Le procedure necessarie per decodificare le parole e per realizzarne la superficie ortografica, le procedure motorie necessarie alla realizzazione grafica del segno (parole e numeri) e le procedure necessarie per le operazioni “base” di calcolo e di processamento numerico sono PROCEDURE AUTOMATIZZABILI eseguibili molto precocemente senza alcun impegno attentivo D.S.A. DISTURBI ATTENZIONE E TEMPO DISPERDENTI LEGGERE E SCRIVERE LE PAROLE DELLA PROPRIA LINGUA MADRE E’ UNA PROCEDURA • Che si acquisisce in tempi molto brevi • Che in breve tempo diventa automatica • Che ha caratteristiche di robustezza PRECOCE Alla fine della I° elementare i bambini italiani leggono e scrivono correttamente il 96% delle parole della loro lingua I bambini inglesi solo il 36% AUTOMATICO leone ROBUSTO All’inizio della II° elementare, dopo l’estate, i bambini leggono meglio di quanto facessero alla fine della I°, prima dell’estate. E così per ogni classe 16 - 8 = ? Shalev (2004) Che cosa è la DISCALCULIA EVOLUTIVA (DE) • La DE è un disturbo specifico dell’apprendimento che ostacola i normali processi di acquisizione dell’aritmetica. • Evidenze genetiche, neurobiologiche ed epidemiologiche indicano che la DE, come altri disturbi dell’apprendimento, è un disturbo su base cerebrale. Ad ogni buon conto, metodi sbagliati di insegnamento e deprivazioni ambientali possono contribuire alla sua caratterizzazione. • Dal momento che entrambi gli emisferi sono coinvolti nelle normali abilità aritmetiche, la DE può dipendere da disfunzioni di entrambi gli emisferi….. • L’incidenza della DE è del 5-6 % sulla popolazione scolastica, e la prevalenza è uguale per maschi e femmine - E’ provato che la DE, nel 50% dei soggetti preadolescenti che ne sono affetti, è un disturbo ad alta persistenza ( almeno nel medio termine) • La prognosi a lungo termine della DE e il ruolo della sua riabilitazione non sono ancora sufficientemente determinati. LA QUESTIONE DEL “MODULO NUMERICO INNATO” Piaget, Chomsky • “La facoltà di elaborare i numeri emerge prevalentemente dall’interazione tra le competenze linguistiche del sistema centrale e altre capacità cognitive legate al riconoscimento e alla manipolazione concreta degli oggetti e degli insiemi…. Non è quindi necessario postulare una “facoltà di elaborare i numeri” AUTONOMA e SPECIFICA Ormai da circa 20 anni esperimenti basati sul paradigma dell’ ”abituazione” hanno messo in evidenza che bambini piccoli anche neonati, sono in grado di discriminare la numerosità di piccoli insiemi di 1/2/3 (anche 4) elementi sia che questi siano presentati simultaneamente, o in modo sequenziale, o in movimento. Wynn (1992). Inoltre con il paradigma della “violazione delle aspettative” si è evidenziato che essi sono in grado di anticipare il risultato di piccole somme e sottrazioni ( 1+1=2) Ma quali le competenze del neonato? - Il neonato è sensibile alla variazione di quantità discrete ( modulo numerico). - Il neonato è sensibile solo alla variazione di quantità continue TEORIA DEL “NUMBER SENSE” UN MODULO NUMERICO INNATO CONSENTIREBBE DI riconoscere la numerosità distinguere i mutamenti di numerosità ordinare i numeri in base alle dimensioni PRE SIMBOLICO – PRE LINGUISTICO APREZZAMENTO DELLA NUMEROSITA’ IN ETA’ DI SVILUPPO ED IN ETA’ ADULTA Il subitizing e i giudizi di grandezza SUBITIZING Anche negli adulti il limite superiore di subitizing è basso (4) Mandler e Shebo, 1982 Tempo impiegato da un campione di 2000 soggetti adulti per denominare la numerosità di un insieme di punti Butterworth ( 2002 – 2003 – 2004) -Esistenza di un modulo numerico innato che consente di apprezzare la numerosità -Evidenza che la capacità di apprezzare la numerosità è alla base di tutte le successive abilità di calcolo e di processamento numerico -Possibilità in età di sviluppo e adulta di misurare l’efficienza delle rappresentazioni di tipo analogico proprie del modulo numerico innato: subitizing e giudizi di grandezza Prove di apprezzamento della numerosità deficitarie. Le difficoltà di processamento numerico e di calcolo sono interpretate come secondarie ad una disfunzione del modulo numerico innato. DISCALCULIA EVOLUTIVA Prove di apprezzamento della numerosità adeguate. Le difficoltà di processamento numerico e di calcolo sono interpretate come secondarie ad un distorto rapporto tra il soggetto e tutto quanto nell’ambiente da informazione sui numeri ( compreso naturalmente l’insegnamento scolastico) NO DISCALCULIA EVOLUTIVA Quali dissociazioni vediamo? NO FATTI ARITMETICI 7x8=56 Ma tempi lunghissimi NO PROCEDURE CALCOLO SCRITTO NO CALCOLO A MENTE Strategie immature(dita) “contare tutto” NO TRANSCODIFICA Ma vediamo anche NO NUMEROSITA’ OK CALCOLO A MENTE F.A. TRANSCODIFICA