Il San Carlo, l'Aeronautica Militare e le Molinette di Torino salvano la vita a un turista leccese E’ stato trasportato d’urgenza al San Carlo di Potenza, sabato 18 agosto, intorno alle 18.00, un turista leccese di 28 anni, colpito da un grave infarto mentre si trovava in vacanza a Policoro. Immediatamente l’equipe del dott. Lisanti, direttore dell’U.O. di Emodinamica del nosocomio potentino, viste le gravissime condizioni in cui versava il paziente (infarto anteriore esteso), ha effettuato una coronarografia che ha evidenziato una chiusura della coronaria anteriore che è stata trattata tempestivamente con un’angioplastica primaria. Il paziente è stato immediatamente portato nel reparto di Terapia Intensiva della Cardioanestesia dove è stato intubato. Dopo due ore dal persistere delle gravi condizioni cliniche, si è reso necessario l’impianto di un sistema di assistenza ventricolare (ECMO), attraverso la cannulazione dell’arteria e della vena femorale destra, effettuato dai medici della Cardiochirurgia del San Carlo. In tal modo, grazie all’impianto di questo “cuore artificiale” e all’ottima assistenza dei medici, anestesisti, infermieri e tecnici della perfusione, sono migliorate le condizioni cliniche del paziente che ha recuperato in pieno le funzionalità di tutti gli organi. Ma la grave insufficienza cardiaca ha reso comunque necessario, a 48 ore dall’infarto, il trasferimento presso il Centro Trapianti “Le Molinette” di Torino nella prospettiva di un trapianto di cuore. Per l’organizzazione di tale trasferimento – primo caso al San Carlo – è intervenuta l’Aeronautica Militare che ha fatto atterrare all’aeroporto di Napoli un C130 sul quale è stato fatta salire l’ambulanza che trasportava il paziente proveniente da Potenza. Il paziente, accompagnato da tre sanitari del San Carlo, ha effettuato tale trasferimento continuando ad utilizzare il cuore artificiale impiantatogli dai medici lucani. Il paziente è giunto a Torino in ottime condizioni tenuto conto della sua patologia. Adesso si avvieranno tutte le procedure per un possibile trapianto di cuore. Francesco Cutro