LE ULTIME TAPPE NEL CICLO DELLA VITA 65-75 anni età anziana • • • 75-90 anni vecchiaia • • • • 90 aani e oltre vecchiaia estrema • • • Si comincia ad essere non più materialmente ed economicamente produttivi (almeno ai massimi livelli). Si dà, ma di meno, e si comincia a ricevere. La funzione di trasmissione culturale e psichica transgenerazionale vale ancora in parte per il ruolo di leadership professionale, mentre si sviluppa per il ruolo di “memoria storica del passato”, per il ruolo di anziani genitori, per il ruolo di nonni. È possibile una nuova vita sociale ed una espansione esistenziale, quando si mantiene lo stato di buona salute fisica e psichica, dovuta al maggior tempo libero. Generalmente inizia qui il decadimento fisico, psicologico o cognitivo-. Per i vecchi tutto, anche nei gesti più semplici della vira quotidiana, sta diventando difficile, pesante, lento. Il tempo è già passato, e spesso la vita già vissuta, con le situazioni e le persone che non ci sono più, viene ricordata con rimpianto: cresce l’ansia di non essere riusciti a fare tutto. Continua il periodo dei bilanci, crescono i ricordi ed il senso di impotenza. Crescono il peso e la paura del passato. La speranza si incrina. È una fascia d’età non più materialmente ed economicamente produttiva. Si riceve, senza quasi dare più nulla. Anzi, si diventa un peso per gli altri. La stessa funzione di trasmissione culturale e psichica transgenerazionale si affievolisce, ed il beneficio per le altre generazioni risulta ben poco concreto, quasi solo più simbolico. Inizia il decadimento definitivo, cioè lo spegnimento graduale delle funzioni vitali, e delle stesse aspettative per il futuro. Infatti il tempo non ha più importanza: si vive un eterno presente sempre più povero di stimoli. Per i grandi vecchi tutto è difficilissimo, pesantissimo, lentissimo. I sentimenti si smorzano, insieme con l’affievolirsi della consapevolezza.