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COMUNICATO STAMPA
DON’T FORGET NEPAL – THE ESSENCE
Un viaggio per immagini tra la natura selvaggia dell’Himalaya
e la tecnologia di un laboratorio scientifico sul tetto del mondo
(23 settembre – 25 ottobre 2015)
MARTEDÌ 22 SETTEMBRE ORE 18, INAUGURAZIONE APERTA AL PUBBLICO
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Via San Vittore 21, Milano
All’indirizzo http://www.museoscienza.org/areastampa immagini della mostra e la cartella stampa
Milano, 15 settembre 2015. Gole, strapiombi e yak. Ma anche una avveniristica piramide che
concilia ricerca scientifica, sostenibilità e tecnologie all’avanguardia. Questo, in sintesi, il Nepal che
emerge dalla mostra fotografica Don’t forget Nepal-the essence, organizzata da Cobat, il
Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Leonardo da Vinci a Milano.
La mostra, aperta al pubblico dal 23 settembre al 25 ottobre 2015, sarà inaugurata il 22
settembre 2015 alle ore 18 con una tavola rotonda a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il programma prevede la partecipazione di Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, Agostino
Da Polenza, presidente del comitato EvK2-Cnr, Vittorio Cogliati Dezza, presidente di
Legambiente, Stefano Rodi, giornalista del Corriere della Sera, nonché dell’autore degli scatti, il
fotografo Enrico De Santis. Durante la serata verrà proiettato il documentario “Top Recycling
Mission”, testimonianza video della missione di Cobat in Nepal, da cui origina la mostra fotografica
che sarà presentata in anteprima, a seguire.
Attraverso una serie di scatti d’autore, il fotoreporter Enrico De Santis racconta il viaggio in Nepal
avvenuto durante la spedizione “Top Recycling Mission”. L’impresa, compiuta nel 2013, ha
portato il team di Cobat e dell’EvK2-Cnr a oltre 5.000 metri di quota, per sostituire le 15 tonnellate
di accumulatori al piombo e pannelli fotovoltaici che alimentano il Laboratorio-Osservatorio
Piramide, nato nel 1987 ai piedi del versante nepalese dell’Everest, con l’obiettivo di studiare i
cambiamenti climatici e ambientali.
La mostra vuole offrire il proprio contributo alla promozione della raccolta fondi lanciata
dall’associazione EvK2-Cnr, insieme al CESVI, per la ricostruzione di Thame, un piccolo villaggio a
3800 metri di quota sulla sinistra di Namche Bazar, completamente devastato dal terremoto dello
scorso 25 aprile in Nepal.
La mostra racconta com’era il Nepal prima del terremoto, da tre prospettive diverse: Katmandu
Kaos and Gods, Himalaya Recycling Mission e The Pyramid in the rock.
Tre prospettive, come tre sono le pareti della Piramide e come tre saranno le pareti allestite nel
secondo chiostro del Museo, che ospiteranno 50 fotografie di grande formato accompagnate da
didascalie e pannelli informativi.
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In collaborazione con
Katmandu, Kaos and Gods
La capitale del Nepal, i suoi templi e le tradizioni religiose. Gli uomini, le donne e le loro religioni
principali: Induismo e Buddhismo.
Himalaya Recycling Mission:
Il viaggio della spedizione ecologica Top Recycling Mission di Cobat per dare nuova energia al
laboratorio scientifico più alto del mondo. Una carovana di Yak, Sherpa e Italiani tra piogge e
nebbie, si è snodata tra ripidi pendii e sperduti monasteri buddisti, tra valli gelate e bandierine
votive.
The Pyramid in the rock:
Il Laboratorio Piramide EvK2-CNR, una punta d’Italia nel Nepal a quota 5050 metri vicino al campo
base dell’Everest. Un centro di ricerca internazionale da oltre 25 anni usato per studi sulla fisiologia
umana, sull’ambiente e sul clima. In particolare per monitorare lo scioglimento dei ghiacciai, per
controllare i fenomeni legati all’inquinamento atmosferico e ai mutamenti climatici.
Enrico De Santis è uno dei più importanti fotogiornalisti italiani, impegnato in reportage
coraggiosi e autore di mostre personali apprezzate per i contenuti sociali oltre che artistici. Nato a
Roma nel 1970, ha studiato arte a Londra, New York e Milano, dove vive, e dopo essersi laureato
in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, ha avviato collaborazioni con vari magazine ai quali
spediva le sue foto “dal mondo” mentre lavorava su una nave a vela d’epoca. La sua fotografia è
divenuta mezzo per conoscere luoghi e persone e lui è diventato un narratore di storie. Ha
continuato a realizzare reportage per agenzie fotografiche internazionali e, in Italia, per il Corriere
della Sera. E’ iscritto all’albo dei giornalisti, è membro Consultore dell’Associazione Nazionale
Fotografi Italiani e tiene lezioni di fotogiornalismo all’Università Statale di Milano. Oggi lavora in
Italia per Sette, Dove, Gentleman, Ladies, Capital.
Cobat – Consorzio Nazionale raccolta e Riciclo, una storia venticinquennale che parla di
continua innovazione, professionalità e una spiccata vocazione ambientale. Forte di una leadership
nella gestione di pile e di accumulatori esausti il consorzio ha rinnovato in questo lungo percorso la
propria identità divenendo un sistema multifiliera in grado di mettere il proprio know-how al
servizio dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettronica), inclusi i moduli fotovoltaici
giunti a fine vita, e per la gestione indiretta degli pneumatici fuori uso
INFO
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” (2° Chiostro)
Via San Vittore, 21 - Milano
Dal 23 settembre al 25 ottobre 2015
martedì-venerdì 9.30 - 18 / sabato, domenica e festivi 9.30 - 19
Ingresso incluso nel biglietto del Museo
www.museoscienza.org | [email protected] | 02485551
Ufficio Stampa Cobat
Gianluca Martelliano – Chiara Bruni T +39 06 48795.217/230 C +39 3387453147-3357515308
[email protected] - www.cobat.it - www.cobat.tv
Ufficio Stampa Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Deborah Chiodoni T +39 02 48555 450 / C +39 339 1536030
Paola Cuneo T +39 02 48555 343 / C + 39 338 1573807
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