1 annotato

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Come richiesto nel mio messaggio che accompagna il tema nel Forum, e come
fanno gli altri, alleghi un file; altrimenti obbliga me a costruire il file, per poter
commentare in modo diretto quel che Lei scrive.
1.Quali variabili influenzano l'offerta? Quelle variabili agiscono determinando spostamenti
sulla o della curva di offerta?
R1: Quando si parla di offerta in microeconomia si intende genericamente riferirsi ad
una generica offerta di beni o di servizi che i produttori sono disposti a vendere ad un dato
prezzo, fermi restando tutti gli altri fattori che potrebbero influenzare la quantità offerta. Da
questa definizione possiamo ricavare che esiste una relazione tra il prezzo e la quantità
offerta che può essere rappresentata dall'equazione: Qo= Qo(P) dove Qo è la quantità offerta
e P è il prezzo.Per semplicità si preferisce?? rappresentare la curva di offerta su di un asse
cartesiano. Salvo casi particolari, la curva di offerta è inclinata positivamente in quanto a
condizioni di prezzi di mercato più alti, le imprese tendono ad aumentare la produzione; in
questo caso si parla di spostamenti sulla curva di offerta perchè a prezzi superiori
corrispondono offerte superiori di beni e/o di servizi all'interno della stessa curva di offerta
aggregata. Le altre variabili che influenzano e condizionano l'offerta sono i cosidetti fattori
produttivi e sono legati ai costi di produzione: in particolare si tende a suddividere questi
fattori produttivi in tre macrocategorie: il Lavoro o forza Lavoro (L) composta dalle persone
che lavorano , il Capitale fisso riproducibile (K) e le Materie Prime (MP). Cambiamenti del
costo dei fattori produttivi causano uno spostamento della curva di offerta: se per esempio il
costo delle materie produttive diminuisce i produttori sono incentivati a produrre di più e
quindi a parità di prezzi di vendita creando uno spostamento della curva di offerta in
parallelo verso destra nell'asse cartesiano. E in quali altri casi si sposta?
Raccomando meno parole e più precisione. Non si dice asse cartesiano.
2.Quali variabili influenzano la domanda? Quelle variabili agiscono determinando
spostamenti sulla o della curva di domanda?
R2: per definizione la curva di domanda rappresenta la quantità di un bene che i
consumatorivsono disposti a comprare in funzione del prezzo, fermi restando tutti gli altri
fattori che potrebbero influenzare la quantità domandata. Da questo ne deriva che la
relazione prezzo - quantità domandata si esprime nel seguente modo: Qd = Qd(P) dove Qd è
la quantità domandata e P è il prezzo, quindi la quantità domandata è uguale alla quantità
domandata per il prezzo. La curva di domanda è normalmente inclinata negativamente verso
l'origine degli assi a meno che non si parli di beni e/o di servizi particolari. Le altre variabili
che determinano la domanda (dei consumatori) sono principalmente il reddito, i gusti
(preferenze) dei consumatori e la percezione da parte dei consumatori NON TRATTI COSE
CHE NON SA, qui facciamo riferimento ai prezzi degli altri beni di beni sotitutivi o
complementari a quelli presi in considerazione nella specifica curva di domanda presa in
considerazione. Anche nella curva di domanda possiamo avere spostamenti sulla curva
quando il rapporto riguarda la vasriazione della quantità in funzione del prezzo; o della
curva di domanda quando per esempio si ha una variazione del reddito del consumatore, in
questo caso la curva di offerta si sposta a sx se il reddito diminuisce ed a dx se il reddito
aumenta. E in quali altri casi si sposta?
Raccomando meno parole e più precisione.
3.Descrivere come si forma un prezzo in un meccanismo di mercato e quali sono le
conseguenze di una situazione di eccedenza o di carenza di beni nel mercato.
R3: Per meccanismo di mercato si ci riferisce all'incontro delle due curve di offerta e di
domanda. Il punto in cui si intersecano viene comunemente denominato "prezzo di
equilibrio" e rappresenta il punto dove la quantità offerta corrisposnde esattamente alla
quantità domandata. Nella vita reale i mercati sono in disequilibrio continuo e quindi si
generano, a volte anche nell'arco di poche ore delle eccedenze, dette anche surplus o delle
carenze rispetto alla domanda. Queste fluttuazioni si riperquotono sul prezzo dei beni
determinandone variazioni anche molto significative. E il cosiddetto meccanismo della
domanda e dell'offerta che si muove alla ricerca costante di riequilibrio.
Bene
Il tema è molto facile e quindi non valutato. Le risposte non sono sbagliate, ma riduca,
riduca all’essenziale.
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