TERAPIA DEL VIAGGIATORI DATI AGGIORNATI AL ORGANIZZAZIONE CHE L’HA ATTIVATA SEDE RECAPITO TELEFONICO RECAPITO EMAIL SITO REFERENTI DEFINIZIONE DELL’AREA PRINCIPALE DELL’ATTIVITÀ DURATA DEL PROGETTO IL PROGETTO COINVOLGE: DESCRIZIONE SINTETICA DELLA BUONA PRASSI 31 marzo 2017 Casa di riposo San Gaetano - Opera don Guanella Residenza socio assistenziale per anziani. Via Mazzini, 14 Caidate di Sumirago (VA) 21040 0331 909004 [email protected] [email protected] www.casadiripososangaetano.it Lodi Luca, Prete Orlando - équipe direttiva, équipe multidisciplinare La Casa colloca il suo operato, in tutta la sua globalità, nell’ambito socio assistenziale rivolto alle persone anziane. In particolar modo dove l’esistenza della persona è condizionata dalla demenza senile, morbo di Alzheimer o altri tipi di demenza, la Casa ha trovato efficaci risposte alla richiesta di benessere dell’assistito tramite le terapie non convenzionali. Il progetto ha visto la sua attuazione (con il primo viaggio virtuale) il 27 febbraio 2014. Mentre l’inaugurazione è avvenuta in data 06 giugno 2014. Il progetto è ancora in corso e non prevede una data di chiusura essendo una possibilità di benessere per le persone anziane ed un’occasione per i familiari (nella riappropriazione di un spazio emotivo e di una maggior condivisione/conoscenza). Non per ultimo è uno strumento innovativo per gli operatori che agiscono in un contesto protetto. Il progetto rappresenta una risorsa per gli anziani residenti nella struttura e si pone come obiettivo anche l’estensione del servizio al territorio (servizio attualmente non attivo, anche se un’anziana accolta nel progetto RSA aperta è stata inserita in terapia). Attualmente sono coinvolti 7 anziani con un progetto strutturato di accessi settimanali ed eventuali terapie al bisogno. Il gruppo multidisciplinare di operatori formati che operano con assiduità nel progetto sono 8 appartenenti a diverse famiglie professionali. La maggior parte hanno seguito un percorso formativo interno, con percorsi individuali comprensivi di prova pratica. Il progetto formativo auspica la possibilità di integrare nuovi operatori al fine di rendere la terapia del viaggio uno strumento trasversale al percorso di cura. Sono stati rilasciati attestati per tutti gli operatori che hanno portato a termine la formazione e la prova pratica con esito positivo. Dalla terapia del viaggio alla TERAPIA dei VIAGGIATORI Utile considerazione da porre - dopo tre anni di sperimentazione - è la seguente: il viaggio rappresenta il pretesto e lo stimolo, ma è il compagno di viaggio che conduce la persona anziana ad essere colui che facilita i processi di rilassamento, reminiscenza e benessere. Siamo convinti che una persona anziana lasciata sola nel contesto virtuale non abbia lo stesso beneficio di un viaggio con un operatore formato. Calibrare i tempi, rispettare le pause di silenzio, portare l’attenzione sullo stimolo virtuale, aiutare a far memoria, rassicurare, condividere ... sono solo alcuni agiti che l’operatore mette in atto. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 6° report 1 Pertanto essendo persuasi che il benessere è facilitato dal viaggiatore che accompagna l’anziano rinomeremo queste somministrazioni come “terapia dei viaggiatori”. Percorso decisionale per l’inserimento della Terapia del Viaggiatori Percorso decisionale per l’attuazione della Terapia del Viaggio A) Individuazione, in un contesto di équipe multidisciplinare (PI - PAI) degli anziani con maggiori difficoltà gestionali legate a disturbi comportamentali e/o refrattari al percorso di cura in atto. Un anziano è ritenuto idoneo ad essere inserito in un percorso terapeutico legato al viaggio virtuale quando predilige: • un contesto intimo • la relazione duale • viaggiare (storia biografica) Oppure quando la persona anziana manifesta: • desiderio di evasione • tensione verso • insofferenza verso l’attuale contesto di vita • progettualità / desiderio di protagonismo • curiosità / senso di esplorazione B) Valutazione iniziale dell’ospite (T0) attraverso scale validate. Area cognitiva: MMSE CDR; area comportamentale: UCLA NPI; area fisica: Barthel; area relazionale: scheda socio-relazionale e apposite schede d’osservazione. C) Condivisione con il familiare - caregiver. La modalità d’intervento è condivisa con il familiare al fine di creare un’alleanza terapeutica. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 nel contesto residenziale Elemento imprescindibile nel percorso decisionale per l’inserimento della Terapia del Viaggiatori è il PI (Progetto Individuale) e il PAI (Piano di Assistenza Individuale). L’équipe multidisciplinare dedica tempo nell’osservazione per comprendere i desideri e i bisogni della persona anziana. In sede di riunione si definiscono obiettivi e metodologie d’intervento, condividendole con il caregiver di riferimento. Il documento descrive l’anziano; al fine di giungere ad una “lettura” univoca e ad un progetto condiviso. Dal PAI è emerso in modo forte come il “vecchio” modello di cura non poteva rispondere alle nuove necessità e pertanto ci si è informati su quanto la ricerca e le nuove sperimentazioni in ambito geriatrico offrivano. Nasce da qui l’incontro con le terapie non farmacologiche (anche dette terapie non convenzionali). Dalla conoscenza generale di queste, si è giunti a focalizzare il percorso. Infatti, tramite l’informazione si è acquisito tutto quel sapere che ci permette di ipotizzare che il Treno Virtuale sia una possibilità ed un benessere potenziale per la nostra realtà. Dove le numerose domande, colme di “come” si può contenere lo stato di agitazione, trovavano frustrazione o rimedi che non erano ritenuti idonei in un’ottica guanelliana, la Terapia del Viaggiatori ha fornito una concreta risposta. Dalla consapevolezza è seguito il processo per attivare fisicamente lo scompartimento e gli arredi del treno. Parimenti si è iniziato con la formazione del personale e con l’informazione ai familiari ed ai volontari della nuova possibilità di cura. Solo quando, infine, si è acquisito il therapeutic train si è entrati nello specifico andando a valorizzare la nuova possibilità terapeutica con la scelta e l’inserimento di alcuni anziani nella sperimentazione. 2 FINALITÀ E OBIETTIVI D) Somministrazione e compilazione schede specifiche. Ad ogni somministrazione avviene la compilazione della Scheda di Osservazione con descrizione delle reazioni dell’anziano. E) Verifica in itinere (schede di osservazione specifiche) e condivisione informale. F) Riunione PAI di verifica dall’inizio della terapia (T1), con follow up del quadro comportamentale del malato (NPI UCLA) ed analisi delle schede di osservazione con commenti emergenti da parte delle differenti figure dell’equipe sull’effetto della strategia e sulle eventuali problematiche peculiari. La finalità della terapia del viaggiatori mira al benessere della persona anziana per cui è dedicato un progetto specifico. L’intervento terapeutico non farmacologico influisce positivamente sul comportamento, favorendo il rilassamento ed il benessere a lungo termine. In una condizione di decadimento cognitivo irreversibile è possibile stemperare alcuni disturbi comportamentali. Al contempo si crea un legame tra operatore ed anziano (empatia) divenendo una presenza significativa poiché la persona affetta da demenza mantiene attivi i canali affettivi ed emozionali. Non è detto che la persona anziana riesca a far memoria dell’esperienza, ma certamente se il viaggio è stato positivo - manterrà la percezione di benessere. Gli obiettivi che ci si pone di raggiungere sono molteplici e principalmente rispondono a due aree: la rievocazione (livello relazionale) ed il rilassamento (livello comportamentale). LIVELLO COMPORTAMENTALE Diminuzione degli stati d’agitazione Diminuzione dei momenti d’aggressività Diminuzione di altri disturbi comportamentali Facilitare il rilassamento Stimolare la memoria procedurale Prolungare lo stato di benessere una volta che l’anziano è riaccompagnato nel suo ambiente di vita DESTINATARI PRINCIPALI INDICATORI DI PROCESSO E/O DI RISULTATO UTILIZZATI Anziani affetti da demenza, che abbisognano di contesti personalizzati o che presentano disturbi comportamentali Anziani refrattari ai normali percorsi di cura Anziani che possono ottenere ulteriore benessere dalla terapia dei viaggiatori Gli indicatori di processo e di risultati utilizzati sono i seguenti: accettazione del contesto virtuale completamento del viaggio proposto relazione con l’operatore rilassamento della persona anziana coinvolta attenuazione del disturbo comportamentale manifestato prima del viaggio virtuale rievocazione dell’esperienza avuta richiesta di poter effettuare altri viaggi Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 LIVELLO RELAZIONALE Stimolare il dialogo e le capacità relazionali Facilitare le emozioni Stimolare la memoria a lungo termine Stimolare l’attenzione 3 Dinamiche La prima considerazione è quella concernente l’accettazione del contesto di viaggio. Le persone anziane che “frequentano” il treno da più tempo vivono la realtà virtuale come ambiente familiare. Naturale è quindi l’ingresso nel vagone od accettare il biglietto proposto dall’operatore. Già in queste fasi si riesce a percepire la possibilità di benessere. Inevitabilmente una volta che la porta si chiude ed il filmato inizia a scorrere nascono domande generate da curiosità (dove siamo diretti? …), mentre quesiti per ricercare una maggior rassicurazione sono sempre più rari (... dove siamo? Dobbiamo rimanere tanto?). Può esserci anche silenzio o mute aspettative legate ad un desiderio di evasione, raggiungimento di una meta ... In alcuni casi, dove la terapia è percepita come fonte di benessere, sono gli anziani stessi a richiedere la possibilità di viaggiare. Potrebbe sembrare un dato scontato, ma se rapportato al grado di demenza constatata negli anziani coinvolti risulta sorprendente; il viaggio rappresenta per loro uno spazio affettivo importante. Altro aspetto riguarda la fascia oraria in cui si propone il viaggio. È fondamentale infatti centrare l’intervento nella prima fascia ovvero quando l’esordio del disturbo comportamentale è avvenuto da poco (15’). Si conferma l’inefficacia della terapia quando l’anziano ha raggiunto il picco del disturbo comportamentale. Pertanto prendersi cura equivale ad anticipare l’esordio o l’arrivo al massimo stato di disagio. Attraverso un’attenta osservazione e la conseguente somministrazione della Terapia del Viaggio si possono contenere diversi stati di disagio. Utile strumento ideato dal Gruppo Doll Therapy Ticino è una scheda d’indagine che individua l’insorgenza del disturbo comportamentale in una precisa fascia oraria. Attualmente tale scheda non è ancora in uso nella nostra realtà, ma verrà introdotta dopo aver formato un numero congruo di operatori. Il sistema organizzativo Ad oggi oltre la terapia del viaggiatori, i nostri anziani possono beneficiare anche di altre terapie non farmacologiche. Come motivare, spronare gli operatori ai vari livelli per porre un’attenzione mirata? Per guardare con uno sguardo diverso il proprio operato? Pensiamo che ogni percorso vada supportato; a tal fine è nato un percorso di supervisione in un’ottica di sostegno all’operatore. Ogni tre mesi “ci si ferma” e si analizzano situazioni; sviscerando criticità e potenziando le risorse. Porsi anche a livello ambientale con una nuova veste può essere d’aiuto. Il dedicare un piano e del personale motivato è certamente una enorme risorsa. Tempi, spazi e modalità sono pensati per essere il più aderenti possibili alle Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 SINTESI DEI RISULTATI l’appropriazione del biglietto consegnato alla partenza riduzione o mantenimento del carico farmacologico Descrizione partecipanti I partecipanti ritenuti idonei alla fruizione dei viaggi virtuali, generalmente sono persone refrattarie alle terapie convenzionali, presentano disturbi comportamentali o possono ottenere ulteriore benessere attraverso il contesto virtuale. Sono persone anziane appartenenti ad entrambi i generi; la maggior parte presenta un range compreso tra una demenza moderata e una demenza grave, con un’età media di 85,8 anni. 4 esigenze della persona anziana andando a rompere alcune stereotipie organizzative. L’introduzione delle terapie non convenzionali ha permesso ad alcuni operatori di compiere nuovi percorsi con un arricchimento professionale e al contempo di maturare una diversa percezione della propria RSA. Doveroso è ringraziare tutti gli operatori che a diverso livello stanno “viaggiando” in questo percorso di cura. Contesto virtuale e sensorialità Il vagone virtuale, al pari di un stanza Snoezelen, permette di modulare gli stimoli sensoriali. Certamente il vagone virtuale ha dei limiti oggettivi e ha il compito primario di validare la sensazione di movimento. Accostare due realtà così differenti non vuole essere una forzatura, ma inevitabilmente alcune somiglianze avvicinano le due terapie non farmacologiche. Setting intimo, stimoli sensoriali modulabili, possibilità di un operatore-mediatore. Soffermandoci ed esaminando ogni organo sensoriale e la sua possibile implicazione abbiamo il seguente schema. VISTA contesto virtuale, finestrino, luci (modulate per intensità), riviste UDITO rumori ambientali della registrazione, annunci ferroviari, relazione OLFATTO diffusore d’essenza (meglio se tarato sulla storia di vita della persona anziana) TATTO apposite stimolazioni tattili da porre sui braccioli della poltrona (o carrozzina), riviste, biglietto, cibo GUSTO cibo - vagone ristorante o semplice spuntino Proporre uno spazio dedicato e modulato a livello sensoriale porta l’anziano a vivere un esperienza originale. L’obiettivo prefissato ha un sostegno in più dato dallo stimolo dei sensi. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 Non si evince nei dati l’importanza del materiale video-fotografico che permette di aver coscienza delle dinamiche intercorse. Un obiettivo da perseguire nel percorso di supervisione è appunto l’analisi delle dinamiche socio-comportamentali attraverso le riprese compiute. 5 Rielaborazione dati conferma l’efficacia ’efficacia e la validità della terapia del viaggio. v Sono proposti i dati riassunti in dettaglio, che confermano Partendo dall’accettazione della realtà virtuale si valuta il completamento del percorso. Altri aspetti importanti sono la mappatura dei disturbi distur comportamentali manifesti ti nelle persone anziane coinvolte nella terapia e le dinamiche dei soggetti in viaggio. Il poter avere questi dati comporta un impegno a livello di risorse, ma al contempo ci permette di avanzare delle valutazioni più attendibili. Accettazione della realtà virtuale Il focus è l’accettazione del contesto virtuale: la persona anziana sale sul vagone? vagone Comprende l’ambientazione della stazione virtuale come tale? Il biglietto del treno proposto è vissuto come veritiero? 350 300 mar-ago 2014 250 sett 2014 feb 2015 200 mar-sett 2015 150 ott 2015 mar 2016 50 57 65 68 29 70 59 70 50 32 73 71 apr-sett 2016 50 3 2 5 5 1 0 totale 0 accettazione rifiuto apr-sett 2017 complessivo Il rifiuto rimane un dato trascurabile rispetto al numero dei viaggi intrapresi. Solitamente la persona anziana è ben disposta ad intraprendere un’attività che esula dalla routine. L’essere ’essere chiamati in prima persona a vivere l’esperienza virtuale uale è fonte di protagonismo. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 100 6 Completamento ompletamento del percorso virtuale Il tempo della terapia è calibrato sulla soglia di attenzione dell’anziano, nonostante ciò l’anziano può mostrare segni d’impazienza o di rifiuto. rifiuto Interessante pertanto, è notare se l’anziano completa il percorso virtuale ipotizzato. 339 350 291 300 250 200 150 100 50 24 42 56 64 58 47 48 5 15 9 4 12 3 29 70 57 65 68 50 0 interruzione mar-ago 2014 sett 2014 feb 2015 mar-set 2015 apr-set 2016 ott 2016 - mar 2017 totale complessivo ott 2015 mar 2016 L’interruzione del viaggio non è sempre sinonimo di negatività. Come in altre terapie non farmacologiche, se il rilassamento avviene prima del termine dello stimolo, stimolo si è raggiunto l’obietti iettivo e si può riportare l’anziano nel contesto usuale senza ulteriori sollecitazioni. In alcune occasioni il viaggio è stato interrotto per problemi tecnici allo schermo-finestrino schermo ino virtuale. Tale evento generalmente non impatta negativamente sulla serenità ità della persona anziana in terapia. Alcuni chiedono di continuare a viaggiare non volendo interrompere un momento così particolare. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 completamento percorso 7 Disturbi del comportamento I dati descritti in questo grafico sono riconducibili alle sole persone anziane coinvolte coinvolte attualmente in terapia. Utile è il raffronto con gli altri semestri per individuare su quali disturbi comportamentali la terapia del viaggiatori è maggiormente efficace. Disturbi del comportamento deliri allucinazioni agitazione depressione ansia apatia / indifferenza disinibizione irritabilità / labilità attività motoria disturbi del sonno disturbi dell'alimentazione 11% 16% 5% 10% 16% 5% 21% 5% Il disorientamento accompagna il percorso di vita di tutti gli anziani coinvolti. Altro A aspetto è l’attività motoria che normalmente impatta negativamente sul benessere delle persone anziane a noi affidate. Riassumendo l’ultimo semestre, la terapia del viaggiatori via ha portato beneficio alle persone anziane che mostravano i disturbi elencati; le sole casistiche escluse riguardano le allucinazioni ed e i disturbi legati all’alimentazione. L’attenuazione di alcuni disturbi, in primis l’agitazione motoria, ha permesso perm di osservare il perdurare del rilassamento.. Per quanto concerne la disinibizione non si è riscontrato alcun episodio all’interno del vagone. In dettaglio segue il grafico relativo o ai disturbi comportamentali dell’ultimo semestre. La scala UCLA NPI ha declinato i disturbi che variano da un punteggio minimo di 5 ad un punteggio massimo di 24. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 11% 8 Disturbi comportamentali ottobre 2016 - marzo 2017 apatia / indifferenza 9% disinibizione 4% attività motoria 9% ansia 17% Altra 39% agitazione 18% irritabilità / labilità disturbi del sonno 13% 17% deliri 13% disturbi dell'alimentazione 0% Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 allucinazioni 0% 9 Dinamiche del viaggiatore Quando la terapia del viaggio è utilizzata al bisogno? Quando il viaggio virtuale è proposto con una cadenza predefinita? Le risposte sono evidenziate nel seguente grafico. cadenza predefinita 44 TAB (terapia al bisogno) 6 3 Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 In tre casi la terapia del viaggio è stata usata al bisogno perché oltre che essere di disturbo alla persona anziana, stava influendo sulla serenità dell’ambiente di vita comune. Da questo grafico si evince che la percentuale di differenza tra le due modalità di somministrazione è significativa.. In molti casi la cadenza predefinita è stata inserita in concomitanza con l’insorgenza del disturbo comportamentale. Se un sistema organizzativo non prevede unaa certa flessibilità difficilmente sarà possibile intercettare il bisogno. Pertanto stiamo lavorando in questo senso. 10 Sono elencati i comportamenti e le dinamiche socio-relazionali soc relazionali emerse durante i viaggi. viaggi Tali aspetti sono elencabili e misurabili grazie alle schede di osservazione prodotte. 50 totale si alza in piedi durante il viaggio sceglie dove sedersi 1 2 il disturbo persiste 8 sorride/ride 26 ricerca il contatto fisico 4 rilassamento 18 ringrazia 30 reminiscenza parla tra sé 19 3 guarda il finestrino verbalizza piacere si informa/si interessa 31 6 14 tono della voce conciliante 35 dialogo / relazione conserva il biglietto totale 41 30 50 Laa realtà virtuale è il più delle volte assimilata coerentemente mente con gli stimoli proposti. Importante rimane la condivisione, il dialogo con l’accompagnatore che può portare a ricordare ricordare episodi epis di vita passata ed a compiacersi di un tempo dedicato. Infatti, parte arte preponderante degli item riguarda la relazione sinonimo che il compagno di viaggio ha una parte significativa nel processo di presa in carico e di ricerca di benessere. Durante una video-intervista a due operatori - alla domanda: See potessi racchiudere in una parola l’esperienza fatta, quale sceglieresti? - gli operatori hanno scelto il termine sorpresa. sorpresa Sorpresa che si ritrova nei discorsi, nelle novità od in alcune peculiarità della persona anziana. Ogni viaggio è una sorpresa perché le dinamiche e le aperture che l’interazione offrono offr sono uniche ed inaspettate. Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 In colore giallo sono delineate le azioni legate al verbale; in colore verde quelle deputate alla validazione della realtà virtuale; ed infine in azzurro tutti gli item riconducibili al benessere. 11 Dinamiche dell’operatore relazionali, le difficoltà e lee emozioni emerse durante il viaggio da parte Sono elencati le dinamiche socio-relazionali dell’operatore. Tali aspetti sono elencabili elencabili e misurabili grazie ad una apposita scheda di osservazione. È una proposta facoltative ed in forma anonima. È inusuale avere una scheda incentrata sul vissuto dell’operatore, dell’operatore, ma riteniamo che sia fondamentale fondamental analizzare anche tale aspetto al fine di avere una completezza di d vissuti. Ecco le percentuali sulle domande a risposta chiusa. 100% 100% 90% SI 10% 0 ti ha emozionato sei disposto ad intraprendere altri viaggi? Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 0 hai vissuto la terapia del viaggio come tempo perso? NO 12 Un grafico degno di nota è il successivo che analizza la descrizione d del stato d’animo/emozioni d’animo dell’operatore al termine del viaggio. Era possibile segnalare più preferenze tra alcune possibilità predefinite con accezione positiva o negativa. negativa Importante ortante è il dato concernente la l soddisfazione,, sinonimo di uno stato d’essere positivo. Uno degli elementi negativi è il dispiacere che sempre si riconduce alla negatività dell’esito del viaggio. L’indifferenza citata in una scelta è da ricondurre ad un viaggio viagg compiuto dall’operatore in solitaria essendosi l’anziano addormentato dopo pochi minuti! 10 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 8 5 2 0 0 0 0 1 0 10 10 9 8 7 7 7 6 5 4 3 2 1 0 2 2 1 Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 Se dovessi racchiudere l’esperienza vissuta in una parola...” parola. ecco come si sono espressi, Come per le “Se precedenti domande era prevista la risposta multipla tra alcune possibilità predefinite. predefinite Palese è il benessere che traspare e che viene colto dalla somministrazione dei viaggi terapeutici. 13 Ultimo aspetto sondato, al fine di migliorare il servizio, servizio è stato quello riguardante le difficoltà riscontrate durante la preparazione, somministrazione e chiusura del percorso terapeutico. Ecco come si sono espressi gli operatori riguardo le segnalazioni inerenti le difficoltà riscontrate. riscontrate segnalazioni totale schede 60 100% 50 100% n° schede 40 30 42% 47% 100% 20 100% 10 11% 10% 0 mar-sett 2015 ott 2015-mar 2016 apr-sett 2016 ott 2016 - mar 2017 report semestrali Prima di terminare con il grafico relativo alla percentuale di successo condividiamo alcune frasi estrapolate dalle schede di osservazione. Semplici annotazioni che mostrano il benessere ottenuto ottenuto e condiviso. Operatore:” ... la macchina va a benzina ...” Anziana: “Ah! Non è un diesel?” Dall’aspetto e dal non verbale traspare serenità Ricerca spontaneamente il contatto fisico (mi prende la mano) Ricorda la sua gioventù Partecipa al viaggio guardando dal finestrino e rispondendo alle a domande Quando parte la macchina (il filmato della ...) chiede sorridendo di andare a casa Anche se il filmato appare disturbato, l’anziana vuole terminare il viaggio L’anziana in viaggio con i figli si informa se loro hanno il biglietto Anziana: “È stata ata una bella mezz’oretta!” - il viaggio è durato 10 minuti circa Accetta il fatto che le siano rivolte delle attenzioni personali Afferma ridendo: “Lo racconto ai miei figli ...” Si informa sul pagamento del biglietto Usa il biglietto per asciugarsi gli occhi o dal tanto ridere L’anziana è molto entusiasta soprattutto quando le ho detto che partivamo. Si è subito diretta verso il treno invitando anche chi era presente in salone a partire con lei Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 La difficoltà maggiore riguarda i problemi tecnici, problema al quale l’operatore non può porre rimedio, ma si affida ad un tecnico specializzato. specializzato Permane invariata la preparazione del vagone virtuale per la complessità di strumentazioni da gestire. Inoltre le difficoltà segnalate sono in sostanziale diminuzione, diminuzione sintomo che ogni operatore coinvolto ha maturato una professionalità atta a superare le difficoltà. 14 La signora sceglie il posto dove sedersi, accetta il contesto e comunica ricordi (viaggiava con il marito per andare a trovare i propri cari in Campania o a Bologna) Esito del viaggio POSITIVO Qualora la persona anziana si rilassa e/o mostra piacere nel viaggiare, ricordare e condividere: condividere il viaggio ha un esito positivo. Se avviene rilassamento e rievocazione pur non vivendo il contesto virtuale come reale l’esito è da considerarsi comunque positivo. Importante è considerare che anche se non cessa il disturbo comportamentale, ma questo si attenua il viaggio si può considerare parimenti positivo. 400 350 300 250 200 150 100 50 0 354 308 73 22 48 64 63 65 46 46 10 11 6 10 5 4 positivo negativo 32 59 70 70 50 complessivo positivo negativo complessivo mar/ago-14 22 10 32 sett-14 feb-15 48 11 59 mar/sett-15 64 6 70 ott-15/mar-16 63 10 73 apr/sett-16 65 5 70 ott-16/mar17 46 4 50 totale 308 46 354 Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 Numero viaggi virtuali NEGATIVO Quando l’anziano non riesce a considerare lo stimolo del viaggio e/o vive tale esperienza come invasiva o lesiva della sua libertà allora il viaggio ha un esito negativo. Naturalmente se un eventuale disturbo del comportamento si accentua o è presente al termine del viaggio l’esito è da considerarsi considera altrettanto negativo. 15 Vogliamo ogliamo concludere con una riflessione tratta dal libro e con un resoconto di tutto il viaggio percorso con questa straordinaria terapia. “Documento base per progetti educativi guanelliani” Editrice Nuove Frontiere. Nel processo educativo delle persone non facciamo affidamento a “momenti magici” o a circostanze straordinarie, ma, senza trascurare opportunità particolari, valorizziamo le possibilità offerte dalla vita quotidiana con i suoi ritmi. rit Ogni situazione di impegno o di fatica o di distensione e di festa, di serenità o di preoccupazione, può diventare importante e significativa, così c come avviene nella vita familiare. Per questo cerchiamo di trasformare in occasione di crescita sia il rapporto rapporto con gli altri, come gli avvenimenti, le cose e ogni esperienza, anche quella segnata dalla sofferenza o dall’errore. Così pure aiutiamo le persone a non evadere dalla propria realtà nella ricerca di una condizione ideale, ma ad accettarla serenamente, serenamente, a scoprirvi le potenzialità di bene e a trasformarle in strumento di miglioramento proprio e altrui. 3 anni di viaggi terapeutici 1 vagone ed 1 stazione virtuale 364 viaggi compiuti 15 anziani coinvolti 22 operatori hanno accompagnato i nostri anziani anzian 1 pubblicazione 89% di successo 8 tratte a disposizione 53 viaggi virtuali con l’autovettura 336 filmati archiviati 311 biglietti staccati 6839 minuti di viaggio 1 possibilità di benessere in più! Non evadere la propria realtà proponendosi come compagni di viaggio; in questo sta la forza delle terapie non farmacologiche. Non sappiamo se arriveremo mai alla condizione ideale, ideale, ma questo non può esimerci di cercare nuove ve strade per raggiungere un maggior benessere. Crediamo fermamente che la terapia del viaggio sia un’esperienza che oltre a fornire benessere porta in sé un’occasione di crescita umana a vari livelli. Vi ringraziamo dell’attenzione e nella speranza che questo report sia di stimolo ad a altre realtà vi invitiamo a seguire i risultati della ricerca sul sito: www.casadiripososangaetano.it Prossimo aggiornamento: settembre 2017. Cordiali saluti. Luca Lod i Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017 “RSA: METODI E BUONE PRASSI PER RAGGIUNGERE L’ECCELLENZA” Maggioli Editore cap.18 16