ISPIRAZIONI MEDITERRANEE Albert Camus e Jean Grenier

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ISPIRAZIONI MEDITERRANEE
Albert Camus e Jean Grenier
la fortuna di trovare un maestro
ROMA 30 marzo – 23 aprile 2006
Un’occasione per ricercare oggi lo spirito, le ispirazioni e la memoria
del comune patrimonio mediterraneo.
Un viaggio retrospettivo nel rapporto letterario e umano di Albert
Camus e Jean Grenier: i due rappresentanti della cultura del ‘900, che
meglio hanno elaborato l’idea dell’appartenenza e dell’unità di
pensiero del Mediterraneo.
Jean Grenier, insegnante di Albert Camus al liceo di Algeri, scrittore e
filosofo francese, considerato un
padre della letteratura del
Mediterraneo nel ‘900, amico e “maestro” per tutta la vita, a cui
Camus sostenne di dovere l’ispirazione nell’arte e nella scrittura, è
oggi per la prima volta pubblicato e diffuso in Italia.
ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER
Il giovane allievo, che diventerà celebre in tutto il mondo, e il suo insegnante di filosofia al liceo,
scrittore, critico d’arte, furono protagonisti, per tutta la vita, di un dialogo di grande forza emotiva e
intellettuale sull’unità di pensiero, artistica e culturale del Mediterraneo.
.
“Ero un ragazzo ad Algeri quando lessi Grenier per la prima volta. La scossa che ne ebbi,
l’influenza che esercitò su di me e su molti miei amici, posso paragonarla ad uno choc. Al tempo
volevo già scrivere, credo.
Ma ho veramente deciso di farlo solo dopo questa lettura. Non ha più smesso di vivere in me per
più di vent’anni dopo averlo letto. Mi capita di scrivere o pronunciare frasi che appartengono a
Grenier come fossero mie. Non me ne rammarico … Le grandi rivelazioni che un uomo riceve nella
vita sono rare spesso non più di una o due. Grenier con i suoi libri offre una di queste rivelazioni.
È tempo in cui nuove generazioni arrivino alla conoscenza del suo pensiero. Vorrei ancora essere
uno di loro, vorrei tornare a quella sera in cui ho aperto quel volumetto di Grenier, per strada, dopo
averne letto le prime righe, l’ho subito rinchiuso, e stringendolo a me, sono corso nella mia stanza
per divorarlo finalmente senza testimoni. E invidio, senza amarezza, invidio, oserei dire con ardore,
quel giovane sconosciuto che oggi approda a queste “ispirazioni Mediterranee” per la prima volta.”
(Albert Camus)
Le opere di Jean Grenier: Isole, Ispirazioni Mediterranee, e Ricordi di Albert Camus, sono
edite dalla Casa Editrice Mesogea di Messina
Organismi pubblici e privati coinvolti nel progetto:
COMUNE DI ROMA, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA, CASA DELLE LETTERATURE,
TEATRO ELISEO, CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA-CINETECA NAZIONALE, CENTRE
CULTUREL SAINT-LOUIS DE FRANCE, SCHEGGE DI MEDITERRANEO, SOCIETE DES ETUDES
CAMUSIENNES - PARIGI, CASA EDITRICE MESOGEA DI MESSINA
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ISPIRAZIONI MEDITERRANEE
Albert Camus E Jean Grenier
la fortuna di trovare un maestro
INCONTRI ALL’UNIVERSITA’
IL MAESTRO E CAMUS
presentazione e approfondimento delle tematiche proposte dal progetto, rivolti agli studenti
dell’Università. Saranno letti e recitati brani dell’opera teatrale di Camus e delle lettere di Grenier,
recensioni critiche delle suddette opere. Sono previste inoltre proiezioni di filmati.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
CLINICA ORTOPEDICA - AULA MAGNA A (Ingresso Città Universitaria, Piazza Aldo Moro – I
Palazzo a destra)
•
GIOVEDI 30 MARZO 2006, h. 11.00 – 13.00
INCONTRO LETTERARIO
ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER: LA FORTUNA DI TROVARE UN MAESTRO.
Introduce: GIANFRANCO RUBINO (Direttore Dip. Francesistica, Università degli Studi di Roma
La Sapienza)
Modera: SILVIA ORTOLANI (Università degli Studi di Roma La Sapienza)
MARCO CICALA (giornalista La Repubblica, esperto di Albert Camus e Jean Grener), CARLO
FANELLI (Università degli Studi della Calabria) FLAVIO PARENTI (regista e attore)
Ricostruire attraverso un carteggio durato 20 anni il rapporto che legò Albert Camus a Jean
Grenier dall’infanzia ad Algeri alla morte.Letture dall’opera di Grenier.
CLINICA ORTOPEDICA - AULA MAGNA A (Ingresso Città Universitaria, Piazza Aldo Moro – I
Palazzo a destra)
•
MARTEDÌ 11 APRILE 2006, h. 11.00 – 13.00
INCONTRO TEATRALE
IL TEATRO DI ALBERT CAMUS IN ITALIA.
Introduce: FERRUCCIO MAROTTI (Università degli Studi di Roma La Sapienza)
Modera: SILVIA ORTOLANI (Università degli Studi di Roma La Sapienza)
intervengono: CLAUDIO LONGHI (regista, Università degli Studi di Bologna), FRANCO CUOMO
(traduttore del Caligola di A. Camus, scrittore).
Le grandi messe in scena italiane di Albert Camus
CONVEGNO INTERNAZIONALE
SALA SANTA RITA , via Montanara 8 t. 06-67105568
•
MERCOLEDÌ 12 APRILE 2006, h. 15.00
ISPIRAZIONI MEDITERRANEE. ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER Un’occasione per ricordare
alcuni aspetti della vita di Albert Camus attraverso l’opera e la figura di Jean Grenier, scrittore e
filosofo del Mediterraneo, amico e “maestro” di tutta la vita.
Jean Grenier, insegnante di filosofia al Grand Lycée di Algeri, ebbe un ruolo fondamentale nello
scoprire, coltivare e incoraggiare il talento del giovane Camus.
“Ero un ragazzo ad Algeri quando lessi Grenier per la prima volta. La scossa che ne ebbi, l’influenza
che esercitò su di me e su molti miei amici, posso paragonarla ad uno choc. Al tempo volevo già
scrivere, credo. Ma ho veramente deciso di farlo solo dopo questa lettura. Mi meraviglio soltanto della
fortuna toccata a me nell’aver trovato un maestro proprio al momento giusto e nell’aver potuto
continuare ad amarlo e ad ammirarlo attraverso gli anni e le opere. ...Le grandi rivelazioni che un
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uomo riceve nella vita sono rare, spesso non più di una o due. Grenier con i suoi libri offre una di
queste rivelazioni. È tempo in cui nuove generazioni arrivino alla conoscenza del suo pensiero. Vorrei
ancora essere uno di loro, vorrei tornare a quella sera in cui ho aperto quel volumetto di Grenier, per
strada, dopo averne letto le prime righe, l’ho subito rinchiuso, e stringendolo a me, sono corso nella
mia stanza per divorarlo finalmente senza testimoni. E invidio, invidio, oserei dire con ardore, quel
giovane sconosciuto che oggi approda a queste “ispirazioni Mediterranee” per la prima volta.” (Albert
Camus)
CONVEGNO INTERNAZIONALE
ISPIRAZIONI MEDITERRANEE. ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER. L’ALLIEVO E IL
MAESTRO
Saluto: GIANNI BORGNA, Assessore alla Cultura, Comune di Roma
Apertura dei lavori: VINCENT AUCANTE, Direttore Centro Linguistico Francese di Roma
conduce: SILVIO PERRELLA (scrittore e critico letterario, Fondazione Premio Napoli)
con: GUI BASSET, Societé des E’tudes Camusiennes-Paris, FERRUCCIO MAROTTI
(Università degli Studi di Roma La Sapienza), GIANFRANCO RUBINO (Direttore Dip.
Francesistica, Università degli Studi di Roma La Sapienza), CATERINA PASTURA (curatrice
della versione italiana dell’opera di Grenier), FRANCO CUOMO (traduttore di Albert Camus per
il teatro e scrittore), CARLO FANELLI (Università degli Studi della Calabria).
E’ stata nvitata la figlia di Albert Camus: M.me CATHERINE CAMUS
INCONTRI TEATRALI
DALLA LETTERATURA AL TEATRO: SCENARI DI A. CAMUS IN ITALIA
rivolti ai giovani e al pubblico teatrale con gli attori, i registi e gli esperti di teatro che si sono
confrontati con le opere di A. Camus. Argomento degli incontri saranno le trasposizioni dai romanzi
alle opere teatrali e le scelte che i registi italiani hanno fatto per le loro messe in scena.
Sono previste inoltre proiezioni di filmati e letture di brani dalle opere.
TEATRO PICCOLO ELISEO
•
FOYER DEL TEATRO ELISEO – GIOVEDÌ 30 MARZO 2006, h. 17.00 – 19.00
INCONTRO TEATRALE
LA PESTE DAL ROMANZO AL TEATRO
intervengono: UGO RONFANI (critico teatrale, scrittore), GIANCARLO DETTORI (attore)
Il romanzo con cui Camus vinse il nobel nel 1957 soggetto di una trasposizione teatrale di Ugo
Ronfani. L’autore dell’opera teatrale esporrà ragioni e modi della trasposizione dal romanzo alla
scena. Giancarlo Dettori leggerà brani dell’opera in forma di monologo.
•
FOYER DEL TEATRO ELISEO – MERCOLEDÌ 19 APRILE 2006, h. 17.00 – 19.00
INCONTRO TEATRALE
CALIGOLA: RISCRITTURE E REINTERPRETAZIONI
Intervengono: FRANCO CUOMO (traduttore e scrittore), CORRADO D’ELIA (regista e attore)
Le influenze di J. Grenier nelle riscritture del Caligola.
La messa in scena del Caligola dei Teatri Possibili nella traduzione per il teatro di Franco
Cuomo.
TEATRO SALA 1
SPETTACOLO TEATRALE
ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER: LA FORTUNA DI TROVARE UN MAESTRO.
Grenier fu ad Algeri tra il ‘30 e il ‘32 professore del giovane Camus orfano di guerra, allevato dalla
madre lavandaia, affamato di pane e sapere.
Il prof. Grenier, docente nelle colonie francesi, saggista della Nouvelle Revue Francaise, autore di
Gallimard, prese a cuore quell’allievo dalle orecchie a sventola, minato dalla tubercolosi e gli instillò,
come ad un figlio, la voglia di vendicarsi della povertà diventando uno scrittore.
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Nel ‘57, quando ebbe il Nobel, nel discorso a Stoccolma, Camus ringraziò tre persone: la madre
analfabeta, il maestro Louis German, che gli aveva insegnato l’alfabeto e, appunto, Jean Grenier.
TEATRO SALA 1 h. 21.00 19-23 APRILE 2006, MATINEE 20-21 APRILE ORE 11
ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER: LA FORTUNA DI TROVARE UN MAESTRO
Durata: 1h
Testo originale di CARLO FANELLI
tratto da Ricordi di Albert Camus di Jean Grenier.
Ideazione e regia: CONSUELO BARILARI
Con: FLAVIO PARENTI (A. Camus) e ROBERTO ALINGHIERI (J. Grenier)
Lo spettacolo:
Con la scansione del “viaggio”, nello spazio della scena rivivono i momenti topici della storia del
pensiero mediterraneo e della letteratura che ce lo tramanda.
Sullo sfondo di un’Algeria segreta, il giovane allievo, che divenne celebre in tutto il mondo, e il suo
“maestro”, aprono in scena un dialogo di grande forza comunicativa sull’appartenenza all’unità di
pensiero, artistica e culturale del Mediterraneo. Il giovane è Albert Camus, poco più che
adolescente, ed il “maestro” è il suo professore al liceo di Algeri, Jean Grenier.
Da un gelido mare di alterità e solitudine le anime di A. Camus e Jean Grenier (i due sono come
morti), mosse dal desiderio di ritrovarsi per svelare l’uno all’altro i segreti del loro rapporto, decidono
di ritornare al mondo, di nuovo in vita. In una condizione nuova di mere coscienze al di là di una
data epoca e di un dato tempo, l’allievo e il maestro si rispecchiano l’uno nell’altro, mentre il passato
e il presente si confondono, nell’assoluta contemporaneità della loro coscienza.
Tutto sembra ripetersi per una seconda volta: Grenier lo va a trovare, scopre la casa misera del
ragazzo orfano di padre e diventa il maestro nel quale l’inquieto Camus cerca la figura del padre e
forse un modello di vita; Grenier è anche scrittore e Camus attraverso di lui scopre la necessità della
scrittura che lo renderà famoso.
Lo spettacolo ricostruisce la figura del giovane Camus, ne racconta i dubbi, le speranze, gli
entusiasmi per il calcio e per il teatro, l’attività di operatore culturale alla Maison de Culture di Algeri,
la sua ideologia politica, accanto ai principali avvenimenti della storia del 900 (dalla guerra atomica
alla pestilenza dei campi di sterminio).
Camus non vuol essere né carnefice né vittima, il suo destino è quello di rimanere solo, ma troverà
nell’ammirazione per l’arte della Grecia antica imparata dal suo maestro l’immagine dell’uomo che
supera se stesso.
“Oltre al mito romantico, il Mediterraneo” aveva scritto Grenier “è il luogo in cui la verità diventa
inseparabile dalla felicità”.
Entrambi finalmente ritrovati in un pudico svelamento del sentimento che li univa in vita, apprendono
insieme il senso di appartenenza al Mediterraneo, come ispirazione di un avvolgente pensiero di
umanità e di storia comune.
I giovani oggi possono bene raccogliere l’insegnamento antico alla felicità, il bisogno di luce, la
celebrazione dello spirito contemplativo che in antitesi ai tempi oscuri che stiamo vivendo
rappresenta l’ispirazione che può accomunare tutti i popoli che vi si affacciano.
Il teatro può portare questa rivelazione al pubblico dei giovani facendo rivivere attraverso una
ricostruzione sulla scena quel dialogo per cui Camus scrisse “…può far piene alcune vite”.
RASSEGNA DI FIILM E DOCUMENTARI sull’opera e la vita di Albert Camus
CAMUS CINEMA E DOCUMENTO
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CINEMA TREVI - CINETECA NAZIONALE – vic. del Puttarello, 25 (dietro Libreria Mondatori)
21 APRILE 2006, h. 17.00 – 19.00
LO STRANIERO di Luchino Visconti con Marcello Mastroianni
Introduce ANNA JERONIMIDIS (francesista, Università degli Studi di Roma La Sapienza)
Copia restaurata e proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca
Nazionale di Roma.
Trama:
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Algeri, 1936. Meursault (Marcello Mastroianni), un modesto impiegato francese, riceve la
notizia della morte di sua madre, ricoverata in un ospizio. In un’apparente stato di indifferenza,
va a vegliare la salma e a partecipare alla cerimonia funebre.
Tornato in Francia, incontra Marie (Anna Karina), un‘ex collega di lavoro e ha una relazione
con lei. Inoltre diventa amico di un suo vicino di stanza, Raymond (Georges Geret). Una sera,
Meursault e Marie sentono provenire le grida dalla stanza di Raymond: è una ragazza araba
che l’uomo sta picchiando. Meursault, indifferente, testimonia a favore di Raymond e la cosa è
messa a tacere.
La domenica Meursault, Marie e Raymond si recano al mare a casa di amici. Alcuni arabi li
seguono, vogliono vendicarsi e aggrediscono Raymond ferendolo. Questi ha la pistola e
Meursault, per evitare il peggio, gli sottrae la pistola ma poi, aggredito, spara.
Arrestato e processato, viene messo sotto accusa non tanto per il delitto ma per la sua
indifferenza verso la madre. Si priva della difesa e cosciente dell’assurdità degli eventi si
prepara alla condanna a morte.
Con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale di
Roma.
•
CENTRE CULTUREL SAINT-LOUIS DE FRANCE
6 APRILE 2006, h. 17.00 –19.00
Incontro:
ALBERT CAMUS : UN UOMO IN RIVOLTA
Con: ANNA JERONIMIDIS, Università degli Studi di Roma La Sapienza, francesista, studiosa
di Albert Camus
ALBERT CAMUS, UN COMBAT CONTRE L’ABSURDE. Film-documentario inedito in ItaIia in
lingua francese.
Regia: JAMES KENT; Production: Arte France / BBC
Questo film, realizzato dopo la pubblicazione del libro di Olivier Todd « Camus, une vie » evoca
i percorsi sentimentali e intellettuali di Albert Camus. Più biografico che letterario, si fonda sulle
testimonianze degli amici, dei parenti e delle donne amate da Albert Camus.
Attraverso le sue lettere e la testimonianza delle persone a lui più vicine, Albert Camus: una
lotta contro l’assurdo che mette in evidenza la formidabile traiettoria personale che fu la sua
vita.
Un ritratto appassionante e passionale del Premio Nobel per la letteratura 1957 (L’Humanité)
Seguirà il dibattito con il pubblico
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