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ES
TR
AT
TO
Matteo
PS40
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Sommario
2. Il neurone: microanatomia della cellula neuronale; specializzazione funzionale delle diverse
componenti (es. il soma cellulare, gli assoni, gli organelli, la membrana neuronale, ecc…) ......................... 3
3. Eccitabilità cellulare: il potenziale di riposo: microanatomia di membrana, dinamica dei flussi ionici. Il
potenziale d’ azione: microanatomia di membrana, dinamica dei flussi ionici, meccanismi di
propagazione. ................................................................................................................................................ 4
4. La sinapsi: spazio presinaptico e postsinaptico. Microanatomia, fenomeni biochimici e
neurotrasmettitoriali; fenomeni bioelettrici sinaptici. .................................................................................. 6
5. I neurotrasmettitori. Principali classi di NT; meccanismi di interazione dei neurotrasmettitori con la
membrana postsinaptica. .............................................................................................................................. 9
7. Il sistema nervoso centrale: principali suddivisioni. Cenni di organizzazione delle stesse. ..................... 11
15. La sostanza bianca degli emisferi cerebrali: fasci di proiezione, fasci di associazione e fasci
commissurali. ............................................................................................................................................... 13
TO
16. IL TRONCO ENCEFALICO: considerazioni anatomiche e funzionali. ....................................................... 15
Organizzazione dei nuclei dei nervi cranici ......................................................................................... 15
18. IL MIDOLLO SPINALE: considerazioni anatomiche e funzionali. ............................................................ 17
AT
N° 20: la circolazione cerebrale. .................................................................................................................. 19
N°21: Metodi non invasivi di neuroimmagine per lo studio dell’ attività cerebrale basati sulla misura della
risposta emodinamica (PET e fMRI)............................................................................................................. 21
TR
22. SISTEMA SOMATOSENSORIALE: percezione tattile ad alta discriminazione, recettori, vie neurale,
rappresentazione corticale della superficie corporea. ................................................................................ 21
ES
25: L’apparato uditivo: cenni di fisiologia cocleare; le proiezioni centrali dell’ apparato uditivo;
rappresentazione tonotopica; discriminazione della provenienza del suono sul piano orizzontale e
verticale; localizzazione e organizzazione delle cortecce uditive. ............................................................... 24
N° 26 La retina: struttura anatomica; meccanismi di trasduzione della luce in fenomeni bioelettrici;
proprietà fisiologiche delle cellule bipolari e gangliari. ............................................................................... 26
27: L’area visiva primaria: connessioni, organizzazione retinotopica, anatomia microscopica, suddivisioni
funzionali, proprietà fisiologiche. ................................................................................................................ 28
34. Controllo neurale dei movimenti oculari: tipologia dei movimenti, basi anatomiche, fisiologia.......... 30
N°35: I sensi chimici: olfatto e gusto. .......................................................................................................... 31
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2. Il neurone: microanatomia della cellula neuronale; specializzazione
funzionale delle diverse componenti (es. il soma cellulare, gli assoni, gli
organelli, la membrana neuronale, ecc…)
Il neurone è l’unità cellulare del sistema nervoso ed è in grado di ricevere, integrare e
trasmettere impulsi nervosi, nonché di sintetizzare neurotrasmettitori.
ANATOMIA

SOMA: -NUCLEO: contiene Dna, regolazione dell’espressione genica, Dna non esce dal
nucleo quindi presenza mRNA, trascrizione e traduzione per la sintesi proteica.
-NEUROFILAMENTI: molteplici sub unità, donano solidità al neurone.
TR

AT
TO

RER o CORPO DI NISSL: cosparso di ribosomi, nei quali avviene sintesi proteica di
proteine destinate alla membrana cellulare, nel citosol presenti anche ribosomi liberi nei quali
avviene sintesi per proteine che graviteranno poi nel citoplasma.

-REL:regola le concentrazioni interne di calcio

-GOLGI:seleziona e invia le proteine alle destinazioni prescelte assemblandole

-MITOCONDRI:all’interno vi sono dei ripiegamenti di membrana, dette creste, per
aumentare respirazione cellulare. “Inspira” acido piruvico e ossigeno per produrre ATP,
principale fonte energetica della cellula. 1Acido piruvico=17ATP

Citoscheletro: -MICROTUBULI: formati da proteina tubulina.

-MICROFILAMENTI: formati da actina, danno contrattilità al neurone.
ES

DENDRITI: sono in grado di ricevere impulsi nervosi, grazie alle sinapsi. Nelle
membrane post sinaitiche infatti vi sono dei recettori che avvertono la presenza di
neurostramettitori nello spazio inetrsinaptico (10nm/50nm)

ASSONE: la sua lunghezza può variare da 1mm a 1m. E’ caratteristico del neurone
poiché può essere attraversato da corrente elettrica e questo permette rilascio dei
neurostramettitori nello spazio sinaptico. Possiede un cono d’integrazione all’interno del
quale comunemente viene generato il potenziale d’azione. Il terminale assonico, dove avviene
la sinapsi, differisce dal resto dell’assone per tre caratteristiche: -vescicole sinaptiche e granuli
secretori concernenti nt
-grande presenza di mitocondri (dispendio cellulare elevato)
-numerose proteine legate alla membrana, ma assenza di ribosomi.
Poiché quindi nel terminale assonico non avviene sintesi proteica vi è un flusso di materiali
che può essere:
-dall’assone verso il terminale, (trasporto asso plasmatico anterogrado,
veloce o lento), ad opera delle chinesine che “camminano” sui microtubuli
-dal terminale verso l’assone (trasporto asso plasmatico retrogrado) ad opera delle dineine
che “camminano” sui microtubuli.
La velocità del potenziale d’azione aumenta con l’aumentare del diametro del neurone e grazie
alla presenza della guaina mielinica.
L’assone è avvolto in una guaina formata da mielina che isola il potenziale d’azione
permettendogli di “saltare” da un interruzione all’altra (nodo di Ranvier).
La perdita della guaina mielinica causa una perdita dei potenziali d’azione, come nel caso della
sclerosi multipla.
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La mielina è prodotta dalle CELLULE GLIALI. Vi sono due tipi di cellule gliali, le
OLIGODENDROGLIE che producono la mielina del sistema nervoso centrale; e le cellule di
Schwann, che producono la mielina del sistema nervoso periferico.
Insieme a queste cellule è importante ricordare l’enorme presenza di ASTROCITI, cellule che
regolano la concentrazione delle sostanze nello spazio sinaptico, essi ad esempio riassorbono
il nt in eccesso.
CLASSIFICAZIONE
Possiamo dividere i neuroni in base a:
NR NEURITI: pseudounipolari, bipolari, multipolari (più comuni)
DIRAMAZIONE DENDRITICA: cellule piramidali (spinose), cellule a stella (spinose o no)
LUNGHEZZA ASSONE: I tipo di Golgi (lungo), II tipo di Golgi (corto)
CONNESSIONI: sensitivo, motoneurone, interneurone.
NT che utilizzano.
TO





COLORANTI
AT
Inizialmente è stato possibile studiare i corpi cellulari grazie a colorante di Nissl, che
evidenziava però unicamente la cellula senza distinguere le terminazioni nervose. Grazie a
Golgi e al cromato di argento da lui utilizzato è stato possibile individuare anche i neuriti.
TR
Il colorante di Golgi è stato soprattutto utilizzato dall’istologo Cajal per dare le fondamenta
alla sua teoria del neurone basata su tre principi: -Unità funzionale
-Polarizzazione dinamica
o
-Funzionalità specifica in base alle connessioni
ES
o
3. Eccitabilità cellulare: il potenziale di riposo: microanatomia di membrana,
dinamica dei flussi ionici. Il potenziale d’ azione: microanatomia di membrana,
dinamica dei flussi ionici, meccanismi di propagazione.
Il potenziale d’azione è un fenomeno bioelettrico del tipo “tutto o nulla” che sta alla base della
trasmissione degli impulsi nervosi da una parte all’altra del corpo. E’ causato da una brusca
depolarizzazione della membrana cellulare, il cui potenziale va da circa -65mV a +35mV,
seguito poi da una iperpolarizzazione che abbassa il potenziale fino ai -80mV. Dura all’incirca
2msec. La frequenza della scarica Viene normalmente generato nel cono d’integrazione del
neurone, eccezion fatta per i neuroni sensitivi, in cui il potenziale d’azione s’innesca nel
terminale assonico.
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