13° ANNO
2 Cronache 9: 1-5
Alle orecchie della regina
di Seba giunse la fama del
re Salomone, figlio di Davide, re d’Israele. La sua
intelligenza non trovava
confronti, la sua sapienza
nell’amministrare la giustizia per il
popolo di Dio era sorprendente. La
regina volle constatare personalmente la sapienza di questo re di
intelligenza non comune e volle
vedere lo splendore del suo regno.
“Quando ella ebbe visto la saggezza di Salomone, la reggia da lui
costruita, e tutto il resto, rimase
fuori di sé dalla meraviglia” (1 Re
10).
L’intelligenza di Salomone, i proverbi che scrisse e le grandi opere
che realizzò sono conosciuti fino ai
nostri giorni.
La sua saggezza fu un dono datogli
da Dio, in seguito ad una umile
preghiera che Gli rivolse per amministrare il Suo popolo numerosissimo.
“… il Signore apparve di notte, a
Salomone. Dio gli disse: <<Chiedi
ciò che vuoi che io ti conceda>>.
Salomone rispose: <<Tu hai trattato con grande benevolenza il tuo
servo Davide, mio padre, perché
egli agiva davanti a te con fedeltà,
con giustizia, con rettitudine di
cuore a tuo riguardo; tu gli hai
conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che
siede sul trono di lui, come oggi
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avviene.
Ora, o Signore, mio Dio, tu
hai fatto regnare me, tuo
servo, al posto di Davide
mio padre, e io sono giovane, e non so come comportarmi. Io, tuo servo, sono
in mezzo al popolo che tu
hai scelto, popolo numeroso, che
non può essere contato né calcolato, tanto è grande.
Dà dunque al tuo servo un cuore
intelligente perché io possa amministrare la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male;
perché chi mai potrebbe amministrare la giustizia per questo popolo che è così numeroso?>>
Piacque a Dio che Salomone gli avesse fatto una tale richiesta.
E Dio gli disse: <<Poiché tu hai domandato questo, e non mi hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze,
né la morte dei tuoi nemici, ma hai
chiesto intelligenza per poter discernere ciò che è giusto, ecco, io
faccio come tu hai detto; e ti do un
cuore saggio e intelligente: nessuno
è stato simile a te nel passato, e
nessuno sarà simile a te in futuro.
Oltre a questo io ti do quello che
non mi hai domandato: ricchezze e
gloria; tanto che non vi sarà durante tutta la tua vita nessun re che
possa esserti paragonato.
Se cammini nelle mie vie, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre,
io prolungherò i tuoi giorni>>.
Salomone si svegliò, e capì, che era
un sogno …” (1 Re 3: 5-15).
FEBBRAIO 2014 - N° 165
Il regno di Salomone prefigurava il
regno del Signore che sarà stabilito
sulla terra.
Alla luce di questo brano molto
significativo per umiltà, fedeltà e
sottomissione poniamoci una domanda.
La fede che professiamo è costituita dall’umiltà, dalla fedeltà e dalla
relazione che abbiamo con Dio? In
preghiera chiediamo al Padre che
ci aiuti e ci guidi a dipendere da
Lui, che è buono, misericordioso e
potente?
Il Padre, nel nome di Suo Figlio ci
ha concesso la libertà di chiedere
sapienza e intelligenza per vivere
secondo la Sua santa volontà. Egli
ha insegnato ai Suoi discepoli:
“Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il tuo nome; venga il
tuo regno; sia fatta la tua volontà
anche in terra come è fatta in cielo” (Matteo 6: 9, 10).
Il Vangelo ci mostra ampiamente
come vivere e come pregare; e il
passo che parla del re Salomone è
un bell’esempio per sapere cosa
chiedere al Padre, essendo consapevoli che Egli non mancherà mai
di darci tutto il necessario per la
nostra vita spirituale e terrena.
La regina di Seba ha visto, osservato ed apprezzato le ricchezze,
l’ordine e la pace del regno di Salomone, re benedetto da Dio e noi,
come figli di Dio, non siamo diversi se desideriamo avere un cuore
intelligente e saggio per onorarLo.
Salvatore Testa
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Febbraio 2014 N° 165
L’UMILTA’
Servizio sacro
L’Umiltà
“Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche
se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. Perché la nostra
momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato
peso eterno di gloria, mentre abbiamo
lo sguardo intento non alle cose che si
vedono, ma quelle che non si vedono; poiché le cose che si
vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono
sono eterne”.
(2 Corinzi 4: 16-18)
Paolo, dal momento in cui ha conosciuto Gesù come Signore e Salvatore e per il resto della sua vita, ha attraversato
molte afflizioni. È stato perseguitato, imprigionato, frustato
e lapidato, ha sofferto la fame e tante altre sofferenze e umiliazioni di vario genere, eppure definisce tutto questo “la
nostra momentanea leggera afflizione”. La certezza
dell’apostolo era avere nel suo vaso di terra, il nostro corpo,
il grande “tesoro”, lo Spirito Santo, Dio che agisce in noi
con potenza e trasforma la nostra vita.
Per la straordinarietà dell’onore ricevuto, lo Spirito di Dio
dimora in noi, con gratitudine attribuiamo al Signore
l’opera di trasformazione e le cose grandi che Egli fa in noi.
Sopportiamo le sofferenze e tutto ciò che può derivare
dall’essere di Cristo e dal vivere quotidiano guardando al
Signore. Abbiamo fede che Egli non permetterà che la nostra forza sia indebolita, perché in ogni prova, tentazione e
sofferenza non lascerà che siamo sopraffatti; “ma con la
prova Egli ci darà anche la via di uscirne affinché possiamo sopportarla” (1 Corinzi 10: 13).
La capacità del credente è avere la certezza che, in qualsiasi
condizione, il Signore ci aiuta e con la Sua forza superiamo
le difficoltà e impariamo a fidarci di Lui. Egli non deluderà
la fiducia che abbiamo posto in Lui. Perciò non ci scoraggiamo perché la Sua fedeltà rimane immutata nonostante le
nostre debolezze. Teniamo sempre lo sguardo sulle cose
spirituali, su Gesù, se il nostro interesse sarà sempre rivolto
a Lui, affronteremo ogni cosa con la Sua fede e sperimenteremo il Suo amore e la Sua potenza. Mettiamo tutto nelle
mani di Dio, non agiamo più d’istinto, sperimenteremo il
Suo intervento e conosceremo praticamente la Sua potenza
e il Suo amore per noi. Gli uomini, in generale, hanno poco
interesse a fare le cose di Dio e molto più a lavorare e interessarsi alle faccende della vita. Non è sbagliato occuparsi
della famiglia e del lavoro, piuttosto sono cose necessarie,
ma come applichiamo le nostre energie e il nostro tempo
per le cose terrene, così dobbiamo dedicarci a servire Dio,
cioè, non mancare di pregare, di studiare la Sua Parola e di
innalzare a Lui il culto domenicale. Chiediamo al Signore la
guida per fare ogni cosa sotto il Suo sguardo amorevole.
Ignazio Ollà
www.umilta.info
L’Umiltà è una edizione Adenominazionale, non promuove nessuna dottrina settaria né
vuole creare un’altra denominazione;
promuove l’amore per il prossimo, incoraggia i
cristiani a pregare Dio e ad essere fedeli, ad
evangelizzare i perduti, ad amare e ad ubbidire
alla Parola di Dio, a leggere il Vangelo perché
Esso dona la vita eterna a chi crede e riceve
Gesù Cristo quale Redentore e Signore della
propria vita.
La diffusione di questo mensile, non è a scopo
di lucro, è un’opera di volontariato d’amore
cristiano; ha il fine di incoraggiare, edificare e
mantenere una sincera comunione fraterna
con tutti i cristiani.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Riunioni nella Chiesa di Cefalù (PA)
Chi desidera partecipare alle nostre riunioni
sarà il benvenuto.
Giorno
Domenica
Mercoledì
Venerdì
Ore
10.00
18.00
18.00
Riunioni
Culto di Adorazione
Studio biblico
Preghiera
Riunioni nella chiesa di Reitano (ME)
Domenica 18.00 Culto di adorazione
Giovedì
18.00 Studio biblico
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Redazione
L’UMILTA’
Mensile a cura della
Chiesa Cristiana Evangelica
Indipendente
Via Vitaliano Brancati, 15 - 90015 Cefalù (PA)
In comunione con la M. I. E.
Missione Italiana per l’Evangelo
Direttore: Salvatore Testa
Redattrice: Rosa Battaglia Testa
E-mail della redazione:
[email protected]
Tel. 0921 42 43 49
Rosy Angela Glorioso Lascari (PA)
E-Mail - [email protected]
Tel. 0921 42 71 28
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L’UMILTA’
Direttore per l’Italia Mosè BALDARI
Casella Postale 1523
50121 Firenze
Tel e Fax 055 899 79 44
“Andate per tutto il
mondo e predicate il
Vangelo a ogni creatura”
(Marco 16 :15)
SitoWeb: www. mieitalia. it
Contrada Monte Vicoli, 19
Casella postale 5
72013 Ceglie Messapica
Brindisi
Tel e Fax 0831 388 534
Cell 347 410 90 12
Sede dei seminari
Hotel Aequa - Via Filangeri, 51/53 - 80069 Vico Equense (NA) Tel. 081 801 53 31 - Fax 081 801 50 71
Il Corso inizierà da Ottobre 2013 ad Aprile 2014, il secondo venerdì di ogni mese ad eccezione della prima
sessione di Ottobre e della seconda sessione di Novembre che si terrà la terza settimana.
PROGRAMMA Febbraio 2014
Venerdì 14 Febbraio 2014
Ore 21:00
Maurizio SECONDI
Ore 22:00
Rosa BATTAGLIA
“La crescita della Chiesa”
“Angeologia”
Sabato 15 Febbraio 2014
Ore 9:30
Maria CILIBERTI
Ore 10:30
Marina BAGNI
Ora 11:30
Antonio MORLINO
“Il Pentateuco”
“Cattolicesimo alla Luce delle Sacre Scritture”
“Pneumatologia”
Ore 15:00
Ore 16:00
Ore 17:00
Ore 18:00
Michele D’AMBRA
Nunzio MOSCA
Antonio MORLINO
Viviana GHISU
Mimma CINELLI
“Musica Sacra e canto”
“Storia ed attualità dell’Islam”
“Cristologia”
“La sfida della Donna Cristiana”
Ore 21:00
Ore 22:00
Maurizio SECONDI
Luigi DETTORI
“Counseling Pastorale”.
“Ermeneutica”
Domenica 16 Febbraio 2014
Ore 9:30
Marina BAGNI
Ore 10:30
Rosa BATTAGLIA
Ore 11:30
Mosè BALDARI
“Apocalisse”.
“Angeologia”
“Nozioni Giuridiche”
Si ricorda ai partecipanti di prenotare il soggiorno in l’Hotel entro il 20 del mese precedente.
PER DONI: C/C Postale 29626504 intestato a M.I.E. MISSIONE ITALIANA PER L’EVANGELO – Casella Postale 1523 – 50121 Firenze –
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La famiglia è stata istituita
da Dio. La sacralità e
l’indissolubilità è alla base
di una famiglia integra,
coerente e cristiana.
La società è fondata da
famiglie i cui membri, secondo il piano di Dio, sono
l’uomo e la donna ed al di fuori
di questo piano abbiamo una famiglia divisa e deviata e non rispecchia la dimensione voluta da
Dio ed è per questo che abbiamo
un genere umano corrotto e fuori
di ogni tipo di moralità.
La famiglia rimane per la chiesa
di Gesù Cristo una realtà
d’amore, di speranza, d’esempio
e di testimonianza dell’Evangelo
alla luce della Parola di Gesù:
“Quello che Dio ha unito l’uomo non
lo separi” (Matteo 19: 6).
È necessaria l’unità e la fedeltà
fra i coniugi per esternare l’amore
ricevuto dalla Grazia di Dio senza calcolo e remora alcuna, ed
essere un modello di famiglia che
rispecchia la veracità della rigenerazione in Cristo stabile e duratura.
La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile di un uomo ed
una donna è l’anello intermedio
tra l’individuo e la società e non
può essere sostituita da altri ingredienti diversi da quelli della
creazione ed istituzione divina:
“l’uomo lascerà suo padre e sua madre
e si unirà alla donna per essere una
sola persona” (Efesini 5: 31).
L’unità della famiglia e la sua stabilità cristiana è segno di sicurezza e di bellezza dell’uomo di Dio
per i figli che nascono nel timore
del Signore non abbandonando
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L’UMILTA’
la comune adunanza (Ebrei
10: 25).
L’amore che è stato cosparso nei nostri cuori manifesterà il carattere permanente dell’unione, segno della
fedeltà reciproca (Efesini 5:
22-24).
Oggi la famiglia è minata dalla TV,
Internet, telefonino che impediscono il rapporto di comunione e di
comunicazione tra i coniugi e tra i
figli.
Così si assiste ad una corsa sfrenata
alla consultazione di psicologi e
consulenti che presentano modelli
coniugali diversi per uscire dalla
crisi e dalla depressione e che spesso hanno conseguenze irreversibili.
Noi nella chiesa di Gesù Cristo aspiriamo alle relazioni familiari vere, più amorevoli, basate sul rapporto tra noi e Dio; ad un’etica familiare ispirata sulla Parola di Dio,
sui valori cristiani ed alla fedeltà
reciproca per una famiglia sana ed
integra.
La Parola di Dio dichiara: “Se noi
confessiamo i nostri peccati, egli è fedele
e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1 Giovanni
1: 9).
Sia il codice civile che quello spirituale nonché la potente Parola
ispirata dicono: “Il matrimonio sia
tenuto in onore da tutti, e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà;
poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli
adulteri” (Ebrei 13: 4).
La famiglia che vive la sacralità e
l’indissolubilità, tutti i giorni, nella gioia, nel dolore e nella malattia deve fissare continuamente e
per tutta la vita: “lo sguardo su Gesù, Colui che crea la fede e la rende
perfetta” (Ebrei 12: 2) e solo così
si avrà la gioia, l’amore, la pace e
la speranza in Cristo Gesù nostro Signore.
Direttore della M.I.E.
`ÉᢠUtÄwtÜ|
SALMO 100
“Mandate grida di gioia al SIGNORE, abitanti di tutta la terra!
Servite il SIGNORE con letizia, presentatevi gioiosi a lui!
Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è lui che ci ha fatti,
e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura”.
COMITATO REGIONALE SICILIANO
01 Febbraio 2014 in Vittoria/Comiso (Ragusa) in Via Polverenti, 1
Presso il Ristorante “L’Antico Comiso”, dalle ore 10:00 alle 17:00 avremo il Comitato Regionale Siciliano delle
Chiese Cristiane Evangeliche Indipendenti.
Il Segretario Past. Francesco Bertolino manderà la convocazione
a tutti gli interessati. - Cell. 388.-1945769.
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L’UMILTA’
Direttore per l’Italia
Mosè BALDARI
Casella Postale 1523
50121 Firenze
Tel e Fax 055 899 79 44
“… le cose che hai udite da me
in presenza di molti testimoni,
affidale a uomini fedeli, che
siano capaci di insegnarle anche
ad altri”.
(2 Timoteo 2: 2)
SitoWeb: www. mieitalia. it
Contrada Monte Vicoli, 19
Casella postale 5
72013 Ceglie Messapica
Brindisi
Tel e Fax 0831 388 534
Cell 347 410 90 12
Firenze 07 Gennaio 2014
OGGETTO: “Riunione
Pastorale” - Vico Equense (NA) dal 21 al 24 Maggio 2014.
Cari fratelli in Cristo, in base agli accordi intercorsi con il Comitato Esecutivo, il Comitato Direttivo, l’Assemblea Generale della M. I. E. ed i Comitati Regionali, vi comunico che la “Riunione Pastorale” della nostra Missione avrà luogo in Italia
e, pertanto, vi prego di prendere atto di quanto segue:
LUOGO: È stato confermato a Vico Equense (NA), presso la sede dell’Hotel Aequa - Via Filangieri, 51 Fax 081-80.15.017 - Tel. 081-80.15.331.
DATA: Dal 21 al 24 Maggio 2014, con l’arrivo mercoledì mattina 21/05 e partenza sabato 24/05 dopo la colazione.
INVITO: Sono invitati tutti i servitori del Signore, i partecipanti al C. A. T. M. A. (Corso di Aggiornamento Teologico e Metodologia Adenomenazionale) e loro famiglie, nonché gli anziani, i Colportori, Responsabili di opere, Monitori della Scuola Domenicale, membri della M. I. E. ed aderenti.
PARTECIPANTI: Possono partecipare Missionari operanti in Italia e all’estero, tutti i credenti interessati al lavoro di evangelizzazione, i parenti dei Pastori che saranno consacrati al Ministero Cristiano, nonché gli amici della M. I. E..
COSTO: Il costo è di € 47,00 (quarantasette/00) al giorno, con pensione completa. La quota di registrazione è di € 5,00
(cinque/00), entro il 31 Marzo 2014. dopo tale data, la quota di registrazione è di €7,00 (sette/00).
PRENOTAZIONE: Vi prego vivamente di effettuare la prenotazione, subito e non oltre il 31 Marzo 2014 per consentire la
programmazione.
Partecipare alla “Riunione Pastorale” è una buona occasione per rafforzare la comunione fraterna.
Incontriamoci per conoscerci, conosciamoci per amarci, amiamoci per servire.
Potrà essere un’occasione per visitare Napoli, Capri, Pompei, Sorrento, Ischia, ecc. Naturalmente, non durante la Conferenza,
ma prima o dopo.
Coloro che volessero arrivare qualche giorno prima, o partire qualche giorno dopo, devono chiederlo contemporaneamente
alla prenotazione, per concordare la disponibilità presso l’Hotel Aequa.
Vi invitiamo a pregare per la “Riunione Pastorale”, per i partecipanti, per gli oratori, per i fratelli e le sorelle che
saranno consacrati al Ministero Cristiano. Resto in attesa della vostra prenotazione e vi saluto fraternamente in Cristo Gesù
nostro Signore.
Mosè Baldari
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
(Da tagliare qui)
PRENOTAZIONE alla “Riunione Pastorale”, dal 21 al 24 Maggio.
Compilare e spedire, entro il 31 Marzo 2014, alla M. I. E. (Missione Italiana per l’Evangelo) - Casella Postale 1523 - 50121 Firenze.
Cognome ……………………………………………. Nome …………………………………………. Chiesa ………………………………………………………..
Parteciperà solo? ……………………….. Verranno altri? ……………………………….. In quanti? ………………………………………………………..
Versare la quaota d’iscrizione, sul conto Corrente Postale 29626504, intestato a: Missione Italiana per l’Evangelo - Firenze.
In questo spazio, riportare gli eventuali nominativi aggiuntivi: …………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...
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L’UMILTA’
“Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
sei stimato e io ti amo”
(Isaia 43: 4)
prezzo molto alto per
salvarti, si è trattato di
offrire la mia vita in
cambio della tua. Senza esitare mi sono conseFinalmente posso parlarti!
gnato nelle mani dei carneÈ trascorso molto tempo da
fici che mi hanno schernito,
quando ti ho dato il primo respi- frustato a sangue, insultato, befro,
fato e spinto, con una pesante
ostacoli di diverso genere hanno croce a una morte infame, verso il
impedito il nostro dialogo, ma se Calvario dove ho dato la Mia vita
adesso mi presterai attenzione
in cambio della tua.
conoscerai la risposta che stai
Violenti colpi di martello sui
cercando da tempo e che IO, il
chiodi hanno lacerato la Mia carSIGNORE posso rivelarti.
ne attraversando le Mie mani e i
Sai che la tua vita vale più di tut- Miei piedi. Tutti hanno notato il
to l’oro del mondo?
Mio volto sereno.
Più del sole che splende nel cie- Sai che nessun condannato si è
lo? Della luna che rischiara la
comportato in questo modo, e
notte? Delle stelle dell’intero
nessuno di essi morendo è risufirmamento? ...
scitato? C’è stata una ragione imE sai perché? Perché IO ti ho
portante, quella ragione sei procreato a mia stessa immagine e
prio tu, caro amico che leggi quesomiglianza!
sto giornale.
Nel tuo cuore, come in quello di Io ti amo di un amore eterno pertutti i mortali, ho visto le radici
ché tu sei prezioso agli occhi
del peccato, questa è la causa
della tua inquietudine interiore
che ti consuma giorno dopo
giorno; sappi che alla fine, anche tu come tutti gli uomini, dovrai incontrare il giudizio e
l’eternità. Io, però, ho avuto misericordia di te e ho pagato un
“Figlio mio,
sta’ attento alle mie
parole, inclina il tuo
orecchio ai miei
detti;
non si allontanino
mai dai tuoi occhi,
Miei! Sono passati più
di duemila anni da
quando sono morto
sulla croce e, risuscitando, sono asceso al
cielo come il tuo Redentore. Ho compiuto
quel sacrificio per te.
Il Mio sangue prezioso e regale
continua a essere efficace per salvare e liberare chiunque riconosca
il proprio peccato al fine di evitare
il giudizio eterno.
Caro amico, forse tutto ciò per il
momento non ti interessa e terrai
lontano questo giornale, ma sappi
che il Mio amore non si allontanerà mai da te e anche se tu vorrai
distruggerlo riducendolo in minutissimi pezzettini e disperderli al
vento, sappi che anche il più piccolo di questi pezzettini continuerà a gridare che “IO, GESU’ TI AMO!”
conservali in
fondo al tuo
cuore;
poiché sono vita
per quelli che li
trovano, salute per
tutto il loro corpo.
Custodisci il tuo
Salvatore Savino
San Giovanni Rotondo (Foggia)
cuore più di ogni
altra cosa,
poiché da esso
provengono le
sorgenti della vita”.
(Proverbi 4: 20-23)
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1 Pietro 4: 12-19
Carissimi, fondamentalmente, per
diventare cristiani, Dio chiede agli
uomini due cose:
• ricevere per grazia del dono
della salvezza e
• accettare il Suo amore.
Ai credenti chiede che:
♦ siano portatori dell’amore che
hanno ricevuto e
♦ facciano conoscere agli altri la
grazia della vita eterna in Cristo Gesù.
È a questo punto che ha inizio il
compito arduo di chi ha creduto.
Direte perché? Il credente può
venirsi a trovare nella sofferenza
spirituale, il suo amore per il
prossimo e l’umiltà potrebbero
essere fraintesi. Ad esempio potrebbe essere accusato di essere
falso, e debole, di essere quel che
non è, quando il suo comportamento è coerente. Ma dov’è il problema? Noi sappiamo che essere
accusati ingiustamente ci fa beati!
In pratica non è così semplice,
specialmente se non siamo giunti
ad un certo livello di maturità spirituale. Il diavolo conosce la psicologia umana e tenta, in ogni
modo e con ogni mezzo, di trovare
un appiglio per scoraggiarci e finché non siamo arrivati alla convinzione che l’amore di Dio è una
verità e una realtà opposta a quella del mondo non ne vediamo il
fine. Infatti, noi, che partecipiamo
alle sofferenze di Cristo, non dobbiamo stupirci se manifestando
l’amore di Dio riceviamo il male.
Il Signore Gesù quando è venuto
sulla terra per realizzare il disegno
del Suo amore, donare la salvezza,
ha trovato gli uomini occupati a
far di tutto tranne che praticare il
Suo amore.
Osserviamo tutt’oggi che la natura
dell’uomo non è cambiata, eppure
Egli l’ha progettato per praticare
la Sua legge, la legge divina,
l’amore. Ora, se praticando la vo-
L’UMILTA’
lontà di Dio, l’amore per tutti e il
bene, ci capita di soffrire, rallegriamoci perché ciò dimostra che
stiamo partecipando alle sofferenze di Cristo e per questo siamo
chiamati beati; ancor di più,
quando il Signore ritornerà avremo motivo di rallegrarci perché
abbiamo sofferto per amore di
Cristo e per lo sviluppo del cristianesimo. Allora scopriamo che,
quello che doveva servire a scoraggiarci è diventato per noi un
motivo d’incoraggiamento, di gioia; di conseguenza, quello che il
diavolo aveva progettato affinché
ci perdessimo d'animo è diventato
per noi una ragione di vanto. Perciò l’apostolo Pietro ricco di esperienza e guidato dallo Spirito Santo scrive: “Se siete insultati per il
nome di Cristo beati voi! Perché
lo Spirito di gloria, lo Spirito di
Dio, riposa su di voi”.
Effettivamente se ragioniamo sul
significato del brano il diavolo
dovrebbe evitare di scoraggiarci,
perché il cristiano nella sofferenza
prende forza dal Signore e riceve
gloria anziché abbattimento. Il
nemico sa che apparteniamo a Dio
e certamente non vorrebbe creare
l’effetto contrario, invece è proprio ciò che avviene nel credente
che ha fermezza in Dio, è la logica
cristiana. Noi abbiamo la certezza
che con la forza dello Spirito Santo possiamo superare tutte le prove e, al contrario della logica umana, ricevere vanto spirituale, cioè
gloria davanti al nostro Signore. È
così che comprendiamo il significato dell’esortazione di Pietro: “Lo
Spirito di Dio riposa su di voi”!
Senza dubbio è significativamente
importante questa frase, infatti, è
il nostro vero incoraggiamento.
Noi per certo sappiamo che
l’uomo non è in grado di praticare
l’amore del Signore, il solo che
possa praticarlo è Dio perché Egli
stesso è amore, ma il Suo Spirito
7
riposa su di noi, ciò significa che
stiamo praticando effettivamente
l’amore secondo la Sua volontà.
Infatti, se uno patisce come cristiano non se ne deve vergognare,
anzi “glorifichi Dio portando questo nome” e anche questo è una
ragione di vanto in Cristo e non di
abbattimento.
Certamente fare il bene ed essere
maltrattati è il contrario della logica umana, ma tutti noi sappiamo
che le cose spirituali non sono secondo il pensiero dell’uomo, non
possiamo meravigliarci perché
Gesù, il Figlio di Dio in persona è
stato crocifisso appunto per aver
praticato l’amore perfetto.
Il profeta Isaia scrisse: “Infatti i
miei pensieri non sono i vostri
pensieri, né le vostre vie sono le
mie vie”, dice il SIGNORE (55: 8).
Fratelli, sventando l’astuzia del
diavolo, scoprendo che si muove
contro di noi, resistiamogli e proclamiamo il nostro vanto in Cristo
perché lo Spirito di Dio riposi su
di noi! È questo un motivo in più
per rallegrarci, per essere più energici ed andare avanti. Il nostro
nemico farà di tutto, come si suol
dire, per metterci il bastone fra le
ruote, per ostacolare l’opera di
Dio, ma sia gloria al Signore, nessuno può rapire un giusto dalla
Sua mano e se anche fossimo scoraggiati lo Spirito di Dio ci consola. Perciò agiamo secondo
l’esortazione dell’apostolo Pietro,
in qualsiasi situazione affidiamo le
nostre anime al fedele Creatore
facendo il bene, anche se riceviamo il male. Se veniamo attaccati
non scoraggiamoci, ma resistiamo
pregando che Dio protegga la nostra anima dall’attacco psicologico
del nemico e lo Spirito di Dio riposerà su di noi. Agendo coerenti
con la Sua Parola saremo felici e il
nostro Signore stesso sarà contento di noi.
Giuseppe Testa
8
Febbraio 2014 N° 165
L’UMILTA’
Il giorno 11 Gennaio 2014 durante la sessione di lezioni al
C. A. T. M. A. il Direttore Mosè Baldari ha consegnato
l’Attestato al Ministero Cristiano a Salvatore D’Ambrosio di
Napoli, conseguito al “Corso” nell’anno 2013.
Nelle foto dalla destra il Direttore Mosè Baldari, Salvatore
D’Ambrosio e la moglie, Maria Ciliberti, il segretario Salvatore Testa.
Un cuore intelligente
1
Non ci scoraggiamo!
2
C.A.T.M.A.
Programma di Febbraio
3
La famiglia
4
M. I. E.
“Riunione Pastorale”
5
Una lettera per te
6
Niente di strano
7
Notizie C.A.T.M.A.
8
La chiesa Cristiana Evangelica Indipendente di Cefalù è lieta di comunicarvi che è stato pubblicato il libro
Gli angeli
“L’esercito dell’Eterno”
Chiunque fosse interessato
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