macrocategorie
categorie
denominazione
Carta dei piani
sovraordinati e
dei vincoli
risorse naturali,
culturali, storiche
e paesaggistiche
Quadro
normativo e di
pianificazione
Programmi di
intervento e
progetti integrati
Carta
pianificazione
comunale vigente
Censimento
risorse ambientali
Quadro
conoscitivo
contenuti
Indirizzi di QTR,
PTCP e altri piani
di settore, vincoli
beni culturali e
ambientali, aree
protette, difesa
del suolo
Parchi e aree
naturali protette
(parchi nazionali,
regionali, riserve
naturali, SIC, ZPS),
beni culturali e
paesaggistici, aree
archeologiche,
aree forestali e
boschive, ecc.
Programmi
integrati, progetti
Leader, PIT, POR,
ecc.
Piano generale,
piani
attuativi,
programmi
di
sviluppo
Inventario risorse
naturali (acqua,
suolo, aria, flora,
fauna)
e
antropiche (beni
culturali,
aree
agricole,
aree
produttive, aree
archeologiche)
Studio agropedologico
Quadro
ambientale
Individuazione
caratteri, valori e
vulnerabilità
Carta di sintesi
delle risorse e
delle criticità del
sistema
ambientale
Studio
geomorfologico
Definizione e
descrizione delle
unità
paesaggisticoambientali
Descrizione
e
valutazione delle
vulnerabilità delle
risorse censite
Descrizione
dell’assegnazione
di valore alle
risorse
censite
(valutazione delle
risorse) in termini
di vocazione e
potenzialità/resist
enza
alla
trasformabilità e
relativi effetti
Descrizione
sintetica
delle
risorse, dei valori
e delle criticità del
sistema
ambientale
PSC Comune
Mendicino
Piani sovraordinati
Vincoli urbanistici
ambientali e
paesaggistici
Stato attuale
pianificazione
L.R. n. 19/2002 e s.m.i.
Indirizzi QTR, PTCP e altri piani di
settore e vincoli interni ed esterni
Piani attuativi
approvati
Sistema ambientale e
culturale
Classifica territorio comunale in
urbanizzato, urbanizzabile, agricolo e
forestale individuando le risorse
naturali ed antropiche e relative
criticità del territorio (vedasi art. 36,
comma 7)
Carta pedologica
Tavola uso del suolo
Carta capacità d’uso
Relazione
agropedologica
Carta geomorfologica
Carta dei vincoli
Determina condizioni di sostenibilità
degli interventi e delle trasformazioni
pianificabili
Sistema insediativo –
destinazione
d’uso
prevalente di aree ed
edifici
Carta della fattibilità
Carta di sintesi
Definisce i limiti dello sviluppo del
territorio in funzione delle sue
caratteristiche
geomorfologiche,
idrogeologiche,
pedologiche,
idraulico-forestali ed ambientali
Carta
sismica
Identificazione e
valutazione dei
rischi
Dinamiche
demografiche
Sistema
economico
Quadro
strutturale
economico e
capitale sociale
Risorse
territorio
del
Infrastrutture
territoriali
Valori, risorse e
identità
Sistema
insediativo
Quadro
strutturale e
morfologico
Studi specialistici
Analisi e studi
specialistici e di
settore
Sistema
relazionale
Analisi
geomorfologiche
Descrizione del
rischio sismico,
idrogeologico,
erosione costiera
e incendio
Dinamiche socioeconomiche
(popolazione,
caratteristiche
sociali,
occupazione,
settori produttivi)
Tasso
di
occupazione,
occupati
per
settore, PIL procapite,
settori
produttivi,
numero
e
classificazione
imprese, ecc.
Aree di interesse
naturale
e
paesaggistico,
beni culturali e
archeologici, aree
boscate
e
agricole, risorse
geologiche
Viabilità
e
trasporti,
aree
industriali
e
artigianali, servizi
Risorse
sociali,
culturali
e
paesaggistiche
(associazionismo,
servizi culturali e
formativi,
paesaggio come
identità locale…)
Tipologie
aree
urbane (storiche,
città consolidata,
periferia diffusa,
ecc.)
Sistema
delle
attrezzature e dei
servizi pubblici,
sistema
spazi
pubblici e verde
urbano
Sistema
di
connessione tra le
aree insediative:
reti di trasporto,
viabilità principale
e secondaria, reti
energetiche,
tecnologiche
e
delle
telecomunicazioni
Indagini
geologiche
di
dettaglio
e
corredo
dello
pericolosità
Disciplina l’uso del territorio in
relazione alla valutazione delle
condizioni di rischio idrogeologico e
di pericolosità sismica locale
Carta idrogeologica
Carta
esposizione
versanti
Carta clivometrica
Carta geologica
Relazione tecnica
Individua aree in cui sono necessari
studi ed indagini di carattere specifico
ai fini della riduzione del rischio
ambientale
Individua in linea generale le aree per
la realizzazione delle infrastrutture e
delle attrezzature pubbliche, di
interesse pubblico e generale di
maggiore rilevanza
Delimita gli ambiti urbani e periurbani
soggetti al mantenimento degli
insediamenti
o
alla
loro
trasformazione
Distribuzione servizi
Individua
gli
all’insediamento
produttivi
ambiti
di
destinati
impianti
Definisce i limiti massimi della
utilizzazione
edilizia
e
della
popolazione insediabile nonché i
requisiti quali-quantitativi e i relativi
parametri
Tavola uso del suolo
Delimita e disciplina gli ambiti di
tutela e conservazione delle porzioni
storiche del territorio e ne individua
le caratteristiche principali, le
peculiarità e le eventuali condizioni di
degrado e di abbandono valutando le
possibilità
di
recupero,
riqualificazione e salvaguardia
Mobilità
Delimita e disciplina ambiti a valenza
paesaggistica ed ambientale
studio
geomorfologico
Analisi e studi
agroforestali
Indagini
agropedologiche
Analisi e studi
acustico
ed
elettromagnetico
Analisi storica con
perimetrazione
del centro storico
Analisi puntuale
su
particolari
immobili
Analisi
della
mobilità, trasporti
e parcheggi
Studio su rumore,
campi
elettromagnetici
Studio storico con
perimetrazione
del centro storico
Studio e rilievo di
immobili
di
particolare pregio
Studio
sulla
mobilità,
sui
trasporti e sulle
dotazioni
di
parcheggio
Qualifica il territorio agricolo e
forestale in allodiale, civico e
collettivo
I Comuni, mediante il PSC individuano
zone agricole a diversa vocazione e
suscettività
produttiva
per
promuoverne lo sviluppo (art. 50,
comma 2)
I Comuni qualificano le zone agricole
del proprio territorio in: aree
caratterizzate da una produzione
agricola tipica o specializzata; aree di
primaria importanza per la funzione
agricola-produttiva; aree utilizzabili
per l’organizzazione di centri rurali o
per
lo
sviluppo
di
attività
complementari ed integrate con
l’attività agricola; aree boscate o da
rimboschire; le aree assoggettate ad
usi civici o di proprietà collettiva di
natura agricola o silvo-pastorale; aree
che per condizione morfologica,
ecologica, paesistico-ambientale ed
archeologica non sono suscettibili di
insediamento (art. 50, comma 3)
L’individuazione di cui sopra, deve
essere preceduta da una rilevazione e
descrizione
analitica
delle
caratteristiche fisiche del territorio
interessato e delle sue potenzialità
produttive, elaborata sulla base di
una relazione agropedologica e di uso
dei suoli elaborata e firmata da un
professionista a ciò abilitato con
particolare riferimento: alla natura
fisico-chimica dei terreni, alla
morfologia e alle caratteristiche idrogeologiche;
allo
stato
della
frammentazione
fondiaria;
alle
caratteristiche
socio-economiche
della zona e della popolazione che vi
risiede
o
la
utilizza;
alla
individuazione
della
aree
abbandonate o sotto utilizzate che
richiedono interventi strutturali ai fini
di garantire forme ed opere di
presidio ambientale, sotto i profili
ecologico-ambientale
e
socioeconomico (art. 50, comma 4)
Relazione storica 21
maggio 2013
Individua gli ambiti di tutela del verde
urbano e periurbano
Individua le aree necessarie per il
Piano di Protezione Civile
Documenti
preliminari
del
Scenario
riferimento
di
Elementi salienti
di riferimento del
Sintesi del quadro
conoscitivo
Inquadramento
territoriale
Individua e classifica i nuclei di
edificazione abusiva (vedasi anche
PSC
QC
Obiettivi
di
assetto e sviluppo
territoriale
Scenario
obiettivo
Strategia
piano
di
Strategie e azioni
del piano
Schema
massima
di
Principali
del piano
Valutazione
sostenibilità
e
Verifiche
di
sostenibilità e di
compatibilità
interna ed esterna
scelte
(analisi SWOT, …)
Definizione
obiettivi generali
e specifici relativi
ai vari settori e
ambiti
di
intervento
(auspicabile una
matrice
del
quadro logico)
Definisce
le
strategie
(alternative
possibili) utili al
raggiungimento
degli
obiettivi
prefissati
(auspicabile una
matrice
del
quadro logico)
Rappresentazione
di massima delle
scelte
pianificatorie
(classificazione
del
territorio
comunale,
TT,
sistema
infrastrutturale)
Coerenza interna
al piano e con gli
obiettivi e le
strategie
sovracomunali,
compatibilità con
le
condizioni
ambientali
Sintesi problemi
obiettivi
Relazione
quadro
conoscitivo 21 maggio
2013
Sistema
infrastrutturalerelazionale
Individuazione del
sistema
infrastrutturale e
di relazione con
l’esterno
e
l’interno
del
territorio
comunale
Classificazione
del
territorio
comunale
Individuazione dei
territori
urbanizzati (TU),
urbanizzabili
(TDU), agricoloforestale (TAF)
Individuazione
delle
risorse
naturali
e
antropiche (TT)
Risorse naturali
e antropiche
Condizioni
limitanti
Individuazione
delle condizioni
limitanti
la
trasformabilità
urbana
Carta di sintesi
Individuazione di
art. 36)
Indica la rete e i siti per il piano di
distribuzione dei carburanti in
conformità con il piano regionale
Individua, ai fini della predisposizione
dei programmi di previsione e
prevenzione dei rischi, le aree, da
sottoporre a speciale misura di
conservazione, di attesa e ricovero
per le popolazioni colpite da eventi
calamitosi
e
le
aree
di
ammassamento dei soccorritori e
delle risorse
REU schema
Carta capacità d’uso
definitivo
VAS
Documento
definitivo del PSC
e
VAS (coerenza e compatibilità esterna
ed interna)
Interventi
di
riqualificazione e
nuove
realizzazione,
individuazione
delle
infrastrutture e
attrezzature
pubbliche
di
maggiore rilievo
Aree urbanizzate,
urbanizzabili,
territorio agricoloforestale
Relazione descrittiva e
riportanti i diversi tematismi
tavole
Relazione descrittiva e
riportanti i diversi tematismi
tavole
Caratteri, valori,
trasformabilità
e/o vulnerabilità:
vincoli per la loro
tutela
e
conservazione
Condizioni
di
rischio e vincoli di
varia
natura:
geomorfologici,
idrogeologici,
pedologici,
idraulico-forestali
ed
ambientali,
sismici
Usi possibili e
Relazione descrittiva e
riportanti i diversi tematismi
tavole
Carta dei vincoli
Relazione descrittiva e
riportanti i diversi tematismi
tavole
Carta di sintesi
Relazione
tavole
descrittiva
e
Ambiti
Territoriali
Unitari
sistemi e ambiti in
cui si struttura il
territorio
Specificazione
degli
ATU,
ricomprendenti
aree
territoriali
urbane
con
caratteristiche
unitarie
modalità di
intervento per
ogni ambito
Ambiti di
carattere storico,
ad intervento
diretto, da
riqualificare,
interessati da
edificazione
abusiva, verde
urbano e
periurbano, nuovi
insediamenti
residenziali e
industriali, aree
per la protezione
civile, a valenza
paesaggisticoambientale…
riportanti i diversi tematismi
ATU
Relazione descrittiva e
riportanti i diversi tematismi
tavole
Procedure
Il Consiglio Comunale, su proposta
della G.C., adotta il documento
preliminare del piano e del
regolamento
Convocazione, da parte del Sindaco,
della Conferenza di pianificazione
Il documento preliminare dovrà
contenere il quadro conoscitivo, lo
schema delle scelte pianificatorie
La conferenza si conclude entro 45
gg. dalla sua convocazione entro i
quali gli enti e i soggetti intervenuti
possono presentare proposte e
memorie scritte che il C.C. sarà
chiamato a valutare in sede di
adozione del PSC
Gli enti che per legge sono chiamati
ad esprimere un parere vincolante in
sede di conferenza di pianificazione
esprimono il parere in via preventiva
riservandosi di esprimere il richiesto
parere definitivo nelle opportune
successive fasi di adozione e/o
approvazione degli strumenti di
pianificazione
Il C.C. adotta il PSC che viene
trasmesso in copia alla Giunta
provinciale e agli enti e depositato
per 60 gg. presso la sede del C.C.
Prima dell’adozione del PSC, il
responsabile
del
procedimento
assicura l’acquisizione di tutti i pareri
obbligatori richiesti dalla normativa e
certifica con una dichiarazione il
rispetto delle norme legislative e
regolamentari vigenti nella procedura
di formazione e adozione del piano e
la coerenza del piano strutturale
oggetto di adozione con gli strumenti
della
pianificazione
territoriale
vigente
Entro la scadenza del termine di
deposito
possono
formulare
osservazioni e proposte gli enti e
organismi pubblici o di interesse
pubblico, le forze economiche, sociali
e professionali e quelle costituite per
la tutela di interessi diffusi e i soggetti
nei confronti dei quali le previsioni
del piano adottato sono destinate a
produrre effetti diretti
Il competente ufficio provinciale
entro il termine perentorio di 90 gg.
dal ricevimento del PSC è tenuto a
dare
riscontro
formulando
osservazioni o difformità del piano
rispetto ai contenuti prescrittivi del
PTCP
Decorso tale termine il C.C.
predispone il PSC completo di REU
nella
sua
veste
definitiva
rimettendolo al C.C. per la prescritta
approvazione
Il provvedimento di approvazione del
PSC e del REU deve contenere le
informazioni
dettagliate
delle
osservazioni e proposte pervenute e
l’espressa
motivazione
delle
determinazioni conseguentemente
adottate
Successivamente all’approvazione del
PSC da parte del C.C. una copia
integrale del piano approvato viene
trasmessa alla Regione e alla
Provincia e depositata presso il
Comune per la libera consultazione
L’avviso dell’avvenuta approvazione
del piano e del suo deposito viene
pubblicato sul BUR
Il piano entra in vigore dalla data di
pubblicazione sul BUR dell’avviso
dell’approvazione e dell’avvenuto
deposito
L’eventuale accertata inadeguatezza
del PSC, qualora non sia superabile
attraverso l’adozione di variante,
impone l’avvio immediato della
procedura di formazione di un nuovo
piano
Partecipazione
PSC Mendicino
Laboratori territoriali
Conferenza
pianificazione
di
Concertazione tra amministrazioni e
forze sociali ed economiche
Concertazione forze economiche e
sociali e categorie professionali
Forme di pubblicità
Raccordo tra i soggetti istituzionali,
sociali, culturali ed economici
Organismi consultivi (UPI, ANCI,
UNCEM, ANCE, Ordine architetti,
ingegneri,
geometri,
agronomi,
geologi, organizzazioni ambientaliste
e
protezioniste,
organizzazioni
professionali agricole operanti sul
territorio, ANPC)
Laboratori di partecipazione (urbani,
di quartiere, territoriali)
Conferenze di pianificazione
Partecipano enti territorialmente
interessati e forze economiche e
sociali
Verbale osservazioni, proposte e
valutazioni
Conclusioni entro 45 gg.
Pubblicità esiti concertazione
Conferenza dei servizi
Accordo di programma