La G ran cassa Periodico di informazione del Corpo Bandistico “S. Cecilia” di Povegliano Veronese http://www.bandapoveglianovr.it Cari concittadini, dopo un anno di pausa dai festeggiamenti del bicentenario di fondazione, eccoci con un nuovo numero de “La Grancassa”. Non siamo certo stati fermi in questo periodo. Anzi, ci siamo dati molto da fare. Per esempio, a maggio abbiamo partecipato al nostro primo concorso bandistico internazionale a Bertiolo (UD) in cui una giuria internazionale ci ha premiati col terzo posto nella nostra categoria. Un grande riconoscimento, di cui speriamo che tutta Povegliano sia fiera. Ci siamo poi concentrati sulla scuola di musica e di majorette ed abbiamo organizzato, il 5 ottobre scorso, il nostro primo Open Day (porte aperte) per far conoscere a tutti la nostra attività educativa. Complice una magnifica giornata di sole e la cornice del mercatino dell'antiquariato (sì, eravamo in piazza, più porte aperte di così...), l'iniziativa è stata un successo. Non è finita perché dopo l'esordio dell'anno scorso, quest'anno siamo stati protagonisti, all'interno della rassegna organizzata dal Circolo Noi, di un evento tutto nostro, l'animazione letteraria per N° 18, 2014 Anno XVIII [email protected] famiglie e bambini “La bandina racconta un libro: TICO e le ali d'oro” che ha visto protagonista la nostra Junior Band (l'8 dicembre, probabilmente l'evento è già passato al momento della distribuzione del giornalino). Finisco annunciandovi che abbiamo esteso la nostra visibilità sulla rete con una nuova pagina Facebook, un profilo Twitter e un canale Youtube, tutti accessibili dalla pagina web principale. Come vedete, noi non ci risparmiamo e continuiamo a seminare il piccolo seme della musica, nella speranza che diventi un grande albero di passione, cultura e amicizia. Non mi resta che invitarvi al Concerto di Natale il 21 dicembre alle ore 16.30 (nuovo orario speriamo più congeniale per famiglie e bambini) ed augurarvi un Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Il presidente del bicentenario Corpo Bandistico “S. Cecilia” Giorgio Bergamini Ciclostilato in proprio IL DIRETTORE... Chi è il direttore di banda? Nella storia di qualsiasi banda musicale il direttore era spesso colui che aveva studiato musica più degli altri o per esperienze esecutive aveva suonato in formazioni professionali e in qualità di questo era il più adatto a prendere le redini del gruppo. Ma la figura del direttore, soprattutto oggi, è ben altra; il compito del direttore non è solo conoscere la musica e muovere le mani a tempo. Una volta ho sentito, da una fonte autorevole, dire questo: “un bravo direttore di banda può essere anche un bravo direttore d’orchestra, ma un bravo direttore d’orchestra non è detto che sia anche un bravo direttore di banda”. Ma allora che differenza c’è? La differenza sta negli esecutori: quelli della banda sono esecutori per lo più dilettanti che suonano per passione e vedono nel direttore la figura chiave per una buona esecuzione, mentre quelli dell’orchestra sono molto spesso professionisti capaci di suonare per lo più qualunque repertorio e vedono nel direttore colui che dà una interpretazione alle note che devono suonare. Allora il direttore deve per lo meno aver affrontato qualche studio di direzione? Sì, deve sicuramente saper cosa deve essere un direttore di banda e sebbene non esistano corsi scolastici di direzione di banda esistono scuole o corsi privati organizzati da docenti più o meno autorevoli per preparare maestri alla direzione. All’estero il direttore di banda può essere una vera e 2 propria figura professionale e da qui si può capire l’importanza di tale figura. In questi corsi non si affronta solo l’analisi della partitura ma anche il gesto, le problematiche interpretative con organici spesso incompleti delle bande e soprattutto saper scegliere un repertorio adatto alla banda in modo che le esecuzioni mettano in risalto i pregi del gruppo e non i difetti. La banda di Povegliano Veronese ha un direttore con le caratteristiche sopra citate? Non sta a me giudicare, ma agli esecutori del gruppo, io posso solo dire chi sono e cosa ho fatto. Mi chiamo Marco Vantini, ho un diploma di perito industriale e uno di tromba al conservatorio di Verona. Ho suonato in molte formazioni musicali, non solo veronesi e successivamente ho intrapreso lo studio di maestro direttore di banda musicale nel Corso triennale organizzato dall’AMBAC Veneto (l'Associazione Musicale Bande Assiemi Complessi di cui il Corpo Bandistico di Povegliano fa parte), tenuto da due prestigiosi docenti, il M° Antonio Zanon e il M° Marco Tamanini. Nel 1999 sono diventato direttore del Corpo Bandistico “Santa Cecilia” di Povegliano Veronese succedendo al M° Marco Caliari. Da qui in poi ho seguito vari corsi di aggiornamento, stage e master con docenti maestri del mondo bandistico, anche internazionale, come Daniele Carnevali, Carlo Pirola, Daniele Valeri, Lorenzo Pusceddu, N° 18, 2014 E LA SUA BANDA Andrea Loss e Lorenzo Della Fonte. Ho partecipato al primo concorso per direttori tenutosi a Dossobuono e confrontandomi con altri direttori, anche più giovani, ho sentito il desiderio e la necessità di tornare a “scuola”. L’anno scorso ho partecipato al corso intermedio di direzione tenutosi a Castrezzato (BS) dal docente M° Denis Salvini dove ho avuto l’onore di poter dirigere la banda giovanile di Borgosatollo (BS), le bande di Castrezzato e Roccafranca (BS) e la banda di San Paolo D’Argon (BG). Da quest’anno seguo un corso triennale per direttori di orchestra di fiati presso Vicenza tenuto dal docente M° Andrea Loss. La preparazione artistica di un direttore fa la differenza in una banda? Penso proprio di sì, difatti molti sanno che abbiamo partecipato, quest'anno, al nostro primo concorso bandistico internazionale a Bertiolo (UD) in cui una giuria formata da giurati e maestri europei (Italia, Spagna, Olanda) ci hanno valutati e premiati col terzo posto nella nostra categoria. Gli unici rappresentanti di Verona (anzi, del Veneto) eravamo noi e la banda di Dossobuono. Complimenti, allora lei è un bravo direttore? Penso che non sia sufficiente questo per arrivare a dei buoni risultati, ma che si abbia bisogno di una scuola di musica come la nostra dove docenti diplomati, preparati e con una pluriesperienza musicale insegnano con passione. Una scuola con una organizzazione tale da fare invidia a qualsiasi N° 18, 2014 scuola civica musicale. Pensi che i ragazzi oltre ad imparare e crescere nello studio d'insieme, nella lettura musicale e nel proprio strumento hanno la possibilità di partecipare ai Campobanda estivi da noi organizzati e poter conoscere altri coetanei di molte bande della provincia che hanno aderito a questo progetto. Magari ci fossero state scuole di musica così ai miei tempi! Un ultimo pensiero? Vorrei invitare tutti coloro, con un'età compresa tra 0 e 99 anni, a cui piace la musica ad avvicinarsi al nostro mondo in modo che veramente la musica diventi un'espressione di amicizia e unione. Grazie a tutti i collaboratori, a coloro che ci sostengono e arrivederci al concerto di Natale. M° Marco Vantini Direttore del Corpo Bandistico I bandisti non possono che ringraziare il Maestro per averli portati con successo al loro primo concorso internazionale e per questo suo nuovo slancio nella propria preparazione tecnica ed artistica che sicuramente si rifletterà nella crescita di tutta la banda. 3 L'ATTESA... Qualche sera fa, dopo un bel concertino alla mostra del libro fantasma presso il circolo NOI alcuni genitori si sono fermati per condividere con il sottoscritto la soddisfazione per una bella iniziativa come quella che ha visto protagonista la Junior Band dei corsi musicali del nostro Corpo Bandistico. La bandina (come è chiamata dagli addetti ai lavori) si è cimentata nel racconto del libro “TICO e le ali d’oro” con musiche originali di Elisabetta Garilli, proponendo un format che riscontra molto successo cioè quello di abbinare musica dal vivo a lettura a voce alta. Ciò non solo è di supporto alla genitorialità ma bene si abbina al progetto nazionale “Nati per leggere” che da molti anni è seguito e praticato in numerosi laboratori di lettura. Qualche genitore ha commentato: “Sarebbe bello se questo modo di fare musica fosse condiviso anche da altre realtà dal paese”. Il sottoscritto non ha potuto però non pensare alla realtà didattico-musicale poveglianese nella quale opera come insegnante da molti anni. Solo nello scrivere queste poche righe sento un gusto dolce-amaro in bocca. Ogni realtà (scuola civica, banda, scuola statale) sembra operare a compartimenti stagni. Certo sarebbe bello se queste realtà cooperassero tra loro in rete. Da qualche anno il direttore dei corsi musicali della banda, Marco Caliari, è impegnato in tale proposito. (medie). Unico plesso che vede professionisti diplomati nell’insegnamento dell’educazione musicale. Da qualche anno l’insegnante prevalente di Musica è lo storico maestro della banda che ha fatto scuola a molti di noi, attualmente maestro della banda di Sommacampagna. Abbiamo riposto (e riponiamo) fiducia che le nostre prossime iniziative legate alla scuola (che hanno il merito di essere positive in varie direzioni, sia per la banda che allarga il bacino di utenza dei suoi allievi, sia per la scuola che amplia il suo piano di offerta formativa, sia per il paese che vedrebbe molti ragazzi e bambini impegnati in un’attività culturale che dà lustro alla nostra comunità... cosa che poche altre realtà possono fare) verranno accolte ma, per ora, sentiamo solo una strana indifferenza. Si è cercato quindi di trovare un canale ufficiale con la scuola attraverso incontri con il Dirigente Didattico. Anni fa, dirigente la Prof.ssa Cecalotti, grazie ad appositi fondi per l'integrazione della scuola con il territorio, eravamo riusciti ad attivare il progetto “Balladoro School Band”. Tutti i nuovi allievi che iniziavano la scuola di musica ad ottobre partecipavano poi assieme alla banda e alle majorette alla sfilata di carnevale, suonando strumenti a percussione, marciando ed eseguendo semplici coreografie. Per l'occasione erano state preparate da qualche mamma volenterosa anche delle vistose casacche gialle e blu. Il primo pensiero però è rivolto alla Grazie all'appoggio dell'Istituto Scolastico, realtà musicale nelle scuole secondarie che rilasciava anche un diploma finale, 4 N° 18, 2014 ... avevamo registrato un boom di iscrizioni alla nostra scuola di musica. L'anno successivo il nuovo dirigente scolastico aveva deciso di continuare la collaborazione, nonostante i fondi nel frattempo fossero stati ridotti. Poi i fondi sono venuti a mancare e la scuola ha deciso di non partecipare più, nemmeno a titolo gratuito. Passano gli anni e cambiano i dirigenti. Alla nuova dirigente, l'anno scorso, è stata proposta una sinergia (didattica e di investimento fondi) tra Corpo Bandistico e, in particolare, Scuola Primaria (ove non è prevista la figura di un professionista musicale). Il progetto “Banda in classe” è stato inventato ad hoc. Era previsto che le classi quarte e/o quinte suonassero assieme alla bandina dopo breve attività laboratoriale in orario curricolare tenuta da docenti qualificati (attività andata in porto a San Michele di Verona, a Santa Maria in Stelle, a Poiano, a Quinto di Valpantena, a Parona...). Purtroppo ci è stato risposto che il collegio docenti aveva bocciato il progetto perché “pleonastico” (cercare SUBITO la parola sul dizionario), inoltre (ciliegina sulla torta per chi come me fa del fare musica a scuola la sua professione) che la scuola avrebbe potuto essere interessata, ma tutto dipendeva dal costo, che se lo stesso progetto l'avesse presentato un qualunque PIANISTA IN PENSIONE A COSTO ZERO, allora le possibilità di successo sarebbero state maggiori. L’unico commento che mi sento di fare è che in quel caso specifico il Dirigente didattico si è comportato in maN° 18, 2014 niera poco didattica e molto economica, dando ragione a tutti quelli che dicono che la scuola attualmente deve fare più i conti col bilancio che con l’insegnamento. Lasciamo il governo della scuola e chi ha l’onere di operarlo e lasciamo perdere il progetto (per ora). Credo la nostra scuola di musica attualmente si trovi in uno stato di torpore invernale. Queste aspettative congelate degne dell’ultimo film di animazione “Frozen”, che tanto è caro ai bambini e ai ragazzi, ci fanno rimanere in attesa. In attesa che la Dirigente si renda conto che collaborare con una delle realtà culturali più longeve del paese vale lo sforzo dell’Istituto. In attesa che il nostro ex maestro di banda ci tenda la mano dalle scuole medie. In attesa di altre belle iniziative che ci vedono protagonisti riconosciuti e propositori in campo regionale (come il NOSTRO campo estivo Campobanda tra le altre) ci diano riscontri felici anche nel nostro paese. In attesa che i nostri quotidiani sforzi per acculturare il paese siano condivisi dalle realtà scolastiche, che per la cultura sono nate e per la cultura operano. In attesa, come questo tempo di Avvento suggerisce. Un’attesa vigile e operosa naturalmente. In attesa... Buone feste a tutti. M° Giordano-Bruno Tedeschi Direttore della Junior Band 5 OPEN DAY 2014 Sono state molte in questo ultimo anno le iniziative della banda al fine di farsi conoscere anche in ambienti e situazioni diverse dal solito. A giugno, per esempio, ci siamo offerti per suonare al Torneo di calcio giovanile Città di Povegliano. Non eravamo in tanti (andiamo in ferie anche noi), ma abbiamo fatto bella figura, suonando l'Inno Nazionale e qualche marcetta. I giovani calciatori, i loro genitori e gli allenatori hanno apprezzato e speriamo di ripetere l'esperienza (anzi, se qualche altra organizzazione sportiva ci desidera...). Poi siamo stati invitati dai nostri amici donatori di sangue della FIDAS a partecipare ad una serata per famiglie e bambini presso il loro parco. Noi ci siamo andati, siamo riusciti a suonare “Robin Hood, il Principe dei Ladri”, poi un acquazzone di cinque minuti (uno dei tanti del mese di luglio) ha fatto fuggire tutti. Abbiamo recuperato in seguito, a settembre, partecipando con un concerto-aperitivo alla Festa del Donatore. Il 5 ottobre scorso nella piazzetta del campanile, in mezzo ai banchetti del mercatino dell'antiquariato, c'erano anche due insoliti gazebo. In uno di questi erano in bella mostra gli strumenti musicali e gli attrezzi per majorette della nostra scuola. E non per venderli, ma per farli provare a tutti coloro che ne fossero incuriositi. Il 6 Corpo Bandistico ha così presentato il suo primo Open Day (“porte aperte”, per i poianoti doc). Di solito le associazioni aprono le porte delle proprie sedi, ma non potevamo starcene alle scuole medie (in un'aula delle quali c'è la nostra sede) mentre tutti erano in piazza a comperare manici di scopa e pomi d'ottone. Mai scelta fu più azzeccata! Moltissime persone si sono fermate, sia di Povegliano che “foresti”. E soprattutto moltissimi bambini. Pochi giorni prima eravamo infatti andati alle scuole elementari per fare la nostra consueta lezione concerto. E avevamo detto loro: “fate un bel disegno della banda, delle majorette, degli strumenti musicali, della musica in generale e portatecelo in piazza”. Le maestre, capitanate dalla preziosa Maestra Lucia, non hanno lasciato cadere nel vuoto il nostro appello e almeno una trentina di bambini sono poi venuti in piazza con i loro disegni. E già che c'erano hanno provato a far suonare gli strumenti. È sempre una bella emozione, sia per i bambini che per gli insegnanti di musica stessi, vedere che con poche e semplici istruzioni alcuni riescono a far suonare strumenti di cui non conoscono il nome o che addirittura non hanno mai visto, come il corno o l'eufonio. Attenzione che gli strumenti a fiato della banda non sono come la chitarra o il pianoforte o il flauto dolce, non basta soffiarci dentro per ottenerne un suono. Se non ci credete, venite a provare! L'Open Day si è concluso alle 16 con un piccolo concerto della Junior Band (la N° 18, 2014 banda formata dagli allievi della scuola di musica), accompagnata dalle Junior Majorette, formazioni capitanate rispettivamente dal M° Giordano-Bruno Tedeschi e da Giulia Spinelli. A seguire, un piccolo concerto anche della banda, diretta dal M° Marco Vantini, accompagnata dalle majorette. Anche questo concerto era rivolto soprattutto ai bambini, sia per la scelta del repertorio che per il loro diretto coinvolgimento, grazie a delle maracas artigianali (grazie Anna e Marco) che abbiamo distribuito loro e che hanno suonato con grande entusiasmo. buon numero di bambini e ragazzi hanno deciso di iscriversi alla nostra scuola di musica in seguito all'Open Day. Non ci resta che darvi appuntamento al prossimo anno. Marco Caliari Coordinatore della scuola di musica P.S. E nell'altro gazebo? Anche i bandisti, le majorettes e gli insegnanti di musica mangiano e un piatto di polenta e renga è sempre apprezzato... Insomma, è stata sicuramente una bella esperienza. Il pubblico ha gradito e un ANCORA PIÙ ONLINE Internet in generale ed il mondo dei social network in particolare sono diventati parte integrante delle nostre vite. Sempre più persone nel mondo ogni giorno si collegano per condividere, esprimere, leggere, passare, raccontare, vedere, studiare. Poter entrare a far parte di questo mondo significa ampliare gli orizzonti, cercare di scrutare e di farci notare oltre i confini della realtà in cui nasce e cresce il nostro corpo bandistico. Poterci raccontare con altri mezzi, con un video, con una frase diventa anche un modo per poter spiegare al meglio la realtà della banda, quello che fa e come lo fa. Per crescere abbiamo bisogno di conoscere e farci coN° 18, 2014 noscere, valutare ed essere a nostra volta valutati, abbiamo bisogno di aprire un confronto attivo con il territorio in cui ci troviamo e con le altre realtà musicale. Maggiori saranno i mezzi comunicativi, maggiori le occasioni per fare tutto questo. Per questo ci trovate sul sito www.bandapoveglianovr.it, su Facebook alla pagina Corpo Bandistico Santa Cecilia e Majorettes di Povegliano Veronese, su Twitter cercando Banda di Povegliano (@SCeciliaMusic), ed al canale Youtube Banda di Povegliano, disponibili ad accogliere consigli e a rispondere alle vostre domande. 7 Il Corpo Bandistico “S. Cecilia” con la partecipazione della “S. Cecilia” Wind Orchestra presenta il Concerto di Natale 2014 domenica 21 dicembre, ore 16.30 Teatro parrocchiale di Povegliano Veronese N° 18, 2014 8