Repubblica d’Armenia Capitale: Yerevan Valuta: Dram armeno Popolazione: 3,08 milioni (2012) Superficie: 29.800 kmq Presidente: Serž Sargsyan Governo: Repubblica presidenziale Sette anni consecutivi di crescita a due cifre avevano spinto la Banca Mondiale a definire l’Armenia “tigre del Caucaso”. Tuttavia, principalmente a causa dell’estendersi al Paese della crisi economica mondiale, nel 2009 il PIL armeno ha subito una significativa contrazione (-14,4%). Per contro, nel primo semestre del 2010 l’economia armena ha dato avvio ad una promettente ripresa (+6,7% su base annua). Settore Agro-alimentare L’Armenia ha un territorio in gran parte destinato ad uso prativo e di pascolo (43,1%). Significativa anche la porzione di terreno incolto (30,9%). Solo il 17% del terreno disponibile è utilizzato per la coltivazione, mentre la percentuale coperta da foreste è del 9,1%. In Armenia si coltivano prevalentemente avena ed altri cereali; patate, radici e tuberi; uva, albicocche, ciliege e prugne (la frutta armena è universalmente conosciuta ed apprezzata, le albicocche in particolare erano note già ai Romani per il loro gusto intenso e le proprietà curative); ortaggi (aglio, carote e rape); fagioli e altri legumi; piante ad uso industriale (barbabietola da zucchero e tabacco); frutta secca. La produzione di legname è piuttosto limitata (circa 40.000 metri cubi all’anno). Si allevano regolarmente ovini, bovini, caprini e suini. Di buona qualità i prodotti derivati (carne, burro e latticini, miele). Settore Tessile L’industria tessile e dell’abbigliamento in Armenia può vantare una tradizione secolare e buoni livelli di qualità. Essa è articolata prevalentemente nei processi di cucitura, knitting e trasformazione. Le performance commerciali delle PMI locali sono tuttavia ancora limitate (secondo un’indagine dell’UNIDO, al 2535% della loro totale capacità). In realtà il potenziale strategico dell’export di prodotti tessili in Armenia è elevato, dati i volumi e l’alta qualità dei prodotti, nonché i costi di produzione contenuti e l’abbondanza di forza lavoro e macchinari. Trattasi pertanto di un settore altamente promettente, dove la collaborazione con partners stranieri può produrre risultati significativi. Trasporti e comunicazioni Il settore delle telecomunicazioni resta in forte sviluppo e le tre compagnie attualmente esistenti, di cui due a maggioranza russa e la terza francese, portano avanti una notevole concorrenza, con effetti benefici sui prezzi. Il Governo ha inoltre posto tra le priorità di sviluppo il passaggio al digitale radio-televisivo, processo avviato nel luglio 2010 e destinato a concludersi entro il 2015. In via di miglioramento, anche se certamente lungi dall’essere ottimale, la situazione delle infrastrutture. Risulta ancora relativamente carente la rete stradale (7.500 km di cui la metà asfaltata), e più ancora quella ferroviaria (circa 800 km). Il Governo ha peraltro in progetto il lancio di varie gare d’appalto proprio per l’ammodernamento delle infrastrutture autostradali e ferroviarie (lungo la direttrice Nord-Sud del Paese). Il principale aeroporto internazionale è quello di Zvartnots, a pochi km dalla capitale. Settore Informatico e alta Tecnologia Buone le opportunità di cooperazione commerciale ed industriale nei settori ad alto contenuto tecnologico. Il paese era un polo tecnologico già ai tempi dell’Unione Sovietica; propensione che ha ulteriormente sviluppato dopo l’indipendenza, anche grazie all’apporto della diaspora residente negli Stati Uniti, concentrata per lo più in California. L’IT (Information Technology) costituisce, in particolare, un settore di crescente interesse. Nel 2005 la Lycos Europe ha delocalizzato in Armenia alcune attività, a conferma della preparazione dei programmatori armeni. Anche diverse imprese statunitensi (circa una dozzina) hanno stabilito delle succursali in Armenia. L’Armenian Enterprise Incubator Foundation (EIF), costituito proprio allo scopo di sviluppare il settore dell’IT in Armenia, e finanziato sin dal 2002 dalla Banca Mondiale, gestisce un Parco Tecnologico nella città di Gyumri. Un nuovo Parco potrebbe nascere nei prossimi anni nella città di Vanadzor. A titolo esemplificativo, si segnalano la produzione in Armenia di APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto - UAV), tablet (ArmTab), tecnologia per l’industria della biofotonica e dell’ottica biomedica, nonché l’industria farmaceutica. La principale azienda del settore è la RAO MARS, a capitale russo. Settore Turistico L’Armenia è un Paese a discreta vocazione turistica, anche se il basso potere d’acquisto di gran parte della popolazione rende per molti impossibile o troppo oneroso effettuare un viaggio all’estero. I paesi esteri preferiti dai turisti armeni, sulla base delle informazioni fornite dalla Armenian Tourism Development Agency, sono la Turchia (nonostante l’assenza di rapporti diplomatici, la chiusura del confine e la memoria dei tragici eventi passati), l’Italia (una delle destinazioni più apprezzate dal turista armeno medio), la Spagna, la Grecia, Cipro, l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti, la Francia, l’Austria, la Germania, la Georgia, Malta e la Gran Bretagna. Interessanti opportunità di collaborazione si profilano anche nel settore del turismo in entrata: il 2014 è stato infatti proclamato come l’Anno del Turismo dei Paesi CSI, e l’Armenia intende puntare su un deciso rilancio del settore, incrementando già per l’anno in corso i – crescenti – flussi turistici in entrata del 10%.