Argomenti proposti per i moduli del Tfa (classi A043-A050).
Primo modulo 6 ore (XVI-XVII secolo)
Alle radici del mondo moderno: l’Europa e il mondo tra XVI e XVII secolo.
 L’Europa alla conquista di mondi nuovi.
Dalle prime esplorazioni dei portoghesi, all’incontro con le civiltà extraeuropee: la creazione
degli imperi coloniali in Africa, America e Asia. Conseguenze politiche, economiche e
culturali.
 Tra Riforma protestante e Controriforma cattolica: l’Europa dell’intolleranza.
Il mercato delle indulgenze e la protesta di Lutero. La riforma luterana: caratteri teologici e
Politici. La Riforma in Germania. Gli sviluppi dottrinali della Riforma: l’esperienza di
Zwingli, Calvino e la riforma anglicana. Il concilio di Trento e la Controriforma cattolica.
 Dal sogno imperiale di Carlo V all’Europa protestante.
L’Impero di Carlo V. Il conflitto tra Impero e Francia. Turchi e protestanti contro Carlo V.
La fine dell’indipendenza politica e del primato culturale italiano. La Spagna di Filippo II.
La Francia tra lotta dinastica e guerra di religione. L’ascesa dell’Inghilterra di Elisabetta I.
 L’Europa tra guerre di religione e l’affermarsi di nuove potenze.
La guerra dei Trent’anni: origini, sviluppi ed esiti. La Spagna tra decadenza e siglo de oro.
Tra inquisizione e controllo politico: l’Italia all’alba del XVII secolo. Il secolo d’oro di una
nazione: sviluppo economico, conquiste coloniali, decadenza dell’Olanda protestante.
Potenze in ascesa: la Francia di Richelieu e Mazzarino; l’Inghilterra degli Stuart e l’affermarsi
della monarchia costituzionale.
 Politica, economia e società: la nascita dello Stato moderno.
Una nuova fase economica e demografica: dallo sviluppo manifatturiero all’affermazione di
un nuovo colonialismo. Alle origini dello Stato moderno: idee, caratteri e modelli. La
Francia del “Re Sole”. Le diverse vie all’assolutismo: l’ascesa di Prussia, Russia e Svezia.
Un’eccezione in Europa: il consolidarsi della monarchia costituzionale inglese.
Secondo modulo 6 ore (XVIII-XIX secolo)
L’età delle rivoluzioni.
 Dalle guerra dinastiche all’affermarsi dell’assolutismo illuminato.
Le guerre di successione spagnola, polacca, austriaca; la guerra dei sette anni. L’Italia da un
padrone all’altro: l’egemonia dell’Austria. Un modello da imitare: l’Inghilterra costituzionale
e borghese. La rivoluzione del pensiero: da Voltaire a Rousseau. La ragione al potere,
l’assolutismo illuminato e le riforme: dal riformismo asburgico, prussiano e russo, ai tentativi
di riforma nella Spagna borbonica e in Italia.
 Una rivoluzione nell’economia e nella società: la rivoluzione industriale inglese.
L’Inghilterra alla vigilia della rivoluzione industriale: agricoltura, manifatture, commerci. La
rivoluzione agricola. La triade fondamentale: carbone, vapore, ferro. Una trasformazione
essenziale: dal lavoro a domicilio alla fabbrica. La rivoluzione nei trasporti: l’affermarsi
della ferrovia. I settori trainanti: tessile e siderurgico. L’ascesa della società industriale:
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dall’urbanizzazione impetuosa alla nascita della classe operaia.
 Alle radici di una nazione nuova: la rivoluzione americana e la nascita degli Stati Uniti.
La realtà coloniale americana: il rapporto tra le colonie e l’Inghilterra. Alle origini del
conflitto: rappresentanza politica e questione fiscale. Dalla guerra alla conquista
dell’indipendenza. L’affermazione dei principi illuministi: la dichiarazione d’indipendenza
americana. La scelta federalista e la Costituzione americana. La società americana dopo la
rivoluzione.
 Gli albori di un mondo nuovo: la Rivoluzione francese.
La Francia di Luigi XVI: un assolutismo senza riforme. Una nazione in fermento: dalla
Convocazione degli Stati generali all’Assemblea nazionale costituente. I protagonisti della
Rivoluzione: giacobini, girondini, foglianti e sanculotti. 1789: dalla presa della Bastiglia alla
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. La svolta monarchico-costituzionale, la
Costituzione del 1791. Da Varennes alla repubblica giacobina: tra guerre e terrore. La
Repubblica termidoriana.
 La Francia e l’Europa nell’età napoleonica.
La rivoluzione esportata 1796-1799: dalle guerre in Europa alla campagna d’Egitto. L’ascesa
di un giovane generale: Napoleone. Napoleone primo console. L’impero napoleonico e
l’egemonia francese sull’Europa. Le riforme napoleoniche per una nuova società. L’Italia
napoleonica. Il blocco continentale. I nazionalismi contro l’Impero napoleonico. Il crollo
dell’Impero.
 Un ritorno al passato? La Restaurazione.
Il congresso di Vienna e la Santa Alleanza. La questione delle nazionalità e le dottrine
liberali. Le monarchie assolute negli anni venti del XIX secolo. Il ritorno della rivoluzione.
La Gran Bretagna dalla repressione alle riforme. La situazione italiana: i moti degli anni
venti e trenta. L’emergere dell’Europa liberale.
Terzo modulo 6 ore (XIX secolo)
Il lungo Ottocento: industrializzazione, imperialismo, nazionalismo e
l’avvento della società di massa.
 L’Europa e il mondo: periferie in movimento.
L’indipendenza dell’America latina. Gli Stati Uniti dallo sviluppo economico alla guerra di
secessione. Un impero mondiale: creazione e consolidamento dell’Impero britannico. Cina e
Giappone due storie diverse. La questione d’Oriente e l’indipendenza della Grecia.
 La formazione dell’Europa industriale: dallo sviluppo economico e scientifico alle
ideologie politiche.
Dalla Gran Bretagna all’Europa: cause e sviluppi dell’industrializzazione europea. Modelli
diversi di industrializzazione (i casi francese e tedesco). L’età delle ferrovie e la civiltà della
fabbrica. Scienza, tecnologia e idea di progresso (dalle grandi esposizioni universali al
Positivismo). Mondo operaio e l’affermarsi delle teorie di Marx.
 L’avvento dell’Europa liberale: il Quarantotto.
Liberalismo, nazionalismo, democrazia. Le cause di una rivoluzione: la rivoluzione parigina.
Il Quarantotto in Europa. Il Quarantotto in Italia. La crisi della rivoluzione in Europa.
L’Europa degli stati-nazione: la Gran Bretagna vittoriana; il Secondo impero in Francia e la
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Comune di Parigi; la nascita del Reich tedesco. I fallimenti del nazionalismo: l’Europa
orientale e i Balcani.
 Il risorgimento italiano.
Le condizioni dell’unificazione nazionale. Le diverse ipotesi di unificazione nazionale. Le
guerre per l’indipendenza. L’Italia di Cavour e della monarchia, quella di Garibaldi.
L’organizzazione e i caratteri dello stato unitario. La difficile integrazione nazionale: gli
squilibri finanziari, la questione meridionale, il brigantaggio. Chiesa e società italiana. La
questione romana. 1870: Roma capitale.
 Alle origini del Novecento: l’imperialismo e l’affermarsi della società di massa.
Colonialismo e imperialismo: l’ascesa di potenze europee ed extraeuropee (dalla Germania al
Giappone). Il difficile equilibrio europeo. Una crisi economica generale. L’affermarsi del
mercato mondiale e l’inizio dell’era del consumatore. L’ascesa della società di massa e la crisi
dello stato liberale. L’involuzione autoritaria e razzista del nazionalismo. L’affermazione e il
consolidamento del movimento socialista. La Chiesa e il cattolicesimo sociale.
 L’Italia dalla destra storica alla svolta giolittiana.
L’affermarsi di una nuova classe dirigente: i governi della Destra storica. Una nuova Italia nel
contesto internazionale. La Sinistra al potere. Crispi e il modello bismarckiano. L’Italia nella
competizione coloniale. La crisi di fine secolo. L’ascesa di Giolitti. La guerra di Libia.
Economia e società italiana tra Ottocento e Novecento. La fine del compromesso giolittiano.
Quarto modulo 6 ore (XX secolo)
Il secolo breve: tra guerre, rivoluzioni e totalitarismi (1914-1939).
 La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale.
La fine della belle époque. Cultura e politica del nazionalismo. L’inizio del conflitto e la prima
fase dello stesso. L’intervento italiano. Lo stallo del 1915-1916. Dalla guerra europea alla
guerra mondiale. La guerra dell’Italia. La fine della Grande guerra.
 La rivoluzione russa.
La crisi dell’Impero zarista. Lenin e la rivoluzione d’ottobre. Tra socialdemocrazia e
socialismo: gli sviluppi della rivoluzione russa. L’affermarsi del comunismo di guerra. La
nascita dell’Unione sovietica. Da Lenin a Stalin.
 Gli anni del dopoguerra: tra rivoluzione e controrivoluzione, il biennio rosso.
La crisi europea: alla ricerca di nuovi assetti. La crisi degli stati democratici (Stati Uniti, Gran
Bretagna, Francia). La dissoluzione dei grandi imperi: dalla Germania imperiale alla
Germania di Weimar; l’Austria, l’Ungheria e le democrazie dell’Europa orientale.
L’affermarsi della Turchia kemalista e i nuovi assetti del medio ed estremo Oriente. Il biennio
rosso in Italia: la crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo di Mussolini.
 L’affermarsi di un nuovo esperimento politico: l’Italia fascista.
Il primo governo fascista di coalizione. L’affermarsi della dittatura: i caposaldi della svolta
autoritaria. Verso l’affermazione dello stato totalitario. Il ruolo del Pnf. La fascistizzazione
della società. L’economia nell’Italia fascista: tra dirigismo e autarchia. L’imperialismo
italiano e la nuova politica estera: da Corfù alla guerra d’Etiopia.
 Il mondo nella grande crisi.
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Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale: cause, sviluppi e conseguenze. La risposta degli
Stati Uniti: Roosevelt e il New Deal. La tenuta della democrazia in Gran Bretagna e Francia.
L’esperienza dei Fronti popolari. L’affermarsi dei fascismi in Europa e fuori d’Europa.
 Tra democrazia, nazismo, fascismo e stalinismo.
La Germania nella crisi mondiale. L’ascesa di Hitler e del partito nazionalsocialista. Politica,
economia e società nella Germania nazista. Alla ricerca del nuovo ordine mondiale: l’alleanza
tra la Germania nazista e Italia fascista. L’atteggiamento delle democrazie occidentali.
L’Internazionale comunista e lo stalinismo. Verso la resa dei conti: dalla guerra civile
spagnola, allo smembramento della Cecoslovacchia.
Quinto modulo 6 ore (XX secolo)
Dalla seconda guerra mondiale al mondo bipolare.
 La seconda guerra mondiale: dalla guerra totale alla guerra atomica.
Il patto di non aggressione Ribbentrop-Molotov. L’aggressione tedesca alla Polonia. Le
vittorie tedesche. La sconfitta della Francia e la battaglia d’Inghilterra. Il dominio nazista
sull’Europa. L’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento. La guerra nei Balcani e in Africa.
La mondializzazione del conflitto: l’attacco all’Urss, l’intervento americano nel Pacifico. Lo
sterminio degli ebrei. La svolta militare del 1942-1943: la controffensiva degli alleati. La
Resistenza in Europa. La sconfitta della Germania e del Giappone.
 Dall’Italia fascista all’Italia repubblicana.
Le sconfitte della guerra fascista. 25 luglio 1943: la caduta del fascismo. Il governo Badoglio.
L’occupazione tedesca e la nascita della Repubblica sociale. Il Regno del sud a fianco degli
Alleati. Lo sviluppo della Resistenza nell’Italia del centro-nord: i Comitati di liberazione
nazionale e i nuovi partiti politici. La Liberazione e i governi del Cln. Il referendum
istituzionale e l’Assemblea costituente. La matrice antifascista della Costituzione italiana. I
trattati di pace e la rottura dell’unità antifascista. L’Italia della ricostruzione.
 L’affermarsi di un nuovo ordine internazionale.
Al tavolo dei grandi: gli accordi tra potenze negli anni della guerra. La nascita dell’Onu. La
conferenza di Parigi e i trattati di pace. La conferenza di Mosca e la spartizione della
Germania: l’inizio della guerra fredda. Una dura pace per il Giappone. La guerra civile in
Grecia. Dal Baltico all’Adriatico: “la cortina di ferro”. La sovietizzazione dell’Europa
orientale. Verso un mondo diviso: la crisi di Berlino e la nascita della Nato.
 Gli scenari economici del dopoguerra.
L’Europa in macerie: costi umani e danni economici prodotti dal conflitto. L’egemonia
economica degli Stati Uniti. Il dollaro al centro degli scambi internazionali: gli accordi di
Bretton Woods. La nascita del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale. Il
piano Marshall. Le organizzazioni europee per la cooperazione economica (l’Oece, l’Ocse,
l’Eca, la Ceca). La costituzione del Comecon nell’Europa orientale.
 La decolonizzazione e l’emergere del Terzo mondo.
Gli anni del dopoguerra: la fine degli imperi coloniali europei. L’affermarsi di una coscienza
anticoloniale e l’emergere di movimenti nazionalisti in Asia e Africa. Dall’Indipendenza
dell’India a quella dell’Indocina. Dalla Cina nazionalista di Chiang Kai-shek alla nascita della
Cina di Mao. L’affermarsi della questione mediorientale e le divisioni del mondo islamico.
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La costituzione dello Stato di Israele. La decolonizzazione dell’Africa: tra nomadismo,
interessi economici, rivalità tribali.
 Gli anni cinquanta: il mondo nella guerra fredda.
Dagli Stati Uniti del maccartismo all’autoritarismo dei regimi comunisti. Superpotenze in
competizione: la guerra di Corea. La destalinizzazione: il XX congresso del Pcus e le rivolte
anticomuniste nell’Europa orientale. La politica statunitense del roll back in America Latina
e la rivoluzione cubana. Alla ricerca di un’autonomia europea: il laburismo inglese e
l’affermazione del welfare state; la nascita della Cee e del Mec; lo sviluppo del nazionalismo
gollista. Né con l’Occidente, né con l’Oriente: i paesi “non allineati”.
Sesto modulo 6 ore (XX-XXI secolo)
Dalla guerra fredda al mondo globalizzato.
 Gli anni sessanta: la difficile coesistenza.
Un mondo multipolare: dalla Chiesa di Giovanni XXIII e del concilio Vaticano II agli Stati
Uniti della “nuova frontiera” kennediana. Un decennio di instabilità: il muro di Berlino, la
crisi di Cuba, la guerra del Vietnam. Dall’Urss di Chruščëv alla restaurazione di Brežnev. La
primavera di Praga e la crisi dell’egemonia sovietica. Il dialogo con l’Est: l’Ostpolitik. Il
Sessantotto: dalle università alla società. Il medio Oriente in fiamme: la guerra araboisraeliana dei sei giorni. La nascita della questione palestinese. L’affermarsi del terrorismo
internazionale.
 L’Italia dal miracolo economico alla strategia della tensione.
L’Italia del boom economico. Gli anni del centrismo: l’egemonia della Democrazia cristiana
nello stato e nella società. La crisi del centrismo. La svolta del centro-sinistra. Gli anni caldi:
le lotte operaie e la contestazione studentesca. I primi anni settanta: verso nuovi orientamenti
politici e culturali. La strategia della tensione e gli anni di piombo. Le conseguenze della crisi
economia mondiale.
 Verso la società postindustriale: gli anni Settanta e Ottanta.
La crisi dei primi anni Settanta: la stagflazione. La guerra arabo-israeliana del Kippur. La crisi
petrolifera. Un nuovo corso: la crisi di Bretton Woods e la non convertibilità del dollaro. Tra
strategia anticrisi e ripresa dello sviluppo economico: la messa in discussione del welfare state
e lo sviluppo del monetarismo neoliberista. Tra globalizzazione e postfordismo. Le
conseguenze politiche della crisi economica in Occidente: thatcherismo e reaganismo, la
restaurazione neoconservatrice.
 Tra instabilità, tentativi di integrazione e crisi dell’impero sovietico.
L’egemonia statunitense nell’America Latina: dittature militari e instabilità istituzionale.
Nascita e ascesa del fondamentalismo islamico: la rivoluzione khomeinista iraniana; la crisi
afgana, la guerra civile in Libano e l’intifada; lo scontro tra Iran e Iraq. La crescita della Cina
comunista. La fine dei fascismi in Europa: Portogallo, Spagna e Grecia. La carta di Helsinki:
verso l’integrazione tra Est e Ovest. L’ascesa di Gorbačëv e la perestrojka. L’Italia dell’ultimo
ventennio del novecento: dal compromesso storico al pentapartito.
 La fine di un’epoca: il crollo dell’impero sovietico e le sue conseguenze.
La fine della guerra fredda. Gli oppositori del riformismo di Gorbačëv. Il crollo dell’impero
comunista: dalla caduta del Muro di Berlino, alla rivoluzione popolare in Romania. La
difficile transizione alla democrazia della Russia. La repressione della primavera cinese. Il
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rilancio del sogno europeo: dal trattato di Maastricht alla costruzione dell’Unione europea. I
conflitti dopo la guerra fredda: la dissoluzione della Jugoslavia, il conflitto del Kosovo, le
guerre del Golfo. La questione mediorientale il dialogo tra palestinesi e israeliani. L’ascesa
economica delle tigri d’Oriente.
 All’alba del nuovo millennio: le sfide globali.
L’Italia dopo la guerra fredda: da Tangentopoli alla riorganizzazione del sistema politico
italiano, l’alternanza tra centro-sinistra e centro-destra. La crisi dello stato-nazione. Gli effetti
della globalizzazione. Dalla ricerca di un nuovo ordine al disordine mondiale. Le guerre
contro il terrorismo internazionale: l’Iraq e l’Afghanistan. L’ascesa del fondamentalismo
islamico: verso uno scontro di civiltà? Le nuove sfide per l’Europa unita. Caratteri e
conseguenze della nuova crisi economica mondiale.
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