I RELE` TEMPORIZZATORI I relè temporizzatori sono

I RELE' TEMPORIZZATORI
I relè temporizzatori sono apparecchiature elettromeccaniche o elettroniche normalmente
utilizzate negli automatismi per determinare le sequenze operative.
Queste apparecchiature, quando comandate, intervengono automaticamente dopo un
arco di tempo prefissato, chiudendo o aprendo dei contatti che, a loro volta, comandano
altre apparecchiature elettriche (contattori, relè, elettrovalvole, ecc.).
L'applicazione dei temporizzatori negli impianti industriali è molto vasta e va dai semplici
comandi per motori asincroni, ai cicli automatici per macchine utensili e per la produzione.
Le funzioni di ritardo possono essere sostanzialmente di tre tipi:
1) all'eccitazione: quando si alimenta la bobina del temporizzatore, inizia la fase di
temporizzazione, al termine della quale si ha la commutazione dei contatti
2) alla diseccitazione: quando si alimenta l'apparecchiatura, si ottiene la commutazione
immediata dei contatti, mentre il ripristino delle condizioni iniziali si ha alla fine della
temporizzazione che inizia con l'interruzione dell'alimentazione. In pratica, la
temporizzazione inizia solo quando si alimenta l'apparecchio e solo alla fine del ritardo si
ottiene la commutazione dei contatti.
3) ad entrambe: entrambe le funzioni
I temporizzatori elettromeccanici, ormai sostituiti da quelli di tipo elettronici, basano il loro
funzionamento sull'uso di un piccolo motore, che mediante un meccanismo comanda i
contatti. I temporizzatori elettronici basano invece il loro funzionamento sull'uso di un
circuito RC con un comparatore, oppure mediante un circuito oscillante (RC o al quarzo)
con un circuito di conteggio degli impulsi.
Di seguito i diagrammi di lavoro dei tre tipi di temporizzatori.
N.B.
Il tipo ritardato alla diseccitazione può presentare in alcuni modelli i morsetti B1 e B2; in questo caso
prevede il seguente funzionamento: in presenza della tensione ai capi dei morsetti A1 e A2, i contatti
rimangono nella posizione di riposo (17-18 aperto e 25-26 chiuso). Cortocircuitando i morsetti B1 e B2
mediante un contatto in chiusura a potenziale libero (relè, contattore, ecc.), i contatti vengono
immediatamente azionati (17-18 chiuso e 25-26 aperto). Interrompendo il collegamento tra i morsetti B1 e
B2, i contatti, trascorso il tempo impostato, ritornano nella posizione di riposo (ritardo alla diseccitazione).