IP/04/1104 Bruxelles, 15 settembre 2004 Il Presidente Prodi in visita in Azerbaigian, Georgia ed Armenia dal 16 al 19 settembre Il Presidente della Commissione europea Romano Prodi si recherà in visita in Azerbaigian il 16 e il 17 settembre, in Georgia il 17 e il 18 settembre e in Armenia il 18 e il 19 settembre. I temi in discussione saranno le prossime iniziative nel quadro della politica europea di vicinato e, più in generale, le relazioni bilaterali. Per quanto riguarda la politica europea di vicinato, il Presidente Prodi solleciterà i suoi omologhi a proseguire con decisione sulla strada delle riforme e della pacificazione. Le visite fanno seguito alla decisione del Consiglio del 14 giugno che ha esteso la politica europea di vicinato ai tre paesi del Caucaso meridionale. Prima del suo viaggio, il Presidente Prodi ha affermato: “Questa prima visita in assoluto di un presidente della Commissione europea sottolinea l'interesse dell'Unione europea per i tre paesi della regione dopo la loro inclusione nella politica europea di vicinato. La mia visita è intesa a trasmettere il messaggio importante che l’UE è pienamente impegnata a sostenere i paesi del Caucaso meridionale nel loro sforzo volto a costruire società stabili basate su valori democratici e ad offrire alla regione prospettive concrete per la creazione di legami saldi con l'Unione europea che li tengano uniti all'Europa. Nei prossimi mesi la Commissione elaborerà relazioni per valutare i progressi compiuti dai tre paesi sul piano delle riforme politiche ed economiche e della soluzione pacifica dei conflitti che caratterizzano la regione. Queste relazioni costituiranno una base per la decisione che l’UE adotterà in merito ai piani d'azione, che rappresentano la prossima fase della politica europea di vicinato.” In Armenia, Azerbaigian e Georgia, Romano Prodi incontrerà i Presidenti, i Primi Ministri, i Presidenti dei Parlamenti dei tre paesi e i loro leader religiosi e coglierà l'occasione per illustrare di fronte a numerosi rappresentanti della società civile la politica europea di vicinato e la sua importanza per il Caucaso meridionale. Il Presidente Prodi intende spiegare che la politica europea di vicinato offre la possibilità di sviluppare relazioni sempre più profonde che comporteranno un livello elevato di integrazione economica e una più stretta cooperazione politica al fine di evitare che emergano nuove linee divisorie tra l’UE allargata e i paesi vicini. Sottolineerà che ogni singolo paese potrà continuare a contare sugli accordi di partenariato e di cooperazione e sviluppare i suoi legami con l’UE. Il Presidente confermerà che l’UE valuterà i piani d'azione con i singoli paesi in base ai loro meriti rispettivi e inviterà i tre paesi ad accelerare il processo di riforma. Preciserà, inoltre, che l'efficacia dell'assistenza UE dipende dagli sviluppi compiuti dal processo di pace nella regione e sottolineerà che l’UE è disposta a fare tutto il possibile per sostenere dei passi in avanti concreti. Contesto Il 14 giugno il Consiglio ha deciso di estendere la politica europea di vicinato (ENP) alla Georgia, all’Azerbaigian e all’Armenia. Contemporaneamente, il Consiglio ha approvato la strategia della Commissione per la sua attuazione. L’ENP si prefigge di condividere i benefici dell'allargamento dell’UE con i paesi vicini e di contribuire a realizzare uno degli obiettivi strategici dell’Unione europea definiti nella Strategia europea di sicurezza del dicembre 2003, cioè il potenziamento della sicurezza oltre i confini dell’UE. Nel 2003 l’Unione europea ha nominato un rappresentante speciale per la regione, l'ambasciatore Talvitie, con cui la Commissione europea collabora strettamente. L’Armenia, l’Azerbaigian e la Georgia hanno firmato accordi di partenariato e di cooperazione con l’UE. Da quando sono diventati indipendenti, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, l'Unione europea ha fornito ai tre paesi aiuti considerevoli: dal 1991 al 2003 ha destinato all'Armenia più di 330 milioni di euro, alla Georgia 369 milioni di euro e all’Azerbaigian, tra il 1992 il 2003, più di 370 milioni di euro. Il Presidente armeno Kocharian è stato rieletto per un secondo mandato nel marzo 2003. Nell'ottobre 2003 è stato eletto Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliev, che è subentrato a suo padre. In Georgia la "rivoluzione delle rose" del novembre 2003 ha spinto alle dimissioni il Presidente Shevardnadze portando al potere, dopo le elezioni presidenziali e parlamentari, una classe dirigente favorevole alle riforme. Nel giugno 2004 la Commissione europea e la Banca mondiale hanno organizzato una conferenza dei donatori durante la quale la comunità internazionale ha offerto aiuti per 850 milioni di euro per sostenere le riforme intraprese dal nuovo governo georgiano. Negli ultimi mesi, i capi di Stato dei tre paesi si sono recati a Bruxelles, tra l'altro, per incontrare il Presidente Prodi e altri commissari. I tre paesi sono caratterizzati da una diffusa povertà e hanno ottenuto scarsi risultati per quanto riguarda la soluzione dei conflitti in corso in Abkhazia e nell’Ossezia meridionale (che riguardano la Georgia) e in Nagorno-Karabakh (che riguardano sia l’ Armenia, sia l’Azerbaigian). Per ulteriori informazioni: http://europa.eu.int/comm/external_relations/ceeca/index.htm http://europa.eu.int/comm/world/enp/index_en.htm 2