TERAPIA DEL VIAGGIATORI
DATI AGGIORNATI AL
ORGANIZZAZIONE CHE L’HA
ATTIVATA
SEDE
RECAPITO TELEFONICO
RECAPITO EMAIL
SITO
REFERENTI
DEFINIZIONE DELL’AREA
PRINCIPALE DELL’ATTIVITÀ
DURATA DEL PROGETTO
IL PROGETTO COINVOLGE:
DESCRIZIONE SINTETICA
DELLA BUONA PRASSI
31 marzo 2017
Casa di riposo San Gaetano - Opera don Guanella
Residenza socio assistenziale per anziani.
Via Mazzini, 14 Caidate di Sumirago (VA) 21040
0331 909004
[email protected] [email protected]
www.casadiripososangaetano.it
Lodi Luca, Prete Orlando - équipe direttiva, équipe multidisciplinare
La Casa colloca il suo operato, in tutta la sua globalità, nell’ambito socio
assistenziale rivolto alle persone anziane. In particolar modo dove l’esistenza
della persona è condizionata dalla demenza senile, morbo di Alzheimer o altri
tipi di demenza, la Casa ha trovato efficaci risposte alla richiesta di benessere
dell’assistito tramite le terapie non convenzionali.
Il progetto ha visto la sua attuazione (con il primo viaggio virtuale) il 27
febbraio 2014. Mentre l’inaugurazione è avvenuta in data 06 giugno 2014. Il
progetto è ancora in corso e non prevede una data di chiusura essendo una
possibilità di benessere per le persone anziane ed un’occasione per i familiari
(nella riappropriazione di un spazio emotivo e di una maggior
condivisione/conoscenza). Non per ultimo è uno strumento innovativo per gli
operatori che agiscono in un contesto protetto.
Il progetto rappresenta una risorsa per gli anziani residenti nella struttura e si
pone come obiettivo anche l’estensione del servizio al territorio (servizio
attualmente non attivo, anche se un’anziana accolta nel progetto RSA aperta è
stata inserita in terapia).
Attualmente sono coinvolti 7 anziani con un progetto strutturato di accessi
settimanali ed eventuali terapie al bisogno. Il gruppo multidisciplinare di
operatori formati che operano con assiduità nel progetto sono 8 appartenenti
a diverse famiglie professionali. La maggior parte hanno seguito un percorso
formativo interno, con percorsi individuali comprensivi di prova pratica. Il
progetto formativo auspica la possibilità di integrare nuovi operatori al fine di
rendere la terapia del viaggio uno strumento trasversale al percorso di cura.
Sono stati rilasciati attestati per tutti gli operatori che hanno portato a termine
la formazione e la prova pratica con esito positivo.
Dalla terapia del viaggio
alla TERAPIA dei VIAGGIATORI
Utile considerazione da porre - dopo tre anni di sperimentazione - è la
seguente:
il viaggio rappresenta il pretesto e lo stimolo, ma è il compagno di viaggio che
conduce la persona anziana ad essere colui che facilita i processi di
rilassamento, reminiscenza e benessere. Siamo convinti che una persona
anziana lasciata sola nel contesto virtuale non abbia lo stesso beneficio di un
viaggio con un operatore formato. Calibrare i tempi, rispettare le pause di
silenzio, portare l’attenzione sullo stimolo virtuale, aiutare a far memoria,
rassicurare, condividere ... sono solo alcuni agiti che l’operatore mette in atto.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
6° report
1
Pertanto essendo persuasi che il benessere è facilitato dal viaggiatore che
accompagna l’anziano rinomeremo queste somministrazioni come “terapia dei
viaggiatori”.
Percorso decisionale per l’inserimento della Terapia del Viaggiatori
Percorso decisionale per l’attuazione della Terapia del Viaggio
A) Individuazione, in un contesto di équipe multidisciplinare (PI - PAI) degli
anziani con maggiori difficoltà gestionali legate a disturbi comportamentali e/o
refrattari al percorso di cura in atto. Un anziano è ritenuto idoneo ad essere
inserito in un percorso terapeutico legato al viaggio virtuale quando predilige:
• un contesto intimo
• la relazione duale
• viaggiare (storia biografica)
Oppure quando la persona anziana manifesta:
• desiderio di evasione
• tensione verso
• insofferenza verso l’attuale contesto di vita
• progettualità / desiderio di protagonismo
• curiosità / senso di esplorazione
B) Valutazione iniziale dell’ospite (T0) attraverso scale validate. Area cognitiva:
MMSE CDR; area comportamentale: UCLA NPI; area fisica: Barthel; area
relazionale: scheda socio-relazionale e apposite schede d’osservazione.
C) Condivisione con il familiare - caregiver. La modalità d’intervento è
condivisa con il familiare al fine di creare un’alleanza terapeutica.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
nel contesto residenziale
Elemento imprescindibile nel percorso decisionale per l’inserimento della
Terapia del Viaggiatori è il PI (Progetto Individuale) e il PAI (Piano di Assistenza
Individuale). L’équipe multidisciplinare dedica tempo nell’osservazione per
comprendere i desideri e i bisogni della persona anziana. In sede di riunione si
definiscono obiettivi e metodologie d’intervento, condividendole con il
caregiver di riferimento. Il documento descrive l’anziano; al fine di giungere ad
una “lettura” univoca e ad un progetto condiviso. Dal PAI è emerso in modo
forte come il “vecchio” modello di cura non poteva rispondere alle nuove
necessità e pertanto ci si è informati su quanto la ricerca e le nuove
sperimentazioni in ambito geriatrico offrivano. Nasce da qui l’incontro con le
terapie non farmacologiche (anche dette terapie non convenzionali). Dalla
conoscenza generale di queste, si è giunti a focalizzare il percorso. Infatti,
tramite l’informazione si è acquisito tutto quel sapere che ci permette di
ipotizzare che il Treno Virtuale sia una possibilità ed un benessere potenziale
per la nostra realtà. Dove le numerose domande, colme di “come” si può
contenere lo stato di agitazione, trovavano frustrazione o rimedi che non
erano ritenuti idonei in un’ottica guanelliana, la Terapia del Viaggiatori ha
fornito una concreta risposta. Dalla consapevolezza è seguito il processo per
attivare fisicamente lo scompartimento e gli arredi del treno. Parimenti si è
iniziato con la formazione del personale e con l’informazione ai familiari ed ai
volontari della nuova possibilità di cura. Solo quando, infine, si è acquisito il
therapeutic train si è entrati nello specifico andando a valorizzare la nuova
possibilità terapeutica con la scelta e l’inserimento di alcuni anziani nella
sperimentazione.
2
FINALITÀ E OBIETTIVI
D) Somministrazione e
compilazione
schede specifiche. Ad ogni
somministrazione avviene la compilazione della Scheda di Osservazione con
descrizione delle reazioni dell’anziano.
E) Verifica in itinere (schede di osservazione specifiche) e condivisione
informale.
F) Riunione PAI di verifica dall’inizio della terapia (T1), con follow up del
quadro comportamentale del malato (NPI UCLA) ed analisi delle schede di
osservazione con commenti emergenti da parte delle differenti figure
dell’equipe sull’effetto della strategia e sulle eventuali problematiche
peculiari.
La finalità della terapia del viaggiatori mira al benessere della persona anziana
per cui è dedicato un progetto specifico.
L’intervento terapeutico non farmacologico influisce positivamente sul
comportamento, favorendo il rilassamento ed il benessere a lungo termine. In
una condizione di decadimento cognitivo irreversibile è possibile stemperare
alcuni disturbi comportamentali. Al contempo si crea un legame tra operatore
ed anziano (empatia) divenendo una presenza significativa poiché la persona
affetta da demenza mantiene attivi i canali affettivi ed emozionali. Non è detto
che la persona anziana riesca a far memoria dell’esperienza, ma certamente se il viaggio è stato positivo - manterrà la percezione di benessere.
Gli obiettivi che ci si pone di raggiungere sono molteplici e principalmente
rispondono a due aree: la rievocazione (livello relazionale) ed il rilassamento
(livello comportamentale).
LIVELLO COMPORTAMENTALE
Diminuzione degli stati d’agitazione
Diminuzione dei momenti d’aggressività
Diminuzione di altri disturbi comportamentali
Facilitare il rilassamento
Stimolare la memoria procedurale
Prolungare lo stato di benessere una volta che l’anziano è
riaccompagnato nel suo ambiente di vita
DESTINATARI PRINCIPALI
INDICATORI DI PROCESSO
E/O DI RISULTATO UTILIZZATI
Anziani affetti da demenza, che abbisognano di contesti personalizzati
o che presentano disturbi comportamentali
Anziani refrattari ai normali percorsi di cura
Anziani che possono ottenere ulteriore benessere dalla terapia dei
viaggiatori
Gli indicatori di processo e di risultati utilizzati sono i seguenti:
accettazione del contesto virtuale
completamento del viaggio proposto
relazione con l’operatore
rilassamento della persona anziana coinvolta
attenuazione del disturbo comportamentale manifestato prima del
viaggio virtuale
rievocazione dell’esperienza avuta
richiesta di poter effettuare altri viaggi
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
LIVELLO RELAZIONALE
Stimolare il dialogo e le capacità relazionali
Facilitare le emozioni
Stimolare la memoria a lungo termine
Stimolare l’attenzione
3
Dinamiche
La prima considerazione è quella concernente l’accettazione del contesto di
viaggio. Le persone anziane che “frequentano” il treno da più tempo vivono la
realtà virtuale come ambiente familiare. Naturale è quindi l’ingresso nel
vagone od accettare il biglietto proposto dall’operatore. Già in queste fasi si
riesce a percepire la possibilità di benessere.
Inevitabilmente una volta che la porta si chiude ed il filmato inizia a scorrere
nascono domande generate da curiosità (dove siamo diretti? …), mentre
quesiti per ricercare una maggior rassicurazione sono sempre più rari (... dove
siamo? Dobbiamo rimanere tanto?). Può esserci anche silenzio o mute
aspettative legate ad un desiderio di evasione, raggiungimento di una meta ...
In alcuni casi, dove la terapia è percepita come fonte di benessere, sono gli
anziani stessi a richiedere la possibilità di viaggiare. Potrebbe sembrare un
dato scontato, ma se rapportato al grado di demenza constatata negli anziani
coinvolti risulta sorprendente; il viaggio rappresenta per loro uno spazio
affettivo importante.
Altro aspetto riguarda la fascia oraria in cui si propone il viaggio. È
fondamentale infatti centrare l’intervento nella prima fascia ovvero quando
l’esordio del disturbo comportamentale è avvenuto da poco (15’). Si conferma
l’inefficacia della terapia quando l’anziano ha raggiunto il picco del disturbo
comportamentale. Pertanto prendersi cura equivale ad anticipare l’esordio o
l’arrivo al massimo stato di disagio. Attraverso un’attenta osservazione e la
conseguente somministrazione della Terapia del Viaggio si possono contenere
diversi stati di disagio. Utile strumento ideato dal Gruppo Doll Therapy Ticino è
una scheda d’indagine che individua l’insorgenza del disturbo
comportamentale in una precisa fascia oraria. Attualmente tale scheda non è
ancora in uso nella nostra realtà, ma verrà introdotta dopo aver formato un
numero congruo di operatori.
Il sistema organizzativo
Ad oggi oltre la terapia del viaggiatori, i nostri anziani possono beneficiare
anche di altre terapie non farmacologiche. Come motivare, spronare gli
operatori ai vari livelli per porre un’attenzione mirata? Per guardare con uno
sguardo diverso il proprio operato?
Pensiamo che ogni percorso vada supportato; a tal fine è nato un percorso di
supervisione in un’ottica di sostegno all’operatore. Ogni tre mesi “ci si ferma”
e si analizzano situazioni; sviscerando criticità e potenziando le risorse.
Porsi anche a livello ambientale con una nuova veste può essere d’aiuto. Il
dedicare un piano e del personale motivato è certamente una enorme risorsa.
Tempi, spazi e modalità sono pensati per essere il più aderenti possibili alle
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
SINTESI DEI RISULTATI
l’appropriazione del biglietto consegnato alla partenza
riduzione o mantenimento del carico farmacologico
Descrizione partecipanti
I partecipanti ritenuti idonei alla fruizione dei viaggi virtuali, generalmente
sono persone refrattarie alle terapie convenzionali, presentano disturbi
comportamentali o possono ottenere ulteriore benessere attraverso il
contesto virtuale.
Sono persone anziane appartenenti ad entrambi i generi; la maggior parte
presenta un range compreso tra una demenza moderata e una demenza
grave, con un’età media di 85,8 anni.
4
esigenze della persona anziana andando a rompere alcune stereotipie
organizzative.
L’introduzione delle terapie non convenzionali ha permesso ad alcuni
operatori di compiere nuovi percorsi con un arricchimento professionale e al
contempo di maturare una diversa percezione della propria RSA. Doveroso è
ringraziare tutti gli operatori che a diverso livello stanno “viaggiando” in
questo percorso di cura.
Contesto virtuale e sensorialità
Il vagone virtuale, al pari di un stanza Snoezelen, permette di modulare gli
stimoli sensoriali. Certamente il vagone virtuale ha dei limiti oggettivi e ha il
compito primario di validare la sensazione di movimento. Accostare due realtà
così differenti non vuole essere una forzatura, ma inevitabilmente alcune
somiglianze avvicinano le due terapie non farmacologiche. Setting intimo,
stimoli sensoriali modulabili, possibilità di un operatore-mediatore.
Soffermandoci ed esaminando ogni organo sensoriale e la sua possibile
implicazione abbiamo il seguente schema.
VISTA contesto virtuale, finestrino, luci (modulate per intensità), riviste
UDITO rumori ambientali della registrazione, annunci ferroviari, relazione
OLFATTO diffusore d’essenza (meglio se tarato sulla storia di vita della
persona anziana)
TATTO apposite stimolazioni tattili da porre sui braccioli della poltrona (o
carrozzina), riviste, biglietto, cibo
GUSTO cibo - vagone ristorante o semplice spuntino
Proporre uno spazio dedicato e modulato a livello sensoriale porta l’anziano a
vivere un esperienza originale. L’obiettivo prefissato ha un sostegno in più
dato dallo stimolo dei sensi.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
Non si evince nei dati l’importanza del materiale video-fotografico che
permette di aver coscienza delle dinamiche intercorse. Un obiettivo da
perseguire nel percorso di supervisione è appunto l’analisi delle dinamiche
socio-comportamentali attraverso le riprese compiute.
5
Rielaborazione dati
conferma l’efficacia
’efficacia e la validità della terapia del viaggio.
v
Sono proposti i dati riassunti in dettaglio, che confermano
Partendo dall’accettazione della realtà virtuale si valuta il completamento del percorso. Altri aspetti
importanti sono la mappatura dei disturbi
distur comportamentali manifesti
ti nelle persone anziane coinvolte nella
terapia e le dinamiche dei soggetti in viaggio.
Il poter avere questi dati comporta un impegno a livello di risorse, ma al contempo ci permette di avanzare
delle valutazioni più attendibili.
Accettazione della realtà virtuale
Il focus è l’accettazione del contesto virtuale: la persona anziana sale sul vagone?
vagone Comprende
l’ambientazione della stazione virtuale come tale? Il biglietto del treno proposto è vissuto come veritiero?
350
300
mar-ago 2014
250
sett 2014 feb 2015
200
mar-sett 2015
150
ott 2015 mar 2016
50
57 65 68
29
70
59 70
50
32
73 71
apr-sett 2016
50
3 2 5 5 1 0
totale
0
accettazione
rifiuto
apr-sett 2017
complessivo
Il rifiuto rimane un dato trascurabile rispetto al numero dei viaggi intrapresi. Solitamente la persona
anziana è ben disposta ad intraprendere un’attività che esula dalla routine. L’essere
’essere chiamati in prima
persona a vivere l’esperienza virtuale
uale è fonte di protagonismo.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
100
6
Completamento
ompletamento del percorso virtuale
Il tempo della terapia è calibrato sulla soglia di attenzione dell’anziano, nonostante ciò l’anziano può
mostrare segni d’impazienza o di rifiuto.
rifiuto Interessante pertanto, è notare se l’anziano completa il percorso
virtuale ipotizzato.
339
350
291
300
250
200
150
100
50
24
42
56 64 58 47
48
5 15 9
4 12 3
29
70
57 65 68
50
0
interruzione
mar-ago 2014
sett 2014 feb 2015
mar-set 2015
apr-set 2016
ott 2016 - mar 2017
totale
complessivo
ott 2015 mar 2016
L’interruzione del viaggio non è sempre sinonimo di negatività. Come in altre terapie non farmacologiche,
se il rilassamento avviene prima del termine dello stimolo,
stimolo si è raggiunto l’obietti
iettivo e si può riportare
l’anziano nel contesto usuale senza ulteriori sollecitazioni. In alcune occasioni il viaggio è stato interrotto
per problemi tecnici allo schermo-finestrino
schermo
ino virtuale. Tale evento generalmente non impatta
negativamente sulla serenità
ità della persona anziana in terapia. Alcuni chiedono di continuare a viaggiare
non volendo interrompere un momento così particolare.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
completamento
percorso
7
Disturbi del comportamento
I dati descritti in questo grafico sono riconducibili alle sole persone anziane coinvolte
coinvolte attualmente in
terapia. Utile è il raffronto con gli altri semestri per individuare su quali disturbi comportamentali la terapia
del viaggiatori è maggiormente efficace.
Disturbi del comportamento
deliri
allucinazioni
agitazione
depressione
ansia
apatia / indifferenza
disinibizione
irritabilità / labilità
attività motoria
disturbi del sonno
disturbi dell'alimentazione
11%
16%
5%
10%
16%
5%
21%
5%
Il disorientamento accompagna il percorso di vita di tutti gli anziani coinvolti. Altro
A
aspetto è l’attività
motoria che normalmente impatta negativamente sul benessere delle persone anziane a noi affidate.
Riassumendo l’ultimo semestre, la terapia del viaggiatori
via
ha portato beneficio alle persone anziane che
mostravano i disturbi elencati; le sole casistiche escluse riguardano le allucinazioni ed
e i disturbi legati
all’alimentazione. L’attenuazione di alcuni disturbi, in primis l’agitazione motoria, ha permesso
perm
di osservare
il perdurare del rilassamento.. Per quanto concerne la disinibizione non si è riscontrato alcun episodio
all’interno del vagone.
In dettaglio segue il grafico relativo
o ai disturbi comportamentali dell’ultimo semestre. La scala UCLA NPI ha
declinato i disturbi che variano da un punteggio minimo di 5 ad un punteggio massimo di 24.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
11%
8
Disturbi comportamentali
ottobre 2016 - marzo 2017
apatia / indifferenza
9%
disinibizione
4%
attività motoria
9%
ansia
17%
Altra
39%
agitazione
18%
irritabilità / labilità disturbi del sonno
13%
17%
deliri
13%
disturbi
dell'alimentazione
0%
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
allucinazioni
0%
9
Dinamiche del viaggiatore
Quando la terapia del viaggio è utilizzata al bisogno? Quando il viaggio virtuale è proposto con una cadenza
predefinita? Le risposte sono evidenziate nel seguente grafico.
cadenza predefinita
44
TAB (terapia al bisogno)
6
3
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
In tre casi la terapia del viaggio è stata usata al bisogno perché oltre che essere di disturbo alla persona
anziana, stava influendo sulla serenità dell’ambiente di vita comune. Da questo grafico si evince che la
percentuale di differenza tra le due modalità di somministrazione è significativa.. In molti casi la cadenza
predefinita è stata inserita in concomitanza con l’insorgenza del disturbo comportamentale. Se un sistema
organizzativo non prevede unaa certa flessibilità difficilmente sarà possibile intercettare il bisogno. Pertanto
stiamo lavorando in questo senso.
10
Sono elencati i comportamenti e le dinamiche socio-relazionali
soc relazionali emerse durante i viaggi.
viaggi Tali aspetti sono
elencabili e misurabili grazie alle schede di osservazione prodotte.
50
totale
si alza in piedi durante il viaggio
sceglie dove sedersi
1
2
il disturbo persiste
8
sorride/ride
26
ricerca il contatto fisico
4
rilassamento
18
ringrazia
30
reminiscenza
parla tra sé
19
3
guarda il finestrino
verbalizza piacere
si informa/si interessa
31
6
14
tono della voce conciliante
35
dialogo / relazione
conserva il biglietto
totale
41
30
50
Laa realtà virtuale è il più delle volte assimilata coerentemente
mente con gli stimoli proposti. Importante rimane
la condivisione, il dialogo con l’accompagnatore che può portare a ricordare
ricordare episodi
epis
di vita passata ed a
compiacersi di un tempo dedicato. Infatti, parte
arte preponderante degli item riguarda la relazione sinonimo
che il compagno di viaggio ha una parte significativa nel processo di presa in carico e di ricerca di
benessere.
Durante una video-intervista a due operatori - alla domanda: See potessi racchiudere in una parola
l’esperienza fatta, quale sceglieresti? - gli operatori hanno scelto il termine sorpresa.
sorpresa Sorpresa che si ritrova
nei discorsi, nelle novità od in alcune peculiarità della persona anziana. Ogni viaggio è una sorpresa perché
le dinamiche e le aperture che l’interazione offrono
offr
sono uniche ed inaspettate.
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
In colore giallo sono delineate le azioni legate al verbale; in colore verde quelle deputate alla validazione
della realtà virtuale; ed infine in azzurro tutti gli item riconducibili al benessere.
11
Dinamiche dell’operatore
relazionali, le difficoltà e lee emozioni emerse durante il viaggio da parte
Sono elencati le dinamiche socio-relazionali
dell’operatore. Tali aspetti sono elencabili
elencabili e misurabili grazie ad una apposita scheda di osservazione. È una
proposta facoltative ed in forma anonima.
È inusuale avere una scheda incentrata sul vissuto dell’operatore,
dell’operatore, ma riteniamo che sia fondamentale
fondamental
analizzare anche tale aspetto al fine di avere una completezza di
d vissuti. Ecco le percentuali sulle domande
a risposta chiusa.
100%
100%
90%
SI
10%
0
ti ha emozionato
sei disposto ad
intraprendere altri
viaggi?
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
0
hai vissuto la terapia del
viaggio come tempo
perso?
NO
12
Un grafico degno di nota è il successivo che analizza la descrizione
d
del stato d’animo/emozioni
d’animo
dell’operatore al termine del viaggio. Era possibile segnalare più preferenze tra alcune possibilità
predefinite con accezione positiva o negativa.
negativa
Importante
ortante è il dato concernente la
l soddisfazione,, sinonimo di uno stato d’essere positivo. Uno degli
elementi negativi è il dispiacere che sempre si riconduce alla negatività dell’esito del viaggio. L’indifferenza
citata in una scelta è da ricondurre ad un viaggio
viagg compiuto dall’operatore in solitaria essendosi l’anziano
addormentato dopo pochi minuti!
10
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
8
5
2
0
0
0
0
1
0
10
10
9
8
7
7
7
6
5
4
3
2
1
0
2
2
1
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
Se dovessi racchiudere l’esperienza vissuta in una parola...”
parola. ecco come si sono espressi, Come per le
“Se
precedenti domande era prevista la risposta multipla tra alcune possibilità predefinite.
predefinite Palese è il benessere
che traspare e che viene colto dalla somministrazione dei viaggi terapeutici.
13
Ultimo aspetto sondato, al fine di migliorare il servizio,
servizio è stato quello riguardante le difficoltà riscontrate
durante la preparazione, somministrazione e chiusura del percorso terapeutico. Ecco come si sono espressi
gli operatori riguardo le segnalazioni inerenti le difficoltà riscontrate.
riscontrate
segnalazioni
totale schede
60
100%
50
100%
n° schede
40
30
42%
47%
100%
20
100%
10
11%
10%
0
mar-sett 2015
ott 2015-mar 2016
apr-sett 2016
ott 2016 - mar 2017
report semestrali
Prima di terminare con il grafico relativo alla percentuale di successo condividiamo alcune frasi estrapolate
dalle schede di osservazione. Semplici annotazioni che mostrano il benessere ottenuto
ottenuto e condiviso.
Operatore:” ... la macchina va a benzina ...” Anziana: “Ah! Non è un diesel?”
Dall’aspetto e dal non verbale traspare serenità
Ricerca spontaneamente il contatto fisico (mi prende la mano)
Ricorda la sua gioventù
Partecipa al viaggio guardando dal finestrino e rispondendo alle
a domande
Quando parte la macchina (il filmato della ...) chiede sorridendo di andare a casa
Anche se il filmato appare disturbato, l’anziana vuole terminare il viaggio
L’anziana in viaggio con i figli si informa se loro hanno il biglietto
Anziana: “È stata
ata una bella mezz’oretta!” - il viaggio è durato 10 minuti circa
Accetta il fatto che le siano rivolte delle attenzioni personali
Afferma ridendo: “Lo racconto ai miei figli ...”
Si informa sul pagamento del biglietto
Usa il biglietto per asciugarsi gli occhi
o
dal tanto ridere
L’anziana è molto entusiasta soprattutto quando le ho detto che partivamo. Si è subito diretta verso il
treno invitando anche chi era presente in salone a partire con lei
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
La difficoltà maggiore riguarda i problemi tecnici, problema al quale l’operatore non può porre rimedio, ma
si affida ad un tecnico specializzato.
specializzato Permane invariata la preparazione del vagone virtuale per la
complessità di strumentazioni da gestire. Inoltre le difficoltà segnalate sono in sostanziale diminuzione,
diminuzione
sintomo che ogni operatore coinvolto ha maturato una professionalità atta a superare le difficoltà.
14
La signora sceglie il posto dove sedersi, accetta il contesto e comunica ricordi (viaggiava con il marito
per andare a trovare i propri cari in Campania o a Bologna)
Esito del viaggio
POSITIVO
Qualora la persona anziana si rilassa e/o mostra piacere nel viaggiare, ricordare e condividere:
condividere il viaggio ha
un esito positivo. Se avviene rilassamento e rievocazione pur non vivendo il contesto virtuale come reale
l’esito è da considerarsi comunque positivo. Importante è considerare che anche se non cessa il disturbo
comportamentale, ma questo si attenua il viaggio si può considerare parimenti positivo.
400
350
300
250
200
150
100
50
0
354
308
73
22
48 64 63 65 46
46
10 11 6 10 5 4
positivo
negativo
32
59 70
70
50
complessivo
positivo
negativo
complessivo
mar/ago-14
22
10
32
sett-14 feb-15
48
11
59
mar/sett-15
64
6
70
ott-15/mar-16
63
10
73
apr/sett-16
65
5
70
ott-16/mar17
46
4
50
totale
308
46
354
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
Numero viaggi virtuali
NEGATIVO
Quando l’anziano non riesce a considerare lo stimolo del viaggio e/o vive tale esperienza come invasiva o
lesiva della sua libertà allora il viaggio ha un esito negativo. Naturalmente se un eventuale disturbo del
comportamento si accentua o è presente al termine del viaggio l’esito è da considerarsi
considera altrettanto
negativo.
15
Vogliamo
ogliamo concludere con una riflessione tratta dal libro e con un resoconto di tutto il viaggio percorso con
questa straordinaria terapia.
“Documento base per progetti educativi guanelliani” Editrice Nuove Frontiere.
Nel processo educativo delle persone non facciamo affidamento a “momenti magici” o a circostanze straordinarie, ma, senza
trascurare opportunità particolari, valorizziamo le possibilità offerte dalla vita quotidiana con i suoi ritmi.
rit
Ogni situazione di
impegno o di fatica o di distensione e di festa, di serenità o di preoccupazione, può diventare importante e significativa, così
c come
avviene nella vita familiare.
Per questo cerchiamo di trasformare in occasione di crescita sia il rapporto
rapporto con gli altri, come gli avvenimenti, le cose e ogni
esperienza, anche quella segnata dalla sofferenza o dall’errore. Così pure aiutiamo le persone a non evadere dalla propria realtà
nella ricerca di una condizione ideale, ma ad accettarla serenamente,
serenamente, a scoprirvi le potenzialità di bene e a trasformarle in
strumento di miglioramento proprio e altrui.
3 anni di viaggi terapeutici
1 vagone ed 1 stazione virtuale
364 viaggi compiuti
15 anziani coinvolti
22 operatori hanno accompagnato i nostri anziani
anzian
1 pubblicazione
89% di successo
8 tratte a disposizione
53 viaggi virtuali con l’autovettura
336 filmati archiviati
311 biglietti staccati
6839 minuti di viaggio
1 possibilità di benessere in più!
Non evadere la propria realtà proponendosi come compagni di viaggio; in questo sta la forza delle terapie
non farmacologiche. Non sappiamo se arriveremo mai alla condizione ideale,
ideale, ma questo non può esimerci
di cercare nuove
ve strade per raggiungere un maggior benessere. Crediamo fermamente che la terapia del
viaggio sia un’esperienza che oltre a fornire benessere porta in sé un’occasione di crescita umana a vari
livelli. Vi ringraziamo dell’attenzione e nella speranza che questo report sia di stimolo ad
a altre realtà vi
invitiamo a seguire i risultati della ricerca sul sito: www.casadiripososangaetano.it
Prossimo aggiornamento: settembre 2017.
Cordiali saluti.
Luca Lod i
Terapia dei Viaggiatori REPORT Dati disponibili al 31 marzo 2017
“RSA: METODI E BUONE PRASSI PER RAGGIUNGERE L’ECCELLENZA” Maggioli Editore cap.18
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