tutti oggetti uguali. tutti Accatastati uguali. Accatastati uno sull'altro, uno sull'altro, disposti indisposti file ordinate in file eordinate e verticali tanti verticali piccoli tanti astucci piccoli rettangolari astucci rettangolari di pochi millimetri di pochi millimetri di di spessore.spessore. Ce n'erano Cemigliaia, n'erano erano migliaia, ovunque. erano ovunque. Quasi ogni Quasi superficie ogni superficie orizzontale orizzontale era gremita eradigremita questi oggetti. di questiAstucci oggetti.diAstucci plastica, di plastica, racconto 31 jobok.eu/user/mannu JobOK MAGAZINE coloratissimi. In un angolo c'era un portatile interfacciato con alcuni apparecchi impilati l'uno sull'altro. Sul pavimento serpeggiavano misteriosi cavi neri. Lei non ci capì nulla ma non si pose alcun problema: era evidente che quello fosse lo strumento usato per caricare la memoria a bastoncino e tanto le bastava. – Guarda qua! Egon si volse verso di lei. Raggiante, aveva in mano uno degli astucci. Lo aprì svelandone il contenuto. Un disco argenteo, a specchio da un lato, stampato in una delle lingue proibite dall'altro. Lei incuriosita lo staccò dal supporto stringendolo per i bordi. La superficie era perfetta e istintivamente non volle sporcarla con le proprie impronte. – Ecco perché non si trova da nessuna parte... che cazzo di supporti sono questi? – Oh, cazzo! – esclamò Hussein chinandosi ad afferrare qualcosa sotto uno scaffale. Il tono era allarmante. – Spiegati meglio – lo esortò Egon preoccupato. – Meglio tipo... armi? Il ragazzo dai capelli corti e crespi si drizzò: reggeva una custodia rigida di forma insolita. Con tutta probabilità conteneva un fucile di qualche tipo, e di discrete dimensioni. – Apri, apri! La ragazza non condivideva affatto l'entusiasmo per le armi. A suo modo di vedere la situazione era di colpo gravemente peggiorata. Ma quando sentì le esclamazioni dei due volle vedere lo stesso di che arma si trattava. – E questa? Che cazzo ci fa qui? – esclamò Egon. – Ce ne sono altre... – commentò Hussein chinandosi ancora. Egon la estrasse dalla custodia. Lucida e brillante come appena fabbricata, un'antica chitarra elettrica in perfetto stato di conservazione. Bianca e nera, bellissima nelle sue forme tonde senza alcuno spigolo ricordava una formosa fanciulla. L'amico dalla pelle olivastra aprì un'altra custodia e ne estrasse il contenuto. – Questa è più piccola... però ha disegnate le fiamme! È anche un po' rovinata... – Allora questo è un basso... ma con sei corde? Specularono un poco sugli oggetti. Ce n'erano degli altri ma il retro del negozio non offriva abbastanza spazio per poter esaminare tutti quegli straordinari reperti. Fino a quel momento avevano saputo della loro esistenza da vecchissimi filmati e da brandelli di documentazione elettronica scampati alla distruzione delle ultime guerre. La musica moderna era interamente sintetica e sempre più spesso i vocaloidi, sempre più raffinati e realistici, sostituivano i cantanti. – Ragazzi, mettiamo via tutto e andiamocene... non possiamo stare qui tutta la notte! – la ragazza aveva deciso d'un tratto d'averne avuto abbastanza. racconto 32 jobok.eu/user/mannu JobOK MAGAZINE Il tono leIluscì tonosuo le uscì malgrado suo malgrado a metà tra a metà il comando tra il comando e la supplica. e la supplica. Ma ottenne Ma ottenne il risultato il risultato voluto: i voluto: due compagni i due compagni si riscossero si riscossero e rimisero e rimisero tutto in ordine. tutto in ordine. – Hai ragione – Hai ragione – disse Egon – disse – non Egon siamo – nonladri: siamo andiamocene ladri: andiamocene via. via. Lei che era Lei entrata che era per entrata ultima pernell'angusto ultima nell'angusto retrobottega retrobottega fu la prima fu la a prima a uscire. Aprì uscire. lesta Aprì la porticina lesta la porticina e fece un e balzo fece un all'indietro balzo all'indietro gridando gridando e e portandosi portandosi le braccia le al braccia petto al per petto lo spavento. per lo spavento. Seduto sul Seduto bancone, sul bancone, volto verso volto di verso loro c'era di loro il vecchio c'era il vecchio del negozio. del negozio. Se ne stava Se ne curvo stava incurvo avantiincome avanti secome un peso se un lo stesse peso loschiacciando, stesse schiacciando, i i gomiti puntati gomiti sulle puntati cosce sulle e cosce le nodose e le mani nodose abbandonate mani abbandonate tra le tra le ginocchia. ginocchia. Nella destra Nellastringeva destra stringeva senza troppa senzaconvinzione troppa convinzione una pistola una pistola fletcher,fletcher, la cannalarivolta cannaverso rivolta il pavimento, verso il pavimento, l'indice ben l'indice lontano ben lontano dal dal grilletto.grilletto. – Meno male – Meno chemale sieteche voi,siete ragazzi. voi, ragazzi. Avevo paura Avevo che paura ci fossero che ci dei fossero dei ladri. ladri. Il vecchio, Il vecchio, con la sua con musica, la sua musica, sorrise mentre sorrise volava mentresulle volava ali d'acciaio sulle ali d'acciaio di di una canzone una canzone potente potente come un'astronave come un'astronave da guerra. da Immaginava guerra. Immaginava le le lunghe canne lunghedelle canne armi delle farearmi fuoco fare nel fuoco neronel dello nero spazio dellomentre spazio mentre boccioli boccioli di fuocodi tutto fuoco intorno tutto fiorivano intorno fiorivano per estinguersi per estinguersi in pochi in pochi istanti. Musica istanti.èMusica potenza, è potenza, si disse, si contenta disse, contenta di essereditra essere i pochi traai pochi a saperla apprezzare. saperla apprezzare. Aveva buttato Aveva buttato nel cesso nel tutta cesso la gialla tutta la che gialla le era che le era rimasta e rimasta aveva e intimato aveva intimato all'incredulo all'incredulo Egon di Egon fare altrettanto di fare altrettanto se non se non voleva trovarsi voleva trovarsi subito un'altra subito un'altra fidanzata. fidanzata. Era soloEra unasolo delle una decisioni delle decisioni che aveva che preso. avevaUn preso. altroUn grande altro grande proposito proposito che si era che posta si era era posta di non eragiudicare di non giudicare mai più qualcuno mai più qualcuno dalle dalle apparenze. apparenze. Il vecchio: Il vecchio: aveva pensato aveva pensato di fotterlo, di fotterlo, di rubargli di rubargli la musica la musica sotto il naso. sottoAveva il naso.pensato Aveva pensato di poterlo di fare poterlo e basta, fare eche basta, nonche ci non ci sarebbero sarebbero state conseguenze. state conseguenze. Tanto era Tanto solo era un vecchio solo un vecchio rimbambito. rimbambito. Se n'eraSe pentita n'era subito, pentitama subito, l'aveva mapensato. l'aveva pensato. Invece, ilInvece, vecchio il vecchio era era molto inmolto gamba. in gamba. Dopo averli Dopo pizzicati averli pizzicati in flagranza in flagranza di reato di nelreato suo nel suo retrobottega retrobottega non aveva non chiamato aveva chiamato gli sbirri.gli Aveva sbirri.aperto Avevauno aperto dei uno mini dei mini frigoriferi frigoriferi che aveva che inaveva vendita, in vendita, acceso eacceso pieno e dipieno birra, di e aveva birra, e offerto aveva offerto da bere da a tutti. bere a tutti. AvevanoAvevano chiacchierato chiacchierato a lungo, ada lungo, amici;dalaamici; pistolalaera pistola finitaera subito finitainsubito in un cassetto. un cassetto. Si eranoSi scusati erano escusati a lui pareva e a luiandasse pareva andasse bene così. bene Avevano così. Avevano parlato di parlato musica di emusica il vecchio e il vecchio aveva raccontato aveva raccontato loro molte loro cose molte cose interessanti. interessanti. AvevanoAvevano molto inmolto comune in comune con quell'uomo con quell'uomo dai capelli dai capelli bianchi ebianchi la barba e lad'argento. barba d'argento. Ma soprattutto Ma soprattutto avevanoavevano la stessalapassione. stessa passione. “Questa“Questa musica èmusica tutto ciò è tutto di cuiciò hodibisogno”, cui ho bisogno”, e cullataetra cullata le braccia tra le braccia nude delnude suo fidanzato del suo fidanzato aumentòaumentò il volume. il volume. Luca Mannurita Luca Mannurita racconto 33 jobok.eu/user/mannu Kraftwerk, Düsseldorf, 2013 JobOK MAGAZINE ermania, anno 1960: Ralf Hutter, figlio di un G medico e Florian Schneider, figlio di uno dei più noti architetti tedeschi si conoscono al conservatorio di Dusseldorf durante un corso tenuto da Karlheinz Stockhausen; quest'ultimo, figura di riferimento per lo sviluppo dell'avanguardia musicale nel XX secolo, mai si sarebbe aspettato, da lì a pochi anni dopo, di vedere la sua lezione musicale completamente stravolta da questi suoi due studenti. In questa fase, la musica elettronica è in via di espansione proprio per merito di Stockhausen, il cui metodo consiste nella separazione del tessuto musicale in frammenti sonori tra loro dissociati: in parole più semplici, in ogni composizione ci sono più temi musicali, campionati con tastiere e altri strumenti, che danno vita alla cosiddetta composizione seriale (rumori industriali, echi e voci campionate). Le intuizioni avanguardistiche del musicista vengono ben presto percepite e sviluppate in una nascente scena musicale tedesca, sviluppatasi all'interno di capannoni industriali trasformati in laboratori musicali. Siamo alla fine degli anni Sessanta e, mentre gran parte del mondo ha gli occhi rivolti alla grande rivoluzione del rock in atto in America e Gran Bretagna, ecco che dall'emarginata Germania sta emergendo il movimento della Kosmiche Musik (in italiano “musica cosmica”), o meglio il krautrock, un rock “spaziale” eterogeneo che propone un nuovo linguaggio musicale, che vede come punto di partenza la tanto agognata “espansione dell'anima”, ricercata, in altri termini, proprio dai musicisti della controcultura anglo-americana. Il movimento kraut spazia su vari generi: dalla new age alla new wave, dalla musica elettronica alla psichedelia, dal rock tradizionale al campionamento dei suoni. Dopo una prima fase di pura sperimentazione, il duo Hutter-Schneider partorisce quella che, alla lunga distanza, verrà celebrata come una tra le band manifesto di questo movimento, i Kraftwerk. Tradotto in italiano, il termine “kraftwerk” significa “centrale elettrica”, la cui produzione energetica musica 35 jobok.eu/user/elvis1979 JobOK MAGAZINE Kraftwerk. In generale, il suo lavoro diviene, col tempo, essenziale per lo studio e l'evoluzione delle varie tecniche di registrazione e modifica del suono, tanto da diventare il punto di riferimento dell'arcinoto produttore Brian Eno. Nel 1972 è la volta dell’album Kraftwerk 2 che non fa che replicare gli stessi schemi musicali del disco d'esordio rinnovando il sodalizio con Conny Plank. Anche la copertina ha lo stesso disegno (un cono stradale che qui cambia dal rosso del primo album al verde fluorescente del secondo), tratto da un'idea di Ralf Hutter e chiaramente ispirato alla Pop Art; sul retro si può, invece, notare la foto di una centrale elettrica (Kraftwerk appunto!), realizzata dai fotografi Bernd e Hilla Becher. Appartenenti al movimento dell'arte concettuale, i due furono promotori proprio della Scuola di Dusseldorf e sono conosciuti nel mondo per le fotografie in bianco e nero di strutture industriali. La lunga composizione introduttiva s'intitola Kling Klang e prende il Kraftwerk ha un importanza tecnologica fondamentale per le società di massa. Siamo nel 1971 e la musica proposta dai nostri ha, allo stesso modo di una centrale elettrica, l'intento di produrre una nuova idea di musica, partendo dalla ripetitività e dai rumori industriali della Germania di quel periodo, a pochi decenni di distanza dalla fine del nazismo. Il primo omonimo disco è il perfetto connubio tra una musica tribale e la musica elettronica, che sembrerebbe essere la giusta prosecuzione delle idee del “maestro” Stockausen in una chiave più noise (rumore), musica che, successivamente, verrà assorbita negli anni '80 e '90 da uno svariato numero di band. Anche se la formazione al completo vede la partecipazione di ben sei elementi, il merito di questo “suono primordiale” va ascritto principalmente al produttore Conrad Plank (detto Conny) che, dopo aver esordito come fonico di Marlene Dietrich, già alla fine degli anni '60, collabora proprio con Stockausen poco prima di essere coinvolto con la nuova creatura musica 36 jobok.eu/user/elvis1979 Takahiro Kyono_Kraftwerk - The Robots _Kraftwerk 3D Concert THE MIX - Tokyo 5.15.2013 JobOK MAGAZINE comedei sulla lavori scorta precedenti, dei lavorinel precedenti, 1974 è nel 1974 nome dallo studio nome in dallo cui studio è statain registrata; cui è stata uno registrata; dei come unosulla dei scorta la volta di Autobahn, la volta di disco Autobahn, riferimento discodel riferimento del tanti capannoni-laboratorio tanti capannoni-laboratorio del movimento del movimento cosiddetto unsynthpop, mix di elettronica un mix di elettronica krautrock, in krautrock, questo caso in questo lo studio caso di lo studio di cosiddetto synthpop, musicale musicale di techno, a base hipdihop techno, e funk. hipDa hop e funk. Da registrazioneregistrazione ufficiale dei Kraftwerk. ufficiale dei Kling Kraftwerk. Klang, Kling Klang, a base questo questo in momento poi verrà abbattuto in poi verrà il muro abbattuto il muro insieme a Family insieme Affair a Family degli Sly Affair & Family degli Sly Stone, & Family Stone,momento vedeva i che Kraftwerk vedeva(come i Kraftwerk altre band) (comefautori altre band) fautor detiene il record detiene di essere il record stato di essere uno deistato primiuno dei che primi di una “musica di una di nicchia”, “musicaaprendo di nicchia”, la strada aprendo la strada brani pop-rock brani in cui pop-rock compare in cui unacompare batteria una batteria anche a sentieri anche piùapop. sentieri Suoni piùalieni, pop. rombi Suoni alieni, di rombi di elettronica. Ilelettronica. brano in questione Il brano in si questione caratterizza si caratterizza motori cibernetiche e visioni cibernetiche ci trasportano, ci trasportano, fin fin per l'utilizzo per di percussioni l'utilizzo dimetalliche percussioni e metalliche per la e motori per la e visioni dal primo ascolto, dal primo in un'avanguardia ascolto, in un'avanguardia tecnologica tecnologica riproduzioneriproduzione dei rumori prodotti dei rumori dal respiro prodotti dal respiro mai vista, dove maii due vista,ex-giovani dove i due studenti ex-giovani di studenti di umano. Sommato umano. al Sommato primo album al primo Kraftwerk, album Kraftwerk, Dusseldorf dimostrano Dusseldorf di dimostrano stare sempre di stare un passo sempre un passo questo secondo questo lavoro secondo fa capire lavoro quali fa diavolerie capire quali diavolerie Autobahn avanti: (brano Autobahn omonimo (brano che omonimo apre il che apre il stanno sperimentando stanno sperimentando i due ex studenti i duediex studentiavanti: di disco) è un pezzo disco)incredibile, è un pezzoinincredibile, cui i rumori indei cui i rumori dei Dusseldorf: un Dusseldorf: flusso musicale un flusso sinistro musicale ed sinistro ed pistoni e degli pistoni ingranaggi e deglivengono ingranaggi vengono alienante, l'inizio alienante, di unal'inizio nuovadiciviltà, una nuova quellaciviltà, quella magistralmente magistralmente inquadrati in inquadrati una perfetta in una perfetta elettronica. Se elettronica. la medicina Seèlalamedicina scienza che è la cura scienza che cura geometriae musicale. geometria Tramusicale. le tante novità Tra le tante di questo novità di questo dalle malattiedalle e l'architettura malattie e l'architettura elabora la struttura elaboraela struttura lavoro lavoro c'è l'inserimento della black music della in black un music in un l'estetica della l'estetica costruzione, della costruzione, è evidente che è evidente i che i c'è l'inserimento tessuto musicale tessuto solomusicale apparentemente solo apparentemente freddo. freddo. rispettivi influssi rispettivi paterni influssi di Hutter paterni e Schneider di Hutter e Schneider Il tema di fondo, Il tema rappresentato di fondo, rappresentato graficamentegraficamente abbiano influito abbiano su di influito loro, così suda di loro, renderli cosìcapaci da renderli capaci in copertina. anche in è l'autostrada, copertina. è l'autostrada, metafora di metafora di di utilizzare idi princìpi utilizzare di queste i princìpi differenti di queste scienze differentianche scienze una “musica una in movimento” “musica in movimento” e della e della nell'arte musicale. nell'arte Sulla musicale. base diSulla queste base nozioni, di queste nozioni, musica 37 jobok.eu/user/elvis1979 JobOK MAGAZINE critico Lester Bangs a proposito dei Kraftwerk: «Le macchine non si limitano a sopraffare e a suonare gli esseri umani, ma li “assorbono”, finché lo scienziato e la sua tecnologia, che ha sviluppato una sua consapevolezza più elevata, non diventano un tutt'uno» (Lester Bangs, Guida ragionevole al frastuono più atroce, Minimum fax, Roma, 2012, p. 258). Da questo momento in poi, Hutter e Schneider saranno conosciuti come dei veri e propri cyborg (metà uomini e metà macchine), due androidi dai volti pallidi ma solo apparentemente freddi. L'avanguardia musicale cyberpunk ha, da questo momento in poi, il suo punto d'origine: la musica dei Kraftwerk. Una musica dall'ironia sottile, amara ma, in fin dei conti, ottimista, in cui la prospettiva di un futuro (non solo musicale) basato sulle nuove tecnologie ha dato all'uomo una nuova percezione del tempo e dello spazio. KRAFTWERK - im Kiew sperimentazione di vari generi.Una musica rivolta a tutte le razze, una sorta di world music dall'impianto industriale. L'ascoltatore ha subito la sensazione di essere trasportato su questa autostrada in modo ipnotico e al contempo rilassante, in cui. a livello testuale. l'unica frase ripetuta è «Wir fahr'n fahr'n fahr'n auf der Autobahn» (“Noi guidiamo, guidiamo, guidiamo sull’autostrada”) , ovvero l'idea della ripetitività propria del viaggio autostradale, in cui la mente può perdersi per esplorare le nuove frontiere della civiltà umana, il mondo delle macchine. Siamo vicini all'epoca del cyberpunk, un nuovo movimento che, verso la fine degli anni '70, coinvolgerà cinema, musica e letteratura in un mix di nuove tecnologie e fantascienza, ispirando illustri intellettuali ed autori a livello mondiale, nel cui calderone si fonderanno elementi tra di loro agli antipodi: la carne col metallo, l'anarchia (ben delineata dal punk) con la cibernetica, la scienza con la fantasia. Come sostiene il famoso musica 38 jobok.eu/user/elvis1979 Elvio Degli Agli JobOK MAGAZINE Goethe LO SGUARDO SCIENTIFICO DEL POETA Goethe - Statue vor der alten Börse a Lipsia - Langer Thomas n che modo un artista, e l’arte in generale, Ipossono essere utili alla scienza? Ma anche – viceversa –: in che modo la scienza può servire la causa dell’arte? O forse piuttosto non è il concetto stesso di “utilità” a essere in questo caso del tutto inadeguato? Chiunque si sia mai posto queste domande, in tutta serietà, avrà senza dubbio incontrato sul proprio cammino la figura di Goethe. Dalle vette olimpiche della storia della letteratura, l’ombra della sua colossale figura si è posata minacciosa non solo su ogni aspirante poeta degli ultimi due secoli, ma anche su molti uomini di scienza. La poesia è esclusivamente la passione di quei pochi che sono nati poeti: essa abbraccia e assorbe tutte le osservazioni, tutti gli sforzi e tutte le impressioni della loro esistenza. Se guardiamo però alla vita di Goethe, troviamo che le scienze furono sempre tra le sue occupazioni principali, senza nulla togliere alla composizione di versi. Com’è possibile sciogliere questa contraddizione? La fede nella possibilità di una sintesi compiuta tra arte e scienza giunse al punto da spingere un intelletto singolare come quello dello scienziato Johann Wilhelm Ritter a tenere, nei primi anni dell’Ottocento, una conferenza intitolata ambiziosamente La fisica come arte. Più recentemente, il fisico tedesco Werner Heisenberg osservava come ogni autentico scienziato fosse in realtà anche un poeta: se non “di fatto”, quantomeno però “per elezione”, in base ad una disposizione fondamentale comune a entrambe queste sfere dell’esperienza e del sapere. Unico forse tra i fisici teoretici, egli seppe riconoscere l’importanza dell’opera scientifica di Goethe per il suo stesso campo di ricerca: proprio perché permette di revocare in dubbio la nozione stessa di “scientificità”, essa è in grado di creare i presupposti per un nuovo rivolgimento nell’evoluzione del pensiero. Nel sistema dell’opera di Goethe, la scienza e la filosofia 40 jobok.eu JobOK MAGAZINE alla luce delle alla scoperte immediatamente luce delle scoperte immediatamente filosofia della filosofia natura assumono quella posizione della natura assumono quella posizione piuttosto, al particolare successive – bensì, piuttosto, al particolare che in altri artisti di solito, è affidata a è successive cheeinscrittori, altri artisti e scrittori, di solito, affidata a – bensì, metodo che egli decise di egli adottare, come metodo che decisecosì di adottare, così come una teoria poetica più o poetica meno esplicitamente una teoria più o meno esplicitamente alle egli ragioni che per decenni spinsero a lo spinsero a alle ragioni cheloper decenni formulata. Le formulata. leggi della Le metamorfosi egli leggi della che metamorfosi che perseverare inperseverare questa ardua impresa. in questa ardua impresa. crede di scorgere nelle forme della natura crede di scorgere nelle forme della natura in Italia (intrapreso tra(intrapreso il 1786 e tra il 1786 Durante il viaggio in Italia organica, cosìorganica, come quelle basequelle alle quali i cosìincome in base alle Durante quali i il viaggio il 1788)diGoethe dedicò molto dedicò tempo molto ed energie il 1788) Goethe tempo ed energie colori sarebbero generati dalla generati commistione colori sarebbero dalla di commistione alla pittura al disegno: egli pittura ed al voleva disegno: egli voleva luce e ombra, luce non esono altro, in realtà, se non le ombra, non sono altro, in realtà, se non le edalla comprendere, finalmente, sefinalmente, gli fosse stato comprendere, se gli fosse stato leggi per mezzo delle il genio su se legifera leggi perquali mezzo delle legifera quali il genio su se possibile poetare anchepoetare con le immagini che possibile anche conoltre le immagini oltre c stesso per adempiere la propria vocazione, e non stesso per adempiere la propria vocazione, e non con le parole. con Benle presto, però, parole. Bendovette presto, però, dovette solo – riduttivamente – quelle della – téchne, cui téchne, solo – riduttivamente quelle ildella il cui constatare in sé la quasi totale di quel constatare in sé lamancanza quasi totale mancanza di qu compito è guidare l’artista nella produzione compito è guidare l’artista nellainproduzione in che –pittorico affatto presuntuosamente talento che – affatto presuntuosamen concreto di opere d’arte. chi èSoltanto dotato chi ètalento concreto di Soltanto opere d’arte. dotatopittorico – aveva sempre creduto di possedere. Lapossedere. La – aveva sempre creduto di della capacitàdella poetica, creativa, può raffigurarsi, capacità poetica, creativa, può raffigurarsi, di dedicarsi studio scientifico deiscientifico dei decisioneallo di dedicarsi allo studio attraverso un attraverso procedimento analogico, il processo un procedimento analogico,decisione il processo colori– non tuttavia, cometuttavia, si potrebbe colori non nasce come si potrebbe creativo della creativo natura, ma anche – viceversa – solo della natura, ma anche – viceversa solonasce facilmente pensare, dall’esigenza compensare facilmente pensare, di dall’esigenza di compensar chi giunge a comprendere questo processo chi giunge a comprendere questo processo soffocata, quanto, forse,quanto, piuttosto soffocata, forse, piuttost creativo può dirsi veramente poeta. creativo può dirsi veramente poeta. un’aspirazioneun’aspirazione segreta speranza di giungere – con dalla segreta speranza di giungere – con Se si vuole, allora, in cosa consista Se sicomprendere vuole, allora, comprendere in cosadalla consista autentico spirito faustiano – a padroneggiare autentico spirito faustiano – a padroneggiare esattamente l’importanza Goethe attribuiva esattamenteche l’importanza che Goethe attribuiva l’artealdella indirette, con l’artepercorrendo della pitturavie percorrendo vie indirette, con alla Teoria deialla colori, nondei si deve guardare al mero Teoria colori, non si deve guardare meropittura l’aiuto di mezzi di cuidiil mezzi pittoredinon l’aiuto cui sospetta il pittore non sospetta risultato della risultato sua ricerca – del trascurabile della suatutto ricerca – del tutto trascurabile filosofia 41 jobok.eu Goethe (Stieler 1828) JobOK MAGAZINE nemmeno (poiché è il suo stesso talento innato a far sì che non ne abbia bisogno). Per Goethe la poesia è tale da richiedere – in base ad una necessità ad essa immanente – di essere completata dalla scienza, laddove, però, quest’ultima si presenta come una scienza affatto sui generis. Il rifiuto del tradizionale metodo scientifico è espressione di quella “splendida ignoranza” al servizio della vita che Nietzsche apprezzava sommamente in lui: senza di essa la prometeica forza plasmatrice della poesia non avrebbe potuto trovare espressione compiuta. La pratica scientifica sembra avere in Goethe un duplice significato: da un lato, essa è espressione della volontà di introdurre l’impulso poetico all’interno di altre sfere del sapere e dell’esperienza in cui, normalmente, non agisce; dall’altro, invece, è lo strumento attraverso cui poter condurre il metodo e il materiale della scienza nel dominio dell’arte. Se nel primo caso la poesia prende la scienza sotto di sé e la declina secondo il proprio principio immanente – sottoponendola così a una radicale trasformazione – nel secondo è invece subordinata alla scienza come insieme di conoscenze storicamente determinate. Non possiamo però condividere pienamente l’affermazione di Giovanni Piana – esponente della scuola fenomenologica di Milano –, secondo cui la Teoria dei colori sarebbe «un’opera sbagliata e straordinaria, nella quale l’ingenuità scientifica si mescola con la scienza genuina e il momento ideologico con la discussione teorica e con l’osservazione empirica» (La notte dei lampi, 2000). In questo caso, infatti, non si è di fronte ad una semplice mescolanza, bensì piuttosto a una coincidenza originaria di impulso scientifico e artistico, che si rovesciano l’uno nell’altro senza soluzione di continuità. Goethe è stato forse il primo a riconoscere, in modo pienamente consapevole, la necessità della scienza – nell’accezione moderna del termine – come strumento da cui sarebbero potute derivare feconde intuizioni sia per il metodo che per il filosofia 42 jobok.eu JobOK MAGAZINE Johann Heinrich Wilhelm Tischbein - Goethe in the Roman Campagna - Google Art Project significatiil inediti, significati tenti di inediti, emulare tenti quella di emulare quella materiale della materiale creazione della artistica: creazione se attraverso artistica: se il attraverso complessità, complessità, per esserne poi, per alla esserne fine, poi, del tutto alla fine, del tutto metodo dellametodo scienza della il poeta scienza poteva il poeta sperare poteva di sperare di soggiogata. soggiogata. trarre il proprio trarre impulso il proprio creativo impulso fuoricreativo dal fuori dal uscire daPer questa uscire impasse da questa l’arteimpasse dovrebbe l’arte dovrebbe pantano dellapantano contingenza della contingenza – in cui ogni opera – in cui ogniPer opera scoprire una scoprire via, per quanto una via,angusta, per quanto in grado angusta, di in grado d d’arte inevitabilmente d’arte inevitabilmente versa –, nel suo versa materiale, –, nel suo materiale, a una condurla nuova forma a una nuova di universalità, forma di per universalità, per invece, cercava invece, un’intuizione cercava un’intuizione della realtà che della realtàcondurla che mezzo della quale mezzofar della proprio qualeil far momento propriodella il momento della fosse in grado fosse di spronare in gradoladisua spronare immaginazione la sua immaginazione riflessione riflessione senza scientifica però trasformarsi senza però essa trasformarsi es ben oltre i limiti benche oltre le isono limitiimposti che le sono dalla imposti comunedalla comune scientifica stessa in scienza. stessa In in questo scienza. senso, In questo la teoria senso, la teoria esperienza del esperienza mondo. del mondo. estetica dei offre romantici forse, seoffre non forse, un se non un La nozione diLa “scientificità” nozione di “scientificità” è, però, a tal punto, è, però, a talestetica punto, dei romantici modello cuidirettamente, richiamarsi direttamente, mutata dal XVIII mutata secolo, dal che XVIIIcercare secolo,di che cercare di modello cui richiamarsi quantomeno quantomeno però la formaperò di unlametodo forma diche un metodo che comprenderecomprendere come arte e scienza come arte s’influenzino e scienza s’influenzino a a possa finalmente produrre il grande finalmente assente il grande del assente del vicenda in Goethe vicenda è tutt’altra in Goethe cosa è tutt’altra dal cosa dal possa produrre tempo: nostro il momento tempo:fondativo. il momento Sefondativo. la Se la domandarsi in domandarsi che modo in possano che modo farlopossano allo stato farlo nostro allo stato definizione della definizione forma didella questo forma metodo di questo e la sua metodo e la su attuale delle attuale nostre conoscenze. delle nostre conoscenze. Malgrado le Malgrado le realizzazionerealizzazione spettino di diritto spettino all’artista di diritto o allo all’artista o allo reciproche incursioni reciproche neiincursioni domini innei cui domini esercitano in cui esercitano scienziato – oscienziato forse addirittura – o forse aladdirittura filosofo – non al filosofo è – non è il loro diritto sovrano, il loro diritto queste sovrano, due modalità queste due di modalità di prevederlo, possibilecosì prevederlo, come non così è stato comemai non è stato mai esperire e modificare esperire elamodificare realtà non la sono realtà mainon sonopossibile mai possibile anche prevedere, solo nell’immediato anche solo nell’immediato sembrate così sembrate vicine e al così tempo vicinestesso e al tempo – forsestesso –possibile forse prevedere, futuro, il progresso futuro,dello il progresso spirito umano. dello spirito umano. proprio a causa proprio di questa a causa vicinanza di questa – così vicinanza distanti– così distanti tra loro. Di fronte tra loro. ad una Di fronte scienza ad sempre una scienza più sempre più Francesco Ragni Francesco Rag complessa e complessa rigorosa troviamo e rigorosa infatti troviamo un’arteinfatti un’arte Dottore in Filosofia Dottoreestetica in Filosofia e estetica sempre più elementare sempre piùeelementare approssimativa e approssimativa – – dottorando Studi Letterali in Studi e Culturali Letterali e Cultur soprattutto nel soprattutto caso in cui, neldesiderosa caso in cui,didesiderosa produrre di produrredottorando in filosofia 43 jobok.eu JobOK MAGAZINE ROLEX? NO, GRAZIE… APPLE WATCH! QUANDO IL FASHION INCONTRA LA TECNOLOGIA I Render by Moeslah n principio c’erano gli occhiali scuri per ripararsi dal sole, per nascondere le occhiaie e per avere «più carisma e sintomatico mistero» (vedi anche Anna Wintour e Karl Lagerfeld); poi arrivarono i Google Glass, l’ambizioso progetto di Google che trasformò le nostre passeggiate in magnifiche esperienze di “realtà aumentata”. E se prima chiedere l’ora era la scusa più banale per abbordare una ragazza, oggi, grazie alla tecnologia Apple ed il suo iWatch, il più incallito playboy potrà chiedere anche a che ora sorge il sole e la frequenza cardiaca; la fortunata di turno risponderà a tutto ciò grazie al suo orologio Apple – magari quello in oro 18 carati – e, se l’approccio andasse a buon fine, a quel punto il fortunato sarebbe lui. Dopo tutto anche i designer non sono più quelli di una volta e alle collaborazioni con i grandi nomi della moda preferiscono quelle con i leader della tecnologia: è il caso della stilista belga Anke Loh che, con Philips, ha realizzato una collezione in una fibra molto particolare… quella ottica. Oppure pensiamo al momento in cui siamo per strada e il cellulare ha la batteria scarica, un dramma attuale, come non desiderare le scarpe del designer Alex Dodge? Queste calzature ad ogni passo producono un potenziale elettrico raccolto da una cellula removibile da utilizzare come batteria per i dispositivi mobili. Chissà, forse tra poco non controlleremo più l’etichetta del cappotto per assicurarci che sia 100% cashmere, ma che abbia almeno l’ADSL. Emanuela Piacente fashion alert 45 jobok.eu/user/mila JobOK MAGAZINE Le ricette di Miss Cheff PASTA “RIGHETTA” ALLA ZUCCA E PESCE SPADA INGREDIENTI Pasta fresca x4 persone 400 gr. di zucca 1 trancio di pesce spada 1 spicchio di aglio qb. olio sale e pepe ESECUZIONE Prepariamo la pasta fresca. In una pentola facciamo rosolare, con due fili di olio, uno spicchio di aglio in camicia con della “dadolata” di zucca (zucca a dadi). Insaporire con sale, pepe e lasciare ammorbidire la zucca nel suo sugo; in contemporanea tagliare a piccoli dadini il pesce spada e aggiungerlo alla zucca. Per 4/5 minuti facciamo in modo che il pesce assorba il sapore della zucca. Lasciamo ad asciugare pesce spada e zucca e, nel frattempo, saltiamo la pasta fresca dopo averla aggiunta in padella. Lasciamo amalgamare il tutto e aggiungiamo sale, pepe e un pizzico di prezzemolo. Servire in un bel piatto da portata... LISA BUONOCORE Napoletana doc, 46 anni fa, madre di due ragazze, ha vinto il titolo di MISS CHEF® Napoli 2016. I segreti della cucina di Lisa sono quelli della sua mamma e della sua nonna: profumi, colori e sapori dell’antica e genuina cucina verace partenopea. La Buonocore ha avuto variegate esperienze professionali sia in Italia che all’estero, soprattutto in Francia e negli Emirati Arabi. I suoi piatti forti sono la frittura di pesce ed il baccalà al pomodorino del piennolo vesuviano con cui ha vinto il titolo di MISS CHEF® a Napoli lo scorso 27 gennaio. miss chef 47 www.misschef.net f o l low us w w w . m a r aw h i t e . i t JobOK MAGAZINE W E I V E R K O BO B I C E N T E N A R I O L’ U O M O DI ISAAC ASIMOV ambientato in un mondo futuristico in cui Iglil racconto, esseri umani sfruttano la robotica per svolgere le mansioni più degradanti, ruota intorno ad un robot domestico il quale, per un difetto di fabbricazione, ha sviluppato creatività e personalità. Andrew, questo il nome che gli è stato dato dalla famiglia Martin, assisterà per duecento anni all’evoluzione dell’uomo e lotterà contro la paura e la diffidenza per ottenere un diritto fino ad allora impensabile: il suo riconoscimento come essere umano. Benché inizialmente, Andrew interpreti le proprie peculiarità come un difetto di fabbricazione, piano piano si farà strada in lui la coscienza e l’accettazione della propria diversità. Sarà tale presa di coscienza che lo spronerà a spingere al limite le sue capacità e ad approfondire materie assolutamente estranee ai suoi simili: la medicina, l’arte, la scultura, la letteratura. Servendosi dei libri della tenuta in cui presta servizio e, in seguito, di quelli della biblioteca pubblica, il robot approfondirà le proprie conoscenze al punto tale che sarà egli stesso a dare un contributo a tali discipline arrivando, persino, a progettare protesi per gli organi umani. Leggendo l'opera di Asimov, uno dei maggiori scrittori di fantascienza, il lettore si immedesima e prova empatia per il protagonista. Perché Andrew non è solo un freddo agglomerato di circuiti, ma è metafora dell'eterna lotta tra uomo e macchina. E in questa lotta egli manifesta maggiori creatività e sentimenti di quanto faccia l'essere umano stesso, commuovendo e sorprendendo il lettore. Sara Petrucciani Titolo originale: L’uomo bicentenario (Ed. or. The Bicentennial Man) Anno di pubblicazione: 1976 Edizione consigliata: Mondadori, Classici Moderni, 2016, Raccolta di racconti Tutti i miei robot, 558p, 10,50 € book review 49 jobok.eu/user/summer01